Mio adorato tesoro,
Trovare questa storia meravigliosa (dove il termine meravigliosa è assai riduttivo) mi da una gioia immensa.
Sarà perchè ho avuto l'onore e il privilegio di leggerla per prima, sarà che tratta una canzone che è la mia preferita (essenziale, eppure lirica e struggente)...ma più probabilmente sarà perchè è una tua storia, una storia che ho sentito moltissimo e che mi trascina ed emoziona ad ogni rilettura.
L'omaggio che mi hai fatto dedicandomela ti dico solo che mi ha colpito al cuore e non so dire di più...è vero che tratta un pairing diverso dal mio, ma è anche vero che un racconto così delicato e travolgente non può che conquistarmi e farmi sognare.
Questa storia è perfetta per la canzone. Si incastrano come se fossero tessere dello stesso puzzle, ed è tutto così naturale e spontaneo che mi chiedo se i Cure l'abbiano scritta perchè tu potessi farci sognare (dillo che conosci Robert Smith, dillo! ;D).
E poi il tuo è un Draco che conquista.
Posso dire, in tutta franchezza, che lo adoro?
Adoro il modo originale con cui lo dipingi, pur rendendolo così familiare (ok, il pensiero è contorto ma non so spiegarlo meglio di così..^^)
Adoro il modo in cui appare rassegnato, rassegnato ad un destino inclemente, rassegnato davanti alle porte chiuse in faccia...eppure non lo è.
Draco non ha mai smesso di combattere (e noi siamo con lui, ad augurargli tutto il meglio possibile).
Adoro come hai parlato dell'incubo che lo ossessiona, ancora e sempre, il modo in cui vorrebbe liberarsi...ma non può. Temo che quell'incubo farà sempre un po' parte di lui, e lui imparerà a conviverci, un giorno, ma non completamente.
Adoro il modo in cui cammina in mezzo alla tempesta e ne esce rinnovato.
Tutto questo lo rende così umano che fa venir voglia di andare da lui, dalle sue mani ghiacciate e dalle nuvolette di fiato che si perdono nell'aria...e fare qualcosa, una cosa qualsiasi perchè lui non debba mai più sentirsi così.
Meno male che c'è Harry al suo fianco, un Harry maturo, un Harry finalmente in grado di essere se stesso, un ragazzo di nemmeno vent'anni.
E poi, come ti dicevo, ho aspettato.
Ho aspettato, con il cuore in gola, che smettesse di essere così freddo.
Ho aspettato la pioggia, quel modo tenero di sorridere che fa sentire come se fossimo sull'orlo di un precipizio.
E te lo ripeto: "la prima goccia scende a impastare la terra ai bordi del sentiero" è, francamente, una delle più belle frasi che io abbia mai sentito.
E poi si, ad un tratto mi è sembrato che il cielo si aprisse e che un raggio di sole penetrasse i rami contorti, facendo brillare le gocce di pioggia di una luce nuova, come non avevano mai brillato, prima.
E no, questa visione non è frutto di qualche strana sostanza che ho assunto, ma è frutto della tua bravura, della tua capacità di consentire al lettore di "entrare" nella storia, impreziosita ad ogni rilettura di particolari nuovi, nuove immagini, odori e sapori familiari ma segreti.
Grazie, mio adorato tesoro, è stato un vero onore leggerla in anteprima e aver dato un nome a questa meraviglia.
Ti adoro e ti mando un bacione e un abbraccio forte forte. ♥
Sage.
Risposta dell’autore: Com'è possibile, tesoro, che il tuo commento sia ancora più bello ora della prima volta che mi hai scritto le tue impressioni? (ed era già uno dei più bei commenti che potessi sognare di leggere).
Non lo so, ma è evidente che sai essere poetica perfino in una recensione.
Vorrei saperti rispondere, ma dopo quel che hai detto del mio Draco e della felicità che ti ha dato la dedica, mi è francamente venuta giù una lacrimuccia subdola che mi ha annebbiato lo sguardo... vedo male i tasti... basta come scusante per questa risposta tanto poco adeguata?
Oddio, quanto ti stritolerei di coccole. Prima o poi devo riuscire a farlo davvero, dal vivo.
Basta. Col cuore a mille sparo solo cavolate.
Fai conto che a seguire ci siano un migliaio di pagine di grazie e lasciati abbracciare, anche solo virtualmente.
Ny (ma che dannato cuore di panna che sai farmi venire...)