ç_ç p...piton?? (in verità non mi frega molto diquello scorbutico nasone, ma in tutta questa situazione...CHE ANSIAA!!) che carucci che sono harry e draco ...lovelove...[scusa, ma il caldo mi impedisce di fare commennti troppo sensati...o robe del genere...]io adoro lupin e i suoi sensi di colpa...inizia a starmi prepotentemente sulle palle ermione e tutta la sua parata da sen giust di gelosia...i gemelli sono the best!!! XD che tipi!! scherzano così...ghghgh...la mc...prende punti...le traduttrici....sono le miglioriiiI!!!!!!!!!

Risposta dell’autore: Ahahahahaha… ma povero Piton! Dovresti leggere l’arringa comica di Nykyo, riguardo al suo nasone e al significato metaforico dell’appendice XD
Povera Hermione, cerca di capirla… anche la sua non è una situazione facile. Ci auguriamo che riuscirà a riscattarsi ai tuoi occhi, con l’andare avanti della storia.
Ti ringraziamo per i complimenti.

Remus è COSI' sexy. Dio, quanto lo amo!

E CHE E' SUCCESS O A SEVERUS???

mi fate morire T_T *_* 

Risposta dell’autore: Oh, siamo felici che tu abbia apprezzato questo Remus, sapendo del tuo amore per il personaggio.
Riguardo a Severus, resisti ancora qualche ora e scoprirai tutto!

Un capitolo ancora più cupo del precedente, che era stato caratterizzato dalla concitazione della battaglia, lasciando dunque poco spazio ai protagonisti, se non in rare occasioni, di fermarsi a riflettere. Questo invece è ambientato all'ospedale, quando i giochi sono fatti. Harry guarisce tutti coloro che necessitano del suo "Incantesimo Speciale", e poi si abbandona ai sensi di colpa, appoggiato al muro inerte, come solo qualche ora prima anche Fred aveva fatto, inerte e quasi senza vita per il terrore di perdere il fratello ferito. Qui però sono i rimorsi a ferire Harry: il rimorso per aver convocato tutti quanti alla battaglia ed averne spediti molti alla morte o in ospedale; per non aver potuto contribuire con il combattimento; e soprattutto il senso di colpa aggiuntivo per aver esultato alla notizia che nessuno dei suoi intimi era rimasto ucciso. Ma è normale, no? Insomma, è logico che si tema di più per la sorte di coloro che amiamo o a cui siamo più affezionati, che non per la vita di coloro che quasi nemmeno conosciamo. Dopotutto Harry è un essere umano, per quanto forte e intelligente, non un automa senza sentimenti.

Mi ha fatto una grandissima tenerezza anche Ron, con quel  Me sono accorto perfino io. In effetti Ron ha la sensibilità e la perspicacia di un vermicolo di solito, e se ne rende conto benissimo.

E la cosa più speciale di questo capitolo, almeno della sua prima parte, è la presenza silenziosa e invisibile di Draco accanto a Harry. Per non abbandonare nel momento del bisogno l'uomo che ama, si infila in quello che per lui è un autentico nido di vipere, dimostrando un coraggio senza eguali. E gli sta vicino, lo rassicura, gli fa sentire la sua presenza accarezzandogli il braccio, e Harry non può fare a meno di sentirsi meglio a questo contatto, ad avvicinare il suo corpo al suo. E' una cosa che mi ha emozionata tantissimo.

Passiamo alla seconda parte del capitolo: Remus. Ohhh, speravo tanto che Harry si confidasse al più presto anche con lui. Insomma, non che sia andata proprio così: in effetti Remus ci è arrivato da solo, lui e il suo olfatto pre-lunare. Ma sta di fatto che è un prezioso alleato in più per Harry, che si deve barcamenare sempre più a fatica nell'intrico di tutti i suoi segreti e di tutte le sue mezze verità. Non è facile gestire una situazione del genere senza andare in confusione. E, come giustamente ha sottolineato Draco, il fatto che ora Remus sia al corrente della sua presenza al fianco di Harry (e nel suo lett... cof, cof, cof, ma non divaghiamo che non è il momento opportuno!!!), gli sarà utilissimo nell'interrogatorio fiume che lo aspetterà l'indomani (e al quale la sottoscritta è curiosissima di assistere. So che la grande Minerva non mi deluderà, e darà del filo da torcere a Harry ;-). Comunque ragazze, tanto di cappello e massimo rispetto per Draco: scoprendosi in quel modo ha rischiato di finire ad Azkaban, se Remus avesse reagito male alla sua presenza, e sempre e solo per aiutare il suo amato Harry. Anche a lui il coraggio e la determinazione non mancano: è proprio vero che sono entrambi forti a sufficienza per sostenersi ed aiutarsi a vicenda.

