uhm... sinceramente questa è una delle recensione più difficili che mi trovo a fare... la storia mi piace molto sotto diversi aspetti, ma sotto altri mi trovo alquanto perplessa...
Inannazitutto il rapporto di amore devoto tra i due fratelli (Abe e Al)... nella realtà, o almeno come i immagino io, dovrebbero essere sempre in disaccordo, Aberforth è un ragazzo agitato, in piena adolescenza. secondo me non avrebbe accettato così di buon grado che Albus si assentasse così spesso per delle ricerche con un suo amico, e senza dubbio non sarebbe stato così tranquillo quando alzandosi una mattina trova a fare colazione un amico del fratello che sa tutto su Ariana. Inoltre non credo che si sarebbe assentato molto spesso per andare a trovare un amico lasciando Albus solo in casa con Ariana... non mi sembra che il suo carattere glielo avrebbe permesso... me lo sono sempre immaginata con una grande devozione verso la sua famiglia e sua sorella e una qualche invidia nei confronti del fratello maggiore.
Oltre a questo quando i deu ragazzi entrano al ministero... sono rimasta un po' perplessa: in effetti non credo che un gruppo di Auror si metterebbe mai a duellare con due ragazzini appena usciti da scuola, tanto più che nessuno di loro conosceva Gellert, poteva anche essere un incompetente e qualcuno poteva farsi male... e trovo poi un po' assurdo che maghi potenti come gli Auror non riescano a prendere le bacchette... insomma... va bene che Albus e Gellert sono due maghi di forza straordinaria, ma non credo che a diciassette anni fossero così forti.
Ma in assoluto la cosa che mi ha lasciata più perplessa è la facilità con cui Gellert viene fatto entrare ad Hogwarts... è un po' irreale che il preside dia il permesso a chiunque di entrare nella scuola più segreta della Gran Bretagna... sia pure un amico di Albus Silente...
In generale poi avrei da dire che forse ti soffermi troppo sui particolari... come quando Albus prepara il pranzo... sinceramente al lettore non importa sapere se a colazione hanno mangiato pancetta o uova... o se l'acqua era troppo fredda o calda...
In ogni caso come ho detto all'inzio la fanfiction mi piace e mi incuriosisce...oh... quasi dimenticavo: mi sarei aspettata che Gellert finisse a serpeverde, ma il colpo di scena del Grifondoro mi è piaciuto... e non vedo che cosa ci sia da discutere... dopotutto il cappello parlante ha vari modi per giudicare una persona no?
Spero che la mia recensione non ti abbia offeso...!
alla prossima..!
e.mm.e

