La migliore fic che abbia mai letto su questo pairing. E' vera, coinvolgente, quasi canon.

Entri nell'emozione, nel sentimento e nel dolore in un modo meraviglioso. Non so come fai, io avrei pianto scrivendo.

Vedo dalle note che questo non è il tuo paring preferito, e la cosa mi dispiace perchè vorrei leggere tanto altro scritto da te su Severus e Harry. Ma io sono un pò di parte :D

Risposta dell’autore: Ti ringrazio tantissimo. Non ho pianto scrivendola, ma insomma, ci sono andata vicina. Non sono il mio pairing, no, ho fatto questa eccezione solo per Sage (leggila se per caso non la conosci, te la consiglio vivamente) perché io di norma li vedo come padre e figlio, ma per scriverla ci ho messo il cuore e quindi sono strafelice ogni volta che qualcuno mi dice che l'ha gradita.

come al solito scopro le cose troppo tardi..ma un commento lo meriti lo stesso....mi sento quasi stupida avendo letto le meravigliose parole che ti hanno lasciato quelli prima di me..ma sappi che il tuo modo di scrivere cattura l anima!sono senza fiato per la bellezza di questa storia, cosi forte e delicata allo stesso tempo.adoro le snarry quindi questa coppia è bellissima x me, ma tu ci hai messo qualcosa di piu vero, credibile rispetto alle altre. è bellissima.grazie per averla sritta

Risposta dell’autore:

Grazie :)

Il tuo commento vale doppio visto che io, invece, non amo il paring e quindi se mi si dice che sono riuscita a metterci tanto sono felice come non mai ^_________________^

Daverro grazie di cuore per i bellissimi complimenti.

Un bacio.

Nykyo

non sono in grado di commentare  questa fiction.

Risposta dell’autore:

A volte non c'è bisogno di chissà quale commento per far capire quello che si vuole dire ;)

Ti ringrazio tanto.

Nykyo 

Sospetto di aver commesso un grave errore tattico.

Leggere troppe storie tue tutte in un colpo è come strappare il cuore e metterlo in un frullatore acceso. C'è poco da lamentarsi se poi ne esce irrimediabilmente maciullato.

Mi piacerebbe poter articolare un commento ordinato e preciso, ma non ci riuscirò mai.

Non posso che amare con violenza questa storia, per colpa e per merito dei sentimenti che la sostengono.

Il dolore.

Quello di Harry, straziato dalle perdite. Un dolore dilatato dall'aver dovuto assistere ad ognuna di quelle morti laceranti, assurde, ingiustificate, incomprensibili. Un dolore che avvolge e che fagocita, il cui simbolo è quel cadere e cadere e cadere che ricorre in tutti gli incubi del sopravvissuto, di colui che ha visto morire una per una le persone che amava di più, e si porta sulle spalle il fardello di chi è costretto ad andare avanti, isolandosi per proteggere i pochi che restano.

E il dolore di Severus, che esplode in tutta la sua violenza in quel singolo Albus. Il dolore nero e tossico, tagliato con il senso di colpa, che entra nelle vene e avvelena tutto ciò che trova. Il cuore, il cervello, i sentimenti. Le immagini del passato fanno da cassa di risonanza, e quel dolore esplode in tutta la sua gelida potenza.

La solitudine.

Quella di un ragazzo di diciassette anni che ha conosciuto e perso scampoli di una famiglia mai esistita. Quella di un giovane uomo che è irrimediabilmente isolato. Che è fatto di carne, lacrime e sangue, e scalcia e si dispera e ad ogni singhiozzo perde l'ennesimo briciolo di innocenza.

E la solitudine di un uomo che innocente non lo è mai stato, e che un destino sadico ha costretto a diventare l'assassino di se stesso. Un freddo nulla da battaglia che non merita nulla. Tepore, medicine, sollievo, nulla. Un marionetta in mano a troppi burattinai. Uno votato a quel dovere che spinge inesorabilmente solo verso ciò che è giusto in senso assoluto. Uno crudele e malvagio, che si circonda di servi e strumenti. L'ultimo, il peggiore, se stesso. Accusatore, giudice e boia, impietoso e determinato a fargli fare sempre e comunque ciò che deve. Non c'è riposo per gli strumenti come Severus Piton. La morte non è un'opzione.