Ma Remus ha intuito ben altro, quel geniaccio.

E qui partono le note dolenti. Sigh! Severus! Che gli sarà mai capitato? E meno male che Harry ha chiamato Winky per assicurarsi che a Grimmauld Place fosse tutto tranquillo, altrimenti non lo avrebbe saputo fino ad almeno il giorno dopo. Povero Severus. Almeno Harry è circondato da tante persone che lo amano, ma lui è completamente solo. Vien quasi da dire che chi è causa del suo mal pianga se stesso, ma è anche vero che, per come si è evoluto il suo personaggio (e non mi riferisco solo a Secrets e al fandom), nemmeno a Severus si riesce ad augurare di dover sopportare il dolore, o peggio ancora la morte, in totale solitudine. 

Non si può e basta!

Remus mi ha fatto una gran tenerezza: anche lui, come Harry,  è invischiato in tutti i suoi bei rimorsi per non aver dato credito a Sirius, a suo tempo, e per non essere riuscito a  far nulla per salvargli la vita. E credo proprio che adesso se lo augurasse con tutto il cuore che Harry fosse effettivamente in contatto anche con Piton, per avere la possibilità di rimediare ai suoi errori passati, e se non altro, contribuire questa volta ad evitare la morte di un altro innocente. 

Bene. E' solo giovedì? Oh no... ce la farò ad aspettare fino a mercoledì sera? Mah...

La vostra rilettrice ufficiale vi saluta con la manina e col fazzolettino, nell'attesa di rileggere ufficialmente il prossimo capitolo (mica per il mio personale diletto, che avete capito? Per rendervi il mio miglior servigio. Sono una persona professionale, io! Tzè!!!) ♥♥♥

Risposta dell’autore: *A Lori e Grace brillano gli occhi alla vista di cotanto commento*
Come sempre, nelle tue riflessioni sul capitolo non mancano mai le cose veramente importanti. Come il fatto che Harry è umano.
Tante volte, durante la lettura di questa storia, Harry viene messo alla prova con situazioni sempre più difficili, tanto che ogni tanto viene inevitabile chiedersi come fa a reggere la tensione. Solo che Vorabiza è una scrittrice talmente attenta che tu, lettore, non fai in tempo a porti la domanda, che Harry esplode, come ad esempio ha fatto nel capitolo dove impara ad usare l’Avada. Oppure ha questi piccoli crolli, meno evidenti e magari meno rabbiosi, ma non per questo meno umani. Il senso di colpa, diciamocelo, è uno dei tratti distintivi del personaggio di Harry, canone compreso.
L’atteggiamento di Draco fa davvero intenerire, non possiamo che concordare con te. Il peso dei suoi sentimenti per Harry si misura proprio da tutte quelle piccole attenzioni, quelle piccole premure che gli rivolge, dalle sue carezze silenziose.
*si emozionano*
La McGranitt non ti deluderà, vedrai! Povero Harry ;-)
Remus e Severus… che aggiungere alle analisi che già ne hai fatto tu? Solo che sono due meravigliosi personaggi, e che alla fine di questa storia li amerai alla follia anche tu, ne siamo certe.
E non sminuire il tuo ruolo di rilettrice ufficiale, altrimenti dovremo darti un Ordine di Merlino per la Rilettura XD

e un'altra persona è venuta a conoscenza dei mille misteri e segreti di harry... e l'interrogatorio del giorno dopo? o mio dio non vorrei essere nei suoi panni... e ora mi preoccupo per piton e spero fortemente che harry riesca ad aiutarlo ma soprattutto se piton vorrà essere aiutato. che ci sia un chiarimento tra i due nel prossimo capitolo? la faccia di remus nel momento del bacio tra harry e draco è incommentabile... immaginate la faccia di piton ad una visione identica? hi, hi, hi, si butterebbe dalla finestra!!!

