buhahahahaha!!! kreaker(non mi ricordo come si scrive dato che è un essere inutile^^)viene preso a calci da tutti XDD

buooongiorno ragazza! allora iniziamo subito^^ il cap è bellissimo, come al solito, ma soprattutto per una cosa in più: remus non sta con tonks!!!! chiedo scusa, forse a te la coppia potrà piacere, ma a me poco, anzi per niente! sarà perchè sono talmente innamorata di lui con sirius? bha non lo so, ma cmq con hermione ha il suo effetto e poi come coppai mi piacciono, forse per quell'aria d'intelligenza che entrambi hanno^^ poi, ho riletto circa tre volte le righe in cui narcissa ride per il racconto di draco: l'hai descritta troppo bene^^ mi è piaciuta molto. che dire poi sulla curiosità di draco per harry: è così tenero^^ non resta altro che farli incontrare al maniero con la festa, che tra l'altro è sotto natale, e faranno scintille! dopotutto il titolo non è 'sei sotto il vischio, Potter'? Kiss a domani Fife

Risposta dell’autore:

Siamo tutte affiliate al C.R.E.P.A. eh ;D No, io gli elfi domestici non li reggo, e Kreacher in particolare (maledetto, m'ha fatto fuori una metà del mio pairing preferito con le sue soffiate a Bellatrix e ci ride pure su. Altro che calcioni gli darei. Povero Sirius ç_ç).

A dirla tutta tutta il pairing Remus/Hermione è una piccola passione della mia beta Mary che a me sta indifferente (il pairing, non Mary XD), ma Tonks non la sopporto, non mi piace, no, no. Ho riso sguaiatamente insieme con la mia Narcissa per la sorte di quella matta che se ne va ai funerali con i capelli a festa. Che buon gusto...
E anche io, ormai traviata da tutte le WolfStar che mi circondano, Remus lo vedo bene solo con Sirius... ma non troppo spesso che il mio Severus non ama avere le corna (gli ricordano pure un pò Prongs e ciò non può renderlo lieto XD).

Quanto al vischio... te lo ricordi vero cosa si fa quando due persone finiscono sotto le sue bacche a Natale? Bene... non dico altro...

E ora la smetto di dire scemenze. Oggi sono allegra e non so perchè (forse perchè ho fatto un sogno molto dolce? Mah), non badatemi.

Un bacio.

Nykyo

Oddio, confesso che questo capitolo mi lascia un po' perplessa. Non so, forse sarà un automatico istinto di protezione per Harry, ma molti pensieri di Draco per me erano pretenziosi tanto quanto lo era la domanda di Harry su Piton. Insomma, diciamo che mi è parsa una reazione un po' esagerata. E ti assicuro, capisco bene perchè l'hai scritta in questo modo e perchè per te è giustificata, non c'è bisogno che mi spieghi. Probabilmente è solo una visione un po' differente che io e te abbiamo dei personaggi.
Invece mi è piaciuto molto il modo in cui Draco si aggrappa ai ricordi e agli esempi di Severus e Lucius, i suoi 'uomini forti' a cui ispirarsi per trarre corraggio. E mi piace anche come la curiosità innata di Harry si sia trasformata in una sorta di bisogno pressante di sapere e di capire le cose, come si nota sia dal suo sparare domande a raffica, sia dal suo essere disposto a fare sempre un passo indietro ed appianare le cose, evitando di cacciarsi in un vicolo cieco, battibeccando con Draco come avrebbe fatto in passato.


