|
Commenti per Rosa Canina.
Di: Ryukuza_Greyback (Firmato) - Data: 19/07/2009 10:29 - A: nessuno
Oh, quanto amo Fenrir. ho quanto è sadico, sexy, perverso e feroce. Oh, quanto ti adoro per aver scritto una fic così bella su di lui... un super-kizzo... akatsukithebest@live.it <--- Ti va? Sì? Per favoreee!ç_ç
Risposta dell’autore: Ti ringrazio, mi fa piacere che ti sia piaciuta :) Ny ^^ PS: Mi va? Oggi sono rintronata e non ho capito cosa volevi dirmi. Mi va di sentirti via mail? La mia la trovi usando il contatta se ti occorre :)
Di: Sage (Firmato) - Data: 30/06/2008 11:23 - A: nessuno
La luna osserva, distendendo i suoi pallidi raggi verso la finestra. Ma è tutto vano, fallirà. Con il cuore in gola ho letto questa parte del tuo racconto, perchè è tutto lì, eppure c'è ancora tutto un mondo da scoprire, oltre i vetri di quella finestra. Esterno e interno, d'un tratto, non esistono più. Sono solo, un modo, un mezzo...solo qualcosa che si confonde nella notte, tra i fitti e intricati rami della boscaglia, tra i cespugli della Rosa Canina, che tenta e poi dilania chiunque venga attratto dai suoi petali rigonfi e sensuali. Adoro il tuo Fenrir. Conosco la Bestia, non so perchè ma è come se la conoscessi da sempre e capirla mi viene spontaneo. Quello che non conoscevo, che non comprendevo, è l'Uomo. L'Uomo che si cela dietro quella maschera, la natura intima e assoluta dell'essere che tu hai saputo rendere ancora più completa e travolgente. E poi c'è Antonin che, a suo modo, diventa lui stesso la Bestia e non c'è nulla di più intimo di quell'istante in cui la Rosa Canina accetta di essere proprio quello, creatura d'un tratto priva di razionalità, creatura d'istinto. Infine è quello che rimane, mentre nella notte si staglia "Floret silva nobilis" (colonna sonora perfetta per un racconto che è una vera ed autentica perla narrativa, che hai saputo narrare con uno stile assolutamente e unicamente tuo, che ho amato tantissimo...il modo in cui ogni parola ha forma e colore...*__*) l'Istinto sovrano che guida entrambi nella notte (fisicamente e mentalmente) alla ricerca della linfa vitale, della vita. Grazie tesoro mio. Grazie perchè l'hai scritto per me e già questo vale più di un milione di ogni altra cosa. E grazie perchè viene dal cuore, e questo si sente in ogni parola, grazie perchè mi ha raggiunto. *+* *+* *+*
Risposta dell’autore: La finestra... già, già... tu ogni volta tiri fuori meraviglie da questo semplice artefatto inanimato, tesoro, eio volevo provare a rendere il concetto che leggo tra le righe quando ne scrivi tu, anche se riportato a un personaggio tanto diverso da Severus. Perchè per me è del tutto evidente che per il tuo splendido Severus (non sai quanto mi manca!) la finestra è la vita, la vita che lui non si concede. I vetri chiusi a tenere fuori il mondo rappresentano l'essenza di Severus e lui quei vetri non vuole aprirli, almeno consciamente - ma nell'inconscio vorrebbe poterli spalancare per essere libero - non vuole sapere cosa c'è fuori, o meglio lo sa ma non vuole sentirlo sulla propria pelle, perchè ne ha timore e perchè crede di non meritarlo. Oltre la finestra di Fenrir, invece, c'è la Natura e poi c'è la Luna, la Madre che lo richiama, lo attende e lo reclama come suo. E Fenrir desidera raggiungerla, Fenrir, a differenza di Severus vuole proprio che la vita lo tocchi, che lo graffi, che gli si incida sulla pelle, quindi i vetri chiusi per lui sono sinonimo di prigionia, ma in modo differente da come lo sono per Severus. Almeno finchè non arriva Antonin e allora è Fenrir-Uomo stesso a farsi finestra oltre la quale il Lupo a tratti si nasconde per proteggersi e a tratti freme dal desiderio di balzare fuori, di spalancare le imposte del proprio istinto. E per Antonin... anche per lui c'è un mondo dietro la finestra, un mondo che non è fatto di fronde, ma di asfalto, vicoli, agguati con una bacchetta in pugno, lampioni sotto la cui luce a volte si fermano vittime ignare. Antonin si sente al sicuro nel suo "fuori", ma solo quando il fuori è "cittadino" e non selvatico, solo quando il fuori non è il fitto di un bosco popolato di mannari come Fenrir. Nel momento