Ali, se mi ripeti ancora che non sei una dannata poetessa giuro che vengo lì e ti sculaccio!
Mi hai annodato lo stomaco e l'hai fatto in un modo che è poesia. Punto!
Dopo di che l'hai anche snodato, il mio povero stomaco maltrattato e l'ondata di sollievo è stata un sorriso che mi ha sciolta di tenerezza. Merlino, quanto sono sciocchi quei due! Merlino santissimo, quanto sono incorreggibili e disadattati e grezzi nel trasmettersi amore, ma anche giusti, essenziali, salvifici, quando ci si mettono.
Il tuo Sirius ha davvero un disperato bisogno di Severus, forse più che il contrario, ma in compenso Severus è di una tenerezza non meno estrema in quel suo modo di "opporsi resistenza", se capisci cosa intendo.
Insomma, non so cosa sia più disarmante, tesoro, tra Sirius che spudorato come sempre confessa il suo bisogno e Severus che lo nega proprio mentre i suoi gesti lo riaffermano.
Perciò non provo nemmeno a scegliere e li amo entrambi alla follia attraverso le tue splendide parole.

Una menzione d'onore, poi, per l'accenno ai Malandrini e un applauso a scena aperta per la parte su Walburga, così dolorosa, lancinante e viva nel suo perfetto lirismo.

Adoro trovare tuoi racconti e non c'è nulla da fare, sei di sicuro una delle Signore della Malevolence, Ali, di quelle con la M maiuscola ;)

Un bacione e spero a prestissimo.

Ny

PS: Ragnetti e coincidenze... hai visto che ti ho lasciato un regalino per Halloween proprio qui su NA? ;)

Risposta dell’autore:

 

 

 

Come si risponde a un commento così bello e lusinghiero? Primo: qualche minuto di imbarazzato silenzio, con segreto, privato gongolamento (perché, hai voglia a dire che non importa, i complimenti fanno sempre piacere ;) ). Poi con un “Grazie” grosso come una casa, che dovrebbe essere la prima reazione, ma per via dell'imbarazzato silenzio, l'ho rimandato di un attimo. Ma gran parte di quello che hai detto non lo merito. Poesia è una parola grossa... E, addirittura, una delle Signore della Malevolence?! Persino più imbarazzante, perché in questo caso, vedi, so bene di non avere sempre la chiave giusta di una cosa che pure amo molto, ma che non sempre riesco a catturare per come la sento. Per capirci sulla chiave giusta: quando dici “Severus si oppone a se stesso”, è un'espressione semplicemente perfetta (non a caso... cara Signora della Malevolence ;) ). Come hai ragione... Severus sa, segretamente, inconsciamente, di amarlo, ma non lo ammette neanche con se stesso. Per cui fa lo sprezzante, si concede solo qualche carezza rubata, e poi pensa “Chi, io che mi accontento solo di qualche scarto? Giammai, io lo odio!” Merlino, che fatica... Per fortuna Sirius semplifica tutto partendo all'attacco ;)...

Ero certa che avresti apprezzato quel riferimento ai Malandrini, per quelle affinità che spesso abbiamo, per quella parte Malandrina che hanno le fans della Malevolence, che è difficile da spiegare alle pitoniche pure o alle malandrine più granitiche, ma noi sappiamo com'è (è complicato, per farla breve...)

Grazie, tesoro, ogni tuo commento è una gioia

Un bacio

Ali

P.S. C'è un ragnetto che gira a mia insaputa? Vado subito a cercarlo...

Eheheh anche noi stiamo aspettando!!! Lo so, non c'è niente da ridere di un ubriaco, ma la scena è lo stesso un pochino comica, oltre che struggente.

Come sempre questi tuoi componimenti Aliseia mi fanno impazzire, sono bellissimi e impalpabili. I tuoi Sirius e Severus sono proprio belli!

Risposta dell’autore:

Grazie Miky, tu mi capisci sempre al volo;)

Hai ragione, e ti ringrazio di averlo detto: un ubriaco non è comico, tantomeno se sta così male. Ma è vero, anch'io sorridevo pensando a Sirius, che ascolta gli insulti di Severus e li trasforma in una dichiarazione d'amore. Perché è inutile girarci intorno: Sirius ha capito tutto, e giustamente aspetta solo il momento adatto (anch'io aspetto, anche perché sono incapace di scrivere una "lemon", e per le spiegazioni di Sirius ci vorrebbe ;) ). Perciò non rido di lui, o di loro, ma con loro, con un po' di speranza. Sono davvero felice che ti piacciano i miei-nostri ragazzi, grazie ancora

Un abbraccio forte

Ali