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Di: nefene (Firmato) - Data: 24/01/2011 14:44 - A: Il Mortalispecus
Sono arrivata in fondo. Contro la mia volontà sappilo... Mi hai trascinato nonostante io mi imponga di aspettare... E nonostante in questo momento mi aspettino i libri debba scappare via, una cosa proprio te la devo dire:
O___O
Ecco. E spero che si capisca, perché sono tipo senza parole. Joshua. JOSHUA!
Tanto di cappello, Mia Cara.
Risposta dell’autore: Ok, io devo ancora rispondere al tuo precedente commento, lo so ç___ç É che... Lo farò, promesso. É lì, immenso, a ricordarmi quanto tu sia una meravigliosa commentatrice ♥. Non so perchè eh, proprio non lo so, ma MI PIACE quell'espressione sconvolta :D
*prende il cappello e ci fruga dentro alla ricerca di qualche coniglio*
Grazie cara ♥. Ah no, aspetta: grazie di aver condiviso con me le tue opinioni.
LOL! Un bacione ;D
Di: Avan (Firmato) - Data: 24/01/2011 12:18 - A: Il suono del silenzio
NNNOOOOO E' TROPPO STUPIDO Harry ad andare lì senza nessuno a guardargli le spalle, senza nemmeno dire a nessuno dove andava!! T_T
Risposta dell’autore: Evviva l'incoscienza, vero? ;) Stavolta si è andato a ficcare in un bel guaio... Un bacione :)
Di: nefene (Firmato) - Data: 24/01/2011 10:23 - A: La luna aveva i capelli rossi
Oddio. Oddio.
La descrizione di cosa gli ha fatto - Harry a Draco, l'Infero a Draco -... sto male. E posso assicurartelo, a dire il vero ho uno stomaco piuttosto forte. È allucinante, animalesca... Mi ha seriamente turbata, rendendomi consapevole che davvero può succedere di ogni, davvero istinti inumani possono prendere possesso di Harry senza che lui nemmeno se ne renda conto. Forse finora non me ne ero resa pienamente conto, ma ora sì... forse quel sangue, cavoli... un'emorragia interna, Draco è fortunato a ritrovarsi ancora vivo... e quel tavolo di legno scavato con le dita... E la perdita di coscienza di sé - se non fossimo in campo magico, Harry potrebbe benissimo essere uno schizofrenico con una doppia personalità.
Harry vorrebbe farsi avanti nella stanza e fermarla, ma proprio in quel momento si rende conto di star solo osservando la scena, e di non avere alcun potere decisionale a riguardo. È come se fosse legato allo stipite della porta, intrappolato da una ragnatela che gli tiene prigioniere le braccia.
Questa frase è riferita al sogno, sì, alla scena che vede... Ma la trovo assolutamente azzeccata per tutto quello che sta vivendo. Quando leggo i pensieri di Harry dopo le visioni, ma in generale sulla situazioni, sento quasi un nodo alla gola... qualcosa di soffocante che blocca il respiro... Una claustrofobia che la situazione fa emergere, perché sembra che non vi sia scampo, ma soprattutto non vi sia scelta né modo di sfuggire a una sorta di presenza che strisciante nella mente è sempre presente, sempre pronta a colpire. E non si sa quando, né si può reagire.
Sarà che in generale tutto quello che comporta un impedimento di movimento o di azione, mi fa stare particolarmente male, mi suscita reazioni molto forti, non positive... Mi rimanda a uno dei miei pochi incubi ricorrenti, quelli che ti colpiscono soprattutto durante le malattie, mentre ci si agita nel sonno febbricitanti: quello di soffocare. E non è inteso come una stretta manuale intorno al collo, ma qualcosa di più sottile e strisciante - una coperta nera che ti impedisce di vedere l'aria, una stanza chiusa senza porte né finestre, urlare tra mille persone senza che nessuno si accorga della tua presenza, non avere controllo su di sé, sulle proprie azioni e sulla propria mente. (e anche Harry nel segno chiama, si giustifica... Ma viene ignorato). Ecco, questo lo rivivo tutto qua, di capitolo in capitolo, attenuato a volte dalla serenità di certi momenti, ma solo attenuato-pacato... In attesa che qualcosa succeda. (Che ovviamente non è un'"accusa" al tuo testo, tutt'altro!, ha la capacità di farmi provare emozioni molto forti, qualsiasi esse siano. ).