in cui oltre i vetri c'è la Natura, allora Antonin si sente molto più a suo agio "dentro" tra le mura antiche, che sono un artefatto tipicamente umano, e non sa, non capisce e non prevede, che tramite Fenrir e tramite la parte più nascosta di se stesso, la Natura sarà comunque capace di raggiungerlo, malgrado la finestra sia chiusa, per ghermirlo e trasformarlo. La cosa più strana, per me che ho scritto, è stato constatare, a fine racconto, che neanche Fenrir ha saputo prevedere questo dato di fatto. L'Uomo ha creduto davvero che i vetri bastassero per tenere la Natura lontana, in esilio come la Luna. Solo la Bestia, pur sentendosi comunque allontanata dalla Madre, ha percepito, fin dal principio che in realtà c'era molta Natura anche in quel predatore tanto alieno ai boschi che è Antonin Dolohv, per questo, pur se Uomo e Bestia vedono in Antonin un perfetto umano, un damerino fatto a posta per camminare su tappeti e marmi, la Bestia in fondo paragona subito, d'istinto, le labbra di Dolohv con le rose canine. E cosa può esserci di più selvatico e "naturale" della rosa di bosco? Ecco, tesoro, vedi cosa tutto riesci a farmi passare per la mente e a tirar fuori dalla mia penna? Sei una musa stupenda e per di più hai compreso (la mia gemellina) tutto a meraviglia. Non so quanto merito certi complimenti, tesoro, ma so che per chi come te sa tessere colori, immagini e suoni - a volte perfino sapori - io non potevo che tentare di fare altrettanto. Sono io che ringrazio te, di tutto, dell'ispirazione, della sfida con me stessa, di avermi regalato due nuovi personaggi e dei complimenti bellissimi che mi fanno arrossire. Ma soprattutto grazie di essere il tesoro che sei. E basta! ;) *+* *+* *+* *+* Ny
Di: Aliseia (Firmato) - Data: 27/06/2008 17:16 - A: nessuno
Brevissimo commento-bis come da tradizione. La simmetria del racconto è perfettamente riuscita, tesoro. Nessuno vince, è vero. Ma sei anche riuscita a non farne un fatto meccanico, a renderli diversi nello scambio di ruolo, nel loro rapporto con vittoria e sconfitta, nell'equilibrio tra uomo e bestia. E questo è un altro tuo merito, nonché un modo sorprendente con cui hai sovvertito le mie simpatie (di solito preferisco il bastardo civilizzato all'animale ;) ) Baci Ali
Risposta dell’autore: Ahahah, adoro i commenti bis! (Non solo riceverli: Secrets, di Vorabiza, tradotto da Lori e Grace e pubblicato qui su NA, ne è una prova lampante... e già che ci sono ti invito a leggerlo, tesoro, perchè è un vero e proprio libro, ma un Severus così non lo si può perdere, specie se si è come me e te ^___- *Fine dell'angolino pubblicitario!*). Ti rtingrazio anche di queste tue ulteriori parole, anche se avevo compreso che non intendevi parlare di vittoria nel senso di squilibrio. Lo sai che ci capiamo. Semmai io non ho risposto a dovere e magari sono stata poco chiara. Le risposte a commenti come i tuoi non mi sembrano mai soddisfacenti. Anche in questo caso, perchè ti assicuro che la riga finale sulle tue simpatie mi ha fatta proprio sentire felice (maledetto il mio ego XDDD). Fenrir poi sta facendo la ruota come un dannato pavone XD Ancora grazie e un abbraccio coccoloso, tesoro. Ny
Di: Aliseia (Firmato) - Data: 27/06/2008 13:19 - A: nessuno
Il racconto è così bello e complesso, Ny, che spero di non scrivere stupidaggini. Abbi pazienza, casomai. La prima parola che mi viene in mente è "stupore", e ti dirò in quanti modi il tuo racconto mi ha stupito. Sapendo che un racconto del genere doveva arrivare, mi aspettavo uno scontro, ricordi?, Natura-Civiltà, e lo stile più crudo che tu potessi trovare. Dico subito che, tra tutte le fanwriters che leggo, sei quella che meglio riesce a padroneggiare uno stile, e farne quello che vuoi, pur mantenendo una precisa cifra stilistica, inconfondibilmente TUA. E così, invece delle parole crude, mi ritrovo all'inizio una splendida fiaba crudele, con quei toni poetici e nostalgici, quella splendida Madre placida e lontana. Poi arriva la crudezza, e ancora è una cosa stupefacente, perché è ancora poesia, di carne, di sapori, di odori. E poi il ritmo e la trama mi stupiscono ancora. Il mio schema