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Di: phobera (Firmato) - Data: 27/01/2008 01:20 - A: La scommessa (13 – 06 – 1976)
hanno detto tutto gli altri che dire l'ho messa tra i miei preferiti, spero tu ne scriva altre di storie su loro due,sei veramente troppo brava
Di: DefenderX (Firmato) - Data: 06/07/2007 18:50 - A: La scommessa (13 – 06 – 1976)
[Tratto da "Criticoni" (http://criticoni.ilbello.com)]
Esaminiamo la situazione. Sto leggendo la terza yaoi della mia vita, e come per uno stolido contrappasso, dopo una Wolfstar e una Master’n'Wolf, becco pure una Malevolence - altro che circoli karmici; ovviamente, non è che sia un gran fanatico (yaoi non sottintende qualcosa tipo “da donne per sole donne” o simili?), e novantanove storie lemon su cento - anche le eterosessuali, sì - si lanciano in descrizioni che o rientrano nelle disquisizioni anatomiche, o sono degne dei maestri circensi di Montecarlo. Aggiungiamo pure che la Rowling tutto dice, fuorché che qualcuno dei suoi personaggi sia omosessuale, e che, nella quasi totalità dei casi, yaoi si accoppia beatamente con OOC (senza avvisare)… ed ecco che, di solito, vedere contemporaneamente gli avvisi PWP (”Plot? What Plot?”, cioè assenza di trama; oppure “Porn W/o Plot”, cioè sesso senza trama), Slash (scene omosessuali esplicite) e Non per Stomaci Delicati faccia pensar male.
No.
NO.
Sirius è credibile; è sufficientemente stronzo, ma non è un bastardo senz’anima. Severus ha molti dei tratti inconfondibili che gli si riscontrano nell’età adulta, la sola che conosciamo a menadito. Insomma, su tutto potrei obiettare, ma non posso negare che i personaggi siano IC. Mi permetto invece di dissentire sul PWP, perché la trama c’è e non è così labile; credo che si potrebbe togliere quell’avviso senza essere tacciati di superficialità o peggio (d’altro canto, le storie “forti” hanno già il problema di fondo di non potere, in OGNI caso, superare un certo limite, quindi abbondare con gli avvertimenti non è del tutto errato).
E’ invece fuor d’ogni dubbio che la storia, dal punto di vista della mera presentazione, sia di una qualità elevatissima: l’inutilissimo pelo nell’uovo, giusto per trovarlo sempre e comunque, è un “Wortmail” in luogo di un “Wormtail”. La narrazione è precisa e avvincente, per quanto io (colpa del cromosoma Y? Probabile) sia indifferente alle descrizioni minuzione che sono comunque ben fatte e poco “ingenue” - credo sia perché l’autrice, probabilmente, non è “ingenua” neppure dal punto di vista anagrafico ;)
Riassumendo, “La Scommessa” è un’ottima storia, non molto lunga e tuttavia molto interessante, che riceve 9- e che viene consigliata a tutti coloro che sono anche vagamente interessati al genere yaoi. Una minuziosità a tratti molto (troppo?) calcata, tuttavia, potrebbe allontanare dal racconto di boll11 i lettori in cerca di una Malevolence meno “esplicita”: è una caratteristica piuttosto ricorrente nelle sue storie, che però sono in gran parte (non ho letto tutto, chiedo venia, ci sono storie anche di più di cinquanta capitoli!) degne di una lettura.
Defender
Di: Semiramide_ (Firmato) - Data: 28/05/2007 22:50 - A: La scommessa (13 – 06 – 1976)
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaw,stupenda!