Se dovessi dare un "titolo" al capitolo direi... Senso di colpa... è nei pensieri di Harry, nella sua costante preoccupazione verso Draco, ma anche nel sogno e nella discussione con Remus. Nel primo cerca di giustificarsi, non di chiedere scusa, ma proprio di allontanare da sé qualsiasi colpa, negarla in assoluto. Con Remus la faccenda è un poco diversa: non nega colpa in assoluto, ma cerca un "compagno" in questa colpa... perché anche se non è stato lui in senso letterale a fare del male a Draco, certe sensazioni o pensieri che sente sempre più propri lo mettono in crisi - questa sensazione di possesso sempre più violento che prova nei confronti di Draco, o il francamente inquietante accenno al piacere provato nel fare del male.
Il paragone delle due situazioni, la prigionia dei Sigilli e quella della licantropia è riuscitissimo (sei una testolina geniale! Adoro queste intuizioni <3)... E mi è piaciuto tantissimo per due aspetti che le due condizioni hanno in comune: 1) Il fatto che sia una condizione dominata da istinti - quegli strati razionalità/controllo e compagnia bella del cervello umano sembrano andare a farsi un giretto 2) La questione del piacere nel fare del male agli altri. Che è un trauma che è inconcepibile - provare il piacere, senza davvero volerlo.
E ho ADORATO Remus. Se amo alla follia Sirius, al contempo adoro Remus... e adoro te per aver inserito un elemento che mi sono sempre mangiata le mani nei libri perché la Row non l'ha inserito, ossia Remus come figura paterna per Harry, come punto di appoggio adulto su cui contare e a cui fare riferimento - e meravigliosa è la discrezione e la delicatezza che usa quando cerca di capire il legame esistente tra Draco e Harry. Si distoglie da qualsiasi giudizio, la chiama "storia d'amore", rassicura Harry... Ha fatto sentire al sicuro e al caldo anche me questo Remus pacato e gentile, pieno di una preoccupazione accorta e affettuosa. Ed è la prima volta in cui Harry esprime certi suoi dubbi ad alta voce - sono felice che l'abbia fatto, anche se una parte di me continua a pensare che se per una volta parlasse chiaramente a Draco, forse potrebbe aiutare...
Draco rimane il Mistero e in questo capitolo sempre di più... Sarà anche stata dolce l'ultima scena, tranquillizzanti quei baci, ma io ero a occhi sbarrati a dirmi: Ehi cocco, ma hai appena rischiato di morire, che cavolo stai facendo, come fai ad essere così... così... sereno???Arghhh!!! Non capisco se ci sia qualcosa che nasconde, o se i suoi pensieri siano influenzati ancor più di quelli di Harry - molto probabile - ma questo suo cucirsi la bocca e al contempo mostrare serena accettazione verso tutto è... sì, molto inquietante.
Io ormai sono verso la convinzione che perderò la testa dietro questa storia. O il cuore <3 Ti manderò il conto del dottore XD
bravissima, bravissima! è... meraviglioso. Perché non solo sai destreggiarti con le parole, con una trama incredibilmente complessa e intrigante, ma anche con caratterizzazioni di personaggi minori (Remus, Ron e la sua... irritante superficialità e inconscia cattiveria), emozioni forti e contrastanti, senza mai tirarti indietro - perché diciamolo , la frase che Harry dice a Remus è bella tosta...
Un bacione pieno d'amore <3
Di: nefene (Firmato) - Data: 24/01/2011 10:22 - A: Schegge
Già te l'ho detto - pochissimo fa anche se questo commento lo leggerai tra qualche giorno, LOL XD -, ma te lo riconfermo qui... Arrivando dalla lettura di 19 capitoli, sono incantata dall'equilibrio con cui ti sei destreggiata nel costruire la trama. Non oso immaginare la difficoltà: già è difficile con una one-shot calibrare il tutto ed essere sicuro che funzioni, finché non si arriva alla parola "fine" è tutto un continuo tagliare-mettere-aggiungere-prolungare... Chissà con una long di tale complessità narrativa, che tra l'altro è WIP.
