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Poi chiediti perchè di te e dei tuoi racconti sono assolutamente innamorata.
E' un onore immenso vedersi dedicare questo Fenrir che ha una potenza e un lirismo incredibili.
E' forte come... beh, proprio come certe sinfonie di Beethoven, ma anche lieve a tratti (la bestia rannicchiata a sognare) come certi pezzi di Dvoràk.
Solo tu potevi pensare al sangue come ad una musica, e rendere così vivida ogni singola parola.
Davvero stupendo. Aspetto il resto, tesoro e intanto questo capitolo va dritto tra i preferiti.
Ti abbraccio, così magari senti quanto sono emozionata.
Ny
PS: La poesia iniziale è una delle cose più belle mai scritte e trovo che sia adattissima.
Risposta dell’autore: *+*
Per prima cosa la dedica te la meritavi tutta: mi hai incoraggiato tantissimo con questa storia, così tanto da vincere le mie perplessità su quello che stavo coniando.
In effetti, mi hai ispirato così tanto che mi è venuta voglia di scrivere ancora...e così sono nati i capitoli seguenti, troppo diversi per essere messi insieme ma troppo simili per essere divisi in altre storie.
La poesia iniziale è una delle più belle che esistano, concordo, e la trovo adattissima per descrivere Fenrir.
Spero di cuore, mio tesoro, che ti piaceranno anche i prossimi capitoli, che posterò pian piano (ti avverto: sono molto "strani"), la mia cripticità qui si è sbizzarrita.
Un enorme abbraccio e un bacione.
*+* ♥