bhe guarda non vedo lora di sapere che caspita ha blaise , mi piace questo neville alle volte intraprendente come contro piton e cosi tenero con un cucciolo come balise .. complimenti veramente riesci ad esrimere i sentimenti interni molti bene .. aspetto presto l'aggiornamento

Risposta dell’autore: Uh, anche io non vedo l'ora che voi lettrici lo sappiate, anche se temo nella reazione che avrete. Intanto mi sono comprata un ombrello d'acciaio inossidabile, è un pò pesante ma dovrebbe difendermi bene dai lanci di frutta marcia! XD Solo lietissima che ti piace Neville, lui rimane sempre il mio preferito in assoluto! Ti ringrazio molto per i complimenti, e spero che la storia continuerà a piacerti. A presto!

Ero qui che aspettavo questo capitolo al varco..
Molto carino, anche se un po' di passaggio. Finalmente Blaise è libero di stare con Nev, e ha la titubante approvazione dei Grifondoro. Il fatto che abbiano accettato la loro doccia di coppia potrebbe rendere più facile spiegare altre cose che mi sembrano imminenti.. E sono molto curiosa.

La prima situazione, ossia gli ostacoli che impedivano ai due di riunirsi, è stata risolta; non vedo l'ora che adesso tu decida di sviluppare uno dei due principali filoni narrativi, ossia approfondire il "che cos'è successo a Blaise" o inoltrarsi nel "che conseguenze ha lo stretto contatto tra Blaise e Neville": insomma, che completezza cerca Blaise e perchè.

Devo essere sincera? Tifo sfegatatamente sull'articolarsi della loro relazione ♥ alle spiegazioni penseremo dopo! :D E comunque approfondendo l'una inevitabilmente si danno indizi anche per l'altra, quindi non mi sento neanche troppo in colpa a preferire l'amore alla trama.

Aspetto (già) impaziente il prossimo capitolo!

Risposta dell’autore: Hehehehe! Già, ti comprendo benissimo: il desiderio di veder "evolversi" la trama (o vedere i protagonisti fare evoluzioni a letto) è un pò il punto fermo di ogni lettrice. XD
Sono d'accordo sulla definizione di "capitolo di passaggio", e immagino (posso anche dire che lo so) che sia stancante vedere i due protagonisti girarsi attorno senza, di fatto, concretizzare, ma purtroppo non posso fare altrimenti: mi piace che tutto sia chiaro, sviscerato, ben definito, e questo non riguarda solo la situazione, ma anche i sentimenti e tutto ciò che accade d'intorno. E' una mia pecca, ne sono consapevole, e mi sono ripromessa di ridurre questi momenti il minimo indispensabile, ma non so se ci sono riuscita e ci riuscirò fino alla fine (almeno, a paragone della mia prima, infinita long). Prometto, comunque, che cercherò di accelerare un pò l'azione, e anche che cercherò di aggiornare presto: se riesco in settimana (anche se ho i miei forti dubbi) altrimenti per martedì. Tieni duro, mi raccomando! XDDD
Un bacione grande, e a presto!

grazie per il cap postato!!mannaggia,si ferma sempre sul bello!!spero tanto che stavolta succeda qualcosa...mi piacerbbe che ci fosse una svolta,tipo almeno un bacio...non vedo l'ora *-*!!!spero postarai presto...alla prossima,kisses!!!

Risposta dell’autore:

Grazie a te per aver commentato!
Hehehehe! Attendevo questo momento con inpazienza, l'attimo in cui vi sareste stancate del girarsi attorno e avreste iniziato a scalpitare per qualcosa di più. XD So bene che la mia lentezza non è molto apprezzata da voi lettrici, come spesso faccio fatica ad apprezzarla io, quando sono dall'altra parte. Purtroppo le storie hanno il loro corso, e temo che accelerarle non sia profiquo, perché darebbe un piacere effimero al momento ma poi farebbero sorgere un mucchio di domande sul perché e percome (vero? Vero? Dimmi che è così! *guarda speranzosa*). Ad ogni modo, per il momento non posso dir altro che: "chi vivrà vedrà". XD Cercherò di postare in settimana, se riesco, ma non posso promettere nulla, dato che al lavoro mi stanno schiavizzando. -_-'
Un bacio, e a presto!

