Uhm... l'idea di base non è malvagia, inoltre io adoro letteralmente questa coppia.
Tuttavia, non so, ma c'è qualcosa che mi lascia perplessa. Non so nemmeno dirti io esattamente cosa, sicuramente nell'epilogo però.
Forse perché non si capisce cosa spinga all'improvviso Charlie al cambiamento, forse perché c'è un pensiero di Harry, quando dice che Charlie in quel momento potrebbe anche violentarlo, che mi lascia basita perché lo trovo inserito a forza in un contesto dove - a mio parere - non ha ragione d'essere (anche se magari spno io che non riesco a vederci il nesso). Ma può darsi che sia pure il costante andare a capo che spezza un po' il continuum e rende più pesante la lattura.
Devo però anche ammettere che i due personaggi sono decisamente IC. Harry è lui, con il suo dolore lacerante e i suoi sensi di colpa, che magari scappa anche per dimenticare ma è altrettanto forte da tornare sui suoi passi... perché nonostante lui dica di aver fallito, non lo ha fatto, perché è molto più difficile affrontare i propri scheletrinell'armadio che ignorarli. E' lui soprattuttoin una frase, sempre dell'epilogo, quando dice a Charlie che deve perlomeno "onorare" coloro che non ci sono più. E Charlie, io lo immagino così, passionale ma rispettoso dei tempi e degli spazi altrui, anche se a forza... che lascia sempre uno spiraglio a Harry per tirarsi indietro, anche se quell'eventualità lo ucciderebbe dal dolore.
Beh, adesso ti saluto, sperando di non esserti sembrata troppo brusca.
Risposta dell’autore: Felice di sapere che sono riuscita a rendere i personaggi così come te li immagini.
Tranquilla, non sei affatto stata brusca, anzi.
Mi fa piacere ricevere critiche costruttive. Tento in qualche modo di rispondere, anche se non è semplice dar voce ai miei pensieri.
Prima di tutto... Charlie. Charlie è una persona paziente ma per lui non è facile perdonare, nonostante ciò che ha affermato in precedenza. Ha avuto bisogno di tempo, per tornare ciò che era un tempo. L'uomo dolce e generoso che Harry ha imparato ad amare. Probabilmente, vedere Harry distrutto dal dolore l'ha aiutato...
Per quanto riguarda Harry, mi sono lasciata trasportare dall'esperienza personale. E' che io dopo un massaggio non capisco più nulla, e ho trasferito la cosa ad Harry. Forse ho usato parole un po' brusche... ma il concetto era quello.
Spero di essere stata chiara... grazie mille per il commento e la critica!