Pairing: Albus Severus Potter - Marcus Zabini (figlio di Blaise)

E il cappello parlante rispose, parlando direttamente nella testa di Albus Severus: "Nella casa serpeverde, in questo momento, serve qualcuna delle tue caratteristiche, qualcuna delle tue qualità. Non ti dirò quali. Dovrai essere te stesso, completamente, se sceglierai di accettare di entrare a serpeverde. Essere lì, semplicemente, manterrà l’equilibrio tra i due volti di serpeverde, e impedirà che ci si avvicini un’altra crisi. Tu puoi fare la differenza. Mi hai sentito, prima, no? Non immagini quanto abbia protestato, ma Scorpius Malfoy è finito a grifondoro. Esattamente per lo stesso motivo: conservare l’equilibrio."

La guerra è giunta al termine ormai da un anno e i nostri eroi si sentono euforici all'idea di varcare nuovamente la soglia della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, sarà possibile credere, che Harry Potter avrà finalmente un anno tranquillo? o sarà solo un dolce e lontano miraggio nella vana impresa di nascondere il pericolo dietro l'angolo che attende in agguato?

 Il mondo ha davvero bisogno di lui? questo è ciò che si domanda il prescelto mentre varca la soglia di quella che spera sia la sua nuova vita.

Avesse saputo quanto può essere devastante la calma prima della tempesta, forse, sarebbe scappato, prima di tutto da sè stesso. 

Draco Malfoy ha una gemella che nessuno conosceva almeno fino al suo settimo anno. Harry Potter scopre il fascino di Serpeverde e Adhara Malfoy finalmente potrà uscire.

"Sono cresciuta fra i saloni scintillanti di Malfoy Manor: una prigione dorata dalla quale non sono mai realmente uscita, almeno fino alla maggiore età. Mi chiamo Adhara Narcissa Malfoy e questa è la mia storia, o meglio, la storia di come la mia vita è cambiata." 

La mia prima fanfiction su Harry Potter che non tiene minimamente conto del sesto libro! 

Settimo anno a Hogwarts, per i vinti assolti e per i vincitori.. Draco e Harry, sempre loro.. Quando gli amici cominciano a complottare, cosa ne verrà fuori?  La mia vuole essere una soluzione all'indiscutibile dipendenza e ossessione che lega i due.

[...] Certo poteva dire di aver trovato un rimpiazzo alla sua grande passione.
Effettivamente, messo da parte il pericolo di morte al quale si era abbonato, cercare di affogarsi sotto al getto cristallino della doccia poteva benissimo essere considerato uno sport.
Unico ed indiscusso campione: Oliver Baston.
“Desolante Baston, persino per uno come te!” il portiere riconobbe subito il proprietario di quella voce graffiante, tanto che cercò di appiattirsi contro la parete di mattonelle bianche, sperando di riuscire a nascondere la sua presenza.
[In principio vi era il FlintWood, amen! LONGFICTION rigorosamente Flint/Baston ♥ NB. dal secondo capitolo il rating diventerà effettivamente Nc17, a differenza del primo capitolo "meno" spinto.]

“Mi mancano i miei genitori. E’ difficile capire quanto vuoi bene ad una persona, finché non la perdi. Allora ti sembra che l’amore e l’amicizia siano le cose più grandi del mondo.”