Risposta dell’autore: Quando scrivi qualcosa, o così lo vivo io, fai delle scelte, che possono, e in un certo senso devono, creare perplessità in chi legge. Sarebbe terribilmente noioso leggere qualcosa in cui nulla ti sorprende, o con cui sei totalmente d'accordo. Non essere titubante ad obiettare, va benissimo, ed è giusto. Poi ci si confronta, si parla, e si discute per trovare i reciproci pensieri. Partiamo dai due fratelli: fosse anche stato un rapporto combattivo, siamo in una situazione particolare, credo. Meno di due mesi fa, hanno perso la madre, e dopo il dolore personale, unico e unicizzante tra chi si vuole, nonostante tutto, bene, nasce una solidarietà che mira ad evitare gli scontri, forse perchè si è coscienti che in quell'eventuale litigio finirebbe troppa rabbia che non c'entra. E non è qualcosa di razionale, tutt'altro. Quasi si conoscesse la propria suscettibilità di quel momento, acuita dal dolore, si sopporta qualcosa in più del normale. In quanto a lasciare Ariana sola con Albus: non può fare diversamente, quasi debba mitridatizzarsi per la partenza per la scuola. Certo, c'è un limite, dopo di che succede di tutto. Ma lo vedrai tra qualche capitolo. In quanto agli Auror ... ecco, credo sia un po' colpa di Athena, per come me la sono immaginata: è la madre di Alastor, e hai ben presente il caratterino che questo ha. Però, nei periodi di pace, specie se prolungati, una polizia, o meglio un esercito, che è più simile a come mi immagino gli Auror, diciamo una specie di Guardia Nazionale alla Statunitense, può avere due strade, secondo me. Se è esclusivamente maschile, come sono stati esclusivamente maschili quasi tutti gli eserciti in quel secolo, tende a diventare un pericolo per lo stesso popolo che dovrebbe proteggere, quasi una perversa tentazione a proteggerlo da se stesso. Se, invece, ha anche una componente femminile, come in questo caso, questo surplus di aggressività viene deviato (le donne sono brave, in questo, quasi miracolosamente), in una specie di "goliardia" tra il giocoso e il quasi pericoloso. Se vuoi, l'incontro al ministero, lungi dall'essere una reale aggressione, che in effetti non avrebbe senso, è come un incontro tra pugili: certo, si prendono a pugni, ma più per saggiare le potenzialità dell'altro che per provocare dolore o per prevaricare. E che Albus sia potente, e rapido, lo sappiamo, e sappiamo anche che lo è già (ricordi l'esaminatrice ai GUFO? "Gli ho visto fare cose con quella bacchetta che non ho mai visto fare da nessun altro" o qualcosa del genere, vado a memoria, non ho il testo sotto). Ho semplicemente pensato che Gellert (lo dice lui stesso, che in duello ha sconfitto anche quasi tutti i suoi professori) non fosse molto meno potente di Albus, anzi, praticamente alla pari. Veniamo ad Hogwarts. Una scuola. Con degli archivi, quindi un centro di sapere, di conoscenza. Gellert è un amico di Albus, ma potrebbe non bastare. E' anche nipote di Bathilda, una ricercatrice, ed è proprio così che Albus chiede il permesso, per fare ricerche.  La sua dislocazione è segreta? Chiaro, senza dubbio per i babbani. Anche per i maghi? Non saprei. L'unico accenno alla segretezza delle scuole viene da Karkharoff (si scrive così?) ... ma era attendibile, un mangiamorte fifone e traditore? Credo sia verosimile che un tempio del sapere sia invece raggiungibile, per un ricercatore: lo spero, anzi (senza polemiche sui nostri, di ricercatori, quelli senza lavoro, ma lasciamo perdere). Forse sui troppi particolari posso anche essere d'accordo con te. Ma anche zia Jo, spesso, ci racconta quel che i nostri eroi mangiano, e mi pareva ci stesse bene.

Non mi hai offeso minimamente, spero solo di essere stato chiaro su cosa mi ha spinto, e perchè, a scrivere questo racconto in questo modo.

Oh, questa si che è una storia che colma un sacco di punti lasciati in sospeso dalla Row. E' molto, molto interessante, ben scritta, veloce e i personaggi sono caratterizzati molto bene. Tutto sembra inquadrato in un perfetto filo logico: non ci sono eccessi e tutto sembra corrispondere perfettamente al mondo creato dalla Row. Silente è perfetto e così anche Gellert. L'arrivo di quest'ultimo e il suo incontro con Silente sono perfetti e rendono molto realistica l'intera vicenda. Soprattutto c'è molta avventura e voglia di colmare le lacune lasciate dai libri, e questo tentativo di ricreare l'atmosfera dei libri e allo stesso tempo creare un'atmosfera tutta nuova (data la diversità del setting temporale) è qualcosa che non si può mai fare a meno di apprezzare. Bel lavoro, complimenti.

Risposta dell’autore:

Se questa è la sensazione che ne hai, ne sono davvero felice, perchè è esattamente quello che speravo di riuscire a fare. Grazie.

 

Caro, ma tu sei un GENIO! *__* Il capitolo è breve, ma sono rimasta per tutto il racconto con il fiato sospeso! E' indescrivibilmente affascianante questo Grindelwald e perfettamente IC...la sua insofferenza per i babbani ricorda tremendamente i Purosangue stile Malfoy & Co. e quel detestare il divieto di segretezza, il fregarsene altamente delle regole, l'ambizione, l'indipendetismo, l'arroganza giustificata dall'indiscusso talento, mi hanno ricordato in tutto Tom Riddle...un Voldemort dalla storia e dai colori differenti, ma obbiettivi simili. L'intera caratterizazione di Durmstrang è molto realistica, a partire dalla differente nominazione della materia "Arti Oscure e come difendersene" sino alle lezioni di quest'ultima, all'insegnamento delle Imperdonabili e la nottata con i lupi, che ricordano un campo d'addestramento... sono soldati nazzisti quelli che vengono istruiti in quella scuola, non maghi...una cosa che confa molto a tutto ciò a cui la Rowling si è ispirata. E di sicuro Albus non l'ha eccessivamente giudicato per il suo errore, forse ripensando all'incidente di Ariana ed a ciò che ha fatto suo padre...ora resta da vedere quando Silente sarà disposto ad aprirsi con lui e come e QUANTO si evolverà questo rapporto *__* Davvero bravissimo, questa fic mi appassiona di più ad ogni capitolo! Complimenti ^^ A domani...baciotti...

