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Di: queenseptienna (Firmato) - Data: 11/03/2009 17:22 - A: Luce.
O_O cioè... *la rilegge* *la rilegge circa 5 volte* *finalmente capisce*
XD Dunque... come iniziare a commentare un pezzo del genere? Stavolta mi riesce un filo complicato... Beh, in ogni caso, spero solo, che nel niente infinito quei due abbiano abbastanza spazio per poter esternare le loro ripettive furie! Comunque la morte di Sirius è veramente da stupido >__< proprio da Grifondoro! Sev non sarebbe mai inciampato nel velo ù__ù Però sento questa nota romantica di fondo... il nulla non è per tutti, oppure bisogna sceglierlo. Mi piace pensare che Severus abbia scelto quel luogo per poter fare ammenda dei propri rimpianti, iniziando da capo quel qualcosa che nelle loro misere esistenze (si, misere. Uno un prigioniero di sè stesso e l'altro degli eventi) gli era stato negato. Bravissima! *ç*
Risposta dell’autore: Spero non fosse troppo criptica. Mi devo preoccupare? XD La nota romantica c'è tutta, perché qui Severus non è AU e quindi è morto esattamente come nel 7° libro. E' morto da spia, com'è vissuto. Ma una volta riconciliato col famoso Rimorso/Lily, attraverso il verde degli occhi di Harry, ha deciso di togliersi anche il Rimpianto. Non è andato da Lily, nel "comune" al di là, ha scelto Sirius e la sua strana eternità oltre il Velo. Per me l'al di là che c'è dietro il Velo non è lo stesso che raccoglie tutte le altre anime e non ci si capita per caso. Ci si va per destino, come Sirius o lo si sceglie. Solo Severus poteva arrivarci, insomma ;) Quindi hai capito benissimo ^^ Grazie di tutti i commenti e i bei complimenti :) Ny
Di: slayer87 (Firmato) - Data: 11/03/2009 10:09 - A: Rimpianti e Rimorsi.
Prometto che poi passerò a lasciarti un commento come Dio comanda per ogni captolo, ma devo dirti che sei stata veramente superlativa in tutto e per tutto! La questione finale merita un'analisi approfondita. Ti adoro! ♥
Risposta dell’autore: Grazie tesoro ^//////////////////////////^ troppo buona come al solito :))) La domanda finale per me ha una sola risposta: il rimpianto. Sage lo sa, perciò mi da di questi splendidi imput ;) Spero ti piacerà anche l'ultimo racconto. Un baciotto. Ny
Di: queenseptienna (Firmato) - Data: 11/03/2009 01:32 - A: Rimpianti e Rimorsi.
Effettivamente l'ultima domanda è qualcosa da considerare... Probabilmente sceglierei la seconda e forse anche Severus. Perchè è inutile averi rimorsi su qualcosa che si è fatto, ormai è andato. Ma il rimpianto di NON aver fatto qualcosa, quello si che davvero fa male. Quindi il rimpianto di quell'unico bacio e qualcosa che poteva essere... tipico di Severus arrovellarsi su qualcosa di così poco filosofico come l'amore. Commento anche le Finestre: Bello, molto bello. In particolar modo come descrivi l'amore/odio di Sirius verso di esse. Il considerarle poi in quel modo non fa altro che approfondire il suo carattere, ovvero pronto a bruciare come una fiamma fino a consumarsi. Ho idea che Sirius non si sia mai sentito libero... ma sempre prigioniero di un qualcosa troppo piccolo per contenerne l'essenza. Forse la stella di cui porta il nome fornirebbe una distanza adeguata in cui metterci tutta la sua rabbia XD Mi ero persa questo terzo capitolo, ma purtroppo la casa di campagna richiedeva l'intervento di Cenerentola ç_____ç Bravissima come sempre, adoro le tue storie^^
Risposta dell’autore: Severus e io scelgliamo di certo la seconda. Il rimpianto è una bruttissima bestia che non c'è modo di domare. Sì, la seconda, assolutamente! Quanto a Sirius ho sempre pensato anche io che non si sia mai sentito davvero privo di catene. Perfino prigioniero di se stesso, sì: troppe voglie e energie per un misero corpo umano. L'ultima shot è com'è anche per questo ;) Ancora grazie dei commenti e spero ti piaccia anche l'ultima shot, casa di campagna permettendo XD Ny
Di: Galadwen (Firmato) - Data: 10/03/2009 23:44 - A: Rimpianti e Rimorsi.
