Sì, assolutamente sì, molto codardo! Da ginny nn me lo sarei aspettato... Comunque la storia mi è piaciuta molto, finalmente lei nn viene raffigurata come la solita stronza psicolabile o troia. Insomma, nn capisco perché per fare Harry gay lei è sampre o una pazza che cerca di incastrarlo o un zoccola che va con tutti! Mi è piaciuto molto come l'hai descritta e come hai scritto. XD Baci**
Risposta dell’autore: Molto codardo dici cancellare i ricordi che sa che le farebbero solo del male? La mia intenzione era quella, non volevo che apparisse come al solito, volevo ritrarla in un momento doloroso e ingiusto. spero di esserci riuscita. grazie. besos
Particolare la scelta di far evanescere i ricordi invece che usare l'oblivion..Espresso molto bene tutto il rancore e l'amarezza di questa scoperta..Brava!
Risposta dell’autore: Grazie mille. Mi piaceva l'immagine del pensatoio con tutti i ricordi dentro. besos
Mary è bellissima! Io non amo Ginny, anzi, direi che non sono mai riuscita a sopportarla, ma questa storia è fantastica! E mi piace questa donna forte che non piange e si dispera ma che, semplicemente, gira pagina. Oddio, semplicemente, ha una rabbia in corpo che potrebbe far esplodere mezza Londra senza nemmeno rendersene conto, e un dolore tale da anestetizzare se stesso, ma ha preso una decisione e la porta avanti. Con fermezza e caparbietà. È una Grifondoro, dopotutto. Ma, soprattutto, è una ragazza forte.
Far evanescere i ricordi in un pensatorio? Suppongo sia una soluzione molto più rapida e indolore rispetto a un Oblivion.
Un bacio.
Leli
PS: spero che il "brutto quarto d'ora" sia passato e che questo sfogo non sia autobiografico. Un altro bacione!
Risposta dell’autore:
Ecco, uno degli scopi di questa storia era appunto dare una dignità al suo personaggio, presentarlo sotto un'altra veste. Forse le sue lacrime le ha già piante prima di prendere quella decisione. Me la vedevo davanti mentre scrivevo che deponeva ogni ricordo, magari dandogli un'ultima occhiata per poi dirgli addio. Avrei voluto descriverli, ma forse sarebbe stato troppo.
Anche come ho detto ad adamanthea, non dirò se e quanto di autobiografico ci sia in questa storia, ci ho messo molto di mio, questo sì.
Quando l'ho letta ho pensato che al posto di Ginny potevo esserci tranquillamente io, e come me, moltissime altre donne.
Ti odio: mi hai fatto parteggiare per Ginny.....
Sei un'ottima scrittrice Mary e il tuo modo di scrivere sta cambiando, ma questo nn significa che sia necessariamente meglio o peggio, è semplicemnte così che deve essere. Brava. Annalisa
Risposta dell’autore: Eh sì potremmo esserci tutte al suo posto, e chissà se qualcuna di noi reagirebbe nel suo stesso modo. Io di sicuro sarei piena, ricolma di rabbia cieca e pura. Bene bene, magari ti farò parteggiare per qualche altro personaggio che ti sta antipatico chissà. Grazie per i complimenti, ogni tanto mi ripeto il mantra hi hi. Grazie di tutto. besos.