Risposta dell’autore: Crediamo che nessuno di noi vorrebbe essere nei panni di Harry, quando la McGranitt ed Hermione se lo metteranno sotto ;-)
Sono belle agguerrite, tutte e due!
Riguardo a Piton, in questo capitolo scoprirai cosa gli è successo. Per il bacio davanti a Remus, invece, siamo del tutto convinte che Harry e Draco inizino a provarci gusto a scioccare la gente… avranno frequentato troppo i gemelli?
Grazie per aver commentato!

Posso cominciare la recensione partendo da fine racconto, una volta tanto?
Certo che posso, attentatrici alle mie coronarie!
Cattive! Infide! Assassine!
Perfide streghe che si divertono a far pigliare un colpo a povere lettrici pitoniche ignare e impreparate!
Il mio Severus! ARGH! ç_______ç
Vorabiza, accidenti a lei... ma guarda come mi chiude un capitolo, tutto sommato tranquillo...
Maledetta, quant'è brava! Nello scorso capitolo sono stata lì col cuore in gola e le palpitazioni per tutti quelli che combattevano, tranne proprio che per Severus.
Un pò perchè mi aspetto sempre che se la cavi alla grande, ma soprattutto per colpa di questa bravissima e diabolica autrice che mi ha depistata. Gioca certi trucchetti non meno bene della Rowling stessa.
Infatti, dal momento che a inizio capitolo diciannove fa temere per l'incolumità di Piton, quando poi, prima della battaglia, mostra che invece è sano e salvo, un lettore che come me ama il personaggio si rilassa d'istinto ed è portato a pensare che, per questa volta, a Piton non succederà nulla di male.
E poi... quando ormai non te l'aspetti più... BANG... la badilata sulla nuca! Ma io protesto... non si può essere così schifosamente talentuosi e per di più massacrare il mio tesoro.