Bellissimi anche questi due capitoli. Finestre è decisamente Sirius: forza indomabile che ruggisce chiusa in gabbia, e non sopporta nemmeno i vetri. Molto bella la parte sui dissennatori e Azkaban, e molto bella la chiusura. Rimorsi e rimpianti, qual è il più doloroso? Non so se Severus l'abbia mai scoperto, ma credo che tu dia una risposta implicita: è più devastante il rimpianto perché il ricordo di qualcosa che non si è mai avuto realmente è più devastante del dolore colpevole. Perché sono convinta che Severus sappia come gestire il rimorso e la colpa, e l'ha decisamente espiato. Il rimpianto invece, è decisamente irrazionale. Come tale, per Severus dev'essere decisamente atroce.
Risposta dell’autore: Gal guarda che non scherzavo: il tuo apprezzamento vale doppio!!! ^_____________________^ *Ny felice* Sai che scrivere Sirius prigioniero mi devasta sempre? Tante cose di Sirius mi commuovono, a volte anche cose che in realtà sono allegre e buffe, ma le sue prigionie mi devastano peggio di Walburga, che pure mi uccide. Il problema che io vedo come una gabbia anche il Velo. Però... Severus secondo me da la mia stessa risposta implicita. Ha ragione Sage quando dice nel suo commento che uno come Severus puù essere piegato dal rimorso ma è il rimpianto che lo spezza. Al rimorso è "abituato" e so che capisci che non sto sminuendo i suoi sensi di colpa quando lo dico. Certo quando la Malevolence travalica l'epoca dei Malandrini il dolore del rimpianto è sempre in agguato... argh... Grazie di essere passata ancora di qui per me è prezioso. Spero che l'ultima non ti deluda. Un bacio grande. Ny
Di: Visna (Firmato) - Data: 10/03/2009 21:06 - A: Rimpianti e Rimorsi.
Tra ciò che hai scritto tu e il commento che mi precede io credo che resti solo il silenzio e uno sguardo un po' umile e attonito e assorto... e triste, a me resta la contemplazione di questo dolore, così sublime, così totale, una lama al calor bianco abbacinante. E fa male, ma c'è così tanto dell'Uomo e della sua Storia.
Se l'ultima domanda la facesse a me direi che nessun rimorso sarà mai più spietato di un rimpianto, il primo è almeno un'affermazione dell'io, implica una scelta, sa di vita. Ma davvero stavolta non so che dire davanti alle tue parole, solo che sono passata e mi sono fermata e per un pò il mio viaggio si ferma qui.
Risposta dell’autore: Il Rimpianto senza dubbi, Visna, hai ragione e credo che lo sappia anche Severus, anzi lo sa di sicuro.
Per questo nel canon Severus chiede a Harry di guardarlo (e non dice watch me, dice look at me) nel momento fatale, per non avere anche il rimpianto di non essersi mostrato a Harry, di non essersi concesso la possibilità di essere compreso e perdonato da Harry, di non essersi permesso di amare Harry. E per questo nel mio adorato fanon di questa ff... vedrai... Il rimpianto è una cosa che non si può scordare mai, resta sempre a tormentarti, perché se indietro non si torna almeno al rimorso si può mettere fine "pagando ed espiando", ma al rimpianto non c'è né scampo né rimedio. E' un concetto che sento mio con così tanta forza da non aver mai avuto il rovello che qui Severus si pone a fine racconto.