Risposta dell’autore:

Non avevo dubbi che la tua reazione sarebbe stata questa, sai. Da un lato è anche giustificata. Amo Severus ma so essere obiettiva e mi rendo conto che la grande obiezione qui è: sì, vabbè, ma non è che pure Piton abbia mai fatto nulla A) per farsi conoscere B) per far venire voglia ad Harry di conoscerlo.
Ed è una obiezione sensata e giusta.
La reazione di Draco però dal suo punto di vista è corretta, sia come foma di "fedeltà" alla riservatezza di chi per lui era importante, sia perchè in verità è volta a Harry. Non gli brucia tanto che Harry domandi di Piton (al limite è lievemente, ma giusto un pelo (XD) egocentrico e vorrebbe chiedesse di lui) ma gli brucia che Harry chieda per chiedere, che dopo averlo riportato indietro se ne stia lì a domandare cose di cui non gli importa, come se volesse giusto far conversazione.
Mentre lui lo stimava (e poi lo stimerà) malgrado tutto più profondo di così.
E' questo che lo delude, Severus è a mala pena un pretesto.
Infatti poi quel che davvero interessa a Harry si nota quando è di Draco che domanda.
Il mio Harry aveva in mente quello fin dal principio e forse se avesse chiesto subito in via diretta Draco non avrebbe reagito male.

Per il resto, Harry non è scemo e dubito che abbia ancora volgia di piccole vane lotte con tutta la guerra che ha visto. E' cresciuto, ha imparato a prendere Draco dal verso giusto, o almeno a fare il famoso passo indietro che dici tu e che non denota debolezza, ma solo maturità.

Vabbè, sono ancora viva anche dopo la tua piccola cruciatus... vediamo quanto sopravvivo ;D

Ny 

Per lo meno non esprimo più sciocchi concetti masticati da altri e resi miei solo dal desiderio egocentrico di non essere inadeguato.
Ora le mie ipocrisie le fabbrico da me.

Parto dal citarti la mia frase preferita del capitolo, questa volta. Sai, ammetto che in certi punti fatico un po' ad adattarmi allo stile di questa storia, che trovo un po' diverso da quello che usi di solito. Però è bello poi trovare queste frasi che sono così tanto Nykyo, qua e là nella storia. E' un po' il sapore del ritorno a casa.
Su Harry ancora non è che mi possa esprimere un granchè, ma tranquilla, non ho ancora sfilato la bacchetta! Solo per ora l'ho visto poco per poter giudicare. Diciamo che lo sto studiando. Però mi piace molto tutta la parte finale, dal momento in cui si scusa a quando gli dice subito dopo che non deve più nominare Ginny. E adoro quando Draco pensa che non vuole che sia costretto a chinare il capo.
*Lori va preoccupata a leggere il secondo capitolo, memore di una certa conversazione telefonica*


Risposta dell’autore:

Sai che c'è Lori? E' che io sono terribile, ho un sacco di stili diversi a seconda di cosa scrivo. Ma sul serio. Dovresti vedere quello della mia Severus/Lily XDDD

Ma ci piacciono le stesse frasi, finora. Perchè in quella che citi c'è tutto il mio personale Draco in sole due righe. Non so quanto e cosa si possa leggerci dietro non essendo nella mia mente, però davvero quello è tutto il mio Draco, basterebbe quella frase a definirlo.

Quanto a Harry devo dire che hai ragione, finora compare poco... io per sicurezza corro a nascondermi prima che compaia tanto e tu decida di sfoderare quella bacchetta. Ho un certo terrore, lo ammetto.

Ny 

Dunque è la seconda volta che tento di scrivere il commento, ma il mio pc fa le bizze e mi si blocca sempre alla fine. Cercherò di essere più concisa delle prime due.

Prima di tutto volevo dirti che sono felice che tu non abbia preso il mio scorso commento male, sono sempre un pò restia a fare critiche perchè non so mai la reazione che posso scaturire. Comunque, mentre scrivevo, mi sono resa conto che la mia è una critica che dipende da una visione intima che ho per il personaggio, piuttosto che obiettva come dovrebbe essere. Perciò avevo pensato di lasciar correre, ma mi sono detta che non potevo, almeno per correttezza, dire una cosa e poi non spiegare la mia posizione.

Dunque, ciò che mi ha lasciato perplessa è in primo luogo lo stoicismo di un ragazzo di 17 anni di fronte alla morte. Il suo essere così razionale, descrivendo stati di animo e sensazioni, in un momento come quello che prelude la morte. Non c'è rammarico per il futuro e le possibilità che vengono negate, non c'è disperazione, solo tanta stanchezza. E poi la volgia di galleggiare cos' stridente con la personalità determinata e fiera di Draco, che pochi capitoli dopo affiora quando combatte contro l'entropia dei propri arti.La voglia di vivere che mostra quando ricostituisce l'impero dei Malfoy.

