Oh, sono stata di un tempismo perfetto! ;-)
Ecco, posso dirti che ti adoro? Perchè la scena dello stupro non poteva dare una sensazione più rivoltante di così, come è giusto che sia, santo cielo. Ti giuro che ho lo stomaco in subbuglio...
E' perfetto il modo in cui la mente di Sirius cerca di estraniarsi dal dolore, non riusciendo, e quella cacofonia di ricordi confusi rende assolutamente l'idea del momento.
La cosa che mi è piaciuta di più in assoluto è il momento di rara chiarezza in cui Sirius si rende conto che, ancora una volta, ha messo Remus nella situazione di voler uccidere. Mi sono sempre chiesta quanto diavolo possa essere menefreghista ed egoista un uomo per mettere una persona che ama in una situazione del genere.
Queste invece sono state le mie frasi preferite:

L’uomo è forte.

Ulula rabbioso, furente, a lungo.
E’ ancora prigioniero.
Lo sarà sempre.

Solo un'ultima cosa. Alla luce della storia, adesso che è andata un po' avanti, ci tengo a ribadire che la violenza che descrivi non è mai gratuita.

Risposta dell'autore:

Ti ringrazio ancora per il tuo sostegno. Alla fine, in fondo, non era poi così terribile, dai. ^_-  Sirius non è uomo da soffermarsi su certi pensieri. E' istintivo, assolutamente e totalmente irruente. Ed è per questo che amo il personaggio.

Grazie ancora per la costanza con cui leggi le mie storie tormentose.

Premetto che, in condizioni normali, gli avvisi di questa storia avrebbero funzionato su di me meglio di una restrizione di un tribunale, facendomi stare a distanza di sicurezza. Solo che sono qui da ieri che vedo il tuo nome tra le recenti a davvero non riesco a forzarmi a non leggere. Quindi ho deciso di iniziarla, e se poi proprio il mio povero cuore di panna non reggerà il colpo di cotanta violenza, te lo dirò e interromperò la lettura, e spero non ne avrai a male. Io sono esattamente uno di quegli "stomaci delicati" che dovrebbero stare alla larga dalla storia... ^_^

Il primo capitolo mi ha coinvolta ed emozionata tanto. Ho sempre adorato la dualità, in generale e soprattutto in Remus, e qui l'hai descritta in modo magistrale. Hai quest'incredibile capacità di descrivere i sentimenti e le sensazioni che sono al limite dell'umano. Proprio come ti era venuta alla perfezione la follia apparentemente insensata di Sirius in "Briciole", allo stesso modo hai reso alla perfezione l'istintività della bestia in questo Remus. Il modo che hai di incastrare le parole e le frasi è talmente magistrale che la scena non solo la vedi, ma ne senti anche l'odore pungente, e il freddo della foresta, e il sudore e la fame e la brama del corpo.
Insomma, che altro dire, è tutto descritto così meravigliosamente bene che non posso far altro che aspettare il prossimo capitolo, anche se dovrò leggerlo con i nervi a fior di pelle e le mani pronte a tappare gli occhi.
Ah, tanto per... trovo che la violenza che usi in alcune storie sia tutt'altro che gratuita. Anche perchè, se così fosse, non riuscirei mai a leggerle, ottimo stile o meno.

Risposta dell’autore:

Oh Lori! Non ci speravo che leggessi anche questo mio lavoro. Ma ora che sei qui, nonostante i miei soliti avvertimenti, imbarcata in questo ennesimo attentato alla tua salute, posso rassicurarti. Non è più doloroso di Margherite e quello sei riuscita a leggerlo. ^_-

E di dualità si parlerà fino alla fine. Vedrai. Ti ringrazio come al solito dei tuoi complimenti che mi mandano in sollucchero. Riuscire a farti visualizzare quella foresta è un grandissimo traguardo. Ti prometto che riuscirai a leggere senza troppi patemi. Non è strutturata per essere poi così cruda. Grazie per le tue parole e a presto.