Finora hai fatto un lavoro splendido da questo punto di vista: non ci sono brusche accelerate, né intermezzi inutili, non ci sono particolari evitati solo nella fretta di "arrivare al dunque". C'è piuttosto una costante suspance, tenuta a bada con pizzichi di verità concessi fra le righe, ma che si rinfocola di capitolo in capitolo nel bisogno di capire e scoprire di più. E c'è un'incredibile varietà di emozioni: la tua storia è un poliedro di generi ed emozioni trasmesse. Si va dalla tenerezza, alla paura, alla curiosità, all'amore, alla sensualità, all'orrore. E ognuna di queste emozioni vive letteralmente nel testo, attraverso un'incredibile profondità nel rappresentare le reazioni e le sensazioni dei personaggi , e attraverso immagini incredibilmente evocative - oh sì, sono il tuo tocco segreto, senza dubbio ;)... Forse a volte dalle mie parole e dai miei gusti puoi pensare che non le trovi di mio specifico gusto, in realtà io le trovo perfette. Spesso le metafore inseriscono elementi poetici che stonano troppo col resto dello stile, nel tuo caso a volte è tutto il contrario... Riconduci concetti a immagini molto realistiche e concrete, spesso anche forti. C'è poesia, ma è una poesia diretta, incisiva.
Come qui nella metafora del principe in gabbia - che mi è piaciuta molto. (L'immagine finale, della ninfea, è stupenda, anche se forse un po' meno chiara - sono dovuta tornare indietro per afferrarla...)
Il Sigillo sguinzaglia tutti i tuoi più segreti istinti, ti priva di ogni inibizione, - Il tono di Powlin si incrina, facendosi mano a mano sempre più ruvido. - È come tenere prigioniero un principe in una gabbia: non ci metterà troppo a cominciare a mangiare con le mani, come un animale, ma questo non significa che una volta che sarà stato liberato continuerà a non usare la forchetta, se gliene verrà data la possibilità.
La metafora del principe che mangia la forchetta risulta quasi a doppio senso, giusto perché tu non ti diverti mai abbastanza di fuorviarci nelle nostre deduzioni ;)
Da un lato Draco e Harry potrebbero pentirsi: la condizione in cui vivono è come la gabbia in cui il principe viene rinchiuso. Una volta tornati alla loro condizione di libertà potrebbero pentirsi di tutto, tornare a mangiare con la forchetta e a starsene lontani l'uno dall'altro. D'altro canto potrebbe essere vero pure il contrario... E se fosse questa la libertà? Se fosse questa costrizione in cui vivono ciò che realmente vogliono?. Al di fuori dalla gabbia il principe è... un principe. Dentro la gabbia è in preda agli istinti... ma forse non è che si "adatta" a mangiare con le mani, forse in realtà scopre in sé la capacità innata, il bisogno... il desiderio, persino, di mangiare con le mani...
E se tutta la discussione con Powlin da un lato lascia intravedere finalmente una via d'uscita da una situazione che si fa sempre più drammatica e pericolosa, d'altro canto - anche per i continui pensieri di Harry associati alle parole del vecchio - cambia luce a tutto quello che sta accadendo tra Harry e Draco.
La tenerezza del ritorno a casa è intimamente familiare... Draco solleva il viso dal proprio braccio e lo guarda apertamente. Protende le mani in avanti per mostrargli che no, non stanno tremando. - Non è per quello che volevo tornassi presto, - mormora, sorridendogli appena.( Ma anche la cena quasi pronta, il purè e le bistecche solo da cuocere. ) Una frase dolcissima in realtà, che mostra che "loro" non sono solo legati dal bisogno fisico e imposto di stare l'uno accanto all'altro. E fa stare male perché sembra una mano tesa, quella di Draco. Eppure Harry sembra quasi non accorgersi di questo, bacia Draco, ma è da tutt'altra parte...
Questa scena mostra evidentemente quanto le parole di Powlin l'abbiano turbato, abbiano messo in dubbio tutto. E quanto poco di tutto questo condivida con Draco, oltretutto...
Forse un incontro con Amelia potrebbe in parte aiutarlo? Forse... Ma c'è anche da dire che Draco e Harry non sono Amelia e Powlin. In questo c'è in parte l'arroganza di dire che il proprio amore è diverso da quello di tutti gli altri (ma se fosse davvero fasullo? Se fosse invece esattamente uguale a quello dei loro "predecessori"?), ma anche la speranza che non basti un nodo, un patto sciolto per riportare tutto alla normalità. Amalia si è allontanata... ma Powlin è rimasto ancorato a lei per tutti quegli anni. Lo scioglimento dei sigilli potrebbe cambiare sicuramente qualcosa del loro rapporto - molto... - ma quel che è fatto è fatto, non si può tornare indietro... (Tra l'altro... Powlin: adorabile inizialmente, di una malinconia struggente poi, infine profondamente inquietante XD dio mio, l'uscita con cui si congeda???)