Il tema del tradimento, che sto indagando da me visto la storia che a tale proposito ho composto e continuo a comporre. Per il rapporto che ha avuto con il padre, che mostri nei suoi ricordi, la scelta di tradire, che non è un tradimento solo ideologico ma anche "famigliare",mi sembra colorata di una tonalità d'orgoglio che non lascia trapelare un conflitto interiore, secondo me d'obbligo.

Ultima cosa. mi pare non ricordo se ce ne fossero state altre nelle precedenti recensioni, il fatto che Draco preferisse morire come l'eroe valoroso dei film di guerra piuttosto che ringraziare per aver salvato la pellaccia. Ma questo è un giudizio puramente soggettivo, ognuno la vede come vuole.

Ti ringrazio per aver voluto conoscere il mio pensiero a riguardo. Come già ho detto questa è una bella storia e su questo non ci piove.

Con affetto Vario.

Risposta dell’autore:

Ciao, Vario.

Intanto torno a dirti che sono abituata alle critiche (ho una beta che alla mia prima ff, ancora inedita... chissà perchè? XD mi fa: Il tuo Remus è una donna. Da allora lo chiamiamo affettuosamente Cesira ;D). Se ben educate come la tua sono anche molto utili.

Direi che il problema in questo caso è in parte dovuto alla nostra soggettiva visione di Draco ed in parte al fatto che nemmeno in una ff di per sè così lunga riesco ad inserire tutto ciò che ho in mente. Tento sempre di lasciare "segnali" tra le righe, ma comprendo che non possano essere colti facilmente. Nessun lettore è nella mia mente e a volte, quanto più si cerca di aprofondire un personaggio tanto più si aprono breccie ai dubbi di chi legge che non ci sarebbero in una ff dove le cose sono tenute più in superficie (perchè le si legge senza porsi tanti quesiti). E' il bello, ma anche il rischio di una ff che vuol comunque essere introspettiva.

Ma vorrei risponderti punto per punto, con ordine, un pò perchè mi sorge spontaneo, un pò perchè l'hai meritato come gesto di rispetto.

Allora vediamo...
Lo stoicismo di Draco: devo dire che tu hai colto il punto quando definisci il mio Draco "stanco". Lo è, io lo immagino così, almeno  in quel momento. Stanco come un vecchio, perchè ha vissuto cose troppo intense per un  ragazzo di  19 (ha 19 anni in questa ff, non 17... ho allungato un pò i tempi di ciò che non è descritto), cose troppo pesanti, profonde, terribili.  Stanco al  punto di non voler più vivere, almeno  in quel momento specifico.  Inoltre, i miei personaggi hanno il brutto vizio di ricercare un appoggio nella razionalità nei momenti peggiori. Ma che cerchino di essere razionali, che mostrino di esserlo non sempre vuol dire che lo siano davvero. Secondo me, Draco in quegli istanti ha una paura tremenda, ma non vuole più aver paura, si vergogna della paura (con tutto quel che per lui ha significato), e quindi tenta di scordarla in ogni modo.
Inoltre, secondo me (vedi, visione personale), Draco non era affatto determinato prima degli avvenimenti del 6° libro. Era un ragazzino pieno di certezze solo riflesse, perchè gli venivano dal proprio cognome, non da qualcosa di suo (tant'è che correva sempre a chiamare il paparino in soccorso). Dopo, solo con la sofferenza, le prove, l'esperienza acquisita Draco diventa davvero un uomo adulto, determinato e sicuro di sè, perchè ormai ha costruito tanto con le sue sole forze.