Come posso dire... Trovo che tu abbia un buono stile di scrittura e una piacevole padronanza della lingua, ma non posso fare a meno di notare come certe tue storie a volte mi lascino perplessa... Non è la prima volta che mi succede, ogni tanto mi sembra proprio che i tuoi temi, le trame... Siano eccessivi, semplicemente, morbosi o provocatori in maniera voluta e ricercata, e non ne vedo il motivo. Non credo tu abbia bisogno di scrivere storie simili per dare prova di talento, come anche era nel caso di Margherite, ecco, per farti un altro esempio. Forse è un mio limite, ma non ci trovo un senso, a differenza di altre tue storie che invece trovo interessanti e ben fatte.

Con ciò, non voglio risultare offensiva o cose simili, solo esprimere una perplessità che probabilmente saprai dissipare.

Risposta dell’autore:

Prima di tutto ti ringrazio dei complimenti. Secondo: non mi sono assolutamente risentita della tua recensione, davvero. ^^ La scelta dei temi... che dirti? Giuro che non c'è niente di provocatorio nel presentare certe trame. Me le propongono ed io, se mi aggradano, cerco di esplicarle nel modo migliore e più realistico possibile. Se devo scrivere, per esempio, di un pairing Fenrir/Remus l'unica cosa realistica che mi viene in mente è una violenza. Stessa cosa per una bestiality. Sono temi che mi piacciono, a dirti la verità, non per la violenza in sè (assolutamente non sono una che ama e si bea di certe forme di prevaricazione), ma per quello che tirano fuori dall'animo umano. La violenza esiste. C'è. Non è una cosa che tiro fuori a sorpresa da una manica, tanto per fare un gioco di prestigio. Ma l'animo umano, di fronte a dolore, violenza ed ogni sorta di sofferenza reagisce in modi assolutamente straordinari, ed è questo che mi piace raccontare. Della forza dell'animo umano, che si piega ma assolutamente non si spezza. E' quello che ho cercato di raccontare in Margherite (perchè a dispetto della tortura di Fenrir credo che Remus ne esca vincitore e anche alla grande) ed è quello che cerco di raccontare in questa storia. Vorrei che non uscisse fuori solo una forma di violenza fine a se stessa. Non è quello che intendo, quando scrivo. E mi dispiace che tu ci abbia visto solo questo. Un'altra cosa sulla scelta dei temi. Sono un'appassionata lettrice di King (credo si percepisca ^^), di gialli, di storie drammatiche e all'apparenza senza molte speranze. Ma se dovessi dirti che King scrive solo storie dell'orrore ti mentirei. E' uno degli scrittori più bravi e sensibili che abbia mai letto. E' uno che conosce l'animo umano, le sue paure e le sue speranze come nessun altro (secondo me). Con questo non voglio assolutamente paragonarmi a lui (sia mai... sacrilegio! XD) ma per dirti che sono influenzata da quello che leggo, come credo tutti. Amo certe cose e di quelle scrivo. Spero continuerai a leggere fino alla fine, altrimenti ci vedremo al mio prossimo lavoro. Ma credo che non sarà un wolfstar per molto tempo.^^

Grazie per aver voluto condividere con me le tue perplessità.^^

Mia cara, bentornata!

E' fantastico leggere la tua storia e devo dire che è particolarmente fiabesca, oscura e insinuante.

Splendido come rappresenti la presenza dell'altro (la Bestia) e dell'uomo (Remus) in conflitto eppure in accordo.

Mi hai fatto scorgere persino gli intricati e spogli rami degli alberi che si torcono verso il cielo....me li sarò immaginati? Mah...

Come sempre, brava! ^__^

Risposta dell’autore: Grazie, davvero. E' un piacere tornare a scrivere e a pubblicare. Ed è un enorme piacere che abbia ricevuto una tua recensione. Ti ringrazio, quindi e spero continuerai a leggerla fino alla fine.