Ehm... prova a immaginare la mia faccia, quando ieri mattina sono entrata sul sito per motivi amministrativi e mi sono resa conto che:
a) tu stavi pubblicando una nuova storia da ben due mesi
b) io non me ne ero minimamente accorta.
Okay, direi che questo la dice lunga sulla mia mancanza cronica di tempo dell'ultimo anno, nonché su quanto i "nuovi" fandom mi distraggano da NA, ma comunque... sappi solo che, se solo me ne fossi accorta, l'avrei letta subito. In ogni caso, dopo aver passato dieci minuti buoni a fissare lo schermo in preda allo stupore, mi sono anche resa conto che a questo punto avevo ben dieci, dico dieci succosi capitoli belli pronti e impacchettati, e l'ombra di depressione che mi stava assalendo è andata subito a farsi benedire ;-)
Vediamo se almeno riesco a farmi perdonare dell'assenza prolungata con un bel commento.
Ho letto tutto di filato, ieri sera, nonostante fosse tardi e io fossi stanca e influenzata e il letto mi chiamasse a gran voce. Il fatto è che, da quando ho visto la storia ieri mattina, non ho fatto che sperare che la giornata scorresse veloce per arrivare al momento in cui avrei avuto il tempo di leggerla, e anche se era tardi non ho proprio resistito. E, una volta iniziato, chiaramente non sono riuscita a staccarmi finché non ho esaurito i capitoli a disposizione.
Per prima cosa ti faccio i complimenti per essere riuscita in una cosa che, a mio modesto parere, non dev'essere affatto facile: questa storia somiglia molto poco alla tua precedente longfic. Chiaro, il tuo stile è riconoscibilissimo, così come l'impronta che dai ai personaggi, però la storia è diversa sotto praticamente ogni aspetto, a cominciare dall'atmosfera. Adoro certi passaggi così onirici, e l'impressione generale di oppressione e decadenza che si respira nei sogni di Blaise (e anche nella sua realtà, man mano che si va avanti con i capitoli).
La descrizione della lenta trasformazione di Blaise è riuscitissima. Il disagio iniziale di un ragazzo ancora sostanzialmente senziente - che non a caso comincia a intaccare la sua coerenza proprio nel sogno, ossia il momento in cui anche la persona più razionale non è in grado di mantenere un pieno contatto con la realtà - si insinua nel lettore tanto quanto si insinua nel personaggio. Sei stata bravissima nel rendere evidenti due verità tanto parallele quanto all'apparenza contrastanti, ovvero che la trasformazione è a suo modo graduale, ma nello stesso tempo avviene in un tempo di una brevità allarmante. Rende alla perfezione l'idea di quanto la questione sia seria, ma anche di quanto quello che "affligge" Blaise (di qualsiasi cosa si tratti) sia implacabile e primordiale. Lo trasforma da ragazzo - per altro un ragazzo particolarmente padrone delle proprie emozioni e delle proprie reazioni - in creatura del tutto schiava dei propri istinti e dei propri bisogni, che non solo non è più in grado di controllare alcun che, ma neppure pare avere interesse a farlo. Non gli è nemmeno rimasta coscienza del fatto che dovrebbe avere interesse a farlo.
Avevo tutta l'intenzione di scrivere il commento in modo più o meno consequenziale degli eventi, ma mi rendo conto che non riesco. Consideralo come il complimento che è: ho tante cose da dire, tante cose che mi hanno colpita, e sono tutte così indissolubilmente legate che mi è impossibile scinderle e analizzarle una a una. Quindi diciamo che seguo il filo dei miei pensieri, e tu perdonami se salto di palo in frasca, okay?
