- Harry? EHI, HARRY, NON DIRMI CHE STAI ANCORA DORMENDO?!

Potter si rigirò nel letto, infilando la testa sotto al cuscino, mugolando infastidito.

- Alzati, dormiglione, e vieni di sotto, devo parlarti!

Porca Morgana... di sicuro era lo zio Vernon, chissà quale altra geniale idea aveva partorito per rendergli la giornata un vero strazio! Il ragazzo sgusciò via dalle coperte e inforcò gli occhiali, nonostante avesse praticamente gli occhi ancora chiusi. Non riusciva proprio a svegliarsi, ma si decise a scendere di sotto, prima che lo zio mandasse Dudley con i suoi modi amorevoli. Trovò le scale a tentoni e le discese, tenendosi al corrimano e sbadigliando una, due, tre volte. Tuttavia quando girò l'angolo il respiro gli mozzò in gola. Improvvisamente i suoi occhi erano più che aperti e, mentre fissava il volto sorridente davanti a sé, il cuore gli si fermò nel petto. Forse stava ancora dormendo, forse in realtà non si era mosso da sotto le coperte, forse...

- Ehi, ce l'hai fatta alla fine! Abbiamo tirato fuori dal baule le tue divise, compresa quella da Quidditch, e ci stavamo chiedendo come diavolo riuscissi a entrarci fin solo a un mese fa! Harry? Tesoro, ti senti bene?

Per il compleanno di Nekitades83.

Harry ha perso così tante persone care durante tutta la sua esistenza che quasi ci si strozza con quella consapevolezza. Eppure... nonostante tutto, c'è un unico evento per il quale proprio non riesce a rassegnarsi. Per quanto si sforzi di farlo, una vocina insistente nella sua testa urla con rabbia e sconcerto che non può.

Sirius.