Bhè...cosa si può dire di una storia del genere?Coinvolgente, interessante, emozionante, divertente e tanto altro ancora, ricca di colpi di scena e di battute, ovviamente tradotte magistralmente.

E' difficle poter dare un'opinione che renda merito a 62 capitoli di genio creativo e linguistico. Riesco solo a pensare che sarebbe davvero bello poter dire 'Ci vediamo ad Hogwarts!'

Ehm, ho finito per la terza volta in sei mesi Secrets.

Dite che qualcuno dovrebbe seriamente preoccuparsi della mia sanità mentale?

Anzi, no. Sapete una cosa? Chi se ne frega. Sto ancora gongolando per il piacere che mi ha dato rileggerla. Va benissimo così. Ly.

oh mio Dio!!!!é bellissima!é stupenda!tantissimi complimenti all'autrice!

Prima di Secrets non avevo mai letto una fanfiction drarry, ora che l’ho finita posso dire con certezza che sarà la prima di una lunga serie.
Mi sono appassionata alla saga di h.p. parecchi anni dopo la sua uscita, infatti quando ho letto il primo libro ne erano già stati pubblicati sei; terminato il primo però ho recuperato il tempo perso perché il giorno dopo ero tornata dalla libreria con tutti gli altri volumi. I doni della morte però mi hanno lasciato con l’amaro in bocca, non era certo il finale che avrei voluto leggere.
Questo fino a Secrets: l’ho letto nelle ultime tre notti e non posso che essere d’accordo con voi quando dite che questo è il settimo libro.
Non penso che ci siano aggettivi appropriati per definire questo capolavoro, mi ha coinvolto fin dalla prima riga: infatti l’ho portato in una copisteria e lo farò rilegare.
L’autrice è semplicemente un genio, nell’opera non ci sono forzature, tra i personaggi avviene tutto con una naturalezza impressionante mi è sembrato che un filo invisibile collegasse secrets ai precedenti volumi di h.p. Non c’è una singola pagina che non mi sia piaciuta…
I gemelli sono i migliori amici che tutti vorrebbero avere, bellissimo il momento pop corn, d’altronde le mie migliori amiche sono proprio due gemelle e proprio grazie a loro anch’io ho avuto i miei momenti pop corn, indimenticabili!
Ho adorato Severus (prima per me era solo Piton) e la sua storia con Remus. Per non parlare ovviamente di Draco e Harry!!!
Infine vorrei fare i complimenti alle traduttrici e alle persone che hanno collaborato con loro, sia per il mastodontico lavoro che hanno fatto ma soprattutto perché l’opera sembra sia stata tradotta da una sola persona, non ci sono mai cambiamenti nello stile, tutto è armonioso e curato fin nei minimi dettagli, complimenti davvero!

Il commento era destinato ad un sito di critica positva, ma mi sembrava giusto postarlo qui.
Scoprire che ci sono ancora delle storie per cui vale la pena passare notti insonni per leggerle, è un piacere. E un piacere è stato quando mi sono ritrovata davanti ad una storia appartenente ad un fandom che avevo abbandonato da più di due anni. Le pagine di Vorabiza sono riuscite a stregarmi ed entusiasmarmi come davvero non accadeva da tantissimo tempo, permettendomi di apprezzare maggiormente l’intera saga di ‘Harry Potter’ per cui avevo perso l’interesse a seguito della pubblicazione di un deludentissimo settimo libro.
Per quanto con i miei personalissimi gusti - condivisibili o meno - sono una lettrice davvero molto esigente sia a livello stilistico, che di trama che di resa dei personaggi. Quello che maggiormente mi ha sorpresa di Secrets è che questa storia soddisfa pienamente ogni mio bisogno.
Vorabiza ha scritto la sua personalissima versione del settimo libro della saga di ‘Harry Potter’ a mio parere molto più meritevole della versione originale proposta dall’autrice. L’intento era quello di scrivere una storia su Harry, Draco e una bambina. Il risultato è stato a dir poco stupefacente. Non solo i personaggi che vengono presentati sono molto più coerenti e realistici (per quanto il pairing Harry/Draco sia al limite dell’OOC) rispetto a quelli descritti dalla Rowling nell’epilogo della saga, ma parallelamente alla vicenda romantica - che non prende mai totalmente possesso della narrazione – si sviluppa una magistrale ricostruzione di un’estate (non un anno, bensì solo l’estate, scelta a mio parere geniale) passata tra i segreti, i complotti e quello che una guerra magica richiede per essere vinta. Harry è il personaggio attorno al quale ruota tutto ma, a differenza di molte storie o degli stessi libri, in questa vicenda Harry è degno di fiducia non solo perché è il Prescelto, ma perché dimostra di avere davvero la possibilità di sconfiggere davvero Voldemort. Per quanto possa apparire azzardato il ruolo e l’importanza che Vorabiza ha dato ad alcuni personaggi, non si ha quasi mai la percezione che cadano nell’OOC. Sono coerenti: dai puri Grifondoro, agli astuti Serpeverde e al connubio tra i due. Harry – che vive nei segreti per poter portare a termine il suo compito – non si assume unicamente il ruolo di ‘salvatore del mondo magico’ ma cerca aiuto, come pochi eroi forse farebbero e, ogni persona che lo circonda è disposta ad offrirgli tutto ciò che ha. Un Harry perfetto, degno finalmente del nome che porta e del ruolo che ricopre: con la testa sulle spalle, sveglio, intelligente, astuto e coraggioso che sfugge a retorici patetismi e commiserazioni ma al tempo stesso sempre un diciassettenne con un compito troppo gravoso per la sua giovane età. Magistrale a mio parere la ricerca degli Horcrux e il modo in cui Harry comprende come distruggerli, sfruttando il dono che Voldemort gli aveva inconsapevolmente fatto. All’interno di questa vicenda ogni personaggio ha un ampio ruolo d’azione e una nota di merito va alla fidata e costante presenza dei gemelli Weasley (deformazione professionale: probabilmente sono i miei personaggi preferiti da sempre) che hanno un ruolo fondamentale e degno del loro nome.
Altro personaggio riuscitissimo è Severus Piton: assolutamente realistico, credibile, ironico, pungente, sferzante ma anche capace di molto più di quello che sembra. Un ruolo e una caratterizzazione a mio parere molto più degni di quelli decisi dalla Rwoling nelll’ultimo libro della saga.
L’unica nota negativa sono a mio parere i dialoghi che i più delle volte tendono a concentrarsi unicamente su due personaggi che tendono ad estranearsi totalmente dal resto della vicenda e concentrando unicamente su di sé l’attenzione.
I miei più sinceri complimenti alle traduttrici che mi hanno permesso di godere ad apprezzare a pieno ogni più piccola sfumatura di una storia che davvero è divenuta la mia alternativa al settimo libro.
È una storia che si apprezza con tutto il cuore e che consiglio caldamente sia che siate o non siate fan del pairing Harry/Draco. Varrebbe la pena leggerla anche solo per la ricerca degli Horcrux .
A Secrets non manca davvero nulla. Neanche le sagge lezioni che era solita impartire la Rowling attraverso le parole di Silente.