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Di: sourcreamandonions (Firmato) - Data: 04/10/2009 15:35 - A: La scuola
Dunque dunque. Sono giunta alla fine. Questo capitolo di speranza è stato...un sollievo, potremmo dire? E' stata un'ottima idea quella di accostare la fenice, l'animale simbolo della rinascita, alla ripresa della vita di Albus, alla "conversione" psicologica che lo porta a dedicare tutta la sua vita alla scuola, alla prevenzione del male, e a evitare per tutto il resto della sua carriera il posto di Ministro della Magia. Mi piacerebbe vedere, scritto da te, l'incontro finale tra Albus e Gellert, lo scontro a cui Albus non voleva prendere parte ma che ha dovuto affrontare e che ha combattuto vincendolo. Mi piacerebbe vedere le dinamiche del rapporto lasciato così, tranciato, con tutti i "Perchè?" di Albus. Mi piacerebbe vedere se qualche domanda è rimasta anche a Gellert, se è rimasto un senso di colpa o di vuoto, se era tutto esclusivamente una finta. Mi affascina sempre ciò che non è detto, perchè è giusto che qualcosa rimanga sempre in sospeso, perchè il lettore vi si possa confrontare. Questa storia mi è piaciuta molto per l'accuratezza con cui l'hai scritta, per la cura dei dettagli, del canon e della continuità della tua trama e l'assenza di contraddizioni. Perchè hai misurato tutto, l'hai ponderato, hai amato i dettagli. Ho apprezzato anche il tuo ritrarre i personaggi in modo a volte atipico, andando contro le banalità, e anche se non sempre ho condiviso il tuo stile ho trovato che, in molti passaggi, fosse eccezionalmente snello e agile. Vedo che da molto non posti più niente. Mi spiacerebbe scoprire che la tua vena si è esaurita. Mi piace pensare che altre storie vivano nella tua testa, o in altri fandom su altri schermi. In ogni caso, buona continuazione e grazie per aver dato ai lettori questa storia. Albus e Gellert ne sarebbero contenti, poveri amanti inutilizzati. A presto, spero! [Criticoni d'Autunno]
Risposta dell’autore: grazie per l'idea, magari potrebbe saltare fuori un "50 e spicci anni dopo" ... e grazie per i tuoi commenti precisi e puntuali.
Alla prossima volta
Di: sourcreamandonions (Firmato) - Data: 04/10/2009 15:19 - A: Requiem
Oh, capitolo corto corto, ma ad effetto. Il funerale di Ariana è avvolto, nella mente di Albus, in una sorta di nube che nasconde i contorni e i particolari. Il continuo ripetersi le cose, per convincersi, prima di tutto, che sua sorella è morta, cancella ogni percezione sensoriale. E l'assenza di Aberforth, così evidente. Trovo molto doloroso che di questi due orfani niente più che adolescenti nessuno si sia occupato. Loro di certo non potevano contare su loro stessi ed è molto triste il modo in cui la voragine che si è creata non è stata colmata, in qualche modo, da un adulto attento, che tenesse a loro. Gli orfani mi mettono sempre un sacco di tristezza. Dio, che tristezza... [Criticoni d'Autunno]
Risposta dell’autore: grazie
Di: sourcreamandonions (Firmato) - Data: 04/10/2009 15:14 - A: Usato
Oh, la tragedia! Allora era vero, fingeva, il bastardo! Gli faceva pure un po' schifo, ma aveva capito che era il modo più facile e sicuro per arrivare a muovere Albus come un burattino. Ah, la prostituzione, che antica moneta... Be', davvero drammatica e inaspettata, questa scena. Molto brusco il cambiamento di atmosfera. E' stata un'ottima idea nella costruzione. Per quanto riguarda i miei soliti appuntini da prof acida, trovo che all'entrata in scena di Aberforth ci stessero bene un paio di righe di descrizione. Giusto per farci sapere com'era entrato, come li trova, le loro espressioni. E' gusto personale, immagino, ma così è stato un po' un elemento anticlimax, nel senso che attaccare subito col botta e risposta dopo la sua entrata non mi ha permesso di godere del momento di stupore che l'effetto sorpresa del suo ingresso doveva/voleva creare. Uh, e quand'è che, rimasti da soli, hanno parlato? Quanti giorni era che Aberforth si teneva dentro questo segreto? Passo subito al capitolo successivo! Ormai bisogna piangere sul latte versato... ;) [Criticoni d'Autunno]
Risposta dell’autore: molto brusco il cambiamento, si. Sai il momento di suspance (cazzo, mi hanno beccato!) trovo che sia sempre piuttosto irreale: stai per iniziare un litigio clamoroso, che si concluderà come si concluderà, e descrivere sopracciglia alzate, respiro sospeso e/o sguardo terrorizzato sono pause di grande effetto, ma scarsamente realistici. Gusto personale, ovviamente.
