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Di: Aurora Boreale (Firmato) - Data: 18/04/2011 20:04 - A: Interim

Letta subito^^

Non avevo capito che fosse stata scritta da un'altra autrice, per questo forse non la trovavo.

(Otre ad essere mezza orba di mio e al fatto che nel tuo profilo c'è una tale sfilza di fic che mi s' incarta la vista xD).

La storia mi è piaciuta. Magari non quanto la trilogia di Dracofiend, ma l'autrice è comunque brava a delineare i pensieri/tormenti di Draco.

Non giustifico né approvo il comportamento del Serpeverde, ma posso provare a capirlo o, perlomeno, riesco a comprendere il suo dolore.

Inoltre sono contenta che si noti il netto cambiamento di Draco.

Draco finalmente cresce! Smette di pensare solo a se stesso, ponendo, forse per la prima volta nella sua vita (dopotutto è un egocentrico Malfoy, non bisogna dimenticarlo), Harry e il suo benessere al primo posto!

Non sono solita dilungarmi troppo nei commenti, sono una di poche parole, ma, se qualcosa ha colpito la mia attenzione, ci tengo a dirlo (nel mio piccolo).

Grazie per la traduzione (come sempre ottima!).

Di: shinu (Firmato) - Data: 27/07/2009 10:49 - A: Interim

Sai che no, non l'avevo mai letta? Mi ricordo che l'avevo iniziata ma poi ad un certo punto qualcosa mi aveva disturbato e me n'ero andata. Non so come mai, ma faccio davvero molta fatica ad apprezzare le spin-off o i seguiti di storie che amo scritti da altri autori - persino se sono fantastici come Rurounihime. Forse è che sto sempre attentissima ai personaggi e alla loro caratterizzazione, e mi sembra difficile che un'altra persona comprenda tanto a fondo come tu vedi un personaggio da poterne scriverne. In fondo guarda il mondo delle fanfic, e quanta varietà di interpretazioni ci sono; e per ogni fanwriter che scrive quella è la vera faccia, la vera realtà dei suoi beniamini, eppure come può esserlo? Se tutti ci riferiamo alle stesse pagine, com'è possibile che il risultato sia così variegato?

Per cui diffido istintivamente di questi esperimenti, e anche per questa storia è andata così. Ho sentito il sentimento palpitare tra le righe, in certi punti mi sono sentita coinvolta al 100% e ritengo che Rurounihime abbia fatto un buon lavoro, ma mi è rimasto sotto come una specie di fastidio. Come vedere un altro Draco intrufolarsi in una storia non sua, forzandone i confini. Non so se mi spiego. Per me anche solo il fatto che Dracofiend non abbia mai voluto parlarci di questo Draco è una scelta da rispettare. Certe storie funzionano anche per i vuoti che lasciano, non solo per quello che dicono, e voler per forza tirare fuori dal silenzio certe situazioni su cui si è glissato non mi entusiasma..

Per cui, che dire? E' una storia scritta bene, è efficace nel trasmettere sensazioni, Rurounihime è sempre bravissima... ma per me resta un grossissimo ma.

E grazie di tutte le tue risposte ai commenti, che non sono mai state banali o affrettate. Le ho lette con molto gusto, nonostante i mesi passati ^^ e devo dire che per avere a tutti i commenti delle risposte così dirette e sentite aspetterei anche più tempo! Sono sempre curiosa di sapere che ne pensano autori/traduttori, quando mi capita di lasciare opinioni articolate... 

un bacio.

 



Risposta dell’autore:

Ritardataria cronica in arrivo al binario 2...
Meno male che sei una commentatrice comprensiva, ultimamente ci metto sempre dei mesi a rispondere. Mi dispiace tanto!
Miera venuto il dubbio che non l'avessi letta, visto che lasci sempre delle recensioni meravigliose che mi rimangono impresse.
Credimi, capisco alla perfezione il tuo ragionamento, e tendenzialmente lo condivido anche. Però, da un altro verso, questa è una delle mie scrittrici preferite, e l'idea che abbia preso in mano una delle mie storie preferite, beh... è tipo un piccolo sogno che si avvera. Ma, ripeto, capisco bene il tuo punto di vista.
Per esperienza personale, posso solo dirti che l'unica volta che è capitato a me (T'Jill ha scritto una spin off di una mia piccola storia) il punto non era tanto che io non avevo descritto quella scena perché non volevo, il punto era che a me non sarebbe mai venuto in mente. Ma quello che lei ha scritto è così perfetto, così profondamente IC con il resto che, se solo ci avessi pensato, avrei anche potuto scriverlo io. Spero che per te questo abbia senso XD
Qui in effetti non è esattamente la stessa cosa, e Dracofiend stessa ha specificato che c'erano sicuramente delle differenze rispetto a quello che aveva immaginato lei. Però allo stesso tempo mi è sembrata anche tanto felice dell'omaggio che Ru le ha fatto, di questo sono certa.
Ti ringrazio ancora, è sempre stimolante chiacchierare con te delle storie *___*

