|
Di: SIWA (Firmato) - Data: 02/07/2010 11:21 - A: Nobody's Ever Died of a Broken Heart
Ti lascio un commento breve ma volevo dirti innanzittutto un paio di cose: 1) bravissima come sempre, sia che sia una tua fic originale che una traduzione riesci sempre a dare il meglio; 2) bravissima nella scelta dell'angst perchè sto piangendo come una fontana e sono in ufficio! non aggiungo altro....... e, visto che dovevano essere solo un paio, 3) grazie, perchè non c'è giorno che non ringrazi la fortuna di avermi fatto conoscere NA e le sue meravigliose autrici. Ciao
Risposta dell’autore: Ti ringrazio moltissimo, spero davvero di riuscire a dare il meglio, lo devo a chi legge, e se le mie storie degli inizi non sono particolarmente eccelse, cerco comunque di migliorarmi di continuo. Per le traduzioni, sai, lì è anche un caso, che ti fa trovare una storia meravigliosa e poi ti danno l'ok per pubblicare la tua "versione" e incontri il gusto del pubblico. Ti confesso, forse l'angst è più facile di altri generi, da un certo punto di vista, perché suscita emozioni molto forti e a volte incontenibili, far ridere spesso è davvero più complicato, ma se una storia merita, merita in ogni caso, allegra o disperata che sia. Sono felice che la pensi come me, che godo nel leggere di tutto e nel gustarmi il lavoro di tante autrici/traduttrici. Sono una compagnia incredibile! Grazie ancora di aver commentato e... alla prossima! Ly.
Di: Salome (Firmato) - Data: 02/07/2010 11:19 - A: Nobody's Ever Died of a Broken Heart
Ecco, non so come mai ma ultimamente adoro farmi del male. Non è da me, davvero. Solitamente l'Avvertimento "Morte di un personaggio principale" era più che sufficiente a farmi girare ben alla larga dalla storia in questione. Ma ultimamente, appunto, sono diventata sufficientemente masochista da soffermarmi a leggere anche questo genere di racconti, nel momento in cui sono sicura che la fic è scritta bene e, soprattutto, che l'argomento sia ben trattato e analizzato. Questo racconto in effetti è bellissimo: gli stadi evolutivi della sofferenza di Harry sono descritti stupendamente bene, ed è stato dolorosissimo leggere della sua discesa nell'Inferno della disperazione. Il risalire è lento, molto lento, e alla fine una luce in fondo al tunnel la si riesce a intravedere. Probabile che Harry ce la farà a tornare a vivere un'esistenza pressochè normale, anzichè sopravvivere in qualche modo attraverso l'ausilio di pasticche e droghe più o meno pesanti. Forse, però. Non è detto. Speriamo che presto riuscirà anche a tornare a "sentire" qualcosa col cuore, e non solo col corpo. Ma la strada è ancora tutta in salita. In bocca al lupo, Harry!
Risposta dell’autore: Oh io lo so come mai succede, lo faccio spesso di usare film o libri o racconti per scaricarmi. Ma come dici tu, devono essere scritti bene e gli argomenti trattati e analizzati come si deve. Cosa che fa questo racconto disperato, struggente e toccante. Chissà quante persone si trovano in situazioni simili: in fondo, di magia vera e propria qui non ce n'è quasi, a parte gli accenni sulla morte di Draco e le famose pasticche. Harry non rifiuta la magia in se stessa, ma un mondo magico che si proclama superiore e poi si dimostra meschino come qualunque altra società. Forse nel mondo babbano riuscirà a trovare quella pace cui avrebbe avuto diritto ma che gli è stata negata nonostante ciò che aveva fatto. E Martin spero sia sempre lì con lui, perché credo lo ami davvero molto, e amare qualcuno così a pezzi non è semplice, ci vuole molto coraggio. In bocca al lupo a tutti e due. Ly.
Di: koorime (Firmato) - Data: 02/07/2010 11:07 - A: Nobody's Ever Died of a Broken Heart
Una delle storie più belle e dilanianti che abbia mai letto. I viaggi di guarigione sono dolorosi e pieni di rimpianti, costantemente puntellati di domande che non troveranno mai risposta. E questa storia mostra tutta la disperazione di chi resta, di chi è costretto a vivere a dispetto dei propri desideri. E' cruda, cupa e sporca, miserabile come si sente Harry ad essere sopravvissuto a Draco, e proprio per questo è vera e bellissima. Non è facile da digerire e non ti aiuta a cominciare una bella giornata di sole come questa, ma merita più di una semplice lettura. Deve essere assimilata, vissuta in ogni sua più piccola frase, in ogni suo piccolo pensiero, ascoltando la vita scivolare via tra le sue parole e rimanere, infine ancorate a una semplice poesia di funzioni. Piccoli passi. Molti terapisti dicono che sia l'unico modo per affrontare un problema più grande di noi: a piccoli passi. Martin è il primo piccolo passo di Harry, quello che gli indica il viale della guarigione con le sue semplici poesie nude e crude in attesa che Harry sia pronto per guarire. Grazie, grazie, grazie, grazie. Per averla letta e per averla tradotta.