La mia Sage lo sa, non a caso mi ha dato questo tema, anche se lei pensava che l'avrei sviluppato come un meme e non come una ff.
Eppure non esiste altra Malevolence in cui ci sia una fetta di me così grossa e radicale come questa (vero Sage ^_-). Sono felice che ti sia piaciuta tanto. Ne sono davvero felicissima :) Un bacio e grazie di cuore. Ny
Di: Sage (Firmato) - Data: 10/03/2009 16:14 - A: Rimpianti e Rimorsi.
Di quali capolavori sei capace. Colpisci leggera come uno stiletto, un istante, ma la ferita resta lì: così bruciante e aperta da non lasciare scampo. Gli Altri sono accanimento. Feriscono sapendo di ferire, straziano e irridono, eppure la sofferenza che sanno provocare - incredibilmente - non è letale. Ne rimango sconvolta nel momento in cui il lettore lo comprende: le vere ferite, le stilettate fatali, sono quelle che noi ci procuriamo. Sono quelle che noi desideriamo, pur odiandole. Ed eccolo qui, il prezioso frammento, vetro traslucido serrato nel pugno dalle nocche sbiancate, l'eterno confronto. Il Rimpianto o il Rimorso? Notti trascorse dietro quelle righe, le uniche che mi hanno sVelato una realtà impossibile da ignorare. Perchè adesso so, come non ho mai saputo prima. Severus si torturerà per tutta la vita dietro l'incessante rimorso di aver ucciso, seppur involontariamente, una giornata di sole. Ma non si piegherà. Sarà il Rimpianto, quello sì, che saprà sconfiggerlo. Perchè rimaniamo chiusi dietro finestre spalancate, incapaci di vedere quello che abbiamo davanti agli occhi. Perchè talvolta è più facile restare stesi nel buio a crucciarci nell'eterno dilemma piuttosto che affrontare l'unica realtà possibile. Il Rimpianto. 10, 100, 1000 volte il Rimpianto. Perchè è il non aver fatto, il non aver detto, il non aver tentato, il non aver amato... è quello che ci distruggerà. Quel se, quel minuscolo puff che non se ne va più via, pur esplodendo. Quel minuscolo ragazzino che era, che ora Severus guarda increspando le labbra, rinnegandolo, eppure è l'unico che lo rende ancora vivo, nel dubbio. Questo capitolo è il vertice, l'apoteosi perfetta della tua capacità di comprendere Severus, di esprimerlo e di farlo arrivare a chi ti legge. Di far arrivare te stessa, di farci questo dono così grande. Grazie ancora una volta, mio tesoro, e perdona questo mio commento sconclusionato. *+*
Risposta dell’autore: Lo ribadisco, tesorilla: questa volta era troppo facile e "troppo mia" ;) E' verissimo, sì, questa è una cosa che credo con tutta me stessa: nessuno può ferirci quanto noi stessi. E nessuno può "imprigionarci" quanto noi stessi con i paletti che ci erigiamo intorno. E in fondo anche nel canon Severus è vissuto nel rimorso, ma poi è morto nel rimpianto di un verde mai posseduto del tutto. Questa è la mia vendetta, per quanto angst, il mio riscatto il mio "Tiè JKR!" ;D Questo è ciò che Severus pensava davanti a quella finestra di Grimmauld Place, quindi, in fondo, l'istinto canino di Sirius non sbagliava nel vederlo affine così assorto davanti ai vetri chiusi ;) Per il resto... c'è così tanta Te in questo commento che l'emozione è ancora più speciale del solito ♥♥♥ Grazie a te ancora una volta per queste cinque possibilità inaspettate :))) Ny
Di: Sage (Firmato) - Data: 09/03/2009 20:36 - A: Finestre.
