Allora, partiamo proprio dalle imprecisioni che hai disseminato per il capitolo, vuoi? Così potrai correggerti e migliorarti. Draco è più alto di Harry nei libri: quindi non può essere quest'ultimo a fargli alzare la testa per guardarlo in faccia. Poi usi un'espressione peculiare: "sussurro con tutta la forza che ho". Ha senso il verbo "sussurrare" se dici che lo fa con forza? Io avrei usato "affermare", ma in verità credo che nessuna delle due espressioni sia corretta nel contesto. Non riesco a immaginarmi quelle due parole pronunciate con forza. E' in un momento di grande sconforto, del resto.

Ora passiamo al contenuto, alla trama vera e propria. Hai costruito una situazione che, a dir la verità, poteva essere gestita meglio con più profondità e meno capitoli a spezzettarla. Sei arrivata fin qui e come gestisci un personaggio come Harry, naturalmente istintivo, passionale e spesso estremo in ciò che fa ma incredibilmente attaccato alla pellaccia? Lo fai arrendere. E' piuttosto deprimente e anche un po' deludente. Insomma, potrebbe lottare, ribellarsi, rifiutarsi di accettare ciò che è accaduto, urlare, spaccare tutto e chiedere "perchè" fino a farsi andar via la voce. Son tutte cose che Harry farebbe. Capire il dolore di un altro così in fretta, quando a soffrire è lui, è invece piuttosto OOC. Un ragazzo come Harry, così assoluto nelle sue posizioni, non potrebbe mai prendere in considerazione la sofferenza di chi gli ha fatto del male proprio in quel momento. Non credo che Harry avrebbe rinunciato così a Draco, senza odiarlo, senza urlargli il proprio disgusto. Inoltre il finale, col suicidio, è ancora più inaspettato, in un personaggio come Harry. Non gli vedo molto bene il suicidio addosso. Devo dire che il modo in cui vi hai accennato è stato molto ben congeniato, solo un accenno, nessuna immagine chiara, e questo, forse, è stato il momento migliore di tutta la fic, dopotutto. Qui hai tirato fuori uno stile che, ispirato da Kundera o meno, avresti potuto applicare a tutto il resto della storia.

Ti invito a mettere più cura nello stile con cui scrivi, a pensare maggiormente le frasi e a non accontentarti di una risoluzione affrettata o banale. Elabora i sentimenti e le personalità di coloro che gestisci, riflettici a lungo prima di buttarli sulla tastiera, e se anche ti venissero meno capitoli rendili più corposi. Aspetterai un po' di più ad aggiornare, non è una tragedia...

Oh, e in tutta questa cosa Ron dove cavolo è finito? Mannaggia ai fili della trama da tenere insieme, eh? Mi sa che la prossima volta dovrai far caso a un sacco di cose in più...

P.S.: Dimenticavo, nel commento al capitolo precedente, di segnalarti che gli occhi di Draco sono grigi, non azzurri! Particolari, particolari!!!

 

[Criticoni d'Autunno]

Ma...così? Cioè, lui non spiega niente, non dice che incidente ha avuto nè niente, e Harry accetta la cosa così? Senza una scena isterica, senza un attacco di nervi, senza la giusta rabbia? Io scoprendo di essere rimasta in coma per 3 anni sclererei. Quindi devo dedurre che Potter fosse stato riportato a casa dall'ospedale il giorno prima e che nessuno si aspettasse che se ne andasse in giro tranquillamente? In effetti mi chiedo come sia stato possibile, visto che dopo 3 anni di coma i muscoli si atrofizzano... Mah. Mi lascia ancor più sconcertata il fatto che Draco sia riuscito, in 3 anni, a trovarsi una donna, sposarsi e farci una figlia. Sembra che si sia dato un sacco da fare, come se non vedesse l'ora di togliersi Potter di torno. La cosa mi farebbe pensare che l'incidente di Harry non sia stato del tutto casuale, ma la poca attenzione con cui snoccioli i dettagli della tua storia non mi fanno sperare in una risoluzione del quadro tanto complessa. Peraltro i capitoli sono solo 6 e questo è il quarto. Mi chiedo dove la storia vada a parare... Lo scoprirò presto, ritengo.