Di: vahly (Firmato) - Data: 06/07/2008 23:31 - A: Interim

Ma come, davvero non l'ho ancora commentata? Mi ero messa a rileggerla adesso (mi sono presa una pausa dallo studio di yamatologia, stavo morendo su quelle maledette dispense XD) e mi sono resa conto di non everla commentata, a suo tempo. Va beh, meglio tardi che mai, no?
Allora, prima di tutto, ammetto di aver dato una sbirciata ai commenti (cosa che non faccio mai prima di commentare) e mi sono resa conto di una cosa... tutti quanti (almeno le persone che hanno scritto commenti brevi XD) pensano che Draco sia colpevole. Ma no, povero Draco. Io già nell'altra l'avevo assolto in pieno. Nel primo capitolo forse mi è dispiaciuto più per Harry, ma era talmente forte il modo in cui traspariva l'amore del biondo che non ho potuto avercela con lui. E soprattutto, ma forse sbaglierò io... Harry ha sofferto per il tradimento di Draco, è vero, ma ha sofferto per poche settimane. Quanto tempo invece è stato male Draco per la mancanza di Harry? Questa non è una scusante, forse, ma sentirsi soli e abbandonati dalla persona che si ama ogni volta che viene chiamato per lavoro dev'essere durissima.
Anche per questo mi ha colpita molto più il dolore di Draco in questa fanfic che non quello di Harry nell'altra - sebbene l'originale mi piaccia di più, non posso farci nulla.
Quando dice di sentirsi sporco, quando pensa che Harry non lo voglia più... non so, ma mi ha fatto male dentro.
Anche se Rurounihime (porca paletta, ma perchè queste autrici hanno nomi uno più difficile dell'altro da scrivere? Spero se non altro di averlo scritto giusto XD) è un po' sadica. Ma con che coraggio interrompe lì? Voglio il pov di quando Harry torna dall'ospedaleeee!!!
Ok, avrei milioni di altre cose da dire, ma non mi vengono. Sarà la stanchezza, sarà che è la terza volta che la leggo e quindi l'ho in parte assimilata.
Ah, concordo con la perplessità di Dracofiend: insomma, se Andrew è una sorta di palliativo per non sentire la mancanza di Harry, non credo Draco ne avrebbe avuto bisogno quando il moro stava per tornare. Per il resto... beh, come al solito non mi resta che fare i miei complimenti ad entrambe, autrice e traduttrice.
Un bacione :-* (prima o poi commenterò anche Another day trilogy, magari dopo gli esami se sono ancora viva - e sarà dura visti i film che mi tocca vedere e al fatto che devo studiarmi tipo 200 anni di storia dell'arte cinese - così me la rileggo tutta con calma)
*edit* se ti arrivano 2 e-mail è tutta colpa mia, ogni tanto lo faccio: ho cancellato il commento per sistemare un paio di cose. Sono una maniaca, pardon ç_ç

Risposta dell’autore: A dire il vero di avviso non me n'era arrivato nemmeno uno, me ne sono accorta per puro caso... in questi ultimi tempi non mi arrivano mai gli avvisi delle recensioni che ricevo la domenica. Immagino che il server sia più intasato, almeno credo. Comunque, fortuna che l'ho vista subito!
Credimi, capisco quello che vuoi dire sul dolore di Draco. Credo che Salome, nel suo commento, l'abbia spiegato molto bene. Il punto è che Harry è una sorta di spettatore passivo del suo dolore, mentre Draco ne è responsabile in prima persona. Per cui, in un certo senso, è come se al dolore nudo e crudo del pensiero di aver perso Harry si aggiungesse il senso di colpa lancinante, il disprezzo per se stesso, la sensazione orribile di esserselo meritato. Rendendo il dolore ancora più acuto.
Proprio come te, non riesco ad avercela con Draco. Non tanto perchè credo che Harry abbia delle colpe oggettive riguardo al suo lavoro (voglio dire, Draco aveva la bocca per parlare, avrebbe semplicemente potuto dirgli che si sentiva così solo. Conoscendo Harry, avrebbe trovato una qualche soluzione per non farlo soffrire tanto), ma soprattutto perchè sono davvero convinta che il loro rapporto fosse molto squilibrato, e che lo fosse per via del fatto che Harry stesse lì ad aspettare di essere mollato da un momento all'altro. Di fatto, Harry non credeva abbastanza in quella relazione, e non perchè non si fidasse di Draco, ma proprio perchè era convinto che nessuno l'avrebbe mai amato davvero, fino in fondo. Che nessuno avrebbe scelto di restargli accanto.
Aspetto volentieri il tuo commento anche alla trilogia, quando avrai tempo, naturalmente.
Ti ringrazio di cuore per i complimenti, sono sempre ben accetti ^_^

