Cielo, non hai idea di quanto mi piacciono la tua prosopopea e le immagini che scegli.
Ogni frase mi lascia a bocca aperta.
Wow! *_*

Mi metto comoda, in attesa del cap.5 ^_^

Risposta dell’autore:

Ma grazie! Spero di riuscire a mantenere la tua bocca così aperta da bloccarti la mascella. ;) Baci,

Dolce

...Ride? ...No aspetta questa me la spieghi... perchè... una buca? una semplicissima buca? tutto qui? Non ci credo... una buca? ...e io che stavo ancora in ansia... una buca... ahahahah... una buca... E ora? Aspetto un seguito ovviamente perchè la buca... non lo so mi sa di leggermente strano... una buca... ok smetterò di ripeterlo il più presto possibile... spero... Guarda comunque che ti avrei uccisa quando non ho visto l'aggiornamento... grrr... che rabbia... e adesso... ahahahah una buca... ahahah, non riesco a crederci... ok al prossimo aggiornamento che sarà... ???

Ora non so proprio cosa aspettarmi, davvero. Mi hai lasciato senza parole. Sono in ansia perchè quella non può essere solo una buca, c'è qualcosa dietro. Non può essere così semplice liberarsi di Jeff.
Adoro il modo che hai di narrare gli eventi, dando così risalto ai particolari che ti fanno comprendere gli stati d'animo dei tuoi personaggi e le loro emozioni. La descrizione di Hermione mi ha particolarme colpito, come se fosse una nota dissonante nel contesto. Lo scopo di Harry è salvare Draco e i capelli della ragazza che gli impediscono di vederlo sono come dei serpenti che bruciano sul suo viso. Davvero un'immagine evocativa. Splendida.
Mi hai catturato con questa storia e sappi che continuerò a torturarti per avere i prossimi capitoli al più presto! Baci baci

Hai per caso avvertito il mio sospirone di sollievo, da dove ti trovi? ♥ "Eroe o non eroe uccidere non è bello", un tema che nella nostra epoca ha perso ogni originalità, su questo sono prontissima a darti ragione: è una questione di sensibilità che in realtà riguarda più l'indifferenza totale con cui la gente si guarda nello specchio la mattina che la politica dei governi o le polverose considerazioni dei poemi epici dove il sangue sulle lame delle spade fa la battaglia. Scontato e attuale: quasi i fantasmi del nostro tempo. Ma sto divagando, che poi è ciò che faccio principalmente nella vita, alas! Dunque, ho letto questo capitolo nel curioso stato d'animo per cui all'aspettativa era ben amalgamato un timore piuttosto sconcio per ciò che sarebbe accaduto; tutto questo ovviamente provoca lo scorrimento convulso della pagina un po' giù e un po' su finché non prendo coraggio e affronto Jeff il maniaco. Uomo inquietante, come da copione, e con una certa affinata capacità di essere Musa di insulti velenosi (Harry sembra comprendere alla perfezione questo mio impulso al turpiloquio: ne sono fierissima ;). C'è un passaggio che ho amato moltissimo, quando le signore di Velluto fanno la loro comparsa, perché la contrapposizione tra i colori e l'estraneità delle comparse con le emozioni congestionate di Harry sono un piccolo gioiello d'atmosfera. Soprattutto "Harry scoppia a piangere mentre la signora Velluto Rosso si china per sbirciare nella botola". C'è qualcosa che la rende simile ad un verso "maledetto". Non ti mentirei mai dicendoti che è lo stesso, ma sono sincera quando affermo che un odore dolciastro e sferzante di immagine riuscita sta sotto al mio naso in entrambi i casi. E poi l'originalità è tutta nel coraggio di non copiare nessuno, dicono. (Sì, sto di nuovo divagando). Poi c'è anche Draco, che mi piace tantissimo nella sua debolezza dignitosa: immagino che ne vedremo molta di più ora che inizia il periodo di restauro della sua povera psiche maltrattata (a meno che tu non faccia scherzi con quella botola - geniale l'uso che ne hai fatto, credimi - che nascondeva tutto il terrore dentro una buca e si spera, appunto, solo quello). Draco è un personaggio che amo molto perché parte sempre e comunque da presupposti di alienazione nei confronti del resto del mondo; che sia quello di Silente o quello di Voldemort, lui combatte guerre molto intime con se stesso e con il gioco perverso dei ruoli, e io per la conflittualità appena velata vado pazza. Il tuo Draco è lontano, diverso e inaccessibile in un mondo di gente che passeggia tranquilla per le strade di un centro affollato, e Harry che grida senza che nessuno possa sentirlo e si accorge di come la gente lo guarda solo quando deve concentrarsi su qualcosa di diverso dai suoi passi in successione è dolceamaro e bello. Vero. Uhm, ma come mi sfugge di mano la situazione quando vado random, eh? ;D Ti mando un abbraccio arthuriano (decidi tu se quello di Merlin o il nostro Rimbaud di cristallo ♥♥♥),

Silvia

Risposta dell’autore:

Scusa. Scusa scusa scusa. Non ti avevo risposto. Sono rimasta a galla nel tuo succoso commento fino a temperatura d'ebollizione e poi non ti ho degnato di una risposta. Hai ragione: Draco è lontano, in tutti i sensi. Lontano dal mondo, lontano persino da sè stesso. E le "vicinanze" che ha acquisito e acquisirà non saranno forse sempre così positive...

Jeff è un alone di mistero persino per me che ne scrivo. Sarà difficile avere a che fare con quell'omaccione, già... grazie mille, Belial. I tuoi commenti sono come i cioccolatini della fiat... dei gianduiotti se preferisci. Insomma, hai capito il senso. Baci,

Dolce 

Wow... stupenda storia!

Risposta dell’autore:

Merci iperbeaucoup. Baci,

Dolce