Dio, quanto è tipicamente femminile tutto questo rancore, tutta questa violenta indignata rabbia! Tutte queste domande, su se stesse, sulle proprie responsabilità su quanto accaduto, tutto questo autoflagellarsi quant'è proprio di noi donne! La colpa è nostra, che non siamo state all'altezza, che non siamo state abbastanza, che non abbiamo saputo dare ciò che l'altro avrebbe desiderato ricevere da noi... è per questo che siamo stato tradite, è per questo che siamo state sorprassate! Quante volte ce lo siamo dette? Quante volte ci siamo autoaccusate con parole dolorosamente simili e crudeli a quelle usate dalla piccola, tradita e testarda Ginny? Tante... E come Ginny, quante volte, dopo lo shock iniziale, la furia irrazionale e devastatrice che segue la consapevolezza che sì, maledizione, è davvero successo, sta davvero succedendo a noi, A NOI!!! abbiamo sconsolate deposto le armi e ci siamo arrese all'incontravertibile evidenza, e cioè che abbiamo perso e che l'unico modo per non impazzire, per non morire dentro dal dolore è dimenticare? Quante? Troppe... No, Ginny, non è codardia il tuo gesto, ma solo un atto di pietà verso te stessa. A volte ci vuole molto più coraggio nel decidere di dimenticare che nell'affrontare giorno dopo giorno il dolore del ricordo. Dimenticando ti concedi di ricominciare, conservando i ricordi scegli solo di continuare a farti del male. E una vita sola è troppo poca e preziosissima cosa, per essere sprecata nei rimpianti per ciò che non tornerà mai più. Bravissima, Mary. Hai reso perfettamente quello che noi tutte abbiamo sentito, almeno una volta, nella vita... e con un realismo così vivido da essere quasi un po' preoccupante: non c'è niente di recentemente autobiografico, in questa ff, vero? ^.- *smack* Ti voglio bene, sei grande! ^.^ Un abbraccio. Ada
Risposta dell’autore:
Mi spiace ma non lo saprai mai se c'è o meno qualcosa di autobiografico in questa storia. C'è molto di me, questo sì, e il dolore che ho trasmesso a Ginny l'ho sentito come mio, in ogni parola, in ogni pensiero. Mi piace quando dici: atto di pietà verso se stessa, è proprio questo che volevo intendere, consentire a se stessi di respirare, ti tirare il fiato sottraendosi anche se per un attimo al dolore. Grazie per il commento. besos.
Amara molto amara, decisamente angst, sì. Però c'è un fondo di forza che mi piace moltissimo e che secondo me caratterizza molto bene l'animo Weasley di questa donna. Sa che come persona e come donna (anche perché se Harry preferisce l'uccello c'è poco da fare anche da questo punto di vista...) non può avere Harry. Anche se forse cancellare i ricordi è qualcosa di molto forte, almeno è una reazione che la porterà ad andare avanti, a ricostruirsi una vita, personalmente trovo la cosa molto positiva! Se questa dovesse essere la reazione di molte persone a un tradimento, allora non sarebbe poi così male sai? ;) Sempre una grande Mary!
Aleksej.
Risposta dell’autore: Non sarebbe così male eh? Chissà quanto ancora soffrirà Ginny dopo aver cancellato tutti i ricordi che la legavano a lui, l'uomo che l'ha tradita, che ha rifiutato la sua natura ed il suo amore. Forse è un buon punto di partenza certo e ci vuole molto coraggio per compierlo. Amara, lo è come lo è il dolore di solito. besos.
Mary è struggente e dolorosamente vera ... parole chiare e lineari per esprimere il più lacerante dei dolori. Perfetta così ... sincera! un bacio rita.
Risposta dell’autore: Grazie, era quello che volevo trasmettere, un dolore chiaro e forte. Besos.
Tutti i contenuti del sito sono pubblicati sotto una Licenza Creative Commons. Qualsiasi utilizzo, compresa la pubblicazione, l'archivio su altri siti, la recensione su siti pubblici eccetera, va concordato con i singoli autori, traduttori o fanartist.
Il sito declina ogni responsabilità sui contenuti delle storie. Harry Potter e tutti i personaggi della saga sono di proprietà di JK Rowling e di chiunque ne possieda i diritti. Nessuna storia pubblicata ha alcun fine di lucro, né intende infrangere alcuna legge su diritti di pubblicazione e copyright. ATTENZIONE: tutti i personaggi di ogni storia sono MAGGIORENNI, immaginari e non hanno alcun legame con la realtà. Qualsiasi nome e riferimento a fatti o persone reali è da ritenersi ASSOLUTAMENTE casuale. Lo script di Nocturne Alley è eFiction ed appartiene ai suoi creatori. La traduzione di eFiction è stata realizzata dal team di Immaginifico (e modificata dall'Amministrazione di NA). Gli avatar appartengono a PotterPuff.