Risposta dell’autore: E' verissimo, è una storia dilaniante, ma non è del tutto senza speranza, che magari inizia proprio alla fine, quando Harry pensa di non potercela fare più e Martin, figura meravigliosa, lo aiuta e gli fa intravedere una possibilità di vita. I piccoli passi sono fondamentali, a volte, e a piccoli passi quella poesia meravigliosa cerca di indicargli la strada. Immagino che non sia un buon inizio di giornata, ma è una di quelle storie che ti porti dentro, e pian piano la accetti e magari arrivi ad amarla come la amo io. Grazie a te, per averla letta e commentata. E per avermi reso partecipe dei tuoi pensieri. Ly.
Di: Shiratori-chan (Firmato) - Data: 02/07/2010 02:52 - A: Nobody's Ever Died of a Broken Heart
Forse è la più bella angst che abbia mai letto, ed è sicuramente quella che mi sta facendo piangere di più in assoluto. Per fortuna, invece di saltarla a piè pari [generalmente evito le storie che annoverano "Morte di un personaggio principale" tra gli avvertimenti, dato che trovo imbarazzante spiegare i motivi delle mie espressioni angosciate e/o lacrimanti successive alla lettura delle suddette], mi sono lasciata incuriosire dal titolo: dico per fortuna perché trovo che, se certe storie angst vengono tradotte, ci sarà un motivo ben valido, e questa ha addirittura superato le mie aspettative. Una storia che riesca a descrivere così bene e così a fondo lo strazio della perdita di una persona amata è unica, in particolar modo se lo fa con un miscuglio di dolcezza, tenerezza, angoscia e rabbia così poetico come questo. Ci vuole talento per rendere reale e tangibile il sentimento più alienante e sconvolgente dell'essere umano [sì, anche più travolgente dell'amore!], e sicuramente necessita anche di un certo virtuosismo da parte del traduttore [o, nel tuo caso, traduttrice] non solo per non sconvolgere totalmente i sentimenti scatenati dalla storia originale, ma soprattutto per riuscire a ricreare lo stesso dolore e le stesse sensazioni creati dall'autore/rice. Il colpo di grazia però è stata la poesia finale: a quel punto, se già durante il secondo paragrafo mi ero trasformata in una piccola riproduzione della fontana di Trevi,sono diventata una perfetta copia delle cascate del Niagara. Per concludere, un ottimo lavoro, davvero! Meriti un sentito ringraziamento per aver tradotto in maniera così ineccepibile questo racconto bellissimo e coinvolgente.
Risposta dell’autore: Concordo con te, su tutto. Hai scritto un commento talmente esaustivo che non mi viene quasi in mente nulla da aggiungere. Solo questo: ho adorato la figura di Martin, solida, presente ma non invasiva, che comprende in pieno lo strazio di Harry ma non lo forza mai, tranne alla fine, e anche in quel caso con una sensibilità rara, per nulla sdolcinata ma potente, ferma, risoluta. Io credo che, anche se Harry ancora non l'ha capito, Martin lo ami profondamente. E lo fa con il mezzo che conosce meglio, le parole, quella meravigliosa sequenza di azioni che altro non sono se non un grido: ti prego, vivi! Ti ringrazio infinitamente per i complimenti, ho voluto tradurla perché non potevo non farlo, semplicemente. Nonostante IO abbia pianto come una scema mentre la traducevo, so che ne è valsa la pena, se non altro per la vostra compartecipazione. Ly.
Di: ECGordon (Firmato) - Data: 02/07/2010 01:03 - A: Nobody's Ever Died of a Broken Heart
Ero riuscita ad arrivare indenne fin quasi alla fine, ma la poesia conclusiva, con il "respira...", è stata troppo per me. Non riesco a smettere di piangere, adesso, e mi sento piuttosto ridicola. xD Non sono sicura di poter produrre un commento articolato, perché tutto ciò che mi viene da commentare è "al rogo l'autrice!", perché questa cosa è bellissima e fa male da morire, e l'idea delle pillole fatte con il sangue fresco e con i ricordi per tenerlo in vita ancora un po', solo un altro po', è terribile. La traduzione è ineccepibile. Curatissima, non una costruzione fuori luogo, termini perfetti al posto perfetto. Davvero un buonissimo lavoro.
