Non posso pensare che questa tua storia non abbia neanche un commento. Io l'ho trovata bellissima quando l'ho letta su EFP, quindi ti riporto il commento che ti feci con molto piacere. (Tra l'altro le sto leggendo un po' tutte, pian piano e scrivi davvero molto bene, tanto che sei riuscita a farmi apprezzare anche il Peter di Just a Black e questo vuol dire tantissimo, giuro!
Sì, sono arrivata fin qui e ne sono contenta.
Perchè? Eh, i perchè...
E' difficile, a volte spiegare cosa ci ha colpito in uno scritto.
Penso, l'immagine che mi si è focalizzata nella mente, di Remus con la barba sfatta.
La sottile linea che tiene, per tutto il capitolo, Remus ad un passo dalle lacrime. Quelle parole, in piccolo, che sanciscono la rottura di quell'equilibrio precario. E, infine, quel deciso rifiuto di abbandonarsi al rimpianto, nel lacerarsi della lettera.
In mille pezzi, come il suo cuore.
Scrivi bene.
Ed io sono contenta, di essermi soffermata quì, in un pomeriggio piovoso, in cui non avevo nulla da fare.
E' stato un ottimo modo di passare il tempo.
Grazie.
Boll11
Risposta dell’autore: Oh beh... Che dire... Grazie. La storia l'ho postata solo ieri, magari qualche altra anima pia commenterà... Comunque, visto il disceto successo che aveva avuto su efp, in quest'occasione non mi interessa molto dei commenti. Nel senso, non quanto di solito. Volevo più che altro diffonderla un pochino. Vorrei anche trovare dei traduttori in inglese (... mi lancio nel ffismo international?... Masssì, dai...), si vedrà.
Non capisco, non riesco atrovare dove avevo risposto al tuo commento sull'efp.
Avevo risposto, vero?
... Vabbè, visto che non trovo la risposta, rispondo di nuovo. Ringraziandoti sentitamente per l'apprezzamento, una specie di onore trattandosi di un'autrice con i controcazzi come te. Sono assai lieta che questa storia ti abbia colpita, e sono lietississsssisssimisssima che tu stia leggendo le altre mie cose e che ti piacciano. Wow.