|
Di: Nykyo (Firmato) - Data: 03/11/2006 23:03 - A: Filastrocca del Primo Mattino
L'hai divisa in capitoli... come si dice dalle mie parti: Che Dio te lo paghi (in gioie e benedizioni, è sottinteso)! Perchè magari commentando pezzetto per pezzetto mi riesce di dire qualcosa in più che semplicemente: Bellaaaaa! Intanto iniziamo col dire che l'idea della filastrocca "Storta" è una genialata e mi piace da impazzire (io con le filastrocche, a differenza di te e Ale, dubito mi ci cimenterò mai, proprio non sono il mio campo). Rende l'idea a meraviglia. E giustamente ora mi dirai: Quale idea? Eh, bella domanda... l'idea di qualcosa di... incrinato, sbilenco, claudicante, drammaticamente stonato. Poi, che dire? Nulla, divisa o non divisa questa storia resta una delle più dannatamente difficili da commentare per me. I colori, i sapori (sapore di polvere e alcool un pò scadentuccio), le sensazioni non chiedono commento, vogliono solo essere incamerate e metabolizzate. Qui c'è tanto da metabolizzare e sono già certa che qualcosa mi resterà sullo stomaco, ma non fa niente, perchè è questo il bello di questo racconto; che non è la melodia facile da canticchiare e che scordi dopo due minuti. E' qualcosa che si pianta nello stomaco a sedimentare. Fa pensare a tutto e al contrario di tutto.
Prima di passare al secondo capitolo c'è una cosa che non posso non dire (è bene che tu sia consapevole del livello allarmante di rintronamento della tua beta e dei capricci del caso XDDDD). Ti ricordi che ieri cercavo una canzone sentita in una puntata di House perchè morivo dalla voglia di sentirla? E secondo me era della 3° serie e cantata dai Van Halen... E dirai: Che cappero c'entra ora? Beh ieri, chiusa la chat, mi sono data una manata in fronte... stolta che sono... mica stavo guardando la serie nuova, era una replica della 1° serie (perchè se dico che sono rimbambita so quel che affermo XD). Mi sono intestardita a cercare la canzone in base alla puntata e l'ho trovata alla fine. Sai cos'era? Baba O'Riley degli Woh... XDDDD Seguo la traccia solcata dal fato e passo al prossimo capitolo, prima di scordarmi pure chi sono; è meglio.
Ny
Di: vario (Firmato) - Data: 03/11/2006 19:46 - A: Filastrocca del Primo Mattino
La fic è molto bella...non c'è che dire.E le filastrocche che si alternano con il testo, sono un colpo di genio, nato da chi (e si vede) ama questo paring in un modo che pochi sanno fare. "Cosa fai tutto il giorno chiuso qui dentro?" "Niente, ti aspetto..." Dietro l'abbacinante splendore si nasconde il marciume dei Black Unica nota 'storta': pubblicare la storia tutta insieme crea qualche problema di lettura, ed un pò scoraggia. Mi ci è voluta quasi un ora, per leggerla e gustarla. Prima ho dovuto scaricarla sul pc. Forse è proprio la tua scelta di pubblicarla interamente, che impedisce a molti di leggerla. Comunque ti faccio i miei complimenti. Vario.
Risposta dell’autore: Beh, dunque... Le scelte erano tra il rischiare che mi leggessero in pochi e dare a una storia che nasce come one shot troppo lunga il suo orgoglio di storia intera. Personalmente preferisco avere qualche recensione in meno. Non è che ne abbia a iosa normalmente, comunque! XDDD Se qualcuno se ne lascerà ingolosire, leggendola pian piano, saprà dove trovarla. La fic non scappa! XD Grazie per i complimenti!!!
Di: boll11 (Firmato) - Data: 03/11/2006 18:46 - A: Filastrocca della Notte (Epitaffio)
Prima cosa che mi viene in mente? Perchè diamine non hai ancora ricevuto recensioni???? Allora dico: basta! Volevo recensirti con più calma ma quello zero gridava vendetta!