Il tradimento: In questo caso a me pare che il conflitto interiore ci sia eccome. Il mio Draco è orgoglioso delle proprie scelte e credo faccia bene ad esserlo, perchè ha avuto il coraggio di scegliere la cosa più dolorosa, difficile, innaturale, pur di fare ciò che è giusto e non ciò che il suo cognome, parte del suo cuore e il suo comodo poteva dettargli.
Sì, fa bene ad essere orgoglioso, ma questo non vuol dire che non soffra del tradimento.  Forse non l'ho esplicato, ma se il suo cruccio peggiore è che suo padre non tornerà, se si ripete che Blaise Zabini è morto odiandolo, se pronuncia quella frase su Tiger e Goyle (quando dice che sono come Narcissa: non riescono ad odiarlo, malgrado tutto), se si arrovella tanto al pensiero della mente sconvolta di sua madre, non credi che sia perchè soffre un pesantissimo senso di colpa? Perchè si sente responsabile della rovina del padre e della pazzia della madre? Quindi, io direi che il conflitto interiore c'è. Se non ci fosse non gli peserebbe vivere e invece lui si rialza, ma non è felice. Mea culpa se non ho saputo fare in modo che la cosa fosse chiara.

Quanto al morire in battaglia, beh, quello è retaggio dell'educazione. I Malfoy ci tengono all'onore, loro primeggiano, sono abituati ad una certa fierezza. Non è detto che sia un pensiero giusto o intelligente, ma siamo il portato dell'educzione che riceviamo e io ce lo vedo proprio un rampollo d'elite che pensa una cosa simile. Che poi ci creda davvero non lo so, basta dire che quando riferisce la stessa cosa alla morte di Ginny lui stesso ammette tra sè e sè che sono stupidagini.
Inoltre, quello di JKR è un mondo arcaico, dai valori arcaici in molti casi, quindi ci sta bene questo tipo di ideale. Tieni conto che nei libri il pacifico Silente ad un certo punto è tutto fiero quando Harry gli dice che se si scontrerà a morte con i Mangiamorte (scusa il pasticcio di parole) ne porterà con se all'inferno il più possibile prima di morire. E sembra di stare nel far west XDDD Ma è JKR.

Certo che volevo conoscere il tuo pensiero, può anche essermi utile per migliorare ed è importante per me comprendere perchè un lettore non si ritrova in ciò che scrivo.

Quindi graize di cuore per avermelo spiegato.

Nykyo 

oddio! è bellissima la parte finale! il aftto che lui, dopotutto voglia ancora avere suo padre con se da segno della venuta di un un uomo maturo.(anche se non credo che lucius possa uscire di prigione, a meno che draco non lanci un imperio ad harry e lo costringa a farlo al posto suo^^) comunquesia il capitolo mi è piaciuto molto, specialmente la parte iniziale, dove un draco giovane trova il coraggio di superare i propri limiti e di rimettere in senso la propria casata. mi ha fatto ridere come hai descritto l'arricciamento del nasino alla francese di narcissa malfoy e di come solo lei lo riuscisse a fare così bene. non so perchè, ma questa frase mi da la sensazione che draco sia molto attento a sua madre  e che le voglia molto bene^^ orsù, è giunta l'ora del salutino^^ a domani Kiss Fife

Risposta dell’autore:

No, Fife, mi sa che quello di Lucius fuori Azkaban è un sogno, e comunque Draco non userebbe mai Harry per raggiungere questa meta, ma è giusto che Draco abbia questo desiderio e questa speranza.

Ehehe, Draco è giovane, ma è un Malfoy e non avrebbe mai gettato la spugna. Me lo vedo intento a far galeoni a palate con aria elegantemente distratta XDDD

QUanto a Narcissa, secondo me è vero che nessuna sa arricciare il nasino bene quanto lei (nemmeno Bellatrix, anche se si impegna ;D). La tua sensazione è giusta: il mio Draco conosce molto bene sua madre e ne è "innamorato", la adora. E' che io, malgrado molto fandom, immagino i Malfoy come una famiglia felice e decisamente legata e affettuosa, anche se magari non nel modo visibile a tutti che contraddistingue ad esempio i Weasley.

Un bacio, grazie e a domani.

Nykyo