Questo continuo sottilissimo confine tra volontà, sentimenti obbligati - quasi un lavaggio del cervello di cui uno nemmeno si accorge - o sentimenti veri, mi fa impazzire. LETTERALMENTE!XD
E devo dire che il discorso di Powlin mette comunque in luce ad esempio in parte perché l'incontro tra Harry e Draco a livello fisico-sessuale sia stata di una naturalezza non romantica (cioè, sicuramente romantica, ma non solo XD), ma piuttosto... surreale. Le sensazioni che quel Sigillo è in grado di dare... non sono naturali...
La reazione di Draco lascia quantomeno allibiti - noi lettori, e anche Harry. Questo rifiuto di sposarsi mi lascia non dico incredula, ma dubbiosa e sospettosa ;) Insomma, da cosa è guidato questo NO così quasi irrazionale, testardo, senza possibilità di appello? Non è che hanno discusso e Draco ha detto di no, che preferisce di no, ma ci si è opposto in maniera decisissima... Draco rimane un immenso punto interrogativo. E continuo a ripetermelo, quando scivolo su ipotesi di varia natura, che siamo nel punto di vista di Harry, non di Draco... quest'ultimo continua a rimanere un mistero, per me... Il mio animo romantico potrebbe portarmi a sbilanciarmi, ma razionalmente mi viene da pensare: chi (per non parlare di Draco) preferirebbe a tutti i costi un legame pericoloso e così estremo, piuttosto che scioglierlo rischiando eventualmente di perdere l'altro? E' un po' assurdo, nonché umiliante l'idea di tenere legato qualcuno a sé a tutti i costi... Non mi sembra un comportamento "normale", proprio no. Forse ha qualche ragione che esula dai Sigilli, ma per il momento mi è totalmente oscura...
Sono andata ventimilavolte a rivedere "un qualcosa" che abbia fatto scattare la visione. No, getto la spugna... Non l'ho trovato. Nel litigio, o... nella sensazione di mancanza di fiducia?
E ultima domanda... Ma quanti punti interrogativi ho usato??XD
Nota del 8 gennaio: questi appunti era un puzzle. Sappilo XD Ma lo ero anche io a fine lettura :P Adoro questa storia. E l'ansia della lettura-attesa mi fa stare male ç_ç Anche se me li accumulo poi finiscono sempre troppo presto ç_ç
Un bacione tesoro!!♥♥*salta a quello dopo*
Chiara
Risposta dell’autore: Visto che ieri si parlava (cioè, TU parlavi) di incorniciare il mio commento, stavolta tocca a me incorniciare il tuo. E mi serve anche una cornice bella grossa! Non sai quanto mi hai resa felice con questa recensione. Sarà che ho molta fiducia nel tuo parere, sarà che comincio a volerti davvero tanto bene... Non saprei. Mi hai scritto 1200 parole (MILLEDUECENTO) di amore puro. Vedere la mia storia decostruita tra le tue mani ï¿œ meraviglioso: hai colto tutti i nodi che ho faticosamente annodato, tutti i profili della fic che ho studiato da una prospettiva e dall'altra, proprio nel modo in cui volevo che fossero colti. A volte mi chiedo: ma come cavolo sono arrivata fino a qui? Sul serio, c'è qualcosa che ancora riesce a sorprendermi: io che per ANNI non ho scritto niente di più lungo di una one-shot, mi ritrovo ad avere alle spalle quello che se venisse pubblicato sarebbe un libro di almeno 500 pagine (tu conta che 80000 parole corrispondono piï¿œ o meno a 300...). E' sconvolgente. Eppure sono felice, davvero, perchè PLV si sta rivelando una sfida emozionante in tutti i sensi possibili immaginabili. Non importa se ï¿œ una fanfiction, non importa se i personaggi non sono del tutto miei: ho ricevuto più soddisfazione da questa storia di quanta potrï¿œ mai riceverne da qualsiasi altra originale, credo. Non penso che potrei essere più contenta dell'affetto di chi mi legge neppure se venissi pubblicata e mi vedessi nella vetrina di una libreria. Mi tengo le mie insicurezze, è ovvio, e continuo a pensare di avere ancora MOLTA strada da fare per potermi definire un giorno una vera scrittrice, con uno stile maturo e un modo di scrivere perfettamente lineare, ma essere in grado di risvegliare in TE, persona matura con alle spalle centinaia (non penso di esagerare XD) di letture e con un bagaglio culturale piuttosto imponente... E' bello. Semplicemente bello. Grazie ancora, tesoro. Graziegraziegrazie. Di esserci. Non solo qui, ma in generale <3. Un bacione!