Risposta dell’autore: Ah, la poesia. Ti dirò, forse la molla che mi ha spinto a volerla tradurre è stata proprio la poesia. E', senza ombra di dubbio, la quintessenza dell'esistenza umana, in parole dirette, precise, vere. E' talmente bella che me la sono stampata e appesa in camera. E che quella semplice parola "respira" abbia risvegliato un ricordo che Hary aveva seppellito dentro di se è ancora più indicativo del fatto che non abbiamo, purtroppo, scudi contro i ricordi, ma dobbiamo provare a convivere con loro e, alla fine, ad accettarli. Non è vero che chi vive si da pace, non può esserci pace dopo un'evento del genere, ma si può provare ad andare avanti, tenendo anche le cose belle, come fa Harry aggrappandosi ai ricordi, anche se lui lo fa per non lasciare andare Draco, come gli rinfaccia Martin La traduzione. Potevo mai, secondo te, non tentare di fare un lavoro al meglio delle mie capacità, nel tradurre una storia così? Sarebbe stato quantomeno irrispettoso nei vostri confronti, nei confronti dell'autrice e nei confronti della storia stessa. E' stato quasi un dovere morale, viste le emozioni che questa fic mi ha dato. Non penso si possa accettare, mai, qualcosa di meno che il più accurato possibile. Grazie ancora dei tuoi complimenti, mi fanno sentire incredibilmente orgogliosa. Ly.
Di: Leli (Firmato) - Data: 01/07/2010 23:53 - A: Nobody's Ever Died of a Broken Heart
Cristo Santo! Io ti odio!!! Non... non puoi mettere una fic così, a tradimento!!! *Leli, tu non leggi mai di cosa si tratta se la cosa t'ispira... e sta volta non hai nemmeno letto il titolo, figuriamoci! Di che diamine ti lamenti?!* È... è troppo. È ciò che io avrei da sempre voluto scrivere ma che non riuscirò mai a fare, è straziante, incasinata, crudele, dolcissima, feroce, un po' squilibrata, assolutamente perfetta. Diamine... come... dove... chi... ok, mi riprendo e metto un paio di parole insieme. Come diamine sei riuscita a scovare un gioiellino simile?! È meravigliosamente, disperatamente bella. Dov'è che bazzichi di solito che voglio bazzicare anche io gli stessi lidi? Anzi no, forse è meglio che mi metto qui in panciolle ad aspettare che tu traduca XDDD Chi è questio GENIO?! E perchè di lei non abbiamo altro?! Ti odio.. Tu sappi sempre che ti odio... profondamente. Perchè questa storia mi ha consumata, distrutta, uccisa così come ha ucciso Draco (e dire che io rifuggo la Morte di un protagonista, soprattutto quando parliamo di Drarry. Perchè, che sia l'uno o l'altro, ho una fottuta paura di cosa chi resta potrebbe combinare... ma al solito io gli avvertimenti non li leggo ç_ç) mi ha scavato dentro e... e diamine stavo singhiozzando all'ultima poesia di MArtin appesa al frigo! È... e come diamine faccio a scrivere cos'è se non riesco nemmeno a scindere un pensiero da un'altro? Tanto ormai il sangue è tornato tutto al cuore, nel tentativo di rianimarlo, di far smettere questo dolore sordo che mi ha provocato! Il cervello ha fatto l'assoluto piacer di andare in blackout. E grazie. Ecco... Ora voglio le coccole. E non posso averle. Ti ho già detto che ti odio, vero?! *Leli piange e singhiozza senza ritegno, tanto sicuramente nessuno la guarda a quest'ora...* Non te li meriti i baci, ecco. Quindi solo un saluto Leli PS: Al più posso pensare di erigere un monumento ad Autrice e Traduttrice, ma non avrete altro da me! E che altro volete?!?!? O___O
Risposta dell’autore: Ok Leli, accetto l'odio e gli strali che vorrai spedirmi. Li accetto perché sapevo benissimo che questa storia avrebbe fatto male, ma non ho potuto fare a meno di tradurla, perché come te, anche io ho invidiato a Fray la capacità di scrivere una cosa del genere. Perché bisogna essere spietati con se stessi, in un certo qual modo, per tirare fuori tutto quello che si agita dentro di noi e condensarlo, dargli forma e sostanza, anche se solo con le parole. Perché questo credo proprio sia l'esempio perfetto di catarsi scrittoria, un sistema che non ti dico quanto ho usato, l'unico che mi permette di rimettere le cose nella loro giusta luce, ma anche e soprattutto di capirle. Non è solo la capacità di scatenare emozioni, che rende meravigliosa questa storia, io poi sono una piagnucolona e piango e mi commuovo di continuo, è anche la sequela di piccoli gesti, il maglione, il nome sul vetro appannato, ma anche il lavoro alienante e totalmente piatto che Harry fa, così ripetitivo e straniante. Ci sono poi dei punti, delle frasi apparentemente innocue, di una profondità sconvolgente pur nella loro assurdità: "Tutto quel sangue per un po' di inchiostro." La visione diversa delle cose, quasi una giustificazione a orrori che non tutti sono disposti a dimenticare, e da qui l'uccisione di Draco. Che porta solo altro orrore e disperazione. Perché la vendetta non porta mai a nulla, se non altro odio, dolore e vendetta. Di questo genio hai una fic non terminata, tradotta da Luciana, e non so se qualcos'altro. E' una delle prime autrici che ho conosciuto sul fandom straniero e non me la toglierò mai dal cuore; in fondo, il primo amore non si scorda mai, no? Prometto che la prossima sarà una storia con la quale coccolarti, anche perché l'ho promessa anche a Fuffy, che mi ha aiutato con questa pur essendo così straziante. Quindi i baci te li mando io, sperando di farmi un minimo perdonare. E un abbraccio grande. Ly.