Di: vale (Firmato) - Data: 07/05/2007 23:47 - A: La scommessa (13 – 06 – 1976)
Ciao Boll. Innanzitutto mi scuso davvero per il ritardo con cui commento, ma credimi se ti dico che – cronica mancanza di tempo a parte – tutte le volte che rileggo questa storia (e sono state tante!) alla fine rimango sempre talmente senza parole che non riesco più a spiccicare niente per almeno la mezz’ora seguente. E così addio commento. Questa volta mi sono detta: basta, la storia la so a memoria, adesso EVITO accuratamente di rileggerla e commento, perché Cristo, devo far sapere a quella donna come mi ha ridotto. Beh, mi hai ridotto a una poltiglia sofferente di terminazioni nervose in sovraccarico. Io non so proprio come fare a dirti quanto, ogni volta che la rileggo, questa storia mi colpisce lo stomaco come un pugno e mi lascia lì a cercare di rincorrere il respiro, incapace di togliermi dalle orecchie il fruscio della macchina fotografica e i gemiti disperati di Severus. Non l’avrei creduto possibile, perché prima di leggerti provavo un’antipatia radicata per Snape, ma adesso sono qui a soffrire con lui e ad amare Sirius proprio come lui. L’umanità dei tuoi personaggi è straziante, e i loro difetti così crudeli li rendono quasi celestiali nella loro miseria. Sono commossa, veramente. Penso che questa trilogia sia perfetta, niente meno, niente più. Grazie per averla scritta, davvero. Leggerti è un’emozione meravigliosa.
Di: Amarinta (Firmato) - Data: 11/03/2007 21:47 - A: La scommessa (13 – 06 – 1976)
belllabellabella! bravissima!
Di: Grace (Firmato) - Data: 30/01/2007 18:11 - A: La scommessa (13 – 06 – 1976)
Mi domando come sia possibile che io abbia letto questa storia e non l'abbia mai commentata, ma comunque...
Ecco, vedi? Questa è una di quelle storie che richiede al mio povero cuore di panna di tenere a portata di mano qualcosa di fluffissimo da leggere dopo, per medicare i graffi dello stile-Boll. Non saprei nemmeno da che parte cominciare ad elencare le cose che mi hanno colpita di più. L'assenza di un rapporto fra Severus e suo padre, il dolore, l'incomprensione, la gelosia per l'effetto immediato della presenza ingombrante di Sirius, la sensazione di inadeguatezza. E lo squallore estetico (passami l'espressione) di una canottiera e un paio di pantaloncini, di una casa proletaria sul finire degli anni settanta, che quasi te la vedi la fioritura di oggetti orrendamente kitsch, di plastica ipercolorata, sbiaditi dalla luce artificiale. E quanto male fa la stanchezza di Severus, la sofferenza nel sentirsi sempre un bersaglio troppo facile. Perfino la sua resa è dolorosa. La resa di chi sa perfettamente che si ta votando al martirio, ma non può far altro che cedere al desiderio. Il male di Severus è contagioso. Uno spleen ruvido e difficile, in grado di soffocare tutto il resto. I suoi singhiozzi, di fronte al vuoto pneumatico del dopo sono quasi intollerabili, per un cuore di panna come il mio, credimi. Ma il gesto che mi ha colpita di più, in assoluto, non è la restituzione delle foto. E' l'abbraccio di Sirius. Maledizione a lui, nonostante abbia lottato per tutta la storia con la voglia di ucciderlo a bastonate, quell'unico gesto è bastato in qualche modo a redimerlo. E tutti noi piccoli Severus, vittime sfigate del fascino degli n-mila Sirius Black della storia, ringraziamo sentitamente. E in culo anche il Jazz...
