Di: sourcreamandonions(Firmato) - Data: 19/09/2009 16:01 - A: Il ricordo del ricordo
Sinceramente...ho capito poco del perchè il ricordo del ricordo funziona. Sono un po' tarda io, eh... Però sono felice per loro che abbia funzionato. Anch'io brancolo nel buio sul significato delle azioni dell'uomo. Tutta questa parte mi è molto oscura e per questo tiene molto viva l'attenzione. Anche di Albus, tra l'altro, infatti ha smesso di pensare alle cose turpi che farebbe a Gellert per quasi tutta la giornata. :P E ancora una volta devo aspettare il prossimo capitolo per capirci qualcosa di quel che sta accadendo...
[Criticoni d'Autunno]
Risposta dell’autore: Nell'osservazione del ricordo si subisce l'effetto della girantempo. Nel ricordo del ricordo, la giratempo non c'è. Speravo fosse più comprensibile.
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Vanni
Di: sourcreamandonions(Firmato) - Data: 19/09/2009 15:48 - A: Ancora ad Hogwarts
Uh, risvolti inaspettati! Questa dei ricordi è proprio una stranezza. Non so se sono entusiasta del fatto che tu abbia usato due famiglie che conosciamo, i Black e i Lovegood, per i tuoi scopi, ma forse ci sono ragioni in merito che io ancora non capisco. Sinceramente, sono all'oscuro come Albus e Gellert, forse un po' di più, però molto intrigata. Ha il sapore del giallo, questa storia, e per questo la trovo affascinante, al di là della storia tra i due ragazzi. Ora però temo che Aberforth scoprirà tutto e inizierà da qui il suo odio per Gellert, che allontana Albus da casa mettendogli strane idee in testa, anche se in sè Aberforth sembrava sostenere il fratello perchè continuasse i suoi studi e i suoi lavori... Chissà. Aspetterò fremente come Albus a letto con Gellert. ;)
[Criticoni d'Autunno]
Risposta dell’autore: vedo che ho catturato la tua attenzione. Ne sono davvero contento.
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Vanni
Ordunque si son baciati. Ero tutta preparata per l'AAAWW. In verità il comportamento di Gellert, la sua risposta un po' sibillina e questo "Stiamo abbracciati tutta la notte, sarà bellissimo lo stesso" un po' mi ha amareggiata. Non nel senso che avrei voluto sesso subito o che. Sono vittoriani, già il fatto che si siano baciati è sconvolgente. E' che non capisco perchè abbia voluto così e mi fa strano. Mah. Ti segnalo due cosine che mi hanno turbato la lettura: hai più volte cambiato il nome al povero elfo (era Antus, poi all'inizio di questo capitolo Anton, poi di nuovo Antus e una volta addirittura Anto) e l'utilizzo dello zaino a fine 1800 mi stona. Una borsa credo avrebbe fatto al caso suo. Parere mio, ovviamente. La trama invece prosegue tranquillamente, continuando a svelarsi a poco a poco in modo molto interessante. Hai fatto un ottimo lavoro nell'orchestrare le ricerche. :)
[Criticoni d'Autunno]
Risposta dell’autore: La sacca da viaggio, a parte i bauli, era il contenitore più usato, ed era una specie di zaino. Ho preferito chiamarlo così. Le valigie sono più moderne (e all'inizio del loro uso, quasi solo femminili).
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Vanni
Di: sourcreamandonions(Firmato) - Data: 19/09/2009 15:00 - A: Ad Hogwarts
Mi hai sorpreso moltissimo con lo Smistamento di Gellert. Però non so dirti se essere d'accordo o no. Ognuno si costruisce una propria caratterizzazione dei personaggi e di certo questo tuo Gellert è passionale, istintivo a volte, per il modo in cui si apre ad Albus e gli racconta di sè, quindi molto Grifondoro. Io non sostengo affatto la tesi dei coraggiosi a Grifondoro eccetera, sinceramente, ma trovo in lui altre caratteristiche che lo potrebbero inserire bene in quella casa. Certo, il suo desiderio di potere è veramente grande e io l'ho sempre visto come una persona estremamente astuta e previdente per il suo modo di architettare tutto il suo "regno" fin dall'inizio, ma non è detto che io non abbia preso un abbaglio. Anzi, ripeto, il tuo Gellert mi piace tantissimo e mi sembra molto IC. Quindi, arrivati a Hogwarts e rimasti soli, immagino sia il momento di compiere gli atti impuri. Sono piuttosto certa che Gellert non avrà nulla in contrario. Vediamo chi avrà il coraggio di confessarsi o di fare il primo passo...
[Criticoni d'Autunno]
Risposta dell’autore: Ho pensato a Gellert come troppo impulsivo per essere solo Serpeverde, ma il dialogo col cappello è coperto da privacy :).