Di: sourcreamandonions (Firmato) - Data: 04/10/2009 14:23 - A: Pressioni
Oooh, capitolo succulento! Le pressanti richieste di Gellert, così ossessivo, lasciano trasparire il personaggio tutt'altro che dolce, simpatico e invitante. Mi ha colpito il modo in cui prima dice che stanno andando troppo in fretta che vuol dormire soltanto abbracciato (AAAAAAAAAAH! STIAMO ABBRACCIATI TUTTA LA NOTTE, SARA' BELLISSIMO LO STESSO! ODIO QUESTA COSA!), poi lo ribalta per terra e pur di strappargli la promessa che vuole la butta sul sesso. Il suo atteggiamento è, a dir poco, ambiguo... Quanto del suo rapporto con Albus è vera attrazione e quanto è finzione pur di tenerselo buono? In generale, comunque, ho visto Gellert diventare molto restless (non mi viene la parola in italiano) in questo capitolo. Non sembra neanche lo stesso ragazzo dei giorni precedenti. Ha fretta, non gliene frega niente di tutto ciò che Albus vorrebbe costruire e sta costruendo attorno a lui, è impaziente di partire senza una meta precisa. Sembra una belva in gabbia; forse il suo problema è che non sopporta di stare fermo in un luogo a condurre una vita semi-normale, per quanto grandiosa o con grandiosi scopi. Probabilmente questo Gellert, così nervoso, non sarebbe stato appagato nemmeno se avesse trovato con Albus tutti e tre i Doni. Albus comunque mi fa proprio pena: da una parte un moroso psicotico che gli fa le seghe per fargli promettere di mollare i fratelli a se stessi, dall'altra un fratello ombroso e scorbutico che fa le sceneggiate isteriche (per carità, un po' ha anche ragione, ma datti una calmata, ragazzino...). Non lo invidio affatto. Oh, e il canto della fenice (perchè SO che è la fenice) che cambia modulazione? Affascinante... [Criticoni d'Autunno]
Risposta dell’autore: risposta esatta, è la fenice :)
Di: sourcreamandonions (Firmato) - Data: 04/10/2009 13:52 - A: Un gufo da Hogwarts
Eccomi tornata! Ma ciò che mi dici mi fa pensare che tu non sconosca il Lexicon! Lui, la fonte di tutte le gioie (e le informazioni) di noi slasher! Qui, ad esempio, trovi l'albero genealogico di casa Black: http://www.hp-lexicon.info/wizards/blackfamilytree.html. Noterai che, se non ho capito male io, sei scivolato in un piccolo pasticcio: il figlio radiato di Phineas Nigellus è a sua volta Phineas, ma quello che ha lasciato tutto a Sirius Black è Alphard, due generazioni dopo. Vabbè, al limite farai in modo di rimaneggiare un po' il racconto del ritratto (ma non so se sarà fondamentale al fine della storia). Ma torniamo a noi. Questo è un capitolo calmo, di transizione, che apre il "capitolo" finale della vicenda, ritengo. Sono certa che dall'uscita a Diagon Alley uscirà qualche novità. Inoltre lasci tante cose ad aleggiare nell'aria: i rapporti con Aberforth che sembrano tornati fraterni ma quella rigidità che si avverte e la lontananza fisica che cercano, il futuro anno di Albus e Gellert già disegnato in maniera troppo rosea e fortunosa, anche se non sapessimo che si prepara un temporale. Si sa, le sfighe devono coesistere un po' con le notizie belle, se no è ora di preoccuparsi... ;) Sono contenta di esserti un po' mancata coi commenti. :) Io cerco di mettere in luce anche il bene, oltre ai punti che secondo me indeboliscono la storia, eh! Spero che qualcuno dei miei appunti ti possa servire, per il futuro, onde migliorare ancora la tua produzione. [Criticoni d'Autunno]
Risposta dell’autore: Certo che lo conosco. Nei commenti all'albero geneologico sul sito di zia Jo risulta che anche Alphard aveva ricevuto in eredità dal secondo Phineas tutti i suoi averi. Che vuoi farci, una pecora black (ahaha) per generazione, aiutata dalla pecora black precedente.
