Fu una voce inaspettata, un grido imprevisto a donare a Harry Potter la forza di affrontare e vincere Voldemort… la voce con cui cominciare un futuro diverso.

Per il compleanno di lunadistruggi.

Sono passati otto anni dalla fine della seconda guerra magica, la magia oscura e il lato più elitario e purosangue del mondo a stento riescono a sopravvivere. Nonostante la guerra sia ormai solo un ricordo, il vice capo degli Auror è sempre più burbero e intrattabile come se una piccola parte dei conflitti della sua giovinezza gli fossero rimasti saldati nell’anima. Seppellito in un lavoro fatto di troppi documenti con troppa poca azione, tutto il mondo inoltre, sembra voler agire di concerto per fargli saltare costantemente i nervi.

Harry si occupa di cooperazione magica internazionale ed ha bisogno di un accompagnatore per un convegno... niente di sdolcinato, anzi, una buona scusa per scrivere un numero impressionante di Lemon, una dietro l'altra!!!

Harry lo scrutò con un sopracciglio inarcato “Ciao tesoro, anche io sono tanto felice di vederti...”  ironizzò, in risposta a quel fiume di parole. Mentre parlava, gettò distrattamente un' occhiata a Charlie, poi si soffermò a guardarlo con più attenzione. Il sorrisetto che si dipinse sulle sue labbra preoccupò non poco i presenti “Amore... credo di aver appena trovato la soluzione al tuo problema” decretò, rivolgendosi all'affannato Serpeverde.

(Per alicesimone)