sai, di solito non riesco a leggere bene le fic con temi malinconici, drammatici o tristi... sarà perchè sono molto emotiva, e quindi... ma non sono riuscita bene a catturare l'essenza vera di questa storia. non so perchè e nè per come, ma non sono riuscita (non chiedermi come lo so, non lo capisco neanch'io...) a capire veramente questa ff. sarà per il periodo che sto affrontando, non so... quindi in merito posso solo dirti con questa recensione che l'animo umano è contorto, molto contorto... se avessi in mente un continuo di questa fic, ti prego di mettercela tutta e scrivere, cosicchè io possa capire al meglio il tuo scritto...

infinitissime scuse,

tinachan 

Risposta dell’autore: Scusami, ma non ho capito se è una considerazione strettamente personale o c’è qualche mancanza tecnica nella fic in sé. Cioè se è una considerazione personale, allora ok :-), neanche a me piacciono le storie tristi, quando le becco ci rimango sempre malissimo, anche se sono scritte bene, è proprio il finale negativo che non mi va giù, e comunque è vero che molto dipende dallo stato d’animo che si ha nel momento della lettura; eppure ho scritto una fic del genere. Perché? Perché nonostante tutto la tristezza e la felicità, l’odio e l’amore sono allo stesso modo sentimenti forti e allora tutto ciò che provoca grandi emozioni merita di essere raccontato. Non necessariamente una storia a mio parere deve essere reale, altrimenti sarebbe storia o una biografia e comunque ognuno di noi ha le sue esperienze e reagisce in modo diverso, ma essere “realistica”, cioè avere una motivazione che per quanto assurda renda plausibile lo svolgimento della trama. Non credo che finirò questa fic perché è stata una prova, la mia prova per comprendere se scrivendo riesco a far percepire quello che voglio trasmettere, e la fine è quella, è “la resa” la vera protagonista della storia, a testimonianza che anche nei racconti i personaggi non sono tutti forti e coraggiosi, ma con ancora una fiammella di speranza accesa per chi la vuole vedere: il «non in questa vita» può essere interpretato da chi non crede nella rinascita ( e neanche ai cambiamenti radicali) come una resa, e da chi ci crede invece come una speranza. Io ho scelto di farla considerare ad Harry come una resa perché volevo sperimentare la narrazione drammatica. Se mi aiuti a capire  quali sono le mancanze che senti nel racconto posso migliorarlo e contemporaneamente aiuti me a migliorare come scrittrice :-). Sono talmente tante le cose che vorrei dire che non mi sembra opportuno occupare qui tutto lo spazio del sito :-) quindi se vuoi possiamo approfondire in privato :-). Grazie

Potevo non cmmentare una fanfic nata da una mia sfida? Prima di ogni altro commento, vorrei dirti quanto io sia felice di aver ricevuto una risposta alla mia sfida lanciata, è bello vedere che una persona che sa scrivere veramente bene, riesce a cogliere, da poche parole di descrizione, la stessa intensità dell'immagine che si era creata nella mente... all'incirca era quello che anche io avevo visto dentro di me, pensando ad una scena del genere, anche se di preciso proprio non ero riuscita a visualizzare alcun finale... la tua storia mi è piaciuta veramente tanto, non puoi nemmeno immaginare quanto. Tutto è esattamente come avevo visto io: Hermione che sa e si preoccupa, cercando di porre rimedio ad una situazione che sa potrebbe degenerare, Ron, che io non avevo menzionato nella sfida, ma che si ritrova esattamente dove dovrebbe essere (ti giuro, anche io mi ero immaginata una cosa simile...), Harry e Draco che se le danno su un terrazzo, sotto la pioggia... e vogliamo anche solo parlare di "quella scena"? Sai, appena sono arrivata a quel punto non riuscivo a proseguire nella lettura... "non in questa vita"... oh ma che romantico, che tragico... oddio.... ero lì, con le lacrime agli occhi, ho pensato, ora mando una mail all'autrice con un'altra sfida "second life"... insomma, tutto è perfetto, tutto quello che anche io avevo immaginato, tu l'hai portato su "carta"; ok, sto diventando ripetitiva... va bene, mi fermo... a presto... ciao


Risposta dell’autore:

Ricevere un commento da chi ha proposto la sfida è molto importante per me e mi fa piacere sapere che sono riuscita a rendere bene la "tua visione" che appena letta è diventata anche la mia ^_^... la Frase "non in questa vita" mi è venuto in mente appena ho letto di Harry che dichira il suo amore a Draco, ma detta in modo sarcastico :-P, e poi invece l'ho rivalutata e usata in modo da far capire che anche se Draco prova lo stesso per Harry(il fatto che anche lui ricambi è dato già dal bacio :-P) le vicissitudini e il divario che c'è tra i due non gli abbia mai fatto sperare in un destino diverso, ed è per questo che Harry colpisce l'ultima volta Draco, perchè lui quella speranza ce l'aveva, ma le sue parole l'hanno uccisa definitivamente; avrebbe preferito un "io no", se ne sarebbe fatto una ragione, ma il sapere che nonostante il sentimento che li unisce finalmente rivelato lui continui a non sperarci, rende il tutto ancora più doloroso. Questo è il pensiero che mi ha accompagnata mentre scrivevo ^_^. Ti anticipo che in una fanfic che sto strutturando il tema è proprio "una seconda possibilità" tra i due ^_^ queste che ho scritto finora sono delle "prove" per vedere se posso affrontare fanfic più lunghe degnamente, quindi le recensioni mi aiutano e mi incoraggiano. Grazie ^_^