Di: chiku (Firmato) - Data: 28/06/2008 17:02 - A: Interim

Credevo che il Pov di Draco non avrebbe cambiato nulla di quello che pensavo di lui. Invece. Una giustificazione continuo a non trovarla, e anche lui si rende conto di quanto flebili fossero le sue argomentazioni. Però tutto ciò che è accaduto, non solo il tradimento, ma anche la possibilità di perderlo per sempre, fanno capire a Draco quanto abbia bisogno di Harry, e solo di lui. Prima di leggere il giornale sta male, ma a me sembra sempre che stia continuando a pensare a se stesso, e alla propria infelicità, aumentata dalla consapevolezza che Harry potrebbe non ritornare da lui per gli errori commessi. Quando si trova faccia a faccia con la possibilità, invece, di non rivederlo neanche mai più è come se si risvegliasse, decidendo così di fare qualcosa che abbia uno scopo. Per me, è la possibilità di non potersi spiegare e di non potergli dimostrare quanto lo ama e quanto ha da dargli, a fargli capire che adesso è arrivato il tempo di mettere davanti a sé il proprio compagno, e di costruire una storia vera e una vita unica con lui. Perché, tra i sentimenti che prova con i due, e per i due, non c'è paragone. 

Le sensazioni descritte all'inizio sono strazianti, e Draco soffre così tanto che è inevitabile non soffrire anche noi un po' per lui e con lui. Mi piace tantissimo l'idea che Draco non senta più il suo tocco e il suo odore, e che allo stesso tempo abbia bisogno solo di questo. E ho amato quando Draco, vedendo Pansy, pensa che nessuno possa avere un buon giorno. Draco è egocentrico, ma quella frase mi dà l'idea di riferirsi alle condizioni di Harry, non solo alle sue. Dai discorsi di Draco e dai suoi pensieri viene fuori che non ha capito che se Harry non l'ha ancora lasciato è perché non vuole farlo. Però ci spera, anche se dopo aver letto il giornale si convince ancora di più di averlo perso, perché se non è morto - e lui si rifiuta di pensarci - allora vuol dire che Harry non l'ha fatto chiamare perché non vuole vederlo. Ma deve provarci lo stesso, perché Draco ha bisogno di avere Harry al suo fianco.

Se non sapessi che la storia finisce bene, il dolore sarebbe ancora più intenso, per me. Fortuna che Harry è Harry ♥ 



Risposta dell’autore: Io credo che di giustificazioni fini a se stesse davvero non ne possano esistere. Comunque la si metta, Draco ha sbagliato. Su questo penso che tutti i lettori siano d'accordo, anche perchè non è che le autrici non lo dicano chiaro e tondo. Però, come dici tu, si può sforzarsi di capire, forse anche di perdonare, se non altro di mettere da parte la rabbia che è naturale provare e capire perchè ha sbagliato, capire che vuole rimediare, con tutte le sue forze.
Sono d'accordo con te anche sul fatto che quel titolone sul giornale è un po' come se risvegliasse Draco, è come un enorme sciocco di dita mentale che lo fa uscire dall'autocommiserazione e gli fa capire che davvero può perdere Harry, per sempre, è che Harry può morire col pensiero che lui non lo ama. Faccio fatica a pensare che possa esistere una consapevolezza più orribile.
E non posso che darti ragione anche sul fatto che il sapere che la storia finisce bene è una sorta di balsamo lenitivo che ti permette di digerire una storia che, altrimenti, forse sarebbe davvero troppo dolorosa.
Ti ringrazio di cuore per questo splendido commento e ti mando un bacio enorme.

Di: Hakka (Firmato) - Data: 23/06/2008 02:57 - A: Interim

Come Dracofiend, penso che Draco non avrebbe mai incontrato Andrew quando Harry era presente: d'altra parte Draco frequentava Andrew proprio perché solo in una casa "piena di Harry", mentre il suo ragazzo era chissà dove per chssà quale pericolosa missione.
Per il resto, come dici tu, questa storia può essere considerata pari a quella da cui è stata ispirata, ed è bellissima e scritta meravigliosamente: il conflitto interiore che corrode Draco come un acido, è descritto in maniera.... così reale, che ti sembra di essere tu stessa Draco e provare tutto quello.

Risposta dell’autore: Credo che questa sia una delle autrici più 'efficaci' nell'introspettiva che abbia mai letto. Questa trama era davvero perfetta per lei.
Sono d'accordissimo su Andrew, ma questo penso si fosse intuito ;-)
Ti ringrazio di cuore per aver commentato.

Di: Thalia (Firmato) - Data: 18/06/2008 16:50 - A: Interim

Ho provato a restare lontana.

Ho provato a far finta di niente, a far finta che questa fic fosse una delle tue tante traduzioni meravigliose per accuratezza e sensibilità linguistica.

Mi sono detta e ridetta che il nodo che stritola in gola fosse solo figlio dell'angt.

Ho finto che non abbia aperto uno squarcio sul mio passato, sui sensi di colpa, sul sentirsi dannatamente soli in mezzo agli altri, sul desiderio di avere il proprio amore vicino.. e, se non lui, almeno qualcuno che ti faccia sentire importante, voluta, desiderata. Sulle stupide giustificazioni che cominciano con "mi merito di più, più considerazione, più desiderio, più amore..." e finiscono con "tanto non faccio male a nessuno... finchè non lo viene a sapere possiamo essere felici in due, lui con il suo lavoro, io con il mio pomeriggio di spasso".