Mi piace da morire la tua caratterizzazione iniziale di Blaise. Come forse ti avrò detto in passato, ho sempre avuto problemi con il personaggio: il più delle volte lo detesto cordialmente, le altre accetto l'evidenza del fatto che ognuno lo descrive come diavolo gli pare adattandosi alle proprie "esigenze di trama". Spesso i lettori sono convinti che sia più complesso scrivere di personaggi di cui si sa molto, perché è difficile mantenersi sempre IC, ma io ho sempre pensato che descrivere personaggi a malapena accennati sia altrettanto difficoltoso. Non è come scrivere un personaggio originale, con cui davvero si può fare qualsiasi scelta. Di fatto a me Blaise, in quel poco che è comparso nei libri, ha lasciato un'impressione precisa. E quando il Blaise di una fanfiction non si adatta a quell'impressione, mi stona sempre parecchio. Questo tuo Blaise si adatta in modo così perfetto che mi sono trovata ad adorarlo sin dalle prime pagine. Se vogliamo, si adatta anche più di quello di "Scuoti il mio mondo". Lo ritrovo tanto in quel suo essere un solitario, fuori dal branco, in parte superiore agli altri, e in parte semplicemente differente. Lo so, è una descrizione appena accennata, perché poi il lato prettamente umano va man mano a sopirsi, però io l'ho percepita (spero in modo corretto) e l'ho apprezzata tanto.
Un'altra cosa che mi convince molto nella storia è il modo in cui hai tratteggiato le dinamiche interne delle Case. Anche questo in poche righe qua e là, ma sono più che sufficienti per rendere l'idea. E il risultato, almeno ai miei occhi, è quello che rende più giustizia allo spirito dei Serpeverde. Loro non sono come i Grifondoro, non lo saranno mai. Non vorrebbero esserlo, e non sarebbe normale se lo fossero. E dove i Grifondoro di fondo agiscono come una grande famiglia affiatata, per cui sì, magari si prendono in giro l'uno con l'altro, ma restano uniti e si supportano a vicenda, come gruppo prima che come singoli, i Serpeverde sono prima di ogni altra cosa degli individualisti. Eppure questo non vuol dire che non siano legati, o non provino affetto l'uno per l'altro. Quindi Draco magari non riesce a rinunciare all'occasione di mettere a disagio Blaise quando lo vede in difficoltà, però intanto gli impedisce di cacciarsi nei guai aggredendo un ragazzino, intanto va ad avvertire Piton del fatto che qualcosa in lui non va (ti adoro per come hai lasciato scivolare questa cosa lì, nel discorso, come se non fosse nemmeno importante, senza darle risalto. Però l'hai detta. E adoro anche il fatto che tutti - Blaise stesso prima di vedere le prove sul suo stesso volto, ma poi anche Severus - pensano che stia esagerando e non gli credono, solo perché è Draco ;D). Piton stesso è perfetto: preoccupato per la salute del suo studente, ma allo stesso tempo imbarazzato e irritato dal suo comportamento. Perché non è che i Serpeverde non amino, è che amano da Serpeverde.
(Dammi pure della matta quando vuoi.)
Un'altra cosa che mi piace tanto della storia è il modo in cui calca alla perfezione certe assurdità tipiche dei personaggi originali (e, diciamocelo, della loro autrice prima di tutto). Tipo Silente che, come se nulla fosse, carica sulle spalle di un ragazzino delle responsabilità che, di fatto, non dovrebbero assolutamente essere sue, e lo fa senza nemmeno sprecarsi a dargli una spiegazione a riguardo. No, lui offre the e caramelle, e che Neville si arrangi pure da solo a scoprire come adattare la propria vita a Blaise conservando un po' di sanità mentale e senza fare del male all'altro ragazzo. Ma possibile che non ci fosse una soluzione migliore? Sono convinta di sì, ma sono altrettanto convinta che il Silente dei libri farebbe esattamente così. Alla fine stiamo parlando dell'uomo che ha dato un bambino orfano e ignaro in pasto a due zii ignoranti e pieni di rancore nei suoi confronti, al tuo Blaise è pure andata di lusso...
Ma ancora non ho detto una parola sl ragazzo che profuma di buono (e quanto, quanto amo questo appellativo non te lo so davvero dire). Non avrai mica pensato che mi fossi scordata di lui, vero?