Di: Vera Lynn (Firmato) - Data: 01/07/2010 23:49 - A: Nobody's Ever Died of a Broken Heart
Forse sono malata, ma l'angst mi scalda il cuore. Forse è brutto far scendere dalle stelle chi è felice, ma con storie come questa mi sento... meno sola. Come se fosse, non so, normale la condizione di Harry. La mia. La nostra. C'è qualcosa di universale. Straordinariamente ben descritto, ricorda Fight Club per alcuni versi. Ma qui c'è un motivo per l'apatia. Un motivo fatto di carne e sangue. Davvero complimenti, e grazie.
Risposta dell’autore: No, non lo sei, o comunque lo sono anche io. Però, come ho scritto nelle note, io traduco, o cerco di scrivere, cose che mi danno un'emozione. E le emozioni forti sono forse le più facili e le più difficili da suscitare. Ma sono appunto quelle che ci ricordano che la vita è fatta anche di queste cose, e bisogna tenerne conto. Una storia diventa universale quando riesce a parlare a molti. Le cose scritte solo per sé hanno il grande limite di non essere, appunto, universali. Il passo successivo è quello di cercare di fare in modo che lo siano, per sentirsi meno soli. Ringrazio te di aver letto e commentato, anche se non era una storia di certo "facile". Ly.
Di: sunshine86 (Firmato) - Data: 01/07/2010 23:21 - A: Nobody's Ever Died of a Broken Heart
Mi ha fatto piangere, piangere, piangere. Dovrei smetterla di leggere angst porca miseria. E' bellissima davvero. Grazie per averla tradotta. Ora vado a cercare qualcosa di demenzialmente comico per sciogliere il magone. Consigli? :))
Risposta dell’autore: Beh, magari è anche colpa mia, e dovrei smettere di tradurne, ma era troppo bella e emozionalmente importante per non farlo, stavolta. C'è una sezione di fic comiche e crack che può servire adeguatamente allo scopo, ti capisco e di solito lo faccio anche io XD. Uhm, consigli? "Bite me, hate meme", direi che può fare un buon lavoro di sollevamento morale. Ly.
Di: Celtic Heart (Firmato) - Data: 01/07/2010 23:16 - A: Nobody's Ever Died of a Broken Heart
Da te si può accettare qualsiasi cosa .. anche botte come questa ...reale,cruda, dannatamente vera ... e non preoccuparti ogni tanto "smuoversi" dalle favole ci ricorda che siamo vivi. Complimenti come sempre!
Risposta dell’autore: Oddio, davvero si può accettare qualsiasi cosa? Però questa è stata una bella botta davvero, mi fa un effetto assurdo anche a rileggerla adesso, ma, come hai detto, mi fa ricordare che sono viva. Grazie infinite dei complimenti, per una fic così, dura e terribile, non sai quanto mi fanno piacere. Ly.
Di: Cip (Firmato) - Data: 01/07/2010 22:23 - A: Nobody's Ever Died of a Broken Heart
No, tesoro, gli avvertimenti erano esatti, ma non potevo non leggere qualcosa tradotto da te. Solo, non sapevo che avrebbe fatto così "male".
Risposta dell’autore: Beh, è la stessa cosa che ho pensato io appena l'ho letta, ci ho messo una vita a tradurla perché era troppo "pesante" da reggere, ma anche totalmente, brutalmente, dolorosamente vera. E ne avevo bisogno. Grazie per il tuo commento, anche sul fatto della fic tradotta da me... *shy*. Ly.
|