Di: lilit (Firmato) - Data: 23/01/2011 23:42 - A: Il suono del silenzio
Son di nuovo qui,a incrementare quella che credo sia la mia fama di "stracciamaroni"!
Quando scrivi:"Ci sono almeno altri cinque o sei referti",non sarebbe stato più esatto usare,come hai fatto nella riga precedente,la parola "rapporto"?Il referto è una relazione clinica,quindi secondo me dovrebbe riguardare solo l'ambito medico.
Resto a disposizione per eventuali confutazioni e insulti,e sentiti libera di dirmi "Ma si vede che non hai proprio un cazzo da fare!"XDDD
Risposta dell’autore: Hai perfettamente ragione: mi sono lasciata ingannare dal significato letterale della parola (deriva dal latino e la definizione precisa, smacchiata da contesti sarebbe proprio "relazione"). Ho corretto :) Un bacione, di nuovo ;)
Di: lilit (Firmato) - Data: 23/01/2011 23:14 - A: Il suono del silenzio
Si può commentare un capitolo partendo dalla fine?
JOSHUA???E che cazzo!!!Ma non era stato ridotto in cenere,perlomeno per quanto riguarda la sua parte fisica?Come fa ad essere ancora...vivo,anche se questa probabilmente non è la parola esatta per definire il suo stato.
Non è che Harry ha le traveggole?E che quindi chi gli sta parlando non è Joshua?Anche perchè quel "Cerca di non morire,ragazzino" mi sembra una frase che potrebbe dire qualcuno con diversi anni più di Harry,invece di un giovane ragazzo quale era Joshua.
Anche se,a ben pensarci,anche a Joshua, dopo duecento anni nell'Antro,tutti potrebbero sembrare giovani...
O magari,è proprio Joshua,e allora Harry chi ha ucciso nell'Antro?Oh,accidenti,mi arrendo!Il risultato delle mie elucubrazioni è,come al solito,pari a zero!XD
Adesso vorrei passare al modo di agire di Harry.
Mi sembra che stavolta tu abbia un pelino esagerato,lo dico con tanto affetto,ma è quello che penso.
Cioè,va bene l'impulsività Grifondoro di Harry,va bene la sua ansia spasmodica di trovare il modo per aiutare Draco,aggiungiamoci anche il senso di colpa,il dolore,l'esasperazione,il non riuscire a ragionare del tutto lucidamente...
Ma vivaddio,neppure in quelle condizioni psicologiche precarie penso che Harry potrebbe essere così tanto idiota da partire lancia in resta per un luogo che non conosce,da solo,senza avvertire nessuno,per affrontare neppure lui sa con precisione cosa!
E adesso?Toccherà anche a Harry passare qualcosa di simile a quello che ha dovuto sopportare Draco?O tu stai per tirare fuori una delle tue idee geniali,che risolverà la situazione,lasciandoci tutte a bocca aperta come pesciolini?
Vorrei farti tanti complimenti per come hai descritto la grotta.Mi sembrava di essere là con Harry,mi pareva di sentire l'odore del muschio,la corrente d'aria sul collo,il freddo che entra nelle ossa...Davvero una descrizione molto vivida ed efficace!
Ho letto il capitolo ieri dopo il pranzo,ad ogni riga l'ansia aumentava,e alla fine mi sentivo lo stomaco come se lo avessero strizzato ed attorcigliato!Che dici,dovrei citarti per danni?
Il titolo l'ho riconosciuto,ci mancherebbe!
Per quanto riguarda il prossimo aggiornamento,ovvio che ho la morte nel cuore per il ritardo,ma ti capisco!Con tutto quel che hai da studiare,cara,fai già molto così. E pubblicare una spin-off a metà dell'attesa è una cosa davvero carina!
La tua storia è da record,non ti fa un po' impressione che sia l'unica,dopo Secrets,ad aver raggiunto le mille recensioni?