mentale, umano, desolatamente umano, mi fa pensare, per un po': chi vincerà? Ho bisogno di saperlo. Decido mentre leggo che i due uomini perderanno entrambi, e che solo la natura, quella bella Madre indifferente, trionferà. Perché, invalidando un'altra mia supposizione, non ne hai fatto semplicemente uno scontro Natura-Uomo, ma anche Uomo contro Uomo, e Natura contro Natura, dove i due incredibili protagonisti sono entrambi doppi. E sbagliavo, ovviamente, perché alla fine a vincere è l'Uomo-Fenrir, a suo modo l'Uomo innocente. Quello che distingue il piacere dal dolore, pur godendo di entrambi. Quello che non si sente sconfitto quando gode, e mentre gode riesce persino a domare la Bestia. Potrei non aver capito niente, perchè, come ti dicevo, niente è come mi aspettavo, e l'unica conferma è che sei proprio brava. Un bacio Ali
Risposta dell’autore: Tesoro, ti assicuro che non hai scritto stupidagini, e il tuo commento è davvero bellissimo. Hai toccato diversi tasti molto corretti e interessanti. In effetti questo è prima di tutto uno scontro di entrambi i personaggi con se stessi, è uno scontro su diversi piani: uomo contro uomo, uomo contro bestia, predatore contro predatore. Non so se ci sia un vincitore e un vinto in questo groviglio di lotte, sai, non perchè non possa essercene uno, ma solo perchè io scrivendo non mi sono chiesta chi stava vincendo, avevo più che altro in mente un concetto forte di capovolgimento totale che riguardava entrambi e un senso di perfetto incastro, stile puzzle, tra i due. Avevo in mente la sensazione che, alla fine, sarebbe rimasto molto più che sesso, anche se non oso definirli personaggi romantici e ho provato a non addolcirli mai rispetto alle due bestie sadiche che sono, volevo che non fossero crudi in maniera fredda, ma anche che non fossero "tenerosi" ;D Ad ogni modo la tua lettura mi piace moltissimo e sono lieta di averti anche stupita, così mi consolo dal pensiero di poter essere stata scontata :) Davvero ogni tua parola per me è sempre un piccolo tesoro da tenere caro e sono così felice! Ti ringrazio di tutto cuore, per ogni parola (comprese quelle che mi hanno fatta arrossire, perchè non so quanto le merito) e ti mando un grossissimo bacio. Alla prossima, tesoro. Ny
Di: Roxa_memory (Anonimo) - Data: 23/06/2008 17:25 - A: nessuno
wow. sono troppo piacevolmente sconvolta per fare un commento decente, rileggerò mille volte senza fermarmi e poi sarò in grqado solo di inchinarmi davanti alla tua magnificenza. davvero hai descritto fenrir meravigliosamente.hai realizzato tutti i miei desideri. i dualismo fenrir uomo/bestia è semplicemente perfetto...ho sempre pensato che il 'vero' fenrir è ciò che tu descrivi. meraviglioso.
Risposta dell’autore: Ti ringrazio, Roxana :) Non c'è bisogno di chissà quale commento, ti sei spiegata benissimo è mi ha fatto dei complimenti stupendi ^////^ Sono davvero felice che il racconto ti sia piaciuto così tanto, grazie di cuore e alla prossima ^_____________^ Ny
Di: slayer87 (Firmato) - Data: 23/06/2008 14:00 - A: nessuno
Eccomi qua! Allora, vediamo se riesco a dirti tutto come sta nella mia testa^^ Dalla risposta al commento deduco che ne sai qualcosa di Freud, quindi sorvolo le spiegazioni e vado direttamente al punto. Nella storia, nel suo evolversi, porta ad un capovolgimento dell’essere più profondo dei due personaggi: Fenrir è l’Es, la parte più nascosta di noi, la più animale. A differenza della maggior parte delle persone, che non conoscono il loro Es, Fenrir ci vive ed è in comunione con esso. Lui e il Lupo non sono mai due cose separate, se non a un certo punto, ma qui torneremo dopo. Antonin (che è stupendo, assolutamente da sbavo) invece è il SuperIo, per quanto sia un SuperIo distorto e malvagio. Difatti, quello che realmente vuole, anche se non lo ammetterà mai, è essere Es come Fenrir.
La prima parte della storia ci presenta i personaggi, il capovolgimento inizia con il loro amplesso. Secondo me, Antonin precipita gradualmente verso l’Es, l’istinto, mentre Fenrir scopre che non sempre è in così stretto contatto con il Lupo. E si scambiano i ruoli, giacché Antonin da carnefice diventa vittima e viceversa.
