Allora, dire che questa storia è emozionante è quasi riduttivo. Si parte a non capirci un cazzo, eppure l'ansia di leggere è tale che gli occhi sgranano riga dopo riga, anche se la mente non riesce a dipanare la trama, e prima che te ne renda conto stai leggendo con una curiosità quasi malsana. DEVI arrivare a capire perfettamente tutte le informazioni che hai archiviato: come cazzo ci siamo arrivati a questo punto? O almeno, per me è stato così. Ho divorato questa fic in tre quarti d'ora esatti. Poi l'ho riletta con calma, assaporandola, e mi sa che quando avrò finito il commento avrò già voglia di rileggerla di nuovo.

Andando con un minimo di ordine, posso dire che Harry, così umano, a suo modo debole, incapace di chiedere l'amore di cui ha così disperatamente bisogno, ma allo stesso tempo incapace di negarsi l'affetto e la gratificazione che gli vengono offerti, arriva dritto al cuore come una pugnalata. Ma i due Draco...

I due Draco sono qualcosa di epico, ciascuno a modo suo. All'inizio il più vecchio non mi ispirava molto. Poi però si arriva alla fine, e ti fermi a pensare. Un Draco devastato dal dolore, che usa la pura verità, per farsi credere pazzo. Un Draco perfettamente lucido, che ostenta fin dal primo istante una patetica follia, per arrivare a capire con chi ha veramente a che fare. Perché deve essere sicuro, il sacrificio di Harry non può essere stato invano, tutto quello che resta riposa ormai tra le sue mani (mi astengo a fatica dal citare la stessa splendida frase di Mary Jane, ma proprio a fatica). E solo, così dannatamente solo. T_T

Definisce in un modo nuovo il concetto di eroe. E nonostante tutto non è immune alla speranza, perché capisce che nel suo mondo magico, non soggetto al paradosso, tutto potrebbe ancora cambiare.

Il più vecchio si stacca da lui. Si alza e cammina fino alla finestra. "Forse," dice. "Ma forse non ce ne sarà bisogno. Forse domani mi sveglierò vicino a Harry." Le sue parole superano appena le sue spalle, e Draco si tende per afferrarle. "Non qui, ovviamente. In qualche... altro posto. Le pareti non saranno bianche." Il suo sguardo percorre la stanza sterile. "No. Saranno blu o verdi." Ride silenziosamente. "O rosse. Il letto sarà enorme, e non affonderà nel mezzo. E niente avrà più l'odore del sangue e delle lacrime. E Harry sarà lì. E respirerà ancora." Si blocca su un rantolo rauco..... "Lo voglio così tanto."

Ecco, i suoi occhi saranno rimasti asciutti, ma i miei no.  ç_ç

E l'amarezza orgogliosa del Draco giovane, il suo fingere, sottrarsi, ingelosirsi, urlare, percuotere, negare, e tutto che si sbriciola in quell'abbraccio finalmente sincero, che lo senti, non si scioglierà più. Quell'abbraccio che dà la certezza, a persone come me, che il futuro è già riscritto, anche se, devo ammetterlo, per me il finale perfetto è "E vissero felici e contenti per sempre". :-)

Un grazie grosso come una casa per aver trovato una fic così speciale e per averla tradotta così bene. Ma ne approfitto per mandare due grazie anche a Lori, in primis per avermi consigliato di leggerla, in secondo luogo per aver aspettato che tu la finissi prima di farlo. È stata premurosa (sa che sto già reggendo tutta la quota di wip che posso affrontare) e prudente (avrei potuto ucciderla se mi avesse fatto uno scherzo del genere XD)

E, Vale, tipregotipregotiprego, traduci anche il pov di Harry. Presto, subito! Non farmi restare con il fiato sospeso troppo a lungo, che i miei neuroni già sono pochi, così soffrono... Ti supplico. *imploring smile*

Sono stata abbastanza gentile? Più convincente di così non riesco ad essere, con i vestiti ancora addosso. Casomai ne riparliamo... *grin*

questa mini-fic in due parti mi ha lasciata una strana sensazione addosso. è sicuramente particolare ed originale, strana come idea... ma non per questo brutta, anzi!

del draco "più vecchio" mi ha fatto tenerezza la rassegnazione iniziale, che lo porta a lasciarsi andare come mai avrebbe fatto prima con harry, chiamandolo per nome ed ammettendo che avrebbe sempre voluto essere chiamato a sua volta così... l'egoismo tipicamente malfoy di avere quello che gli viene concesso, probabilmente senza pensare a null'altro, anche poche briciole e anche da un harry che non è il suo e allo stesso tempo lo è. e la speranza, che a mio avviso si evince da suo voler "far reagire" il se stesso giovane, perché lui può ancora fare qualcosa e se lo facesse, se ammettesse ciò che prova, allora anche il suo futuro potrebbe cambiare. e il sacrificio supremo sempre del draco più vecchio, che pur di non rendere vana la morte di colui che amava senza il coraggio di stargli affianco, si autoinfligge una vita di reclusione.

un finale semiaperto che fa sperare in una svolta non solo nella guerra, con il recupero dell'ultimo horcrux, ma anche tra harry e draco. il secondo, finalmente consapevole di cosa sta perdendo... sarei curiosa di leggere i pensieri di harry durante il bacio finale.

grazie per questa spendida traduzione!

Stupendo! è superbamente drammatico a suo modo! *_*

Accidenti, questo racconto mi ha prosciugata! E' davvero bellissimo.
Vorrei avere il tempo ora per commentarlo come si deve, invece purtroppo oggi sono davvero di fretta. Però prometto che tornerò con calma, perchè è fantastico.

Un bacio.

Ny

Oddio. Quanto mi fa bene leggere questa storia in italiano non lo puoi capire. O forse sì, visto che ormai sei stata ufficialmente assunta come mia segretaria per via dell'amnesia galoppante. Avevo dimenticato tanti dettagli, tante frasi, e rileggere il tutto in una versione così scorrevole, curata e ben scritta mi riempre di entusiasmo. *_*
Certo è che questa è una delle storie più complicate che mi sia mai capitato di leggere, e credo che questo spieghi come mai tante fan non se la sentono di affrontare pagine e pagine che mettono effettivamente in funzione il cervello. E' un peccato, perchè Sansa ha u nmodo di mescolare emozioni e paure che è fenomenale, e che diventa ancora più evidente quando si inizia a giocare coi piani temporali. L'intero concetto alla base di questa fanfic è assolutamente incredibile, e già solo per averci pensato Sansa meriterebbe qualche premio. PErchè non c'è nessuno che può provocare in Draco conati di gelosia quanto se stesso, o meglio una versione danneggiata e disperata di se stesso, che per giunta non mostra di poter ssere utile e pretende anche di mettere le mani su Harry (giuro che il punto in cui sputtana il desiderio di Draco di essere chiamato per nome mi fa sempre sorridere!). Adesso mi fiondo sulla seconda parte come una scolaretta alle prese con la parafrasi di una poesia che avrebbe tanto voluto capire alla prima lettura.

E CHE PARAFRASI!!! Sei bravissima :))