Procediamo. Vanni
Di: sourcreamandonions (Firmato) - Data: 02/10/2009 15:58 - A: Quotidianità
Che bel capitolone corposo! E' stato proprio un piacere leggerlo! Hai iniziato con gli incubi, sintomo di dramma in arrivo, ma col passare del tempo e delle scene ci hai fatto dimenticare il lugubre presagio. Non ho compreso a fondo il significato dell'incubo (se volevi che tutto avesse un significato preciso, perchè a volte i sogni semplicemente non hanno senso), ma mi è piaciuto che tu abbia dato come Patronus ad Albus l'unicorno, visto che qui, ancora, non possedeva la fenice. Gli screzi con Aberforth sono continuati e si sono decisamente inaspriti. Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui Albus ha gestito la cosa, anche se effettivamente ha trattato il fratello come un bambino di 9 anni e non come un ragazzo di 15. Hanno 3 anni di differenza, ma lo comanda e in generale lo tratta come se fosse incapace di gestire una situazione che non sia occuparsi delle capre o di sua sorella. Capisco la frustrazione di Aberforth e la condivido. Oltretutto non so come abbia fatto a beccarli a letto insieme se la porta era chiusa ma non dev'essere stata un'esperienza edificante. Se a uno non piace il genere...non è il modo migliore di svegliarsi la mattina! Mi ha fatto piacere vedere che Aberforth non ha voluto litigare per quello, fare scenate per la questione dei gusti sessuali in sè. Semplicemente Gellert non gli piace, e sospetto che il motivo sia che ruba l'attenzione di suo fratello alla famiglia. Invece mi sono stupita tantissimo che Gellert vada così d'accordo con Ariana. Pensavo, scioccamente, che la bambina potesse percepire in lui la sua "aggressività", il suo spirito un po' burrascoso e ostinato, invece Ariana pare adorarlo e Gellert sembra ben felice di starsene un po' con lei a farla giocare. Per la durata di un capitolo hai creato l'impressione di una famiglia unita e felice, quella che forse sarebbero potuti essere se non fosse successo quel che è successo. E' una cosa molto crudele da parte tua... Sigh. La parte sull'Ardemonio (i nomi italiani mi spiazzano sempre un po', anche perchè, sentendoli per la prima volta, ci metto sempre un po' a riunirli al nome originale) è stata molto interessante, l'idea di combattere il fuoco col fuoco affascinante e ci hai messo dentro un altro po' di cultura generale sull'alchimia. Ti sei informato un bel po' o hai spulciato parecchie pagine web e libri, per scrivere questa storia, e secondo me questa è sempre cosa buona e giusta e fonte di grande merito. Spero che le conseguenze sul povero Albus, che pareva aver esaurito tutte le sue riserve magiche, non siano così gravi. Oh, sì, e il sesso era ancora una volta molto molto bello! ;) Procedono in maniera meravigliosa, con i giusti tempi, e la cosa mi delizia. Bravo! Per oggi mi fermo qui, ma continuerò presto con gli ultimi capitoli. Sono proprio curiosa di vedere come gestirai le fasi finali. A presto! [Criticoni d'Autunno]
Risposta dell’autore: Grazie. Che altro dirti? Proseguiamo. Vanni
Di: sourcreamandonions (Firmato) - Data: 02/10/2009 14:52 - A: Ariana
Come ha fatto Aberforth a scoprire tutte quelle cose? Gliel'ha detto una capra? Riesce a comunicare in qualche modo telepatico con Ariana? Questa cosa mi ha lasciata parecchio sorpresa, ma sono felice (in maniera sadica, chiaramente, perchè è un male per i nostri prediletti) di vedere i primi dissidi venire a galla tra fratelli. Fin qui Albus ha avuto ancora l'ultima parola e si è rivelato in grado di tenere testa al fratello minore, ma immagino che al prossimo sgarro la cosa non sarà altrettanto facile. Perchè poi Ariana non ha dato segno di riconoscere Albus? Non erano passati che tre giorni dall'ultima volta che l'aveva vista. Come mai l'apatia, poi rotta dall'arrivo di Aberforth? Le domande si accumulano e mi chiedo anche perchè, invece di sgattaiolare in casa di notte e andarsene all'alba, Gellert intenda entrare in casa di nascosto di primo mattino. Mah. Sono certa che ci sia un motivo dietro a tutto ciò, quindi starò a vedere. Bel capitolo, comunque! [Criticoni d'Autunno]
Risposta dell’autore: Aspetta, si scopre qualcosa nei prossimi capitoli.