Perchè,sai,fa impressione a me,che sono solo una lettrice!XD
Alla prossima,cara,un bacio grande!
Risposta dell’autore: Uhm, adesso però un pochino mi arrabbio. Voglio dire: centinaia di storie all'interno delle quali Draco è effemminato a livelli inverosimili, Harry è diabolico, entrambi vivono a proprio agio tra i Babbani come una novella coppia di sposi ed entrambi sono più OOC dell'OOC... ma va bene, perchè va tutto bene finchè tutti vissero felici e contenti. Poi arriva il mio Harry ed è esagerato perchè è troppo avventato? Lui, il RE della sconsideratezza?!
... Perdonami, davvero. Non ho saputo resistere XD OVVIO che non sono arrabbiata, ANZI. Non lo dire a nessuno, ma sono molto contenta che tu abbia notato una smagliatura in questo capitolo, anche se mi preclude un po' di effetto sorpresa ;) Come ho già detto a Ly, abbi fede: dovrei sapere ciò che sto facendo :D
Il prossimo capitolo vi riserverà qualche sorpresina comunque, spero ;) [Ah, sono un pochino agitata!] Beh, Joshua non è più un adolescentello... Ricorda che ha pur sempre qualche centinaio di anni :D
Sì che mi fa effetto... MOLTO effetto. Ma mi rende anche molto felice :) Un bacione!
Di: Elthefirst (Firmato) - Data: 23/01/2011 23:05 - A: Il suono del silenzio
lo so che ho già commentato ma volevo troppo essere il millesimo commenti ^^ volevo sapere se posso mettere il mio disegno del caso W. su fb nel gruppo privato (ovviamente imposterei la privacy in modo che solo loro possano vederlo ^^'')...si lo so che potevo diterlo su fb ma io amo l'idea di essere un numero figo come il mille!
Risposta dell’autore: MON AMOUR! Sono ultrafelice che sia tu la mia millesima ♥. E certo che sei figa.
Di: Narcissa63 (Firmato) - Data: 23/01/2011 22:30 - A: Il suono del silenzio
Ma...ma...ma...Miseriaccia!!!
Io mi chiedo PERCHE' Harry, che tanto ha saputo far lavorare il cricetino che ha al posto del cervello da riuscire a decifrare il vero mistero del Mortalispecus, perchè nn fa un ultimo sforzo di ragionamento, comprendendo quanto sia ASSOLUTAMENTE folle l'idea di andare a gettarsi nell'antro dell'Infero DA SOLO??!! Soprattutto visto ciò che questi, anche se distante, riesce a fare alla sua mente??!! Soprattutto considerando che il ns Ragazzo Sopravvissuto (almeno fin'ora...)sa benissimo quanto quel dannato mostro sia potente??!! Perchè, PERCHE', mi chiedo, l'idea che FORSE sarebbe stato meglio portarsi dietro Herm e Ron per coprirgli le spalle se la fa balenare in testa soltanto quando già è a centinaia di chilometri di distanza ed a un passo dalla bocca dell'inferno???!!! Cioè quando orami è DET TUTTO INUTILE??!!
Cosa pensa di fare, di immolarsi di nuovo come nella Foresta Proibita tanti anni prima?! Ma quella volta gli è andata di lusso, anche perchè c'era Santa Narcissa a parargli le chiappe (scusa l'espressione...) ma stavolta, invece??!! Contare sulla fortuna per l'ennesima volta nn è un tantinello rischioso?!
E che ne sarà di Draco se lui resterà lì, vittima dell'Infero? Chi potrà aiutarlo? Chi gli starà vicino?
Sono a dir poco sconvolta ed angosciata perchè nn credo che il ns Prescelto se la caverà tanto a buon mercato con quel demonio...che tra l'altro ce l'ha a morte con lui per avergli sottratto la propria vittima!
Mi auguro solo che la Granger, di sicuro L'UNICA mente pensante dell'ex Trio delle Meraviglie, rendendosi conto della sparizione di Harry, facendo il punto sulle ultime ricerche effettuate dal giovane uomo, riesca a capire dove diamine possa essere andato a cacciarsi, subdori la portata del guaio, ed organizzi una squadra di soccorso, richiamando pure Zabini dalla Germania, se necessario! E spero con tutto il cuore che arrivino in tempo...
