Ciao!!
Come penso di aver detto forse già troppe volte, io evito accuratamente di leggere le ff Angst(insieme alle Death)perche' il senso di angoscia che pervade quelle storie per me e' troppo doloroso...
Ma quando ho letto il tuo nome come Autrice, ho deciso di procedere comunque...
E nn mi sono pentita.E' davvero bella...
Povero draco, quanto dolore intorno e dentro a lui,quando si accorge,in mezzo alle grida ed ai pianti della battaglia che harry e' morto...
Lo vede,vede il corpo del suo amore tra le braccia di hagrid come una "Pietà" profana il corpo del Salvatore del Mondo( Magico)giace privo di vita...e draco nn sa che avendo donato la sua vita spontaneamente, harry ne riceverà un'altra in cambio(certo che le analogie ecclesiastiche, senza voler offendere nessuno, sono davvero molte...
Draco nn sa tutto questo, e' solo un ragazzo che ha perso per sempre l'amore della sua vita, che vede tutto il suo mondo andare in frantumi,che nn sa piu' a chi o cosa appigliarsi...che desidera solo sparire per mettere fine a quel dolore straziante!
Ma poi la visione del suo ragazzo sereno,felice, gli da la forza per rialzarsi...e nn importa che sia felice in un altra dimensione nella quale nn c'e' posto per Draco...l'importante e' che lo sia...
E allora il biondo vuole combattere per nn rendere vano il sacrificio di colui che ama...
Un cammino di espiazione e di speranza, quelli che di solito si compiono in una vita,che pero'il giovane Malfoy compie in poche ore...fino ad arrivare alla consapevolezza che Harry e' vivo, e' salvo e lo ' grazie a sua madre, lungimirante ed accorta, e che ha sconfitto Voldemort grazie alla SUA bacchetta...e tutto questo rende manifesto a Draco,ancor piu' di quanto già nn sapesse,di quanto il suo destino e quello del Prescelto sia indissolubilmente legati da sempre...
Anche se Draco si fa da parte, riconoscendo in quegli amici un tempo derisi, coloro che hanno piu' diritto di lui, in quel momento, di star vicino a Potter...lui sa attendere perche' Hary per lui c'e' e ci sarà sempre...
Un Draco maturo e consapevole...bellissimo.
Ed una frase che mi e' arrivata al cuore:Salvando il suo compagno, Narcissa gli ha fatto dono della vita per la seconda volta.
Un abbraccio.Narcissa
Risposta dell’autore: Grazie, grazie di cuore, Narcissa ♥
Hai davvero detto tutto quello che c'era da dire. Non ho altro da aggiungere se non la piacevole sorpresa che entrambe abbiamo avuto la stessa, identica visione di quell'Harry morto e stretto con amore tra le braccia di Hagrid, come se fosse una Pietà profana, ma altrettanto emozionante. (... te lo dice colei che quando entrò in San Pietro per la prima volta rimase in immobile contemplazione della Pietà di Michelangelo per più tre quarti d'ora d'orologio. Penso di non essere mai stata vicina a stramazzare al suolo vittima della Sindrome di Stendhal come quella volta...).
In effetti nel settimo libro della Rowling i richiami alle tematiche del sacrificio cattolico, della morte e della resurrezione sono potentissimi, e nessuno può negare questa cosa. Ma il richiamo alla Pietà secondo me è ancora più forte.
Ancora e di nuovo un 'grazie' formato famiglia per lo splendido commento.
Un abbraccio,
Salomè.