Proseguiamo.
Vanni
Di: sourcreamandonions (Firmato) - Data: 02/10/2009 14:40 - A: Di nuovo a casa
Ma dunque non scopriremo mai il nome di questo figlio e a chi ha lasciato tutti i suoi averi? Siamo di nuovo arrivati a un punto morto delle ricerche. Giammai! Non credo proprio. Immagino che scovare notizie di questo Black sia la prossima mossa prevista dai due giovini. Dopo questo pranzo in famiglia, naturalmente! La proposta è molto carina, sia per Gellert, che concluderebbe la scuola persino un anno prima del previsto secondo i miei miseri calcoli, sia per Albus, che continuerebbe a vederlo e avrebbe buone scuse per sbaciucchiarlo tutto il giorno. Peccato che io sappia che non accadrà. Ahimè, anche questo loro lasciare la scuola, rimettere tutto a posto, mi è sembrato un preludio di addio anche alla loro intimità. E mi incuriosirebbe sapere come mai e su cosa esattamente Gellert ha mentito ai suoi genitori e a sua zia riguardo all'"incidente" (se così lo vogliamo chiamare) con i Muggle. Procedo. [Criticoni d'Autunno]
Risposta dell’autore: Confesso: nel momento in cui scrivevo, non mi è tornato in mente il nome del discendente di Black, quindi ho omesso. E' comunque un altro dei nomi "bruciati" sull'arazzo. Le notizie vengono sempre dal sito di zia Jo. La persona in questione viene "bruciata" per aver lasciato in eredità le sue cose e i suoi soldi a Sirius.
Proseguiamo.
Vanni
Di: sourcreamandonions (Firmato) - Data: 02/10/2009 14:25 - A: L'altro Peverell
Oh, la noia che conduce al porn! Quale idilliaca soluzione per le tristi serate d'attesa vana! Scherzi a parte, dopo tutte le scoperte del capitolo scorso ci andava un respiro nella storia e il miglior modo di far prendere respiro alla "trama" è lavorare sul lato interpersonale. Come sono carucci insieme questi due... Un po' mi innamoro anch'io. Gellert è una faina, peraltro, perchè aveva in mente di fare sconcezze fin dall'inizio, quando si è lamentato del mal di schiena... Rimaniamo in attesa di scoprire, nel prossimo capitolo, come mai Nigellus fosse passato in pianta stabile a casa Black per tutta la giornata e cosa saprà del torbido passato dei suoi discendenti... [Criticoni d'Autunno]
Risposta dell’autore: LE notizie sulla famiglia Black non vengono propriamente dal canon, visto che nei libri l'albero genealogico viene descritto per sommi capi: è stato però presentato da zia Jo sul suo sito (ignoro se ancora sia visibile).