Ho sempre adorato il tuo Neville, più di ogni altra cosa nelle tue storie. Più del pairing in sé, persino. Il tuo Neville è così vero e umano e imperfetto e vivo che non smette mai di commuovermi. E in questa storia non è certo diverso. È meravigliosamente lui, che si sveglia presto per studiare e finisce per addormentarsi ed essere in ritardo per la lezione, che passa giornate intere a preoccuparsi di aver provocato un trauma cranico a un compagno semplicemente urtandolo in corridoio. È delizioso *____*
Solo tu riesci a dosare così alla perfezione dignità e imbarazzo in Neville, e questa tua sincerità scanzonata nel descriverlo, pregi e difetti, me ne fa innamorare ogni volta un po' di più. Perché Neville inciampa, soffre e si affligge, ma non smette mai di lottare, e di imparare, e di crescere. Si migliora sempre.
Ma la cosa per cui hai tutta la mia ammirazione incondizionata, donna, è il modo in cui sei riuscita a ribaltare le dinamiche di coppia più prevedibili in maniera così totale, senza batter ciglio, con una semplice mossa elegante. E ta-dan, il Serpeverde sicuro e calcolatore è in completa balia del Grifondoro tenero e pasticcione. Così tanto in balia da essere fragile e bisognoso, ed è del tutto giustificato a esserlo dalla trama.
Non so cosa sia successo a Blaise, naturalmente, posso solo ipotizzare. Ci sta tutta l'idea di Silente e Piton che si tratti di una qualche maledizione, è ovvio. Ma, vista la coincidenza con la ricorrenza del compleanno, ci starebbe altrettanto che si trattasse di una qualche eredità sanguigna, come ad esempio il risvegliarsi di una parte più primordiale di quella prettamente umana, come quella di una creatura magica. A dirti la verità, non mi cruccio più di tanto su questo punto. Certo, mi incuriosisce e faccio qualche supposizione ma ,di fondo, anche se tu non dovessi stupirmi con effetti speciali, penso che non sia questo il punto focale della storia. È solo, per così dire, l'escamotage? Perché quando ti leggo penso sempre che tu, più che della trama, mi stia parlando dei personaggi, delle loro interazioni, della loro crescita come individui e come coppia. È questo che più di tutto mi arriva dalle tue storie, sempre.
E cosa fa Neville, quando Silente gli molla un Blaise per niente autosufficiente tra capo e collo, intimandogli con una pacca di spalla di prendersi cura di lui? Che vuoi che faccia, si prende cura di lui. Senza nemmeno sapere come, va a istinto. Offre quello che può, e anche quello che non è certo di poter dare. E, anche qui, sei una maestra nel gestire la situazione. Perché Neville non mi dà mai, mai l'impressione di farlo per dovere. Per attitudine e bontà d'animo, quello magari sì. Ma appunto perché è così umano, non riesce a non sentirsi lusingato dal fatto che Blaise abbia scelto, chissà perché, proprio lui. Del fatto che Blaise abbia bisogno proprio di lui, che si fidi proprio di lui, persino, contro ogni logica. Perché senza volerlo, senza nemmeno esserne cosciente, Blaise di fatto gli sta dando qualcosa, qualcosa di prezioso che lui ha sempre desiderato. Lo sta facendo sentire speciale. Lo sta facendo sentire utile e necessario. Per questo Neville non può e non vuole tradire quella fiducia tanto spontanea e incondizionata, e lotta per tenere Blaise con sé non appena capisce che, lasciando che lo portino via, non solo lo fa soffrire, ma lo delude anche. Di quella delusione che è propria dei cuccioli, ma anche dei bambini. Della delusione di chi non è in grado di capire, non è in grado di razionalizzare o rimettere in prospettiva, di chi sperimenta solo il senso di abbandono, netto e doloroso. Quel tipo di delusione che ferisce più di ogni altra cosa. E persino in questo Neville è così imperfetto, così umano. Ci mette un po' ad agire, perché ci mette un po' a capire. Le prime volte è troppo spiazzato dal comportamento di Blaise, e lascia che Piton lo porti via. Ma quando capisce prende una decisione, e si attiene a essa con tutto il coraggio di un Grifondoro ♥