Di: Nykyo (Firmato) - Data: 29/01/2007 10:44 - A: La scommessa (13 – 06 – 1976)
Eccomi finalmente qui a recensire la tua trilogia, partendo, ovviamente, dal primo racconto. La primissima cosa che mi ha colpita è il rapporto tra Severus e suo padre, così credibile e realistico. E' un ponte fragilissimo quello su cui camminano senza riuscire a incontrarsi, eppure è un legame più prezioso di quanto entrambi non riescano a vedere (e lo si noterà poi in Briciole). Sirius fa da elemento perturbante, apparentemente catturando l'affetto che Severus sente di non avere e io trovo struggente la gelosia di Severus, ma anche il fatto che in realtà Tobias è solo felice di vedersi piombare in casa un pezzetto della vita di quel figlio che sente tanto lontano. Insomma, secondo me, Tobias vorrebbe sapere di più di questo figlio reso tanto diverso da lui anche dal fatto di essere un mago, e probabilmente è anche preoccupato per lui, così chiuso e taciturno, così "intoccabile", quindi immagino che per lui sia rasserenante vedere che in fondo anche il suo ombrosissimo Severus ha amici, fuori da Spinner's End. Proprio per questo, in tutta sincerità, ho odiato a morte Sirius che aprofitta di tutto ciò, fingendosi quel che non è. Ma è un odio di breve durata, perchè alla fine questo breve scorcio familiare lascia leggere fra le righe i problemi di un altra famiglia, i Black. In fin dei conti, Sirius e Severus si assomigliano proprio tanto. Sirius pare essere quasi il figlio ideale di Tobias Piton, ma tra le mura di Grimmauld Place lui è "sbagliato" tanto quanto Severus sente di essere a Spinner's End. Nello stesso modo, Severus, se si arrischiasse a casa Black forse sarebbe accolto meglio di Sirius, perchè, nonostante sia un Mezzosangue, è un Serpeverde, adora le Arti Oscure, ecc. Ma andiamo avanti... Ammetto senza remore, anche perchè lo sai già Ale, che questo racconto mi smuove dentro una rabbia assurda. In parte l'ho metabolizzata col tempo, semplicemente perchè nel frattempo ho imparato a comprendere i perchè di un ipotetico legame tra questi due, l'ho fatto mio, ho iniziato a conoscere ed amare anche Sirius, ma comunque continuo ad arrabbiarmi alla grande rileggendo questo racconto. Il che non è una critica, anzi, vuol dire che il racconto funziona, che è scritto talmente bene da rendere vivi i personaggi e quindi da rendere reale il loro dolore o qualunque altro sentimento provino. Solo che c'è troppo Snivellus in me per non farmi venire un attacco di bile ogni volta che rileggo la storia. E' che, a dirla tutta, il cedimento di Severus mi manda ai matti. In parte cede per desiderio e passione, ed in parte perchè probabilmente spera che lasciarsi prendere in quel modo umiliante gli "servirà di lezione", consentendogli di scordare Sirius definitivamente. Ma... forse sono matta io, però, sotto sotto, ci leggo qualcosa di decisamente più doloroso, che mi fa l'effetto di un pugno nello stomaco. Cosa? Beh... Ecco, è la sensazione che Severus ceda perchè infondo crede di meritare quello che Sirius gli sta facendo, crede di non meritare di meglio. Il primo aguzzino di Snivellus è proprio Severus. Questo mi mette addosso una voglia di urlare che non ti immagini. Uniscilo alla tua dannatissima bravura nel rendere ogni sensazione visibile e addirittura tale che la si può quasi sentire col tatto, con i sensi, ed ecco che in alcuni punti la mia bile ribolle. C'è un pezzo particolare, all'inizio della lemon, che mi astengo dal citare... dico solo che credevo di soffocare anche io... ci siamo capite. E poi quella maledetta macchinetta fotografica. Dio... vorrei spaccare qualcosa per ogni scatto. Sei talmente brava a rendere vivi i personaggi, che leggendo mi sento come se tutto accadesse anche a me. Il finale... stupendo, perfetto. Non da consolazione (forse solo un briciolino piccolo di speranza), ma non poteva essere diverso, proprio perchè i tuoi personaggi sono vivi e quel Severus, così reale, non poteva che reagire così. Lo stesso vale per Sirius. Infine, come sempre, non posso che farti i complimenti per la scelta delle parole, delle immagini, di ogni singola sfumatura. Sei incredibile nello scrivere questi film su carta, che si possono vedere tanto nitidamente da essere struggenti. Non te lo dirò mai abbastanza, quindi mi ripeto: hai un talento eccezionale, come ne capitano davvero pochi. Con ammiratissimo affetto ^_- Ny
Di: Lori (Firmato) - Data: 05/09/2006 15:31 - A: La scommessa (13 – 06 – 1976)
Confesso che all'inizio ero un po' preoccupata dai tuoi avvertimenti, ma alla fine la shot mi è piaciuta davvero tanto. Sarà che riesco a leggere i sentimenti anche dove non ci sono. Però tutta quella parte dopo che il padre di Severus li lascia soli, in cui c'è una tale sincerità nel loro modo di affrontare una situazione che è ai limite dello squallore, del dirsi le cose chiare in faccia, e riuscire non si sa come a mantenere comunque la loro dignità. Oppure è che ormai ho una scala dei valori un po' deviata... ;-)
Risposta dell’autore: Non sai quanto sono contenta di sentirti dire che non c'è solo la descrizione di un rapporto squallido qui. Anche perchè non mi piace scrivere di sesso puro, senza metterci comunque una motivazione psicologica dietro ogni gesto. Sarebbe porno e spero di non arrivare mai a scriverne. niente contro il porno, ma non è per me.^^ La tua scala di valori somiglia alla mia.^^ Grazie ancora.