Ovviamente confido anche in qualche asso nella manica di Potter e...nel buon cuore dell'Autrice, anche perchè sennò quest'ultima si ritroverà non solo Aragog che dorme comodamente nel suo letto, ma anche Licantropi e Dissennatori in salotto ed Inferi e Basilischi che le escono dalle tubature del bagno!!!
Naturalmente, se ciò nn dovesse bastare a farti desistere dai tuoi propositi nefandi, posso sempre decidere di venire a Cruciarti DI PERSONA!!!
Bene, dopo tutte queste frasi affettuose, ti dico che aspetto con ansia il prossimo aggiornamento...
Un abbraccio (al posto mio magari te lo farò dare dal Tranello del Diavolo, che ne dici?)
Narcissa
Risposta dell’autore: Eh, perchè... Lo sappiamo che Harry ha serie difficoltà a controllare quella particolare parte di sè, no? ;) Harry non se la caverà a buon mercato, proprio no, e non potrà contare su nessuna Narcissa Malfoy a salvargli la pelle. In quella grotta ci sono lui, un Infero, e chissà chi e cos'altro... Appellarsi alla fortuna al momento pare piuttosto paradossale ;) Dunque sì, è davvero necessaria un po' di organizzazione, per quanto possibile, dal mondo esterno! Stavolta Harry ha davvero bisogno di essere salvato. Tesoro mio, il buon cuore dell'autrice... Il nick A-cardia non l'ho mica scelto a caso, sai? :D Tanto Aragog è morto sia secondo la Row che in PLV, e io me ne sto al sicuro in una grotta che le Acromantule non sembrano gradire poi troppo... Io e Joshua siamo ottimi amici. Sei sempre affettuosissima comunque. Aha.
Grazie del commento, darling :D Un bacione!
Di: jaspe (Firmato) - Data: 23/01/2011 12:44 - A: Il suono del silenzio
Ciao cara,
Joshua vivo?????? le cose si mettono male, anzi malissimo... e il padre è ancora vivo o è lui che è morto nell'nfero (anche se questo non può essere perchè allora cadrebbe tutta la tesi etc etc)
E poi perchè harry è andato da solo alla grotta ed ora chi lo tira fuori da lì mannaggia a lui.
Lo so il capitolo prossimo sarà duro, per cui accetto *il cuscino*...
Un abbraccio
Jaspe
Risposta dell’autore: Sorpresa! Eh sì, abbiamo a che fare con un morto non morto, ahimè. Harry... abbastanza sconsiderato da parte sua, non trovi? Il prossimo capitolo sarà abbastanza tosto, già. Ci avviciniamo pericolosamente a uno dei nodi principali - forse IL nodo principale - della storia. Ci leggiamo il 2 cara, grazie di essere passata ;) Un bacione!
Di: Lyrael (Firmato) - Data: 23/01/2011 10:29 - A: Il suono del silenzio
Sappi che il mio amore imperituro per te ha subito un duro colpo. E adesso ti dico il perché.
L'ho letto ieri sera ma non mi sono sentita di commentartelo, perché ero rimasta... delusa, ecco. Delusa perché mi è sembrato un capitolo "telefonato", come si dice a teatro, cioè scontato, prevedibile, che fa subito intuire a chi guarda lo spettacolo (in questo caso al lettore, invece) cosa accadrà. Insomma un moto di fastidio.
Sì, perché qui mi ritrovo con un Harry assolutamente idiota, che fa una cosa idiota come andare da solo nel rifugio, o ex rifugio ma si vedrà, di un Infero che non solo gli sta rovinando la vita, ma non vuole nemmeno andarsene!
Ma come! Il nostro supposto Auror fa una cosa talmente stupida che nemmeno un novellino dell'Accademia Auror si sognerebbe di fare, agisce d'impulso, andando ad affrontare un nemico che non solo mina la sua vita tangibile, ma anche la sua mente (come in Nightmare, che francamente ritengo il film horror più spaventoso di sempre, e non per le scene splatter, ma proprio per il concetto alla base della storia). Se ne va allegramente nella tana dell'Infero, senza supporto esterno, senza avvisare nessuno, senza la minima conoscenza che gli servirebbe per eliminare definitivamente il problema. Qui torna fuori la mia parte hermionesca, che si inalbera alla mancanza di preparazione e calma di Harry.