Ho finto che questo Draco non mi sia entrato dentro come una scheggia di dolore, ogni parola, ogni doloroso pensiero di aver fallito, di essere stato un (e una) miserabile bastardo egoista anche e soprattutto perchè Harry ha saputo e lui non è stato in grado di fare la cosa giusta (andarsene? Confessare prima? Chiudere quello stupido passatempo? Non cedere alla tentazione del calore e del desiderio di sentirsi voluti? Chi cazzo sa che cos'è la cosa giusta!) e adesso rischia che Harry non torni da lui, non per libera scelta (e forse Draco sa che se finisse così se lo sarebbe solo meritato), ma perchè potrebbe non esserci più un domani per Harry. Draco ha costruito un piccolo mondo di finzioni perchè teme che Harry non lo desideri e non lo ami abbastanza, ma adesso sa che è arrivato il momento di affrontare le proprie responsabilità, qualunque siano le conseguenze.

Ho finto... fino adesso. E adesso, come Draco, non fingo più. E mi resta solo il compito di ringraziarti per questa traduzione che ha toccato profondamente le corde del mio cuore e lo ha costretto a svelarsi molto più di quando avrei desiderato fare, da schiva Corvonero quale sono. Un abbraccio



Risposta dell’autore: Il tuo è uno di quei commenti davvero difficili a cui rispondere. Non credo di poter fare molto di più che ringraziarti per aver condiviso queste emozioni con me.
Il punto è che il motivo per cui amo tanto questa storia è che è realistica. Così realistica che davvero ci si può immedesimare, si può pensare "potrebbe succedere anche a me". Da entrambe le parti.
Ti mando un abbraccio, e ti ringrazio ancora.

Di: BreesballataMalfoy (Firmato) - Data: 18/06/2008 00:53 - A: Interim

Scusa, ma non ho altri mezzi per rispondere... dovrebbe chiedere scusa chi non ha commentato una storia del genere...meritano perdono, non è stato facile nemmeno per me.

Risposta dell’autore: Credimi, lo capisco bene. Ci sono storie che ti lasciano semplicemente senza parole ed è davvero difficile metterle insieme per scrivere un commento.
Ma sappi che ho apprezzato tantissimo lo sforzo ♥

Di: dark89 (Firmato) - Data: 17/06/2008 16:23 - A: Interim

Ciao...ti giuro...non so assolutamente come iniziare questo commento. Avrei talmente tante cose da dirti e di cui parlare che molto probabilmente alcune me le dimenticherò... (ok, respiro profondo,ce la puoi fare-ce la puoi fare-ce la puoi fare) allora...nn ti faccio i complimenti perchè credimi, sono davvero troppo poco...ti stimo tantissimo sia come traduttrice che come autrice. Riesci sempre a trasmettere emozioni così forti, sia positive che negative, che certe volte rischio di affogarci dentro. Ora passiamo alla storia...non so se ti ricordi il commento che ti ho lasciato su ADT... xò quella storia io non riesco proprio a dimenticarla e dopo QST pov è tornata a conficcarsi nel mio cervello. Io Draco lo ho odiato con tutte le mie forze in quella fic...ed in questa.... bhe ti confesso che se l avessi avuto davanti l avrei preso a botte! ti spiego. io ho una visione molto particolare del rapporto tra Harry e Draco...una specie di amore/odio, gia presente nei libri che però continua anche nelle fanfic. e secondo me è questo che sta alla base della loro felicità in tutte le storie. ora, il tradire rompe quell equilibrio. Il tradimento non è altro che la necessità di cercare qualcos' altro. Tu mi dirai -certo, Harry non c' era- ed hai ragione, però il problema sorge quando quel qualcosa che manca lo si va a cercare altrove. La solitudine è una brutta bestia( e forse è l unico punto in cui mi sento in empatia con Draco ) è un buco nell' anima che si allarga sempre di più e non si sa come riempire, però se è davvero amore quello che si prova per una persona quell amore dovrebbe essere sufficiente a scaldarti dentro anche quando si è fisicamente soli. L' amore non sconfigge forse ogni cosa? ( Albus Silente docet ;-). Mi sembra si sia discusso tanto nei commenti( scusate sbircio sempre per sapere che ne pensate e poi vi tiro in mezzo ç__ç) del SE draco tradisse o meno Hary anche quando questo era in città. Secondo me non cambia niente. L' ha tradito. Quando e come non contano... C è da dire anche che in questo POV Draco fa un grande passo avanti. Smette di cercare delle scuse per se stesso. Però possibile che per farlo debba essere stato scoperto e messo davanti alla, permettetemelo abbastanza concreta, possibilità di non vederlo più? a me rimarrà sempre il dubbio che se non fosse stato scoperto sarebbe andato avanti ancora per molto finendo per fare del male a due persone Harry ed Andrew. Mi sarebbe piaciuto vedere la scena in cui dopo essere andato al San Mungo per vedere Harry torna indietro perchè non gli è stato permesso... mi sto avvicinando sempre più al sadismo vero?? sorrysorrysorry!!!