Risposta dell’autore:

Ti ringrazio. Davvero tanto. Spero di essere all'altezza dei tuoi complimenti anche nei capitoli a venire. Uno al giorno.

 

Argh! >___< Da lettrice ti dico: Maledetto, non si interrompono così i capitoli!!! Da Autrice: Hai fatto più che bene! Però...uff...sigh...ero già partita per la tangente! Sei un cavolo di genio, il comportamento di Gellert è imperscrutabile, non si capisce sino a che punto gli piaccia Albus e se solo come amico o c'è la possibilità di qualcosa di più. Il capitolo è come al solito favoloso, mi piace il moodo in cui riesci ad imedesimarti nei personaggi e mostrarci il modo quasi insofferente e distaccato con cui Albus studia il mondo ed al contempo i suoi cambiamenti d'umore, le cose che lo colpiscono profondamente. E soprattutto l'attenzione per i dettagli, che ci trasporta un secolo addietro (come ad esempio la carrozza per entrare al ministero anzi che la cabina telefonica, qualche capitolo fa). Volevo solo farti un appunto, dal titolo sembra che questa storia durerà 16 giorni, ma in realtà Silente, nel settimo libro ci rivela che dura molto di più, parlando con Harry dice questa frase "…Sapevo nel profondo del cuore chi era Gellert Grindelwald? Credo di si, ma chiusi gli occhi…Silente e Grindelwald invincibili padroni della Morte! Due mesi di follia e sogni crudeli…" Quindi si evince che passarono molto più tempo insieme...spero che questa nota ti sia utile ^^ E ti rinnovo i complimenti perchè la storia è favolosa ed inoltre, per risponderti a quello che mi hai scritto al precedente commento: si, nemmeno io riesco a godermi le fic dove ci si discosta troppo da questo mondo, diffatti faccio ricerche su ricerche, per qualunque cosa sia estranea, in modo di adattarla al meglio, cosa non facile vista l'ironia con cui Zia Jo sceglie nomi di oggetti, luoghi e persone, creando richiami costanti ad altre cose ^^ Bhe caro, ora ti lascio...al prox cap! Baciotti...

Risposta dell’autore:

Infiniti ringraziamenti per i complimenti. Per quanto riguarda il "paio di mesi", nelle mie intenzioni, dopo aver letto l'intervento di zia Jo che confermava l'omosessualità di Silente, c'era lo scrivere un qualcosa di qualche pagina, niente di più. Poi, mentre scrivevo, praticamente la storia ha preso vita da sola, allungandosi ad una 80ina di A4. I giorni sono questi, nel mio racconto, e capirai il perchè leggendo il finale.

 

Ciao, ho letto la tua fic tutta d'un fiato e la trovo semplicemente fantastica *__* Adoro questa coppia e quella che stai scrivendo è ciò che si avvicina di più anche alla mia idea di quale sia stata la loro storia! Mi piace molto Albus, un vero prodigio eppure così tormentato ed anche Gellert è perfetto, bellissimo, intelligente e si distingue sin da subito per le sue idee. Anche il resto dei personaggi, come Aberfoth ad esempio, sono perfettamente IC ed il carattere di Bathilda, ben diverso dalla "dolce nonnina" che spesso viene ritratta mi piace molto. Sono rimasta con tanto d'occhi per per il personaggio della Signora Moody >___< tremendamente fastiodiosa con i suoi giochetti ed insistente, vedere Gel farle quello scherzetto delle bacchette è stata una soddisfazione immensa! Un'altra cosa di cui ti faccio i complimenti è il modo in cui fai ricerche e non campi idee per aria ed anche quando inventi qualcosa di tuo riesci a creare qualcosa di perfettamente realistico nel contesto di questo mondo! Sono davvero curiosa di vedere come preosegue, perciò ti faccio ancora una volta i complimenti ^^ Al prox cap...baciotti...

Risposta dell’autore: Grazie infinite. Tento di rimanere il più possibile aderente al canone, anche in quello che mi invento, perchè, non so se succeda anche a te, quando leggo qualcosa che non lo rispetta, mi trovo a godermi meno il resto della storia che sto leggendo.  Sono contento che fino a qui ti piaccia, spero di continuare ad essere all'altezza dei tuoi complimenti anche nei prossimi capitoli.