Ah, ecco, ora che mi sono sfogata, posso riprendere a commentare come si deve, partendo dall'inizio.
Il capitolo è tutto un gioiellino (con personaggi tutti terribilmente IC e molto credibili), ma insieme col finale, l'inizio e da cuore stretto ed è il pezzo che a me è piaciuto di più.
Ho praticamente visto l'infermeria, tutti quei feriti, l'agitazione e la fretta di Poppy, Harry pallido e stanco che però non si risparmia un attimo e fa anche da medimago.
E poi il dolore che in guerra ti devasta anche quando la battaglia è vinta. Qualcuno è comunque morto, e i rimorsi di Harry sono pesantissimi, specie se si pensa a quanti anni ha.
Ma la cosa più... come definirla... più emozionante, bella, struggente (anche se non è esattamente questo quello che voglio esprimere, ma a parole è dannatamente difficile), la cosa che più mi ha toccata come persona e convinta anche come lettrice è il fatto che Harry prova sollievo nel comprendere che tra i nomi dei morti non figura nessuna delle persone cui tiene.
E' un impulso talmente umano, istintivo, egoisticamente umano (nel senso buono del termine), che fa di questo ragazzino di carta un ragazzino vero.
In questo, mi riallaccio al commento precedente (vi siete commosse? Dai, a me pareva di aver scritto una tale ovvietà sul modo in cui Vorabiza illustra la vita vera e la guerra).
Ecco, anche qui, grazie a Draco, a Ron ed Hermione, ai gemelli, torna quello sforzo di andare avanti, di vivere malgrado tutto, di tirare fuori un sorriso anche nel dolore, e si mescola a perfezione al sollievo di cui parlavo poco prima. Anzi, quel sollievo ne è parte integrante.
Così Vorabiza riesce non solo ad essere credibile, ma anche a rendere reali i suoi personaggi.
Io mi inchino, e intanto mi emoziono anche.
Come ho già detto a Lori, questo Harry è da sposare, ma anche Draco e tutti gli altri sono talmente vividi che vien voglia di toccarli.
E ogni volta che, lungo tutto il capitolo, Harry riceveva o dava conforto, mi si allargava il cuore.
Prima vi dicevo anche che sono riuscita a vedere la scena in infermeria. Beh, intendevo proprio dire che era come se la vedessi con i miei occhi, ma non come in un film, proprio dal di dentro.
Vorabiza è riuscita a farmi entrare nel capitolo (come in quello precedente, ma per ragioni che tra un attimo vi spiegherò, in questo anche di più) e dovete davvero farle i complimenti per questo. E' esattamente quello che succede con un buon libro: ci cadi dentro.
E' una cosa che chi legge non può che considerare grandiosa, e chi scrive si augura sempre di arrivare a un simile risultato, prima o poi: far mutare la pagina in qualcosa che è tutto intorno a chi legge, non un mero foglio di carta o di word, ma un insieme di sensazioni che pare strano non siano palpabili, che non le si possa proprio toccare allungando una mano. Accidenti, questo è un capitolo "tridimensionale", se la cosa può rendere l'idea.
Credo che l'effetto, almeno per quanto riguarda me personalmente, sia dovuto a qualcosa che, secondo me, Vorabiza ha probabilmente calcolato e voluto (da brava scrittrice com'è): la presenza di Draco, invisibile sotto il mantello.
Draco è lì, in infermeria, insieme a Harry, e lo sanno solo i due ragazzini, l'autrice e il lettore ;)
Ora, chi legge tende sempre ad immedesimarsi in un personaggio e vedere/sentire con i suoi occhi.
In questo caso a me è venuto istintivo immedesimarmi in Draco, anche perchè davvero lui assomiglia al lettore, che sta lì e guarda, ma non viene visto dai personaggi che stanno sulla scena e non può parlare con loro.
Draco interagisce solo con Harry e solo quel tanto che crea un legame più forte col lettore, anzichè spezzarlo, perchè ha il compito catartico-immedesimativo di sostenere e consolare (con un tocco appena) Harry, ogni volta che chi legge vorrebbe poter fare altrettanto.
Così, tante volte quando si legge di un personaggio amato che soffre, in qualunque libro, ci sono momenti in cui la tensione esplode perchè vorresti che fosse tangibile, vorresti abbracciarlo o proteggerlo, e da lettore resti un pò frustrato, o comunque sofferente, se l'autore non fa compiere qualcosa di simile nel testo. Ma Vorabiza non solo ha dato quei momenti di sfogo che servivano a sollevare anche il lettore, ma ha costruito la cosa in modo che davvero ti senti un pò come se fossi tu quella che è lì per Harry quando serve.
Poi, per carità, potrebbe anche essere una magia letteraria che le è riuscita per caso, non una finezza eccezionale e voluta... però... umh, ammetto che secondo me l'ha fatto apposta. Basta vedere che ad un certo punto fa un curioso turcchetto: distoglie Harry da tutto il resto e: Harry sussultò quando percepì una mano stringergli la spalla. Sgranò gli occhi per un attimo, ricordandosi che Draco l'aveva seguito a Hogwarts. Draco si trovava esattamente nel bel mezzo dell'infermeria della scuola. Circondato da uno stuolo di persone che lo volevano morto o ad Azkaban. Aveva un bel coraggio a dare a lui dello stupido. Harry non poté fare a meno di avvicinarsi comunque al corpo accanto al suo.
E' difficile spiegarvi... non sono un critico letterario e mi manca il bagaglio terminologico, ma... ecco, in quel momento il riflettore punta su Draco, che è lì, spettatore invisibile, e leggendo ti ritrovi a immedesimartici ancora di più.
E' un attirare l'attenzione su chi, come il lettore, è lì pur non essendoci del tutto.
Non so se la cosa letterariamente abbia un nome, ma a me non pare fortuito, mi sa di gioco da maestro bello e buono ;)
Per altro, lasciando perdere le considerazioni di questo tipo, è anche uno splendore di momento introspettivo. In poche righe ti dice tutto quello che conta su quel Draco, in quel momento.
Sta vedendo con i suoi occhi cosa avrebbe potuto causare se fosse rimasto un Mangiamorte. Sta vedendo quanto fragile e forte insieme si la persona che ama. Sta osservando un mondo di cui non è parte, ma che cerca ugualmente di salvare. E, se non fosse per Harry, sarebbe solo. Completamente solo come lo è stato per tutto il 6° anno, davanti alla constatazione che la guerra degli adulti non è un gioco.
E' davvero un bel momento del capitolo.
Poi c'è tutto il pezzo con Remus e devo dire che Draco (in questo caso lasciatemelo viziare anche rispetto a Harry) è splendido.
Sì, proprio stupendo, sono sempre più orgogliosa delle sue scelte.
Ma faccio un applauso all'autrice anche per aver saputo come sempre trovare il modo di stemperare la tensione nei momenti giusti. Bacio e battutina sui pop corn sono davvero azzeccatissimi!