 

Ho una domanda...una cosa che non ho ben capito: Andrew era a conoscenza del fatto che Draco stesse con Harry? Magari è lampante ma io nn ci arrivo...ç___ç

PS:scrivo una frase,che non so dove l ho letta ma mi è sempre piaciuta, e che per me racchiude il significato di questa fic:

L' amore è come un sigaro, si può riaccendere. Ma non avrà mai più lo stesso sapore.

E ora ti lascio in pace!! bacioni e continua così! a presto spero.

DARK



Risposta dell’autore:

Credimi, comprendo alla perfezione quanto sia difficile trovare le parole per commentare una storia intensa come questa. Quindi stai tranquilla ^_^
Dunque, provo a spiegarti come la penso io.
Per me è ovvio che il rapporto tra Harry e Draco (in questa trilogia chiaramente) non fosse equilibrato. E' proprio questo il problema. C'erano troppe cose che non si erano mai detti, c'erano troppe paure che si tenevano nascosti a vicenda, c'erano troppi punti su cui proprio non si capivano. Al di là del tradimento, è chiaro che qualcosa non va se Draco non si è mai reso conto che Harry si aspetta di essere lasciato da un momento all'altro.
Per me la reazione di Harry rende evidente questa 'disfunzione' nel loro rapporto, tanto quanto la rende evidente il tradimento di Draco. Non voglio dire che Harry si aspettasse di essere tradito, ma il modo in cui reagisce fa capire fin troppo bene che per lui era un'eventualità non troppo remota. In un certo senso, e mi rendo conto che è brutto da dire, Harry non si fidava di Draco. Non credeva che lo amasse davvero.
Ora, non penso ci sia bisogno di dire che Harry ha mille motivazioni per essere così insicuro sull'amore. Sappiamo tutti qual è stata la sua infanzia, e anche se spesso mi piace immaginare che possa avere un futuro 'familiare' felice e sereno la realtà è che è molto più probabile che invece abbia prima o poi dei problemi a relazionarsi con il suo compagno. Perchè non sa come si fa. Perchè non ha avuto esempi, perchè l'hanno cresciuto insegnandogli che lui non merita amore.
Draco è tutto un altro paio di maniche. Per lui non è strano essere amati, è normale. Draco è quello viziato che pensa di meritare tutto nella vita, che lo pretende. Diciamo che in qualche modo sono entrambi in squilibrio con se stessi, e questo li porta ad esserlo anche l'uno con l'altro.
Il tradimento di Draco, per quanto dolore possa portare a entrambi, è la cosa che per me riporta le cose in equilibrio. E' la cosa che fa fare un passo indietro a Draco, che lo porta a capire che Harry ha bisogno di devozione e continue dimostrazioni d'affetto da parte sua, che lo porta a mettere il benessere di Harry prima del proprio. Allo stesso tempo, è la cosa che fa fare a Harry un passo avanti. E' la cosa che gli fa capire che un altro giorno non gli basta più, che ha bisogno di essere amato. Che da Draco può pretenderlo.
Quindi ecco, io sono assolutamente d'accordo con te, se Harry non l'avesse scoperto Draco magari avrebbe continuato così. Ma d'altra parte, non posso fare a meno di chiedermi come sarebbero andate le cose tra loro. Forse Harry avrebbe passato la vita col terrore di essere prima o poi abbandonato, e Draco con la sensazione di meritarsi di meglio. Sarebbero stati più felici? Io non lo credo, ma questa è chiaro che è solo la mia opinione personale.
In sintesi, per me quel sigaro aveva proprio un saporaccio. Più che riaccenderlo, l'hanno buttato via e hanno capito che è meglio smettere di fumare XD
Per concludere, ti ringrazio di cuore per i bellissimi complimenti che mi hai fatto. Fanno sempre un piacere infinito ♥

Edit: Mi ero scordata.
Andrew non sa di Harry. Si capisce abbastanza chiaramente nel secondo e nel terzo capitolo della trilogia.
Nel secondo, nella scena in cui Harry e Draco sono stesi sul letto e Draco gli dice che risponderà a qualsiasi sua domanda, Harry non gli chiede nemmeno se Andrew sa di lui perchè è sicuro che non lo sappia.
Nel terzo, quando Andrew telefona, si intuisce bene che Draco l'ha scaricato dicendogli che è impegnato, ma Andrew non gli crede.

Di: koorime (Firmato) - Data: 17/06/2008 13:12 - A: Interim

Trovo sia davvero meravogliosa! Quel qualcosa in più che rende Another Day Trilogy ancora più bella, e vera.

Ammetto di aver io stessa storto un pò il visino per la questione del vedere Andrew anche quando c'è Harry, ma tutto sommato la storia è, probabilmente, bella e perfetta anche per questo: è un punto di vista diverso di tutta quest'angosciante situazione.

Ringrazio quindi con tutto il mio cuore Rurounihime per aver scritto questo gioiellino e te per averlo scovato e tradotto. Io invece vado ad angosciarmi allegramente con Another Day Trilogy, rileggendola per l'ennesima volta.