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Vanni
Di: sourcreamandonions(Firmato) - Data: 19/09/2009 14:44 - A: Nient'altro che la verità
Ho sempre pensato che per accoppiarsi gli elfi debbano ricevere un comando dai loro padroni. Sembra che siamo abbastanza d'accordo su questo. :) Che poi sia da considerarsi una concessione o una punizione... Dipende dai punti di vista, eheheh. E' un peccato, comunque, che Albus abbia deciso di diventare un accademico e di abbandonare casa: sarebbe stato una casalingua perfetta. Me lo vedo, Gellert che torna a casa dopo aver dominato il mondo tutto il giorno, e Albus che gli fa apparire una cenetta in tavola chiedendogli se è stanco. Una scenetta davvero adorabile! ;) Bell'idea, quella di usare le elfe come badanti per la bambina. Pare che Albus abbia sottovalutato la chiara offerta di diventare professore che il preside gli ha appena fatto ma se ne renderà conto più avanti, ritengo. E ora vediamo se, come penso, Gellert sarà Serpeverde.
[Criticoni d'Autunno]
Risposta dell’autore: Sarai delusa sul Serpeverde, temo.
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Di: sourcreamandonions(Firmato) - Data: 19/09/2009 14:27 - A: Due lettere
Sai che, non avendo letto la lettera in traduzione, pensavo l'avessi copiata paro paro dal settimo libro? Non credo di voler scoprire cos'abbiano tradotto... E' stato un capitolo di transizione, tranquillo, ma mi è piaciuto molto, soprattutto perchè hai ritratto bene il ritorno al tran tran deprimente di Albus. Hai inserito magistralmente la lettera "canon" nel tuo racconto, ci sta davvero perfettamente, si incastra come un pezzetto di puzzle. Mi fai un po' rabbia, non credo sarei riuscita a ricostruire i fatti in modo così funzionale. Ognuno ha le sue pecche, immagino... Mi chiedo quanto tu ci abbia messo a strutturare questa storia. Ora sono veramente curiosa per la manica della camicetta. Mi mette pure un po' di ansia... Pensavo che Aberforth avrebbe capito, invece no. Leggerò a cosa si riferiva nella prosecuzione. :)
[Criticoni d'Autunno]
Risposta dell’autore: Grazie. I complimenti di un lettore/trice così attento/a sono molto apprezzati.
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Vanni
Sai che l'iniziazione che hai descritto mi ha ricordato un po' (tanto) 300? Probabilmente non era tuo intento, ma assomigliava molto. Capisco però perfettamente il ragionamento che c'è dietro e lo condivido, fa molto Durmstrang. Mi è piaciuta moltissimo la conclusione del discorso di Gellert. la frase "Per la superiorità della Magia, per il diritto di chi ha di più, e sa di più, e può di più." è di grande impatto e trasmette proprio la ferocia d'intento che vedo in Gellert; il modo in cui poi fa riferimento all'incontro con Albus è azzeccatissimo e sono certa che il poverino si sia sciolto in una pozza di ormoni impazziti e ammmore infinito. :) La nota dolente di questo capitolo è che ci sono un sacco di errori. Molti accenti di troppo o mancanti, e persino quel "Grundwald", che non ho capito se è voluto (e allora Albus è un cretino, perchè non si ricorda nemmeno il nome della sua fiamma) o se è proprio una svista. Non lasciare che col passare dei capitoli la tua attenzione per la forma venga meno! Sii vigile!
[Criticoni d'Autunno]
Risposta dell’autore: Giurin giuretto, croce sul cuore: non ho visto 300, nè ne ho letto il fumetto. In mezzo ad una foresta nordica, un predatore pericoloso per l'uomo avrebbe forse potuto essere anche l'orso, ma non vive in branco, e non attacca quasi mai l'uomo: i lupi rispondevano meglio alle mie esigenze. Evidentemente non ci ho pensato solo io, pazienza. Di nuovo scuse per gli errori di battitura. Sigh.
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Vanni
Di: sourcreamandonions(Firmato) - Data: 19/09/2009 14:00 - A: Il processo
Bellissimo il riferimento al Malleus Maleficarum addirittura con l'anno di pubblicazione ufficiale in Germania e la riflessione sul modo di utilizzare la magia a seconda della famiglia di provenienza dei maghi. Nel primo caso mi compiaccio che tu abbia pensato di inserire una cosa simile con tanta disinvoltura, quando probabilmente due terzi di coloro che bazzicano su questo sito non sanno nemmeno di cosa si tratti (non ho molta stima della gran parte dei lettori, si vede? Sarò saccente e superba e blablabla ma i fatti mi danno ragione più spesso che no); la riflessione invece è azzeccatissima e molto realistica: basta guardare Potter nella sua vita di tutti i giorni. E' proprio ciò che ho sottolineato nei commenti precedenti e che mi ha dato tanta gioia. Rilancio con una provocazione: come mai Albus, mago purosangue con anche un passato non lietissimo di rapporti coi babbani, conosce così bene i loro modi di fare e le loro abitudini? Come lo giustifichi? Te lo chiedo perchè sono certa che, se non l'hai inserito nei capitoli che seguono, l'hai pensato. Mi pari la persona che si crea un background esteso alle proprie storie, senza buttar lì cose a caso solo per riempire le pagine e la propria sporta di commenti.