E' forse il momento più doloroso che io abbia letto finora nella tua storia. Finestre che non sono vie d'uscita o passaggi, ma ferite slabbrate che incatenano con più forza di qualsiasi lucchetto. Sono l'incapacità di essere qualcun altro, qualcos'altro. Chiuse perfino quando sono spalancate. Giacciono immobili, irridendo. Passaggi negati. Dolore. Ricordi immutabili. Rinchiudono con i loro vetri senza inferriate un'intera esistenza che, lo sappiamo, non tornerà mai più indietro. E poi c'è quella nera figura che per un attimo brilla con un'intensità accecante, incorniciata nel vano tanto odiato. Cose che mutano con eguale intensità. Grazie per lo splendido omaggio che mi hai dedicato. Le tue finestre, che siano spalancate, serrate o ferite tangibili hanno una forza devastante. *+*
Risposta dell’autore: Sì, questo è davvero il picco di angst del racconto, tesoro, è proprio così. Ma io amo Sirius (e gliele perdono tutte) anche per via del suo essere il perenne prigioniero. Quello che la vita ha sempre sputato via, anche se aveva tutte le potenzialità per essere, al contrario, il perfetto vincente. Eppure assetatissimo di vita in ogni sua forma, odio e amore compresi. E poi come non omaggiarti? Lo sai che io amo alla follia le tue finestre!!! Un bacio super e un grazie grande come il mare, tesorilla. Ny
Di: Visna (Firmato) - Data: 09/03/2009 18:40 - A: Finestre.
Ho definito esule da se stesso Severus prima? Ma che dire del tuo Sirius, di quest'uomo che rigetta un'eredità ancestrale, odia la sua famiglia, rifiuta il suo nome come una maledizione, tutto per scegliere di essere libero, senza mai esserlo. E' l'eroe tragico per eccellenza Sirius, più di quanto Severus non sarà mai, perché ad un certo punto lui il male l'ha abbracciato, l'ha scelto consapevolmente ed poi passa la vita a pagarne le conseguenze.
Mi ci sono volute tre letture per capire cosa mi provoca questo scarto mentale, questo richiamo ad altri ricordi... ascoltami prima di ghermirti e volgere altrove lo sguardo. Sai gli eroi di Eschilo e Sofocle, i puri di cuore, Oreste o Edipo, che scelgono il bene ad ogni costo, ma il fato si accanisce su di loro e gli dei li puniscono. E tu resti li a guardare la rovina e il dolore e l'ingiustizia e non c'è nulla che noi umani possiamo fare se la natura e il destino decidono di schiacciarci, solo soffrire.
Ecco questo è il tuo Sirius, no, non quello della Row, perché il tuo lo legge il suo destino ("si respirano solo negazioni e polvere", solo per questo, solo per questo varrebbe la pena di fermarsi e ascoltarti e basta) come il suo non ha fatto mai e lo comprende e poiché tu non sei un tragico greco, e per questo ti adoro, lui non lo accetta ed è rabbia, furia, frustrazione, compressa in un desiderio di libertà e aria e orizzonti finalmente aperti fin dove lo sguardo può arrivare... fino a Severus, così davanti a lui le finestre sono di nuovo apertura verso l'esterno e viatico per la libertà e per un attimo anche l'odio di Sirius può placarsi e la sua corsa sospendersi.
Pensandoci bene credo che Euripide si sarebbe divertito a scrivere di Severus, ma non importa, a ne basti tu.
Risposta dell’autore: Vedi? L'ho detto che adoro le tue parafrasi! Sì, esatto: Sirius è un personaggio da tragedia greca (ma lo è anche nei libri, secondo me. Sirius è quello che alla domanda di Minus risponde. "Allora dovevi morire!" perché lui l'avrebbe fatto. Sirius è quello che non riflette ma poi esce da Azkaban - ci riesce lui solo - conservando anche i propri ricordi e ci riesce pensando. Sirius è quello che nel momento fatale capisce che sta morendo e se ne va consapevole).