Tutta la parte dell'ultimo capito è meravigliosa. Tu sei nata per scrivere longfic, lasciatelo dire. Il modo in cui lasci che le cose seguano il loro corso, senza mai forzarle o affrettarle, è quello che rende le tue storie così speciali. È un passo dopo passo proprio come lo è la vita, dove non sempre il passo è in avanti, dove non sempre il passo è deciso e sicuro, dove a volte è piccolo e tremolante. O altre volte, come in questo caso, il passo è bello grande e racchiude la scoperta di una sessualità inesplorata, un'implicazione che, fino a quel momento, non aveva sfiorato Neville neppure per un istante. Neppure durante la notte, mentre dormivano abbracciati. Per Neville era rimasto qualcosa di innocente. E poi, a sentire la pelle nuda di Blaise sulla sua, la stretta possessiva delle sue braccia attorno al corpo, neppure lui può non fare il collegamento.
Lo sai qual è la verità, nuda e cruda? Un'autrice meno brava, a quel punto, ci avrebbe infilato una lemon. Non dico chissà quanto "completa", ma ci avrebbe messo del sesso. Quasi chiunque l'avrebbe fatto. Ma non tu, perché tu quando scrivi lo senti a pelle che il momento non è ancora arrivato. Ogni cosa a suo tempo. E quando poi il momento finalmente arriva, è davvero speciale.
Sai, avendo quasi 30 anni mi rendo conto che, spesso, uno degli errori in cui un sacco di autrici (io per prima, anche se mi fa ridere definirmi tale) incorre è proprio il fatto di rendere degli adolescenti decisamente poco adolescenti. È molto facile ritrovarsi con dei diciasettenni che hanno una maturità emotiva e sessuale PARECCHIO al di sopra di quanto sia logico e sensato. Non ci si può fare molto, temo. Il guaio non è neppure che a trent'anni una donna non si ricordi com'è essere ragazzini, è proprio che se lo ricorda molto bene e non lo trova poi tanto attraente ;-)
Tu pure in questo sei eccezionale. I tuoi adolescenti sono dei veri e propri adolescenti. Pensano come tali, si comportano come tali, reagiscono come tali. A volerti per forza fare un appunto, forse non parlano come tali ma, visto come parlano gli adolescenti DOC di oggi, preferisco decisamente i tuoi che peccano di lessico troppo curato, ti assicuro ;D
La storia è scritta benissimo, Lizzie. La struttura è perfettamente equilibrata, lo stile pulito e scorrevole, tremendamente evocativo dove serve che lo sia. L'ironia è altrettanto efficace, laddove serve. Tutto quello che è sensazione ed emozione traspare dalle righe e colpisce il lettore dritto al petto, a volte come un cazzotto, altre come un calore soffuso che si diffonde e rimane lì, come un dono. Il POV di Blaise è così intensamente reale che non si può non sentire la disperazione, il senso di necessità, il totale annullamento della ragione al bisogno. Ci si scivola dentro, si empatizza in maniera totale e completa.
Si vede benissimo quanto ci hai lavorato su, credimi. E, se mi permetti, mi commuovo un po' a vedere come sono nitidi i punti di vista, come sono ben gestiti i soggetti e i complementi delle frasi, come sono stilisticamente puliti i periodi. Non dico che ogni tanto non ci sia qualche svista o qualche imperfezione, siamo tutti umani e ci mancherebbe, ma proprio poche, davvero. E probabilmente mi sto prendendo più confidenza di quello che mi spetta ma, sempre se me lo concedi, sono tanto tanto fiera di te ♥
Penso di aver detto più o meno tutto, a questo punto. Dieci capitoli sono tanti, e sicuramente sto scordando di commentare qualche particolare delizioso, ma tempo permettendo dal prossimo capitolo potrò commentare volta per volta, così non dimenticherò nulla.
Cosa più importante di tutte: si capisce che mi piace molto?
Mi piace molto.

