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Di: Salome (Firmato) - Data: 18/06/2007 15:45 - A: Figlio
E' l'ultimo capitolo? Uffa... ci avevi abituati così bene...;-) Credo sia il più bello, sai? Quello più poetico, più lirico, più musicale, appunto. E Fenrir è incredibile: si rammarica più del fatto che, ribellandosi e gridando, mordendo e graffiando, e quindi rifiutando a priori la sorte che il lupo gli ha riservato, Remus si perda inconsapevole quella che secondo lui è la bellezza intrinseca del loro ormai comune tormento (Se resta così lontano non sentirà la Musica. Non saprà che le note si schiudono come fiori, nascondendo tormenti. Non guarderà la luna dai contorni d'oro e la vedrà sbocciare, lucida e rossa, cantando.), piuttosto che dispiacersi per il fatto che colui che ha tanto desiderato come figlio e come compagno, alla fine rifiuti lui, ma soprattutto se stesso. Fenrir non capisce come Remus possa voler voltare le spalle a tutto questo, proprio lui, unico fra gli unici ad averlo guardato negli occhi senza paura; proprio lui, che non è come tutti gli altri. Che delusione e che sofferenza per Fenrir, che nella sua mostruosità suscita una gran compassione. E' stata un'esperienza meravigliosa, mia dolce Sage, viaggiare insieme a te nei sentieri erti e ripidi della tua incredibile fantasia. Erti e ripidi perchè considero la tua 'cripticità' uno degli aspetti del tuo scrivere che più mi intrigano, mi emozionano e mi coinvolgono. Perchè poi, alla fine, dopo aver letto e riletto, dopo essere riuscita a superare la salita, e quindi a decifrare i tuoi sogni, mi trovo su uno spiazzo erboso e pianeggiante a correre allegra e felice, e a giocare spensierata con i riccioli delle nuvole, che secondo me altro non sono che i tuoi pensieri speciali. Un abbraccio, e grazie.
Risposta dell’autore: Angioletto mio ^°^ Arrivati alla fine di questa storia la mia voce si è esaurita...sono troppo commossa per le splendide parole che ho ricevuto e, anche questa volta, mi lasci a bocca aperta. Hai subito capito che Fenrir soffre più per il fatto che Remus rifiuti se stesso, piuttosto che lui...*_______* che rifiuti un dono inestimabile, con quel "graffia e grida" che è più verso se stesso che una ribellione verso Fenrir. E' stato meraviglioso leggere i fantastici commenti che mi avete lasciato....*commossa* e sapere che il mio modo di scrivere criptico (e un po' contorto ;-D) ti emoziona e ti coinvolge è la migliore tra le ricompense. Spero che ci saranno sempre altri riccioli di nuvole che ti allietino e ti facciano sorridere, allegra e felice come devi essere, con la tua capacità di vedere luce e sole anche dove c'è ombra. ^____^ Sono io che devo ringraziare te e Nykyo per il vostro inestimabile supporto! *+* Un abbraccio e un bacione!♥
Di: vario (Firmato) - Data: 17/06/2007 11:08 - A: Figlio
Non so come ci sei riuscita a rendere vera poesia un personaggio come Fenrir. Forse perché la poesia è sangue: densa, calda, forte in sapore e in odore. La tua poesia è sangue. A me è scivolata addosso però macchiandomi, e a te scorre nelle vene. Fenrir potrebbe forse insegnare all'Uomo come ci si possa sentire e casa se solo scendesse a patti con la sua natura, solo se accettasse la parte bestiale ascoltandone la musica che fa risuonare al solo contatto con il bosco, descritto da te come casa, luogo di appartenenza e soprattutto rifugio sicuro e privo di ipocrisie, le quali, invece, fanno parte dell'aspetto più umano. Ecco, in questi quattro capitoli Fenrir incarna la libertà e il suo piccolo contributo di sangue non appare così terribile grazie a questa visione che ci hai regalato. Fenrir è sentimento che non deve tener conto della ragione. La poesia è sentimento e libertà di esprimerlo. Dissero che la poesia è fine a se stessa. Fenrir non si chiede a quali conseguenze porterà il suo operato, egli segue l'istinto, ciò che gli suggerisce il corpo e il suo unico fine è donare quella bellezza che lui vede al prossimo. La poesia è bellezza fine a se stessa. Fenrir è poesia. Complimenti Sage, vario.