Sirius è un Edipo al contrario. Un Prometeo portatore del Caos nel mondo ordinato dei Purosangue. Sirius è tragedia. Povero il mio cagnaccio :( E sono convinta anche io che a Euripide scrivere di loro sarebbe piaciuto ;) Grazie di quest'altro commento stupendo. Un abbraccio. Ny
Di: Visna (Firmato) - Data: 09/03/2009 17:57 - A: Bolle di sapone.
Oh ma le tue bolle non hanno proprio nulla di sciocco e carino, le tue bolle sono sì fragili e impalpabili ed evanescenti, ma portano in sé il gusto ed il valore stesso della vita, di quell'esistenza da cui Severus si chiama fuori, per egoismo e altruismo tutto contemporaneamente, per non soffrire e non far soffrire.
Solo tu potevi descrivere così bene Severus come un uomo al limite, sempre sulla soglia di due mondi, quello magico e quello babbano, agitato dalla passione più violenta e la strenua lotta per tacitarla, tra l'amore totale e l'odio assoluto, e lui lì, in mezzo a guardare le bolle di sapone, che invidia e rifugge, che insegue e a cui volta le spalle.
Esule da se stesso, incapace di trovare un posto dove i suoi estremi si ricongiungano e dove possa concedersi il rischio che le sue bolle iridescenti destinate a durare anche solo un attimo, rendano quell'attimo eterno, rendano quell'attimo Sirius.
Ora tu ti chiederai perché sento l'esigenza di farti la parafrasi, non so, è la mia urgenza a verbalizzare sempre, anche ciò che è perfetto e che non richiede, né cerca spiegazioni, come Sev, ho paura che la bolla esploda prima di averla compresa appieno, che mi sfugga qualcosa e vada persa una sfumatura per sempre, ti scrivevo commenti anche prima di pubblicarli, non so forse è una malattia.
Fuggo a leggere il prossimo... chi vizia chi?
Risposta dell’autore: Lo so che di solito le bolle di sapone sono appunto sciocche e carine. Per me lo sono sempre state, anche se finivano comunque troppo in fretta, ma quando ho letto quei cinque temi ho pensato subito a Severus e associate a lui non potevano proprio essere una cosa del tutto infantile e tenera ;) In ogni caso, non devi mica giustificarti, anzi, fai tutte le parafrasi che vuoi, sono proprio il bello dei tuoi commenti e mi piacciono un sacco.
Anzi, non sai come sarei curiosa di leggere quelle dei racconti che non mi hai commentato ^^ Ti ringrazio perché davvero i tuoi complimenti sono splendidi e i tuoi commenti bellissimi. Ancora grazie. Ny
Di: Fedo (Firmato) - Data: 09/03/2009 14:27 - A: Bolle di sapone.
Come pensavo continui a superarti.^____^ L'associazione Snape/bolle di sapone mi piace un sacco, specie se la bolla di sapone che può mandarlo in frantumi è Sirius. E il paragone dello scoppio col lutto è proprio da Severus. Qui poi elegge a sistema la scarsa considerazione di sé e il bisogno di proteggersi dai sogni (Black), perchè si sa i sogni si infrangono, e con quelli il proprio cuore. Bellissima!!! Fedo ps: In riferimento alla tua risposta, hai ragione Snivellus è solo di Sirius, con quel nome può tenerselo stretto per sempre.
Risposta dell’autore: Troppo buona anche tu ^___________________^ Sono lieta che l'associazione ti piaccia perché temevo fosse vista come troppo inconsueta, mentre io ce la vedo tantissimo. Pensa che ho associato ogni tema dei cinque ad un personaggio e solo dopo mi sono accorta che veniva fuori anche una cosa simmetrica con i POV prefettamente alternati. Che strano XD Questa volta ho raccontato anche un Sirius un po' portato a proteggersi, ma comunque sempre calamitato verso Severus. Lo vedrai. Più tardi pubbicherò un altro POV di Sirius e spero che ti piacerà anche quello. Grazie per tutto :))) Ny
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