Ok, dirai tu, come diavolo può restare calmo con quello che gli sta accadendo? In più è sempre lui, Harry l'impulsivo, il folle che si lancia nelle imprese senza davvero sapere cosa fa, per questo c'è Hermione a fare da parte razionale del triio. Ma qui la stupidità la fa da padrona, perché adesso l'unico modo per avere un aiuto esterno, se mai vorrà o potrà chiamarlo, è forse passare attraverso Draco, che ricordiamoci giace in stato d'incoscienza in un letto, dopo aver stavolta davvero rischiato di morire. Quanto forte dovrà essere Harry per non chiamarlo? Che cosa dovrà subire da parte dell'Infero e per quanto riuscirà a resistere? Perché sono assolutamente certa che non si risolverà tutto così semplicemente, ne passerà anche lui di momenti tremendi.
In pratica, dopo averlo letto ed essermi ovviamente fatta tutti i viaggi mentali che leggi sopra, mi sono scoperta delusa, e anche un po' arrabbiata. Ma. Già, c'è un ma.
Non potevo commentarlo ieri sera per mancanza di tempo e ci ho quindi dormito sopra. Meno male, perché in tutta la mia furia mi era sfuggito un particolare: l'ultimo, strozzato gemito di Harry e l'unica parola che pronuncia: "Joshua". Non "Oakswald", ma il nome del figlio, lo stesso figlio che lui credeva di aver distrutto nel Mortalispecus.
E qui sono partite le domande, stamattina mi sono alzata sul letto come una molla a pensare e ripensare, dandomi pacche sulla fronte e dicendomi che idiota ero stata e perché non me n'ero accorta, accecata da quel senso di delusione di cui parlavo prima. E la prima domanda è stata "Chi diavolo ha "ucciso", Harry, nella stanza?" e a seguire le altre, su come possa il ragazzo essere ancora "vivo", se possiamo definirlo così, dove diavolo sia il padre, dove sia Hesterland, insomma, che ne è stato di tutti gli altri attori della storia. E poi l'ultima, la più pressante e angosciante: come diavolo può sperare Harry di uscire da questa situazione, l'intera, non solo l'attuale, se quell'essere dannato non può morire? E soprattutto, perché non muore?
Ahhh, stavolta ci hai tirato davvero un bello scherzetto, mi piccola Tassorosso dal cuore di Serpe, lasciatelo dire. Questo non è un cliffhanger, è un uncino piantato nella mano, l'unica cosa che ci salva dal non precipitare di sotto... Credo che nessuna settimana mi sembrerà lunga quanto la prossima... Ly.
Risposta dell’autore: Eccoci qui, finalmente. Come ti dissi su facebook, non vedevo l'ora di poterti rispondere con un po' di senso compiuto :) La tua recensione è stata motivo di un pochino di preoccupazione, ma anche di grande esaltamento. In un certo senso mi dispiace risvegliare certe sensazioni, - la parola "delusione" non suona troppo bene se anche la si dice sottovoce - ma sono anche entusiasta che tu abbia notato certi dettagli. Ho ricevuto un solo altro commento come il tuo nell'arco di tutta la storia, ed era di Emera. Entrambe avete notato un piccolo "gap", un passaggio mancante, o meglio ancora, un passo troppo veloce. Mi ritrovo abbastanza in difficoltà di fronte a certe osservazioni, e come nel suo caso anche con te non potrò fare altro se non snocciolare qualche critica riflessione, ma mi stupisco sempre di più di come vi prendiate effettivamente tempo per pensare a questa storia. Elaborare una critica richiede molto più tempo rispetto a un cinguettio di soddisfazione, nonostante i secondi siano più che graditi. Quando ti dico che la tua recensione effettivamente mi ha preoccupata un pochino, non è perchè io mi sia sentita ferita o chissà cos'altro. Anzi! Il fatto è che mi dispiace pensare di averti indotto a uno stato d'animo non proprio entusiastico. Ma che posso farci, la storia è fatta di momenti che ho costruito con cura, e questi momenti si distribuiscono nell'arco di diversi aggiornamenti: finchè sono letti separatamente ci sarà sempre qualcosa che manca nel precedente frammento.
Insomma, non posso fare altro che ringraziarti infinitamente per le tue congetture e dirti: "Abbi fede", perchè *credo* di sapere ciò che sto facendo. Aiuto, il clou della storia è pericolosamente vicino. Ammetto di essere un pochino agitata :)
Un bacione darling!
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