Risposta dell’autore: Grazie per il tuo commento, Vario, e grazie per il modo sentito e splendido con cui mi hai comunicato le tue impressioni. Il tuo discorso sulla poesia è fantastico, davvero, non so quante volte l'avrò riletto e non so se merito tanto.^^ E poi grazie per la tua interpretazione di Fenrir, mi fa immensamente piacere leggere ciò che ha scaturito, ciò che è arrivato a chi legge...e tu l'hai espresso magnificamente. Grazie di cuore, davvero. ^___^
Di: Nykyo (Firmato) - Data: 16/06/2007 10:10 - A: Figlio
Come sempre mi restano poche parole appropriate per commentarti. Bellissimo, stupendo, poetico, nessun termine rende davvero l'idea. Ho adorato prima di tutto il suono di quest'ultimo capitolo. E' davvero una musica. Poi ho amato alcune frasi in particolare, senza un esatto perchè, solo per la loro bellezza al di la di tutto. Come quel "milioni di stelle fa" o nel finale la frase sulle nuvole. Nuvole che apparivano anche nello scorso capitolo e che più che mai mi fanno pensare al lato animale di Fenrir. Un animale assai più spensierato dell'uomo che lo imprigiona nel proprio corpo. Un cucciolo. A volte i cuccioli di cane sembrano giocare davvero con l'ombra delle nuvole. Ma in un modo che è comunque pregno d'istinto, sebbene sia un desiderare tipico umano, questo Fenrir vuol donare le nuvole a Remus, vuole salvarlo. Lo fa in modo atroce, ma secondo lui è davvero per il bene di Remus. Un figlio che è anche compagno. L'unico compagno possibile perchè Fenrir (ancora una volta un pò cucciolo non del tutto arreso alle batoste della vita) non trova eguale e ne soffre. Creatura a cavallo tra due mondi troppo distanti deve per forza di cose cercare il suo simile. E Remus può provare tanti sentimenti differenti per questo selvaggio padre putativo, ma non ne ha paura. Scommetto che teme molto di più se stesso. per questo cerca di relegare lontano il lupo che è anche in lui. Sei davvero riuscita a scrivere un gioiellino, tesoro. Uno di quei racconti che ti restano nella mente e perfino sul palato per un bel pezzo. Grazie per averlo pubblicato. Ny ♥
Risposta dell’autore: Ancora una volta hai compreso perfettamente tutto, senza che io aggiungessi una parola in più. Quella cosa sulle nuvole...cielo, quanto è vero che i cuccioli giocano con le loro ombre! Quel pezzo è forse il completamento, l'apice di questa storia stessa. E' armonia. Lo è perchè, come per il bosco in cui tutto sembra fatto su misura per lui, anche le nuvole "hanno riccioli perchè lui ci si possa aggrappare". Fenrir è amato e riama questa natura che è giusta per lui, è fatta apposta per lui. E' tremendo ma è proprio un personaggio come questo, con la sua brutalità, scevro da ogni inganno, che riesce a capire il valore di ciò che possiede e ne è ritemprato. L'unica ombra per lui è costituita da Remus e anche qui ti ringrazio, perchè hai capito così tanto di lui nonostante io l'abbia appena accennato. Remus è un'ombra perchè non accetta la sua sorte, fa scempio della Musica e chiude occhi e orecchie di fronte alla natura che si offre per lui. Fenrir crede che solo "afferrandolo" riuscirà ad indurlo ad amare ciò che lui ama, a sentire come lui sente. (A proposito, hai ragione, Remus ha decisamente paura di se stesso...) Grazie per le tue inestimabili parole e per avermi incoraggiato da subito, senza di te non ce l'avrei fatta! Un bacione! *+* *+*
Di: Salome (Firmato) - Data: 16/06/2007 00:42 - A: Nel bosco