Proseguiamo
Vanni
Di: sourcreamandonions (Firmato) - Data: 02/10/2009 14:14 - A: Numeri
Mi sono presa una pausa perchè sono stata poco bene e molto presa male. Ora però riparto di slancio! Prima di tutto rispondo ad alcune tue risposte, poi passo al capitolo corrente. Prima di tutto mi scuso per aver sempre usato il femminile, ma è la forza dell'abitudine: su questi siti trovare un maschietto è fatto incredibile e se non si è un po' "noti" il sesso sfugge. Spero non ti abbia dato fastidio. Ho appurato il funzionamento del Muffliato. In verità secondo me è un errore della Rowling, o meglio una contraddizione, perchè specifica molto bene che serve a rendere praticamente il bersaglio un po' sordo, e quindi secondo me non può essere usato come incantesimo ad area o su una porta, ma viene usato in questo modo nei libri quindi ritiro tutto. Per quanto riguarda i diciassettenni, ti assicuro che ho continui contatti: sono una prof, faccio ripetizioni e insegno danza. Di diciassettenni tra le mie mani ne passano parecchi (non in quel senso...). La mia osservazione sul saltare di palo in frasca non voleva essere una critica, ma un apprezzamento dell'incoerenza. Devo dissentire invece su ciò che dici dei sentimenti dei diciassettenni: forse sarà vero oggi, ma già solo 10 anni fa, per mia esperienza, i ragazzi a 17 anni si interrogavano e volevano a volte confrontarsi sulle loro scelte e i loro errori. Magari non ne parlavano tra maschi, ma dentro di loro la riflessione c'era, perchè i miei amici venivano a confidarmi cose simili. Forse erano strani loro, non so... Però dalla mia esperienza il maschio diciassettenne è al culmine della sua maturità sentimentale, tanto che gli slanci amorosi (e di responsabilità, in caso) dei 17 anni non si rivedono, ahimè, più. Però non voglio discutere di questo, specie con una che maschio diciassettenne è stato. Probabilmente sbaglio io. Ciò che invece non ho spiegato bene è che non intendevo che i tuoi dialoghi sono scarni sulle battute pronunciate. Li trovo un po' scarni, meccanici, nella descrizione. Cioè, non mi metti quasi mai la descrizione di un'espressione, di un tono, del modo in cui una cosa viene detta. A volte metto io un mio tono "di scelta", perchè se no alcuni pezzi di botta e risposta suonerebbero un po' atoni, se capisci cosa voglio dire. Mi piacerebbe in pratica vedere solo un po' di più i loro gesti, le loro espressioni e i cambi di tono di voce. Concludo con il famigerato tè delle cinque. Sono stata in Inghilterra una dozzina di volte, credo, nella mia lunga vita, e non ho mai trovato una famiglia che prendesse il tè alle cinque. Il "tea" era la cena (e loro la chiamano proprio così, al nord soprattutto: attento al "tea" che prevede hamburger e patatine fritte). Non è per fare polemica, è solo per spiegare perchè secondo me è inusuale. Magari ne puoi tenere conto in futuro... Passiamo al capitolo 17. Ma AAAAWWW! E anche che mal di testicoli! Perchè bloccarsi così, sul più bello? E' masochismo! Dillo che ad Albus piace soffrire... Capitolo molto interessante, in cui hai dosato benissimo le novità sulla ricerca e il romanticismo. L'idea sia della radura segnata e del centauro che tutto sa, sia del codice è stata veramente geniale. Hai molto talento per i libri alla "Codice da Vinci" (senza offesa), quelli con tanti rompicapi da risolvere per giungere alla soluzione. In fondo è un po' come una lunga e complessa caccia al tesoro, no? Io però, personalmente, non ci sarei andata in giro nuda per Hogwarts con il mio uomo. Con tutti quei fantasmi e quei quadri guardoni! La Signora Grassa non è morta di crepacuore? Ihihih! Procedo spedita verso il prossimo capitolo! [Criticoni d'Autunno]
Risposta dell’autore: Mi spiace per il tuo malessere.
Sinceramente, mi sei mancata, mi piace il tuo modo di evidenziare pecche e pasticci. Nessun problema per il femminile: mi ha sorpreso, da maschietto, e parecchio, di quante gentili donzelle amino leggere di maschietti a cui piacciono i maschietti.
Comunque: credi davvero che, in piena tempesta ormonale, in un luogo che sai deserto da altri esseri umani, ti preoccupi dei vestiti se è la causa scatenante della suddetta tempesta a provocarti? :)
Proseguiamo.
Vanni
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