Ciao Leli, bella, sono io, Vera, l' unica malata cui l'angst scalda tanto il cuore quando è giù di morale..

Intanto grazie per questa bellissima fic.

Poi qualcosa di inaspettato: credo di sapere qual' è la fic che ti ha ispirato. Si chiama IL SIBILO DEL MALE di THE SECRET.

è una longfic, Draco si lascia cadere al 6° capitolo.

Lo sapevi che ci sono più persone vive sulla Terra oggi di quante ne siano morte in tutta la Storia dell'Uomo?

Baci VL

Risposta dell’autore:

Ciao cara ^_^ Non so perché ma me l'immaginavo che non ti saresti strappata i capelli per una storia così XD

Prego. I miei momenti di depressione tirano fuori sempre l'uccisione di qualcuno... che vuoi farci. E dato che nella RL non sono un serial kille, ammazzo i poveri personaggi delle ff ^_^

Grazie per la dritta, ma purtroppo non è quella... la fic di cui parlo io è vecchia (l'ho incrociata il primo periodo che bazzicavo su NA e, mea culpa, non me la sono salvata tra le preferite ç_ç) e dovrebbe essere una oneshot. Ma grazi infinite per la segnalazione ^____^

No, non lo sapevo. Siamo decisamente troppi
*Leli inizia a prendere in considerazione la sua carriera da SerialKiller...*

Un bacione
Leli

aiuto... che mazzata...

hai avvertito in tutte le lingue, lo so. Eppure fino alla fine un poco ci ho sperato, che quella non fosse la scelta. Rassegnata, dolorosa. La solitudine che traspira è quasi annientante, ed è una solitudine di una vita intera, per Draco, una solitudine di scelte che non cambiano la sua vita, di speranze destinate a rimanere irrealizzate.

Mostra l'altra faccia della medaglia... la fine di una guerra non porta ristoro e pace per tutti, soprattutto per la famiglia di Draco... anche se alla fine sono comunque dalla "parte giusta", sono segnati, in tutti i sensi, a vita. E' realistico mostrare il tipo di solitudine e di isolamento che vive Draco, il suo sconforto e il suo pessimismo nei confronti del futuro. Nel sesto libro Draco è un personaggio fragilissimo e al contempo fortissimo.

Ho una sola speranza, che nasce anche dall'idea che quasi sempre non riusciamo a vedere la realtà per quello che è, e ancor più nei momenti di sconforto, la cose belle sono celate anche quando cercano di palesarsi... la mia speranza è che quel finale non sia del tutto leggibile nel tuo avvertimento Morte diun personaggio principale, che Harry lo afferri, lo salvi, in tutti i sensi.

Un bacione, e un abbraccio ♥

nefene

Risposta dell’autore:

Ti ringrazio per il commento, e per esserti immersa anche tu in questo mare di disperazione.

Oggi decisamente è stata una giornata storta, compimento di un paio di settimane storte... e il risultato temo si veda fin troppo bene. E come al solito, quando ho voglia di sfogarmi su qualcuno lo faccio su Draco (forse solo perchè era uno stronzetto viziato, quindi un po' di ritorsioni ci stanno bene... però lo maltratto davvero tanto... O_O) e sulla sua famiglia. È stato sufficientemente catartico.

Mi piace la definizione che dai di Draco al sesto libro, perchè è esattamente come me lo immagino anche io. Un misto tra fragilità e forza che lo porta a piangere in un bagno e, l'attimo dopo, a scagliare una cruciatus (che per sua fortuna non ha mai raggiunto il bersaglio, o una bella cella ad Azkaban ante litteram non gliela toglieva nessuno)

Il finale l'ho lascaito appositamente così. Per me muore. Per il banale motivo che OGGI voglio che muoia. Ma nessuno ti vieta di continuare a sperare: dopotutto nella storia che mi ricordavo vagamente, Harry alla fine lo salva... qui... bho. Magari è come dici tu, magari Harry vorrebbe avvicinarsi ma non sa come fare, magari è gli è così vicino che impedirgli di cadere sarà un gioco da ragazzi... non so.

Forse c'è la luce in fondo al tunnel.
Un bacio e grazie mille per esser passata
Leli