Dopo di che c'è il finale.
Beh, l'ho già commentato, ma non avrete pensato che dopo tutto questo sproloquio, non avrei aggiunto nulla? Illuse! ;D
Lori ieri l'ha "visto" in diretta: il finale mi ha tirato giù due lacrimoni enormi e poi tiravo su col naso senza pudore.
Non perchè ho paura che il mio Severus (e non dico "mio" a caso, anche se è di Vorabiza) non se la cavi. Lo so che si salverà, almeno per ora.
E nemmeno all'idea che stia male... con tutto quello che gli infliggo io stessa scrivendo... figuriamoci...
In realtà mi sono commossa per una cosa che mi ha colpito a fondo, anche perchè è esattamente quello che il mio personale Severus avrebbe fatto in quella situazione (con Vorabiza le somiglianze iniziano a farmi pure un pò impressione XD).
Le lacrime traditrici sono venute giù perchè Severus, fosse stato per lui, sarebbe crepato da solo e in silenzio. Non voleva che Winky dicesse nulla a Harry.
Questo è davvero il MIO Severus!
E come faccio a non amarlo da morire, a non soffrire con lui, a non mordermi le mani fino al prossimo capitolo? (una settimana... aiuto!!!)
Basta... sono matta, anche ora ripensandoci mi commuovo ed ho gia scritto troppo.
Perdonatemi, il commento è lungo quasi come il capitolo.
Lasciatemi solo dire l'ultimissima cosa: con un autrice così, che davvero sforna trovate da scrittrice di razza, la vostra bravura nel tradurre brilla ancora di più. Bravissime.

Ny (che non vi abbraccia perchè siete cattive... le fate prendere un colpo senza avvisarla XDDDD)

 

Risposta dell’autore: *Lori e Grace saltellano felici alla vista del papiro di Ny*
Nuuuu! Non ti arrabbiare, tesoro! Non potevamo mica avvertirti. Sai che vige la legge marziale contro lo spoiler!
Ci perdoni, vero?
*sfoderano i loro sorrisi più affascinanti*
I personaggi, come darti torto, sono reali, sono umani, sono delle persone vere in tutto e per tutto, anche se sono su carta. Non si può fare a meno di amarle, odiarle, compatirle o volerle consolare, a seconda dei casi, proprio come si farebbe con una persona in carne ed ossa.
Perdonaci, giuriamo che non è per pigrizia, ma non sappiamo davvero che aggiungere alla tua splendida analisi del ruolo di Draco nella prima parte del capitolo, non tanto come personaggio, ma proprio come espediente letterario. Ti diciamo solo che ci fa un piacere IMMENSO quando i lettori notano queste piccole magie di Vorabiza, che secondo noi sono tutt’altro che casuali.
Il tuo Severus e quello di Vorabiza si somigliano per molti versi, quindi non ci sorprende che tu noti delle somiglianze. D’altra parte, i vostri, insieme a quello di Boll, sono proprio i Severus che ci hanno fatto amare Severus. E dopo questa frase, se passasse qualcuno che non sa di che stiamo parlando, ci ricovereranno entrambe!
*Lori e Grace abbracciano Ny due volte per farsi perdonare dello spavento che le hanno fatto prendere*