 

[Criticoni d'Autunno]

Così, a occhio e croce, direi che Potter è affetto da un brutto caso di amnesia. Mi ricorda il film "50 first dates", con lei che tutti i giorni è convinta che sia il suo compleanno e che non si ricorda del fidanzato/marito. Oppure sta sognando. Dal titolo della fic, però, direi che la prima opzione è la più probabile. A mio avviso un po' troppo checca isterica la scenata di Harry a Ron e un po' poco deciso l'intervento dell'amico. Se lui sapesse ciò che sta accadendo e volesse davvero aiutare Harry dovrebbe agire con un po' più di intenzione. Vediamo se caratterizzerai bene Draco nel prossimo capitolo...

 

[Criticoni d'Autunno]

Ed eccomi ancora qui, inesorabile come le tasse...

Intanto mi volevo scusare se sono apparsa un pò aggressiva nella mia recensione precedente. Mi sono lasciata trascinare un poco da alcune cose che stavano succedendo, che non avevano niente a che fare con la storia.

Quello che intendevo dire è che dopo così tanti anni di dolore, mancanza e sofferenza, le reazioni da parte di Ron, il suo migliore amico, e Draco, il grande amore, mi sono sembrate, non so, un poco indifferenti? Me le aspettavo, beh, molto più forti e scioccate! Capisco che magari una cosa del genere non avrebbe funzionato per la direzione in cui stava andando la storia, ma mi sembrava comunque giusto fartelo notare.

Sono d'accordo con l'idea di un Draco "inselvatichito", quindi il mio commento era dovuto alla mancanza di sopresa, non alle parole in sè. Scusami se non stata chiara.

Beh, ovviamente tutto adesso è chiaro, fin troppo chiaro. Draco non ha nulla di cui essere biasimato, ed è terribile vederlo cercare di difendersi, quando probabilmente si sente già colpevole nel suo cuore. Harry ha torto, ma anche inesorabilmente ragione. Lui non ha colpe, lui si è svegliato, e si è trovato in una realtà che sembra un brutto incubo, dove tutto sembra bello e felice e poi all'improvviso tutto ti viene strappato senza motivo, senza colpa. Chiaramente si amano ancora, ma Draco ora ha una famiglia, delle responsabilità. Una figlia, che non deve assolutamente soffrire di questo. Bel dilemma eh? Riuscirà Draco a tornare alla vita di prima? O dovrà abbandonare la donna che probabilmente lo ha salvato dall'insanità mentale, ma soprattutto la sua bambina?? Argh.

Bella la svolta, anche se, devo ammettere, un pò un cliché.

Continua a scrivere e grazie di tutto!

Risposta dell’autore: Non preoccuparti, come ti ho già detto, mi fa piacere ricevere anche delle critiche! Purtroppo non sono perfetta, anzi, quindi cerco di ascoltarvi più che posso! Comunque sono contenta che ti piaccia e che continui a capire ciò che voglio passare! Il dilemma che si pongono entrambi è forte, grande, forse troppo... è proprio sulla loro capacità di trovarvi una soluzione che si gioca il finale! Non so tu, ma io non ne vedo uno! Spero di non deluderti con l'ultimo capitolo, Un bacio, Nefertite

Risposta dell’autore: Non preoccuparti, come ti ho già detto, mi fa piacere ricevere anche delle critiche! Purtroppo non sono perfetta, anzi, quindi cerco di ascoltarvi più che posso! Comunque sono contenta che ti piaccia e che continui a capire ciò che voglio passare! Il dilemma che si pongono entrambi è forte, grande, forse troppo... è proprio sulla loro capacità di trovarvi una soluzione che si gioca il finale! Non so tu, ma io non ne vedo uno! Spero di non deluderti con l'ultimo capitolo, Un bacio, Nefertite

Risposta dell’autore: Non preoccuparti, come ti ho già detto, mi fa piacere ricevere anche delle critiche! Purtroppo non sono perfetta, anzi, quindi cerco di ascoltarvi più che posso! Comunque sono contenta che ti piaccia e che continui a capire ciò che voglio passare! Il dilemma che si pongono entrambi è forte, grande, forse troppo... è proprio sulla loro capacità di trovarvi una soluzione che si gioca il finale! Non so tu, ma io non ne vedo uno! Spero di non deluderti con l'ultimo capitolo, Un bacio, Nefertite

Ehm, il compleanno di Harry non è il 31 Luglio? Credo di esserne abbastanza sicura...

Risposta dell’autore:

Non ero sicura perchè ricordavo solo che fosse a Luglio e il 27 è un numero che mi piace davvero tanto! ghgh Comunque non è basilare per la storia... puoi passarmela? ^_^

 

Un bacio, Nefertite