Dopo la prima lettura mi sono fermata un attimo. Mi è venuta voglia di rileggere tutto ad alta voce, come faccio con le poesie ogni tanto, per assaporare davvero il significato delle parole. E poi ho capito, l'ho riconosciuta quella malinconia profonda che ti crea il vuoto oscuro fuori e dentro, che ti fa sentire statico, fermo. Ed il "vivi" finale mi è sembrato allora come un lenzuolo bianco calato verso Remus per farlo uscire da quel pozzo, una colomba.

Complimenti, poche parole, ma un quadro intenso. 

Risposta dell’autore: Oddio, e ora che rispondo? Non so davvero cosa dire se non grazie per aver capito!

Hai ragione, di senso ne ha parecchio. Ognuno è libero di vederlo dove più vuole, oppure può rischiare di non coglierlo. Io credo di aver capito cosa intendevi.
Quel vuoto, quel letto sfatto, quell'assenza che avvolge qualsiasi cosa. Come non riconoscerli?
E sì, Remus dovrebbe vivere. Dovrebbe farlo davvero.

Risposta dell’autore:

Io adoro Remus, davvero. E' un personaggio molto più complesso di quanto non lo descriva mamma Row... un personaggio che soffre continuamente, e che ha perso tutte le persone amate. E questo vuoto è difficile da colmare, soprattutto quando sei in una stanza vuota con il letto sfatto... ti assale e tu cerchi disperatamente di respirare.

Quel vivi è la speranza, diciamo. La speranza che ti fa sentire meno solo.

Praticamente ho spiegato la fic! Ma va beh! Un bacione e grazie mille per il commento, adoro sapere che cosa pensate o cosa provate quando leggete!

Non ho parole. Anzi,una.

Bellissima.

Risposta dell’autore: Grazie mille! Bacio!