Risposta dell’autore: Non angosciarti troppo, che poi mi sento in colpa ;-)
Anche io trovo interessantissimo poter leggere una versione alternativa di una storia che ho amato, scritta però da un altro autore. E' come avere davvero un punto di vista diverso, e non solo per via della voce narrante.
Devo ammettere che quando è successo a me con una mia storia (anche se in un contesto comico e non drammatico) mi ha riempita di meraviglia vedere quanto T Jill è riuscita a cogliere l'anima di quello che stavo raccontando e a farla sua ^_^

Di: Salome (Firmato) - Data: 17/06/2008 01:50 - A: Interim

Sta letteralmente diluviando stasera. E questo tempo da lupi mi predispone particolarmente alla lettura e alla recensione di un racconto come questo. 

Straziante? No, di più.

Molto di più.

Come ti dicevo qualche giorno fa, per riuscire ad arrivare in fondo ho dovuto interromperla una prima volta per andare a rileggermi A better one, poi dopo averla finita ho riletto Anyone but you. Tirando le somme credo che questo pov di Draco mi abbia fatto ancora più male della trilogia stessa. Il che è tutto dire. Perchè, tutto sommato, Dracofiend non ha fatto altro che raccontare il dolore e la sofferenza di Harry. Lo ha fatto in modo da strapparti via il cuore, è vero, ma solo di "dolore" nudo e crudo si trattava: dolore per il tradimento subito, ma soprattutto dolore per il timore che l'amore della sua vita, l'unico e il solo, non volesse più concedergli "un altro giorno".

Dolore e sofferenza. Punto e basta. L'Harry di Dracofiend soffre per un torto che gli è stato arrecato, da Draco, certo, ma ancor prima di lui dal suo passato. Il dolore e la sofferenza di Harry - abnormi, praticamente insopportabili per lui e per noi-  lo colpiscono indipendentemente dalla sua volontà, e a lui non rimane altro che star lì a subire e a sopportare la pena che gli dilania il cuore. Solo verso la fine di tutto il racconto Harry capisce e solleva la testa: capisce che non deve aspettare e sperare che Draco gli conceda un altro giorno, ma che lo deve pretendere. Che lo può pretendere. Che ha tutti i diritti di pretenderlo. Ma solo verso la fine, appunto. Per quasi tutta la durata della trilogia, Harry è uno spettatore passivo della sofferenza che lo colpisce.

Qui invece è tutto un altro discorso.

Qui siamo seduti in prima fila, spettatori privilegiati della sofferenza di Draco, che è ancora più dilaniante e ancora più insopportabile rispetto a quella di Harry, perchè non è indipendente dalla sua volontà, oh no. Qui Draco può incolpare solo ed esclusivamente se stesso per il dolore che sta provando. 

È tutta colpa sua.

E l'autrice, che è geniale, ci descrive lo strazio di Draco su due livelli: prima della notizia dell'agguato a Harry, e dopo. E riesce a farlo tenendo le due cose nettamente separate e perfettamente distinguibili le une dalle altre, pur all'interno di un unico racconto nel quale i due momenti si intersecano e si miscelano continuamente, creando un tutt'uno meraviglioso.

Praticamente Rurou gira il coltello nella piaga per due volte. Ci strappa il cuore dal petto per due volte. Ci stringe la bocca dello stomaco sino a chiuderlo completamente per due volte. E alla fine ti lascia lì stremata a piangere con Draco e per Draco. A piangere a causa della sua leggerezza, della sua immaturità, del suo non aver affatto compreso la vera natura dell'uomo che pur ama come la sua stessa vita (e su questo non c'è il minimo dubbio). A piangere con lui per tutte queste cose, e sopportandole solo ed esclusivamente perchè sappiamo che poi Draco alla fine capirà e rimedierà.

La trilogia di Dracofiend era chiaramente al pov di Harry, e quindi il ruolo ma soprattutto il carattere di Draco era in secondo piano. Dracofiend ci ha fatto intuire moltissime cose di Draco ma, appunto, bisognava leggere molto tra le righe per riuscire a farlo. Bisognava impegnarsi.

Invece qui è tutto crudelmente nero su bianco. Qui l'intuizione avuta leggendo la trilogia che questo Draco sia un essere umano "normale", "umano", appunto, che commette errori madornali quasi senza nemmeno rendersene conto, quell'intuizione qui ti colpisce in piena fronte come una freccia scagliata da una balestra.

Leggendo Interim è incredibile quanto ti colpisca la consapevolezza che l'errore di Draco è così banale, così ordinario, così ingenuo, così tanto appartenente alla sfera "normale" dei babbani che non a quella "eccezionale" dei maghi, che, cazzo! ti prende alla gola il terrore che domani stesso potresti uscire per strada e combinarne una altrettanto grossa. Perchè davvero, davvero Draco non aveva nessuna intenzione di andare a caccia di amanti. Ma è successo. È successo quasi (e ribadisco, quasi, per l'amor del cielo) indipendentemente dalla sua volontà.

Ed è per questo che fa così male questo punto di vista: perchè è vero, reale e umano.