E dal mio ragionamento precedente sull’Es, direi che possiamo generalizzare il tutto dicendo che i lupi mannari in generale sono più a contatto con il loro Es. (Spunto interessante per fic sui lupi mannari… da segnare subito altrimenti mi dimentico)
Davvero, ho adorato il modo in cui hai giocato con queste due estremità opposte, e come poi le fai avvicinare. D’altra parte, questa è solo un’ulteriore dimostrazione della teoria degli opposti, ossia che in fondo, se si eccede da un lato o da un altro, alla fine quello che ne esce è lo stesso risultato.
Splendida veramente! Nonostante il pairing insolito, hai fatto uno splendido lavoro. Questa storia è una chicca, Ny! E spero che il mio discorso si sia capito!
Ultima cosa! Adoro i Carmina Burana…
Un bacio Slayer
Risposta dell’autore: Tesoro, sono ufficialmente in visibilio per questo commento! Sì, conosco un po' Freud e sì, hai capito ogni singolo aspetto del racconto. E' verissimo che, spingendosi oltre i propri limiti Fenrir e Antonin, estremi come sono, finiscono col convergere e perfino con lo scambiarsi i ruoli, tanto che Antonin perde tutta la sua razionalità organizzata e Fenrir per la prima volta si allontana dal Lupo e fa proprio un sadismo calcolato e ragionato. E' vero che si attraggono perchè sono così differenti tra loro, ma anche perchè, sotto sotto sono predatori entrambi. E' vero anche che il licantropo, nella sua forma più animalesca - il Lupo - è molto più in contatto di Dolohov con la sua natura più profonda, mentre Antonin teme quella natura anche se, in fondo, ne è attratto. Forse è per questo che, alla fin fine, nella mia mente a fine racconto tra i due c'è quasi una sorta di "amore" che va al di là del piacere e del desiderio. Di sicuro è il motivo per cui li vedo perfetti insieme, il motivo che ho trovato per immaginarli davvero insieme. Ma in tutto questo non avevo mai pensato a Freud e a certi discorsi che ho sempre trovato interessantissimi riguardo alla psicologia. Quindi il tuo commento è davvero stupendo per me, mi ha fatta pensare, è davvero interessante e profondo. Ti ringrazio immensamente, tesoro, delle considerazioni e dei bellissimi complimenti ^___________^ Un bacione anche a te. Ny PS: I Carmina Burana sono stupendi e poi... non ho resistito a giocare con l'ironia del testo di questa specifica canzone XDDDD E ho davvero scritto il racconto ascoltando quel pezzo... gli da un ritmo tutto particolare ;)
Di: Sage (Firmato) - Data: 23/06/2008 13:41 - A: nessuno
Tesoro mio, sono senza parole per questa splendida perla che mi hai regalato!!! Tornerò con un commento decente non appena l'emozione mi lascerà parlare...ma intanto non potevo non dirti quanto ti adoro...e quanto mi stai indiscutibilmente viziando di meraviglie... *+* *+* *+* *+*
Risposta dell’autore: La mia Sage si merita tutti i vizi del mondo ;) ♥ Sono felice che ti sia piaciuta, e spero che anche la "finestra" sia almeno un poco all'altezza delle tue, che sono stupende! Credo che quel filo rosso ci sia davvero, gemellina mia :) Grazie di tutte le esperienze che mi porti a fare. Un mare di baci al Lindor! Ny
Di: slayer87 (Firmato) - Data: 23/06/2008 12:38 - A: nessuno
tesoro, io ti adoro! quanto mi è piaciuta questa storia... quando riorganizzo le idee ti farò tutto un discorso complicato su Freud. e non dirmi che non ti ho avvertita! A dopo.
Risposta dell’autore: Su Freud? Oh, sì! Sono curiosissima, tesoro! Non vedo l'ora di leggerlo, adoro certi discorsi! Aspetterò il tuo commento freudiano con impazienza ^____^ *Ny ha drizzato le antenne!* Intanto ti ringrazio già. Sono felice che ti sia piaciuta :) A dopo e un bacio. Ny
Di: Lori (Firmato) - Data: 23/06/2008 12:10 - A: nessuno
La adoro la adoro la adoro! Poi torno con un commento serio, eh...
Risposta dell’autore: Ahahaha, tesoro, sono proprio curiosa di vederlo il commento serio (lo sai che questa volta sono più curiosa che mai ;D), ma adoro questo tuo microcommento e adoro te. Vedi, è tutto reciproco ;)
|