Che belle queste immagini. Suonano addirittura bucoliche alla mente e alle orecchie (parli di Musica, e io sento la Pastorale leggendo queste prime righe...), e stride un po' la cosa, se pensi che sono immagini richiamate da Fenrir. Ma proprio per questo sono ancora più incisive. Perchè Fenrir, il tuo Fenrir, sarà anche un mostro, ma con un'anima bella pesante, altro che 21 grammi; e quasi tranquillizza con quel suo sentirsi a casa e protetto dal suo amato bosco. Se non fosse per quell'accenno discreto delle gocce di sangue rosso perchè il bosco si possa dissetare, sembrerebbe di assistere all'addormentarsi tra le fronde di un innocuo cucciolotto. E poi quell'immagine finale, l'invidia di Fenrir verso le creature del bosco che accudiscono e crescono i loro figli, quasi a raccontarci un malcelato desiderio di paternità, è bellissima e struggente. Un altro capitolo meraviglioso, tesoro. Ancora grazie infinite per le graditissime dediche, e al prossimo. Un bacio.
Risposta dell’autore: Grazie, angioletto mio....^°^ Grazie ancora per aver visto e compreso quello che io credevo fosse solo accennato..^^ Grazie per aver visto questo Fenrir, il mostro, la Belva, esattamente come lo intendevo. Un essere che, oggettivamente, è quello che è, segue i suoi istinti e le sue pulsioni (anche se agghiaccianti e violente) naturalmente, senza ipocrisie...senza domande. E poi il finale...si, credo davvero che in quell'armonia distorta, ad un tratto abbia avuto voglia di un essere come lui, un figlio, ma anche un compagno, qualcuno a cui poter mostrare quello che vede lui. Un bacione! ♥
Di: Nykyo (Firmato) - Data: 15/06/2007 09:10 - A: Nel bosco
Un'altro capitolo stupendo. Questo racconto è davvero una lirica. Con semplicità (pur nell'uso complesso ed elegante della lingua) hai ricreato nitida un immagine, del bosco e di Fenrir. La foresta come casa, come rifugio e luogo d'appartenenza per questo lupo che ha desideri umani e istinti legati solo alla natura. Il bosco lo protegge, lo culla, lo avvolge e Fenrir lo ripaga in quel modo che per tutti è solo raccapricciante e per lui è normalità connaturata al suo essere. Fenrir è il lupo che sceglie di essere lupo, con tutte le conseguenze che la cosa comporta. E' predatore come lo sarebbe un suo simile solo animale. Ma il bosco non gli basta, malgrado tutto. Fenrir sente il desiderio umano e l'istinto primordiale richiamarlo. Un figlio. Fenrir vuole con se il suo cucciolo. Un Fenrir così libero di aderire alla propria natura, così brutale nelle pulsioni ma del tutto scevro dall'ipocrisia, non negherà il proprio bisogno. Ad ogni capitolo la trama di questo tuo racconto si fa più preziosa e ricca. Sei magnifica, tesoro, in ogni singola parola che scrivi. Ny
Risposta dell’autore: Ancora una volta mi rendo conto di come un semplice "grazie" sia banale, scontato e non rappresenti affatto l'emozione che mi ha dato leggere anche questo commento...*+* Ma devo ripeterlo, grazie, grazie per aver compreso questo Fenrir in modo così totale e completo, questo essere diviso tra il suo essere lupo e il suo desiderio umano. Sei tu che sei magnifica e preziosa. Sempre. Tanti tanti baci!♥ *+*
Di: Salome (Firmato) - Data: 14/06/2007 10:13 - A: Musica
Certo che mi è piaciuta, come non avrebbe potuto? Solo che ieri sera improvvisamente internet ha deciso che non voleva più giocare con me (il maledetto), e allora me ne sono andata tapina tapina, con la coda fra le gambe a fare la nanna ;-) Che dire? Sembra assurdo, ma adoro il tuo Fenrir: gli hai dato umanità, gli hai dato poesia, gli hai dato motivazione, e anche una ragione di esistere e di essere. Rimango sempre, sempre incantata dalle tue capacità liriche e stilistiche, ma qui credo tu abbia davvero passato il segno, riuscendo a trasformare quello che la Rowling e la nostra immaginazione ci ha sempre dipinto come un mostro senz'anima, in una creatura quasi eterea e introspettiva. Ecco, come al solito mi mancano le parole, e di più non so che dire, se non che ti adoro per quello che scrivi, ma soprattutto per quello che sei. Spero arrivino altri capitoli ;-) Un abbraccio.