Per ricalibrare i commenti positivi (troppa positività fa male alla salute), continuo a pensare che le cose vadano un po' troppo in fretta. Capisco che, dovendo far svolgere tutto in 16 giorni, è quasi inevitabile che i ragazzi corrano un po', ma non so... Te l'ho detto, forse mi manca un po' il mondo interiore di Albus, che giustificherebbe molte decisioni, e ovviamente ci manca totalmente quello di Gellert. Però ad esempio si parla di amicizia profonda... Che profondità può avere il rapporto di due ragazzi che si conoscono da tre giorni e che non sanno assolutamente nulla l'uno dell'altro? Si può definire amicizia, persino? Credo che sicuramente tra i due ci sia stato un colpo di fulmine, ma non so se loro stessi l'avrebbero definita un'amicizia profonda dopo tre giorni. In fondo stanno solo condividendo un'avventura emozionante; che poi possano diventare padroni del mondo è tutto un altro paio di maniche... Attenderò gioiosa una risposta a questi miei dubbi, mentre procedo nella lettura!
[Criticoni d'Autunno]
Risposta dell’autore: A volte basta aspettare qualche capitolo, e le motivazioni alle scelte fatte per la trama diventano evidenti :).
Albus ha una notevole conoscenza dei Babbani (non è un purosangue, Kendra è di nascita babbana: è nella stessa situazione di sangue di Potter, in effetti) perché è un po' Hermione, scolasticamente parlando. Tra storia della magia e babbanologia, una cosa come la pubblicazione del Malleus Maleficarum non poteva sfuggirgli, secondo me.Per quanto riguarda la fretta: zia Jo parla di un paio di mesi, ma se ci pensi non può funzionare. Fine scuola al 30 giugno, quindi due mesi di vacanze, luglio e agosto. Preparazione al viaggio, morte di Kendra: devono essere avvenute in luglio, anche se non ho rintracciato una data precisa. Quindi Albus diventa "guardiano" per poco più di un mese. E tutto deve concludersi prima del Primo settembre, visto che Aberforth è ancora a casa. Ergo, 16 giorni d'estate. Proseguiamo. Vanni
Interessante digressione sugli Auror. Non credo abbia una qualche finalità pratica all'interno della storia, quindi penso che sia semplicemente un'ideuzza che hai avuto e che hai voluto inserire per condividerla con noi. Hai fatto bene, è uno degli scopi fondamentali delle fic condividere con i lettori i parti della nostra mente contorta (almeno, la mia è contorta, la tua non so...). Posso tirare a indovinare e dire che il canto dell'uccello appartenga a una fenice? Può essere che tu abbia immaginato che la fenice fosse di Gellert, prima di entrare in possesso di Albus? Vedremo. Intanto vedremo se la brezza fresca portata dalla pioggerellina estiva farà venir voglia ai giovani di rifugiarsi in casa e stare più vicini per scaldarsi... Oh, e mi piace molto che ancora una volta si sottolinei come, se Gellert mira alla bacchetta, Albus desidera la pietra, per riportare in vita i genitori così da potersi vivere la propria giovinezza di gloria in pace. Nessuno dei due pare aver notato che nella storia quello che trionfa davvero contro la Morte è il possessore del mantello. Povero mantello, nessuno lo capisce...
[Criticoni d'Autunno]
Risposta dell’autore: Si, la storiellina sugli Auror è un parto della mia mente malata, che vuoi farci? :)
Credo che la genialità di zia Jo sul mantello sia che (e ce lo mostra in tutti e sette i libri) serve non meramente per nascondersi, ma per agire non visti: fa tutta la differenza con la dilagante prudenza (e non mi riferisco solo alla letteratura ...)
Proseguiamo
Vanni
Mi sono un po' persa tra le ricerche. Magari questo capitolo avresti potuto trascinarlo un po' di più, per farci vedere cosa intendono farne dei dati raccolti. Il fatto che gli Auror siano inutili è un dato di fatto, l'ho sempre detto: inetti e perdigiorno. Insomma, la parte più bella del capitolo è Gellert che arrossisce, diciamocelo. ;) Quant'è carino! (Tutto ciò è nella mia testa, lascia perdere) Comunque ti faccio ancora una volta i complimenti per gli ambienti che hai immaginato e per come hai utilizzato in maniera perfetta il canon. Pure il modo in cui usano la magia mi piace. Questi maghi che usano la magia... Non accade quasi mai nelle fic.
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