Parlavo delle "intuizioni", quelle che si hanno leggendo la trilogia, e che in questo pov di Draco sono poi tutte quante confermate, dalla prima all'ultima. E quella più evidente, secondo me, quella su cui si fonda tutto quanto l'assunto di questo racconto e del precedente, è l'enorme portata dell'abisso, del muro che divide Harry da Draco, che pure si amano così profondamente. E ci sbatti contro quel muro quando Rurou si concentra sul dolore di Draco prima che legga la notizia, quel dolore relativo alla consapevolezza che Harry ha scoperto la sua tresca e lui è rimasto lì in quella casa da solo, a reggere a malapena il senso di colpa che lo dilania, a tentare di anestetizzare la mente dalla portata gigantesca dell'orrore e dell'errore che ha commesso, ma senza riuscirci.

In realtà, Draco rimane lì da solo in quella casa a sopportare la paura che Harry potrebbe decidere di non tornare più da lui. Potrebbe decidere di lasciarlo. Eccolo qui il nocciolo della questione: a Draco non passa neanche per la mente che Harry, al contrario, tornerebbe e tornerà da lui all'infinito, sempre, finchè Draco lo vorrà con sè. Anche se fosse per un solo, singolo giorno. Draco non conosce ancora bene Harry, purtroppo. Questa è l'intuizione che avevao avuto con la trilogia, e che qui è pienamente cinfermata. Draco ritiene che Harry reagirà al suo tradimento come una persona "normale", infuriandosi, sbattendo le porte ed andandosene via da quella casa e da lui. Draco pensa alle reazioni di Harry come a delle reazioni normali, appunto, semplicemente perchè anche lui alla fine ha reagito "normalmente" di fronte alle assenze prolungate di Harry. Forse Draco aveva una visione un po' egocentrica della loro unione di coppia, basata sulla convinzione che i suoi comportamenti avessero una valenza universale, validi per tutti, e quindi anche per Harry. Invece no. Harry non pensa e non agisce affatto come Draco, nè come il resto del mondo. Harry non ha avuto un'infanzia normale e di conseguenza non potrà mai agire "normalmente", come di solito agisce la maggior parte della gente. Harry è diverso da questo punto di vista: è ancora immaturo, è molto più sensibile. Draco capirà tutto questo in seguito. Sappiamo per certo che lo capirà. Ma purtroppo sarà necessario questo disastro affinchè ci arrivi.

Ma a questo punto della storia Draco non ha ancora toccato il fondo: la sua sofferenza riguarda solo se stesso, è ancora concentrata su se stesso. Ammette di non aver fatto le valigie e di non essere ancora andato via perchè in fondo in fondo una debole speranza che Harry sarebbe tornato a casa ancora ce l'aveva.

Il dramma, quello vero, arriva solo quel mattino, quando con ancora in bocca il sapore del caffè preferito di Harry, Draco legge la notizia.

Questo è il momento in cui tutto gli crolla veramente addosso. È solo adesso, solo ed esclusivamente adesso che a Draco si spalancano i portoni della consapevolezza e della portata di quello che ha combinato. È solo ora, con la possibilità che Harry potrebbe non tornare più da lui non perchè non voglia, ma perchè è morto, che Draco smette di pensare al suo dolore, al suo senso di colpa, e piange solo per questa possibilità agghiacciante ma concreta. Apre gli occhi e si scontra con l'orrore, con l'orrore che lui avrebbe potuto essere a scopare con Andrew nel momento in cui Harry veniva ferito e ucciso. Draco al solo pensiero è sopraffatto da una nausea terribile che l'autrice fa sentire tutta quanta anche al lettore.

E non si concede più le scusanti che si era concesso fino ad allora, le giustificazioni trite e ritrite del lavoro di Harry che lo porta sempre lontano da casa. Non si concede più nulla. Solo si lascia annegare nel dolore e nella colpa, riconoscendo finalmente il tradimento per quello che è stato: un bieco "tradimento", appunto, e non un agire in quel modo perchè tanto "io merito di più e allora sono giustificato".

Questo è il momento in cui Draco capisce che è ora di smetterla di pensare a se stesso, di smetterla di pensare a Harry come ad una persona simile a lui, di cercare di comprenderlo, di smetterla di pensare alle sue necessità e di dedicarsi totalmente a quelle di Harry. È il momento in cui Draco capisce che è Harry l'unico e il solo amore della sua vita, e che Andrew era solo uno sbiadito palliativo. 

Ma la consapevolezza che potrebbe essere troppo tardi, per tutto, e non perchè Harry avrebbe deciso di lasciarlo, ma perchè sarebbe morto, lo annienta. Quasi lo uccide.

Sappiamo che tutto si risolverà. Sappiamo che, nonostante lo strazio e il dolore da parte di entrambi, questa esperienza è stata un po' come un rito di passaggio del loro rapporto di coppia, perchè purtroppo in sua assenza, è brutto da dire, lo so, il loro legame non sarebbe mai cresciuto e non si sarebbe mai rafforzato. È stato solo a causa di questo brutto episodio che entrambi sono maturati e soprattutto hanno acquisito maggior consapevolezza nei confronti di loro stessi e dell'altro.