Risposta dell’autore: Ma che cattivo questo internet che non vuole giocare...;-)) A parte gli scherzi, angioletto, ti ringrazio, ti ringrazio ancora e sempre, ti ringrazio perchè hai letto tra le righe, perchè hai letto quello che ho scritto di Fenrir e hai capito, hai capito quello che volevo esprimere. Questo Fenrir ha una sua logica, una sua emotività, anche se distorta, è certamente qualcosa di più che un mostro senz'anima...e tu lo hai capito...*__* Non ci parole sufficienti per esprimere questo...^^ Grazie tesoro, e spero che ti piaceranno anche i prossimi capitoli! Un bacio! ^°^
Di: Salome (Firmato) - Data: 13/06/2007 22:45 - A: Vendetta
ODDIO LA DEDICA??? Ma che emozione, tesoro... Grazie, grazie, grazie, è un grandissimo onore per me. Corro subito a leggerla.
Risposta dell’autore: Eheh...angioletto mio ^°^, la dedica a te e alla cioccolata extra-fondente è un piacere! ;-))) Un bacione e spero che ti sia piaciuta! ^__^
Di: Nykyo (Firmato) - Data: 13/06/2007 09:38 - A: Vendetta
Tesoro, betata è un termine poco appropriato. L'ho letta in anteprima, scoprendo che non esisteva una singola parola che andasse toccata, spostata, modificata. Come già sai sono rimasta a bocca aperta, con il cuore che batteva follemente dalla meraviglia per il modo incredibile e stupendo con cui riesci ad esprimerti, per il lirismo, per questo Fenrir favoloso. Non lo si può definire cattivo. Il tuo Fenrir (e secondo me è così che deve essere) è istinto, è il lupo. E' il predatore che caccia perchè così vuole la natura. Per lui è giusto. Dal suo punto di vista lui sta dando la vita. Sta facendo a Remus un dono incommensurabile. Con quel "Mi vuoi?" che colpisce in profondità e descrive perfettamente questo Fenrir. E in tutto questo ogni colore, odore, immagine e sensazione è talmente vivida da far sì che io non trovi parole adatte a descriverne la bellezza struggente. Alcune frasi, poi, sono dei capolavori nel capolavoro: Graffia come denti sul suolo di vetro. e ancora Nel sonno il bimbo ha un sorriso di pesca. Al buio Fenrir ne riconosce l’odore, l’odore dolce e appiccicoso del succo. E ricorda. Morsi efferati, denti che stridono nella polpa fresca. Una delle cose più belle che io abbia mai letto, libri compresi. Grazie della dedica e per questo gioiellino. Leggerlo in ateprima è stato un onore. Ti stringo forte, mio talentuosissimo genietto. Ny
Risposta dell’autore: Mio tesoro, sono così emozionata per quello che mi scrivi che, come al solito, vaneggerò nel risponderti. Posso dirti che è certo che l'hai betata, perchè l'hai letta e mi hai incoraggiato e ispirato...e mi hai tirato su di morale quando ero giù! ;-) Sapere cosa ne pensavi in anteprima mi è stato di grande aiuto! ^_^ E poi, ovviamente, con la tua straordinaria sensibilità avevi già capito tutto. Questo Fenrir, così simile al tuo, il lupo, la Belva...agisce per puro istinto e non sa discernere tra "bene" e "male"...a modo suo (ed è un modo brutale, senza mezzi termini), ama la sua "creatura", come dici giustamente è convinto di dargli la vita, di fargli un dono inestimabile, impagabile. Ma sono io che devo ringraziarti per il tuo commento, appunto inestimabile e inpagabile. Grazie di cuore...*+* *+* Ti abbraccio e ti mando un bacione! (Operazione Occhi di gatto! ;-D)