Confermo la tua nevrastenia di questi giorni a scriver questo capolavoro che pareva la tela di Penelope! Mi mandavi un pezzo che gradivo particolarmente e poi me lo rimandavi cambiato e sulle prime rimanevo basita, giuro, ma comunque i tuoi cambiamenti non sono mai stati in peggio, quindi ho abbozzato e ho fatto finta di nulla (come con i pazzi, sai! XDDDD) ed alla fine hai tirato fuori dal tuo famoso cilindro l'ennesimo bellissimo lavoro. Non conta che tu l'abbia scritto in due giorni di getto. L'hai fatto sotto l'influsso di un demone particolarmente creativo e quindi ben venga questo demone, tanto di cappello! Questo lavoro è particolarmente difficile da commentare, ha ragione Ny, perchè è uno sfogo molto amaro e l'amarezza lascia quella sensazione di incapacità nell'esprimere quello che così chiaramente hai già fatto tu. Ma proviamoci, dai, al limite scriverò una genialità, come al solito! XDDD
L'amarezza di Sirius, il disincanto, si colgono subito ai primi cenni: Sa che ci sarebbero altre cose da fare, che non seguire Remus per far sesso, ma non lo fa perchè il tempo è già come esaurito, perchè nulla di quello che potrebbe fare lo aiuterà a ritrovarsi, come invece queste sessioni di sesso selvaggio fanno. Lo inseriscono in uno spazio e in un tempo a lui familiare. Uno spazio che può riconoscere, un tempo che lo rimanda a l'unico che abbia in fondo conosciuto. Quello dei Malandrini. Poco importa che non vi è amore (non amore con la A maiuscola, comunque. Un amore Storto, possiamo dire, se mi passi la banalità), non è esattamente quello che cerca Sirius. Sembra cercare di riafferrare e riappropriarsi del passato che gli hanno rubato, ed il suo passato oramai è solo in Remus. Un Remus che è andato avanti, all'apparenza. Un Remus che si è fatto una vita, ma che a pensarci bene è una vita tesa al passato. Una vita storta più di quella di Sirius, l'unico che possa liberare la bestia e accettarla ed amarla a modo suo. La valvola di sfogo alla sua bestialità. Con lui non finge, non è quello che gli altri si aspettano, è semplicemente lui, nella sua totalità, è il lato oscuro, mai domato. E' egoismo puro celato quasi meccanicamente da false premure, da falsi sentimenti. Troppo tempo ha dovuto farlo per non rimanergli attaccato quel suo modo d'essere tutto apparenza. Sirius ha il sapore dell'agonia. Un agonia che anche lui percepisce. Che cerca, quasi. Un rapporto, quello con Remus che non lo soddisfa. Non può riappropiarsi di un passato proprio perchè è passato e lui è rimasto incastrato troppo a lungo in un non tempo che anche se non fisicamente l'ha comunque ucciso. Ma anche se non lo soddisfa lo cerca come qualcosa di vitale e importantissimo. Come l'ultimo urlo di vita. Come un utimo grido rabbioso contro la vita. Sirius morente comunque lotta, comunque pretende, comunque arde, comunque ama. Remus vivo galleggia sull'esistenza come un turacciolo. Remus sopravvive, come ha sempre fatto.
Una parola sulla tua scena di sesso: splendida, vivida e angosciante. Non posso farti un panegirico su questa, ma devo dirti, senza ombra di dubbio che la scelta delle parole, il tuo modo di scrivere la rendono una delle scene di sesso più belle che abbia mai letto. Alla faccia di chi dice che bisogna far esperienza per scriverne!
Ed un'altra parola per le tue SM: asettiche e martellanti e terribilmente amare. Non c'è niente di consolante nella stortura delle loro vite. Niente che sollevi, noi poveri lettori da questo bagno di desolazione. Come si possono commentare le tue SM??? Non si possono commentare, si devono prendere così come sono: immagini in bianco e nero, in seppia, polverose e decadenti. Un incubo labirintico che ricorda i lavori di Esher. Quindi belle nella loro semplice lettura.
E dopo tutto ciò mi ritiro in buon ordine, certa di aver detto un mucchio di genialità! (Ed è tanto, giuro! XDDD) Ogni giorno che passa mi ritengo fortunata di poter leggere le tue creazioni in anteprima e di sapere, che ogni tuo lavoro, ha una passione che si traduce in ogni cosa che scrivi. Bravissima e non smettere mai! Alexia.
|