Ora niente e nessuno li potrà mai separare.

Ma accidenti, che fatica...

EDIT: dimenticavo. Anch'io sono convinta che Draco non si vedesse con Andrew con Harry a casa, non tanto per timore di essere scoperto, quanto perchè non ne sentiva il bisogno, la necessità. Ma alla fine poco importa, sai? Non è che il peso del tradimento sia diverso a seconda di quando e come lo incontrava. La gravità della cosa rimane immutata anche nel caso in cui davvero Draco teneva le due cose ben distinte.

Tutto qui.

Ribacio

EDIT 2: finalmente sono riuscita a leggere il commento di Ny, e mi sono data una botta in testa per essermi dimenticata di dire una cosa importantissima che lei invece ha messo (giustamente) all'inizio. Sei stata eccezionale a tradurre questo racconto. Anzi, eccezionale è dir poco. Cosa faremmo mai senza di te? ♥

Ecco.

EDIT 3. Che ti dicevo prima, tesoro? Dammi tempo, vedrai fin dove arrivo XD Il fatto è che se prima mi sarei data una botta in testa, adesso mi darei una martellata su un alluce per quest'altra dimenticanza, accidenti. Era una cosa che volevo dire subito all'inizio ma poi, presa dal voler scrivere tutto quello che avevo da dire e per la paura di dimenticare qualcosa mi è sfuggita. Ed è stato davvero imperdonabile perchè ti giuro che quella tua dedica, con il mio nome scritto per intero, così essenziale, così nuda, mi ha messo addosso qualcosa, non so... forse più che se avessi scritto una dedica di mille parole. Avevo gli occhi lucidi dopo averla letta perchè, davvero, in quelle due parole sei riuscita a dire tutto quello che c'era da dire. Quindi grazie. Solo grazie.

E adesso la pianto, giuro...



Risposta dell’autore:

Eccomi tesoro, scusa il ritardo penoso...
E' buffo perchè ho fatto più o meno quello che hai fatto tu, mentre traducevo. La prima sera ero arrivata più o meno a metà, ma era tardi e dovevo andare a dormire. Così ho interrotto la traduzione, e sono andata a rileggermi la seconda e la terza parte delle trilogia, perchè altrimenti andare a letto in quel modo sarebbe stato troppo triste ;-)
Sai che la pensiamo allo stesso identico modo su Harry, sulla sua sofferenza e sul suo passato che lo porta a pensare che un solo giorno di felicità sia il massimo che si può aspettare dalla vita. Alla fine per me la 'colpa' di Draco sta nel non accorgersi di questo disagio, di non rendersi conto che a Harry non basta la sua presenza, ha bisogno di rassicurazioni, in fatti e parole. Ma il disagio interiore di Harry non è responsabilità di Draco, è solo qualcosa che il suo tradimento risveglia del tutto, per quanto non si fosse mai davvero sopito.
E come mi aspettavo, siamo d'accordissimo anche per quello che riguarda Draco. E' stata la prima cosa che mi ha fatto innamorare di questa storia, che tratta un argomento così lontano dalle mie usuali preferenze. Quella sorta di panico latente che ti ripete "potrei essere io, potrebbe succedere a me". E non solo di trovarmi nei panni di Harry, ma proprio di trovarmi in quelli di Draco. Di trovarmi sola e uscire a prendere un caffè con un semi sconosciuto, di trovarmi lusingata, di iniziare per gioco qualcosa che farà del male a me e soprattutto alla persona che amo. Come dici tu, in modo quasi inconsapevole.
Per Draco, rendersi conto che Harry sapeva quello che aveva fatto è a continuato a restare con lui è un po' come conoscere un lato di Harry che non aveva mai visto prima. Diffatti non capisce. Draco continua a pensare che Harry lo lascerà, che lo manderà al diavolo, che non tornerà mai da lui. Per Draco non è proprio concepibile che possa essere Harry a sentirsi in difetto, che possa essere Harry a temere che non avrà un altro giorno. E se per Harry la molla del cambiamento scatta solo quando, nel terzo capitolo della trilogia, si rende conto che alla fin fine un altro giorno non gli basta, che vuole e può pretendere di più, per Draco invece scatta prima, proprio nel momento in cui capisce che Harry non ha nessuna intenzione di lasciarlo, che Harry ha ancora bisogno di lui. E decide di esserci, decide di metterlo davanti a tutto il resto. Non tanto Andrew, quanto se stesso.
Proprio come te, sono convinta che questo tradimento, alla fine di tutto, abbia contribuito a far crescere il loro rapporto, non a rovinarlo. Certo, a prezzo di tanta, tanta sofferenza.
Quanto alla precisazione di Dracofiend, nè io nè lei volevamo assolutamente sottintendere che così fosse meno grave. E' proprio una precisazione logistica, come dirti "No, non faceva questa cosa", non "No, questo è troppo grave quindi non lo faceva".
Sono lieta che la mia dedica ti abbia fatto piacere. Nella mia mente tutto quello che ruota attorno a questa trilogia è e sarà sempre collegato a te con un filo diretto ♥

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