Di: Salome (Firmato) - Data: 13/06/2007 00:06 - A: Musica
Mia dea!!! Scusami tanto per il ritardo con cui commento. In realtà l'ho letta ieri sera, ma purtroppo ero anche preda di un mal di testa furioso, quindi ho pensato bene di rimandare la recensione a momenti migliori, e così eccomi qui ;-) In realtà mai e poi mai potrei esimermi dal commentarti, soprattutto quando le tue creazioni raggiungono questi livelli di poesia, con quel tuo essere riuscita a trasformare la bestialità di Fenrir in un concerto di musica classica (non lo dici che è musica classica, ma io sento Beethoven nelle orecchie mentre leggo...), con i suoi 'pianissimo' (A volte lo gusta appena, come fosse un vino pregiato, giocandoci), e poi 'fortissimo' (A volte lascia che gli esploda in bocca con lo stesso impatto di uno sparo in testa), e ancora 'andante con brio' (A volte il sapore è così dolce che si lascia trascinare da esso, ammaliato, mentre limpide note scandiscono i battiti del cuore). Quell'immagine incredibile dei filamenti opachi che si staccano dai circuiti cerebrali trasformandosi in note, così vivida, così cruda ma al tempo stesso così eterea è un autentico capolavoro, un vero colpo di genio. Come ogni singola volta, fatico moltissimo a razionalizzare e quindi a rendere a parole le emozioni incredibili che susciti in me con quello che scrivi. E come tutte le volte, spero tanto di aver reso l'idea, anche se solo in minima parte. Ti abbraccio tesoro, e (neanche a dirlo) rimango in ansiosa attesa dei prossimi capitoli. Ciao, Dany.
Risposta dell’autore: Mia Salome...angioletto...^°^ E' un vero piacere trovare il tuo commento a questa storia, eheh...te ne avevo parlato ed ero curiosa di sapere cosa ne pensavi. Ovviamente sei libera di commentare quando preferisci, ci mancherebbe! La storia è qui e non si muove! ;-))) Sono impressionata dai favolosi paragoni che mi hai accostato, impressionata e commossa...sei troppo buona e io mi sto viziando vergognosamente tra te e Nykyo...;) Ti assicuro che i tuoi commenti sono sempre preziosissimi e super graditi, sono io che non trovo mai le parole adatte per ringraziare! ^___^ Ti abbraccio, angelo mio, e ti mando un bacio che scacci via quel mal di testa! ♥
Di: Nykyo (Firmato) - Data: 11/06/2007 10:06 - A: Musica
Ispirata addirittura. Come con le finestre? Allora l'onore è doppio e sono sicura che mi piaceranno tutti i capitoli, adoro la tua "strana" cripticità. Ny *+*
Risposta dell’autore: Tesoro, ma tu mi vizi con queste adorabili postille! Grazie di cuore e...si, mi hai ispirata come con le finestre! ...Oh mia musa ispiratrice.... *+*
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