essenziale, perfetto.

bravissima! mi e` davvero piaciuta!

Risposta dell’autore: Grazie! Mi fa molto piacere ricevere il tuo commento!! ^_^

Ok. Anticipiamo il matrimonio, mm?

 

Risposta dell’autore:

Allora devo proprio lavorare!

Ce ne vogliono di soldi per il Giappone, eh?

^__^

Ma non lavorare proprio...

Cioè se anzichè lavorare sforni questi deliziosi quadri su Severus, allora meno lavori più io gongolo.

Mi piace da matti! Anche questa volta sei stata bravissima nel dipingere come tuo solito una vita in poche righe, contornandola di suoni (il fruscio dei fogli), sensazioni (i pensieri sgualciti), colori (non so perchè ma ho visto la pozione. Non so come fosse nella tua testa, ma nella mia era rossa come il rubino e screziata di viola come la digitale. Sarò folle, ma è colpa tua se ho le visioni). Anche il rimorso e la confusione di una vita talmente votata al dovere che Severus non sa più (nella sua routine) cosa è importante e cosa no, ma sa solo che è importante, che deve farlo, è resa meravigliosamente.

L'uomo del dovere, dell'abnegazione, nemmeno l'amore si gode interamente, perchè non appartiene a se stesso il tuo Severus. Appartiene alla causa, forse, o agli errori del passato che lo imprigionano, appartiene agli spettri. Non importa decidere a cosa è legato, basta dire che è prigioniero del gelo che torna in ogni tua storia (ho notato che nei tuoi lavori compare spesso il gelo sui vetri come metafora e che più in generale c'è sempre o quasi una finestra. Mi pare significativo. Scrivi di una persona così chiusa e quella finestra mi fa pensare ad un'apertura, a una via di fuga, desiderata con struggente forza inconscia, ma anche un pò temuta, perchè lì fuori dai vetri c'è il mondo, la vita. Dirò una sciocchezza, è solo un'impressione che ho).

Insomma, bravissima come tuo solito e per una volta (di certo non perchè il racconto sia meno bello del solito) non mi hai tarpato le parole per comentarti, anzi me ne hai suscitate in abbondanza.

Mi auguro che tu faccia pausa spesso dal lavoro ;)

Ny

Risposta dell’autore:

Sei così brava con i tuoi commenti che io mi vergogno per i miei che non sono mai adatti...

Si, tesoro, la pozione era proprio rossa e viola....credo...immaginavo un distillato o qualcosa del genere...

E la finestra, poi...io amo le finestre, mi piace spalancarle e vedere che tipo di vento mi colpirà in faccia, sempre diverso e sempre lo stesso, in qualche modo...come dicevo, mi sono bevuta troppi caffè stamattina....

Spero di riuscire ancora a suscitarti parole perchè i tuoi commenti mi deliziano sempre e sempre mi lasci tu senza parole.

Ed ora, purtroppo, devo scendere da quel famoso treno che tu descrivi così bene... perchè è la mia fermata e il lavoro mi reclama...anche se io continuerò a macerarmi dietro qualche storia e qualche pazzia in genere....

Un bacio!