Di: athala (Firmato) - Data: 04/09/2006 19:07 - A: La scommessa (13 – 06 – 1976)
ciao! bella davvero! ^_^ mi piace come descrivi la coppia nelle tue fic!stanno bene insieme anche se i toni sono un pò forti, ma con un carattere come il loro... ^_^ sono curiosa di leggere la prossima parte!!! l'aspetto ! baci
Risposta dell’autore: Ti ringrazio. Sì, è un po' forte, tutto il trittico lo è. ^^ Posterò lunedì prossimo, ma non credo il proseguio di questa. Tutt'altra coppia. ^^
Di: cleo (Firmato) - Data: 04/09/2006 18:09 - A: La scommessa (13 – 06 – 1976)
Te l'ho detto vero che sarei stata in prima fila a leggere le tue storie? Bè...eccomi qua. Una cosa mi ha colpita. Storia a parte s'intende. Nella nota iniziale ti premuri di far sapere che non ci sono romanticherie nè melensaggini, ovvero niene di più lontano dalla tua long fic. Magari sono io...ma non mi è parso che Sirius e Severus siano qui poi tanto diversi. In grado di farsi male solo con uno sguardo, dannatamente attratti l'uno dall'altro. No, non attrazione fisica, o almeno non solo, ma proprio quel legame che va oltre ogni cosa e che ti porta inevitabilmente verso un'altra persona, anche quando non vuoi, anche quando fai di tutto per starne lontana. E se ci sono due persone il cui odio è talmente forte e intenso da essere paurosamente vicino all'amore, questi sono Sirius e Severus. Due che vivono per odiarsi, ma che incredibilmente devono imporre a se stessi di farlo, perchè quando smettono di pensare all'altro come Sirius Black e Severus Snape, ma sono solo due ragazzi...allora là c'è quello spiraglio, quel barlume che potrebbe diventare qualcosa di incredibile, se permettessero l'uno all'altro di cedervi. Per quanto riguarda la storia...trovo squisito il rapporto che hai intessuto tra Severus e suo padre. La mano sulla testa, la malinconia nel viso...un padre che vorrebbe avere un legame con il figlio e non ne è in grado. E se quel figlio è Severus, la cosa diventa quasi straziante. Sul modo in cui la storia è scritta, vuoi davvero che continui a dirti che adoro il tuo modo di costruire le immagini, di dare forma ai sentimenti e alle emozioni (Severus che si copre ferocemente il volto con le mani per non dare anche quella parte di sè, i suoi sentimenti...ahhh! meraviglia di capacità stilistica)? Perchè continuerò a dirlo se le tue storie saranno sempre così intense. Un bacio e alla prossima
Risposta dell’autore: I miei Sirius e Severus, non cambiano poi molto, hai ragione. E' solo l'atmosfera che è diversa. Un po' più cruda, un po' più malata. giusto un tantino. Questo trittico non parla d'amore nel senso di innamoramento, come nella mia long fic. Parla di amore negato, questo sì. Ed è scritta in maniera più cruda e più esplicita. In quanto ai complimenti, mi fanno sempre un enorme piacere. Sono contenta di essere passata indenne, con questa fic, al confronto con Predestinato. Speriamo di farcela anche con le prossime.^^ Ho appena finito di scrivere una shot Fenrir/Remus, che spero leggerai, sebbene non ci sia Severus. ^_- Lì, amore, zero! Grazie ancora. Baci.
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