Ma il punto in cui questi due personaggi profondamente diversi e al contempo simili in maniera inquietante, si avvicinano, è l'empatia. Il momento in cui nella mente di Harry balena il fatto che Severus ha dovuto uccidere un uomo che amava profondamente, un amico, l'unico amico che avesse fede in lui. Il momento in cui si rende conto che Severus non è un'ombra gelida e senza sentimenti. È un uomo che ha immolato la sua stessa anima sull'altare della causa. Un uomo che ha deliberatamente scelto un fato terribile, ancora peggiore della morte stessa. Un fato che somiglia orribilmente al peso che Harry porta sulle spalle.

È il momento in cui i due sguardi si incontrano e si riconoscono per quello che sono. È il momento in cui tutti e due riconoscono con pena straziante di essere intimamente legati, e che da quel momento in avanti quel legame esisterà sempre e comunque, a dispetto di tutto.

Sono davvero estasiata, Ny.

Nonostante il pairing, che sicuramente non è il mio, questa storia è di un'intensità travolgente. Hai tratteggiato un'immagine di Harry talmente vivida da essere vera. Lo si vede davvero questo diciassettenne arrabbiato, confuso, schiacciato dalla sofferenza e dall'isolamento. Si percepiscono a pelle le sue incertezze, i suoi dubbi, e perfino il suo cuore di Grifondoro che gli permette di osservare le forze che si agitano sotto la superficie e di riconoscerle. Non si lascia fuorviare da quello che vorrebbe vedere. Inquadra con onestà quello che si trova davanti ai suoi occhi, e con coraggio e con determinazione, si rifiuta di ignorarlo.

Ma il vero onore al merito, il punto in cui questa storia tocca il suo apice assoluto, è il ritratto frammentato e spigoloso di Severus. Il tuo Severus, danneggiato, sì. Un uomo che è il peggior nemico di se stesso. E che soffre, si addolora, si spegne sempre di più ogni giorno che passa, in nome di una fedeltà mai venuta meno. Un uomo che soffoca se stesso in nome di una giustizia che è dovere morale spietato ed implacabile. Un uomo che in un momento di pathos tragico e cruciale non può fare a meno di cedere al bisogno, perché anche lui è fatto di carne, sangue e lacrime.

Un encomio a parte merita lo stile. Talmente evocativo ed attraente che mi sono resa conto di aver trattenuto il respiro solo alla fine, quando finalmente sono riuscita a liberarmi dalla morsa attorno alla gola. È impressionante quanto le tue scelte linguistiche poetiche e lievi, armoniose e delicate facciano da contraltare ad una storia dai toni apparentemente ruvidi e rugginosi. Dico ‘apparentemente' perché la conclusione è perfettamente in tono con lo stile. C'è quell'accenno alla levità, al tepore, alla sicurezza che non può che far bene al cuore del lettore disorientato e scosso che arriva a leggere fino alla fine.

Come al solito ti sei portata via una fetta del mio cuore. Se vai avanti così, resterò senza. Meno male che fra poco vengo da te a riprendermelo. Trattamelo bene, eh...

Un bacio, mio genio. E un abbraccio, che non guasta mai...

Risposta dell’autore:

Eccomi anche qui, tesoro.
Mi sono lasciata questa tua recensione per ultima, perchè oggi è stata una giornataccia tremenda (di quelle in cui avrei davvero bisogno di un pò di quella magia che Harry riserva a Draco) e quindi volevo rileggermela, perchè è bellissima.
Un commento lungo un chilometro, come piacciono a me, e che dice così tante cose importanti e profonde sul mio racconto che riesce ad avvolgermi e darmi un lungo momento di respiro. Quello che, mi rendo conto, questa ff invece non dona, almeno fino alle ultime righe.
So che è dura, dolorosa, angosciantissima, ma amo questa storia come poche altre, malgrado il pairing.
La amo nonostante (o forse anche per) la fatica che ho fatto a scriverla, per tutto il cuore che ci ho messo, per la persona davvero speciale per cui è stata voluta e scritta.
Ogni singola riga del tuo commento mi ripaga di tutte quelle volte in cui scrivendo mi veniva voglia di battere la testa contro il muro, ripetutamente.
Perchè a volte scrivere e una gioia lieve, che vien via rapida, sicura, senza sforzo, e altre è un parto che ti impegna interamente e poi ti lascia del tutto svuotata, come in questo caso.
Non sai quanto mi fa piacere quello che dici sullo stile. E' stato difficile da morire trovarlo, tararlo, mantenerlo come lo volevo.
E mi allarga il cuore quello che hai scritto del mio Severus.
Ma soprattutto mi riempie di una gioia incredibile quello che dici di Harry.
Forse perchè questo è il mio Severus adulto sempre, in tutte le ff in cui non è Snivellus alle prese con Sirius, anche nelle etero o nelle storie generali. E lo amo, ma lo conosco tanto che sono un pò più abituata a scriverlo.
Ma era la prima volta che affrontavo così a fondo Harry e ammetto immodestamente che questo è il mio Harry che amo di più.
Non che non lo ami tantissimo in racconti come l'ultimo che ho scritto, anzi, ma qui per la prima volta l'ho sentito vicino come non mai, scrivendone. Avrei voluto abbracciarlo come se esistesse.
So che questo non è il racconto più adatto per Lori, ad esempio, eppure non hai idea di quanto vorrei sapere cosa direbbe lei di questo Harry.
E sai una cosa? L'ho riletto, ieri, per capacitarmi di tutto ciò che di splendido mi hai scritto, perchè non so fino a che punto lo merito, e ad un certo punto ho ritrovato un passo che non ricordavo e sono rimasta a bocca aperta per lo stupore.
Non riuscivo a crederci: avevo descritto il dolore, le paure, gli incubi, l'isolamento emotivo di Harry come una totale di assenza di qualunque colore che non fosse il grigio.
Ho fatto il paio con Olivia O.0
Pifferi!
Non che io sia all'altezza di Olivia, intendiamoci, ma ero sbalorditissima.
I miei confusi pensieri sono stati due:
- Si vede proprio tanto, ma tanto tanto, che a farmi amare finalmente Harry (non che lo odiassi, per carità) sono state Lori e Grace. La cosa deve essersi incisa nel mio inconscio.
Non il discorso sul colore, ovviamente, perchè ho scritto questa cosa prima di leggere la tua bellissima traduzione, ma proprio il modo generico di vedere Harry (e Draco, anche se meno, perchè il mio Draco era già bello che formato prima di leggere anche solo una ff di Olivia.
- Incongruo ma gioioso come pensiero... beh... insomma, questa cosa dei colori mi conferma che Harry e Draco sono fatti l'uno per l'altro ;DDD
Vedi, il tuo commento è servito anche a farmi scoprire questo ^___^
E forse è meglio se smetto di delirare e ti bacio e ti ripeto quella parola troppo banale e inutile che è grazie.
Sei un vero tesoro e mi hai donato un pò di magia, quindi quando verrai a riprenderti la tua fetta di cuore dovrai anche rendermi indietro quella del mio che ti sei presa con le tue recensioni ;)
♥

Ny

Sò di non essere brava nei commenti, troppo sintetici, ma farne con te, è quasi impossibile. Ogni singola storia è un'apoteosi di sentimenti suscitati che per me è impossibile descriverli tutti ordinatamente. Adoro il tuo Severus, in ogni storia, è semplicemente perfetto. Ogni tua storia lo è. Riesci a emozionare profondamente anche se il pairing non è il preferito della lettrice, almeno succede a me ogni volta. Mi stò perdendo, meglio smettere... la giornata non è stata delle migliori. Carissima, questa storia è bellissima! Un Bacione. Amanda.

Risposta dell’autore:

Ah, ti chiami Amanda allora. E' un bellissimo nome, complimenti.
Non preoccuparti, hi commentato in modo tale che io sorrido tutta gongolante. Hai reso perfettamente l'idea, credimi.
In poche righe mi scrivi cose davvero belle, ma forse quella che più di tutte mi rende felice è la tua affermazione sul fatto che ti emoziona leggermi anche quando il pairing non è il tuo preferito. E' uno dei complimenti più belli che si possano fare ad un franwriter già solo il dirgli che ti fa provare emozioni, ma dirgli che gli riesce di farlo anche con una coppia che non è quella più amata dal lettore, beh, è la soddisfazione più grande di tutte.
Grazie (inizio a odiare sempre più la pochezza di un grazie), ma davvero, davvero, di cuore.
Mi spiace che la giornata non sia stata buona, ti auguro che domani sia stupenda, proprio come la vorresti.
Un bacio e alla prossima.

Ny

PS: Sì, Amanda è proprio un nome che mi fa impazzire.