PS: Le tue note progresso mi hanno strappato più di un sorriso. Mi spiace non esserci stata!

Risposta dell’autore:  

Ciao carissima! Credo davvero che tu non possa immaginarti il mio, di stupore, quando ho trovato il tuo commento. Non me lo aspettavo assolutamente. Quando ho visto il tuo nome prima e la lunghezza del commento poi, ho pensato "Oh, cazzo!"... ehm, no, se devo essere sincera, credo di averlo proprio detto ad alta voce. XD
Sapevo che non leggevi questa storia, per entrambi i motivi che hai citato. Non sapevo invece se l'avevi notata o meno, ma ho pensato che l'avvertimento AU potesse spingerti a non aprire nemmeno il file (se non ricordo male, dovresti avermi detto che non ne leggi). Questa consapevolezza, in qualche modo, era una cosa che mi faceva sentire... tranquilla. XD Aspetta, non farti prendere dal panico, che adesso ti spiego meglio. Tu hai un'opinione così alta della mia abilità di scrittrice amatoriale (ben più alta di quelle che le mie reali capacità meriterebbero, ne sono consapevole) che mi dispiacerebbe tantissimo deluderti, e di certo dopo "Scuoti il mio mondo" avrei preferito "proporti" - e proporre alle altre lettrici - un altro tipo di storia, una sulla quale potevo avere un controllo maggiore.
Devo ammettere di avere un rapporto molto conflittuale con questa fic. È nata da un impulso improvviso e mi si è ficcata in testa in modo così ossessivo che non ho potuto fare altro che scriverla, anche se stavo lavorando ad un'altra long da un po', una storia "scelta", ragionata (per quanto possibile, dato che non ho tutt'ora idea di come costruire una storia per bene), nella quale ho tentato, ben più che in questa, di seguire le indicazioni e i consigli che mi davi durante la betatura della mia prima storia. Questa invece... be', questa è particolare. E difficile.
Insomma, mi sarebbe piaciuto sapere cosa ne pensavi, ma avevo paura che la trovassi una schifezza priva di senso (io ogni tanto lo penso), e davvero non puoi capire quanto questo tuo commento mi abbia sorpresa, e colpita, e deliziata, tanto da lasciarmi senza parole. Non riesco a capire come fai a notare tutto quello che è scritto, compreso ciò che è buttato lì quasi per caso, in un piccolo accenno che è presente solo per dare un aspetto più concreto alla storia, fin nelle più piccole sfumature.
Sono felicissima che hai apprezzato i personaggi: ho provato di rendere loro giustizia più che in passato, evitando alcuni cliché che sono tipici delle fanfiction, ma non ero sicura della reale riuscita del mio tentativo. Ho letto con immenso piacere il tuo parere sui Serpeverde, e in particolare su Blaise, che è stato un po' la bestia nera di questa storia e che temevo potesse essere detestato cordialmente per il suo "camminare sul filo del rasoio", tra quello che è IC e quello che potrebbe esserlo, ma non lo è del tutto... in fondo, nonostante il gioco di trama, ci tengo a rendere i personaggi plausibili.
Per quanto riguarda la struttura della storia (quel poco che c'è), i POV e la struttura delle frasi, be', fai benissimo a sentirti orgogliosa, perché è tutto merito tuo. ♥ Se tu non mi avessi costretta a mettermi in discussione, probabilmente avrei continuato a scrivere nello stesso, identico modo di prima, ricadendo negli stessi errori. Sono consapevole che ne faccio ancora tanti (soprattutto, maledetti dialoghi! Per quanto ci provi non riesco a renderli più semplici!) ma spero di riuscire, prima o poi, a tirar fiori qualcosa di valido. ^^
Ti ringrazio tantissimo per il tuo commento meraviglioso, non sai quanto mi abbia consolata, rasserenata e resa felice. Non poteva arrivare in un momento migliore, davvero.

Adoro questa fic!!! Adoro questo Blaise "primordiale" preda degli istinti, la sua necessità di contatto, il bisogno di avere Neville sempre a portata, per toccarlo, annusarlo vederlo, la dolcezza che gli rivolge, l'unicità del loro rapporto.
Sono davvero curiosa di vedere gli sviluppi... sopratutto quando capirà cosa gli serve per essere totalmente completo con Neville... ihihihihi che teneri!! Senza togliere il fatto che ho ancora la bavetta alla bocca per la scena della doccia *ç*
Fantastica!

Risposta dell’autore: Grazie mille! Sono davvero felicissima, il tuo entusiasmo è meraviglioso. ^^ Mi fa piacere che ti piaccia Blaise, per quante conferme possa ottenere non sono mai abbastanza, continuo a temere che qualcuna di voi mi si rivolti contro e mi mandi a quel paese per averlo ridotto in questo stato! XD 
E bravissima che hai capito... l'allusione! XD
Ti ringrazio molto per il commento, mi ha fatto davvero tanto piacere.
Un bacione, e a presto!