Beh...ad esser sincera, anch'io quando ho letto Blaise/Neville Pg13, mi sono andata a ricontrollare il nome dell'Autrice perchè temevo di esser vittima di un colpo di sole ad aprile, anzichè a Ferragosto!
Però debbo dirti che questo tuo aspetto così intimistico ed introspettivo mi ha piacevolmente stupita.
Nn mi sono meravigliata della precisione quasi maniacale delle descrizioni delle piante, del loro crescere ed evolversi, e delle puntualizzazioni sull'ambiente e le sensazioni che esso provocava nei personaggi, poichè in tutto cio' ho ritrovato una tua caratteristica peculiare; infatti anche nelle tue NC17 più hard, dove di sicuro è il sesso e le sue infinite interpretazioni a farla da padrone, ebbene anche lì le descrizioni e le ambientazioni sono accuratissime e nn certo buttate lì con l'alibi che trattandosi di PWP nn è che ce ne sia bisogno piu' di tanto.
E' triste ed inquietante il paragone che Zabini fa tra quella orribile pianta e la propria madre, ma un paragone ed una confessione che rende chiarissimo quanto sia sbagliato il confondere i ruoli nella vita.
Un figlio ha bisogno di una madre, che di sicuro se serve possa essere anche un'amica, disposta a comprendere senza preconcetti e pregiudizi, ma che resti cmque una madre...nn una sorella, nn una compagna di bisbocce, nn una primadonna viziata, nn una vamp seducente e crudele...una madre, semplicemente questo...perchè altrimenti il figlio nn sa più quale sia il SUO di ruolo...
Nn si può fare il figlio di una che sembra la tua amante, di una donna che mette al centro se stessa e tutti isuoi capricci peggio di un'adolescente in piena crisi ormonale...di una donna così si puo' fare il confidente, l'amico del cuore, forse, ma certo NON il figlio!
Ed è proprio questo che stabilizza Zabini e forse è proprio per questo che è lì con Neville, che in fondo è la persona più distante dal tipo di mondo che lui ha sempre frequentato...
Blay è lì prechè Nev è esattamente CIO' che deve essere: un ragazzo semplice, gentile, sincero, appassionato del proprio lavoro, che crede nei valori veri, ed a cui nn importa nulla di fare la primadonna nei ricevimenti di lusso...anzi, a dirla tutta, nn gliene importa un fico secco proprio dei ricevimenti in genere! Lui bada al sodo, a ciò che è genuino e nn ai falsi idoli ed agli orpelli che, una volta tolti, rivelano solo il vuoto.
E senza gesti eclatanti, sei riuscita a descrivere tutto questo e l'evolversi delicato e sottovoce, del rapporto tra i due protagonisti, senza clamore e parate...ma solo con piccoli gesti e dolorose, necessarie confidenze.
Quindi...complimenti!
Un abbraccio e...in bocca al lupo per l'esame!!
Narcissa
Risposta dell’autore: Eh lo so. Prima di postarla mi immaginavo la gente che vedendola avrebbe detto "Bleah, ma quella lì scrive porcherie persino su quei due??" :D
L'idea mi è venuta guardando un drama coreano, e nello specifico ascoltando una delle sue colonne sonore. Ero sotto la doccia (leggi: acqua) ed ecco quello che è venuto fuori. Suonerà strano detto da me, ma sono una patita dei piccoli gesti. Questa è solo ed unicamente una mia limitazione, perchè per quello che mi riguarda sono convinta che esista benissimo un modo di rendere le stesse cose con un po' di movimento in più, ma continuo a vedermi quelle piccole cose in testa come un film e (essendo io stessa ad immaginarle) mi sembrano così importanti ed essenziali che non posso non inserirle. Grazie davvero per il commento e anche per l'in bocca al lupo, sei un angelo! Baci!
Acardia.