Non lo faccio spesso, di commentare le cose che beto, non so perché, è una specie di strana forma di rispetto nei confronti di chi legge ed è coinvolto solo come lettore, non come parte un minimo attiva nella realizzazione e sistemazione di una storia. E' come se volessi aggiungere un giudizio positivo in più, solo perché c'entro anche io. Beh, non è così, ma ognuno ha le proprie fisime, no?

Quindi, stella, non ti darò un giudizio, che tanto ti ho già espresso, ma ti dirò che non appena l'ho letta ho subito pensato che questa storia si adattasse a Zephan e al suo dolcissimo modo di vedere i fratelli Black.
Siccome non sapevo della tua dedica, direi che sono stata lungimirante, non trovi? Un abbraccio. Ly.

Risposta dell’autore: Sì, cara, lo sei! u.u
Ahhh, ma vedrai che ti ripagherò, magari non del tutto, ma ce la farò! xD
Inizio da domani, però, perchè oggi è una giornataccia -.-
Un bacio e un grazie di tutto,
Av.

Eccome se mi è piaciuto! ^___^

A parte che sono rimasta di stucco a leggere la dedica *si appunta di straparlare in Guferia più spesso se questi sono i risultati* ti devo dire che hai centrato perfettamente cosa volevo dire col "prendere con le pinze".
Una delle primissime cose che ho pensato leggendo è stata più o meno "Evviva! Finalmente un'altra autrice che li sa scrivere." Ti assicuro che detto da me, è raro quanto la neve nel Sahara.

Il mio enorme problema con Sirius e Regulus è che li vedo in una determinata maniera e soltanto in quella. Li ho pensati talmente tanto che me li sono idealmente rigirati come due calzini, ho scavato dentro il loro modo di essere e mi sono data delle risposte - le mie, né migliori, né peggiori di quelle altrui. Solo mie - unendo alle quattro parole in croce forniteci da ziaJo, un po' di me stessa per tappare i buchi. Quindi mi capita fin troppo spesso di non riconoscerli quando sono in altre mani, questo senza considerare che in quanto pairing incestuoso per me sono da trattare con un'attenzione ed un rispetto particolari(le famose pinze). Insomma: sono fratelli, non sono due ragazzi qualsiasi, sono fratelli. E io proprio non posso rinunciare a sentire questo aspetto in una storia su loro due, perché altrimenti per me non ha senso leggerla.

Premesso tutto questo - e poi mi vengono a chiedere perché commento così poco - sono felice.
La tua storia mi rende felice.
Certo, hai il tuo modo di vederli che non è il mio, come è ovvio e naturale che sia, ma su alcuni punti sono andata letteralmente in brodo di giuggiole.

Trovo terribilmente IC il fatto che Sirius riveli al fratello di essere un Animagus. E che di fatto sia questo il suo regalo di compleanno per Regulus. Mi fa fangirlare come una scema il modo in cui questo dettaglio si incastra nel canon, facendo sì che Regulus ne risulti leale al fratello prima che a chiunque altro, incluso se stesso.

Invece il "Ti voglio bene" finale, come pure "E' bello avere un fratello come te" di qualche riga prima, te li invidio con tutto il cuore. Vorrei riuscire a credere che si siano detti cose del genere così esplicitamente, lo vorrei sul serio. Solo che proprio non ci riesco ç__ç.

♥

In sintesi, grazie ^__^

Risposta dell’autore: /me gongola felice/

Guarda, sono contentissima che ti sia piaciuta! *-*
Mi sento particolarmente onorata di aver ricevuto una tua recensione così positiva, considerando anche che è una rarità! xD

Lo so, ho leggermente strafatto con quelle due frasi, ma io ce le vedevo. In qualche modo è il loro dirsi che ci saranno sempre l'uno per l'altro e che i giudizi della loro famiglia non li divideranno. Visto che non ce li vedevo a dirsi queste cose, li ho racchiusi nel "Ti voglio bene" di Sirius e nel "E' bello avere un fratello come te" di Regulus che, oltre ad esprimere il suo orgoglio verso il fratello, nasconde molte altre cose.

Grazie a te,
Avrìl.