Non avevo mai visto la scena di King's Cross, nel momento in cui Silente piange, come un riferimento alla sua storia con Grindelwald, il che è stupido da parte mia, perchè si sa per certo che è esistita e non sono solo fantasticherie dei fan.
E' un pairing pieno di angst e romanticismo allo stesso tempo, è un peccato che la Rowling non abbia scritto un prequel (come anche avrebbe potuto fare sull'era dei Malandrini), ma pensandoci bene non sarebbe nel suo stile. Non credo che la vedremo mai scrivere di un rapporto tra due persone che vada oltre alla superficialità di un bacio o della gelosia, perfino la storia tra Ron e Hermione è iniziata in un modo, dopo 7 libri di aspettativa, un po' deludente; ma sto divagando.
La storia è molto carina, però forse, nello sforzo di fare combaciare la storia con le supposizioni, ti sei limitata a raccontare tutto con un certo distacco narrativo, non hai osato aggiungere del tuo. Certo, esagerare è più fastidioso che omettere, ma a mio modesto parere dovresti correre il rischio: hai grammatica, trama e sentimento, perchè non calcare la mano?
Ti auguro buona fortuna con le tue future storie, spero che ne scriverai molte!
Lilly,

Risposta dell’autore:

Capisco che tu non mi abbia vista tanto spesso tra le ultime storie pubblicate, in questo periodo entro sempre meno su NA e quindi è possibile che tu non abbia mai letto qualcosa di mio, ma ci sono più di un centinaio di mie fiction pubblicate su questo archivio.
La "storia", come l'hai chiamata tu, è in realtà una serie di DRABBLE che riprende i paragrafi del settimo libro in cui appaiono o si parla di Albus e Gellert, e si prefigge di raccontare quei momenti in 100 parole esatte - regola delle Drabble - dal LORO punto di vista; e la sfida - o la bravura - sta proprio nel riuscire a rendere questo nel modo più incisivo, introspettito (passionale? sentito? Come vogliamo definirlo?) e sintetico possibile. Pertanto non c'è nulla di "supposto", ho addirittura indicato le pagine in cui puoi ritrovare i paragrafi originali in Harry Potter e i Doni della Morte (edizione Salani), e "calcare la mano" sarebbe solo servito ad appensantire la lettura ed uscire dal seminato.
Grazie della recensione.

Hikaru

Sono tutte molto belle, sai?
Non penso di avere una preferita, anche se devo ammettere che la seconda e la quarta mi hanno colpita più delle altre. La secondo perché mi ha fatto rendere conto di quanto questi due personaggi siano maturati pian piano. Voglio dire: in quella drabble non sono che due ragazzi che si convincono a farsi fare una foto, un ricordo dell'estate. Già, l'estate ed i suoi amori. E' come se mi avesse fatto aprire gli occhi su quest'altro aspetto della loro storia, l'aspetto che forse più spesso tendo a dimenticare; ci sono le chiacchierate interessanti sui loro progetti, ci sono le discussioni, e poi c'è tutto quello che li porterà ad allontanarsi. Ma c'è anche la gioia dell'essere due ragazzi, la gioia di vivere. Ed ecco, sembra che lì, in quella drabble si senta in modo particolare, nel loro modo di scoppiare a ridere improvvisamente.
E poi mi ha colpito la quarta perché me lo immagino Gellert che salta sul letto, preso dall'impulso di raggiungere Albus. L'istinto di non lasciarsi mai, di stare insieme 24 su 24... E' genuino ed è questo che in questa raccolta mi ha colpita così tanto: la spontaneità di certi atteggiamenti, una cosa che non ti aspetteresti mai da due personaggi come questi.
E poi, come sempre, adoro il riferimento, nella terza drabble, al fatto che Gellert speri sempre che Albus torni dalla sua parte. E' straziante e dolce insieme, perché nonostante tutto fa capire quanto Gellert lo ami...

Ah, insomma... Adoro le tue grindeldore, c'è poco da fare <3

PS: solo l'ultima parte dell'ultima drabble non mi è del tutto chiara... Ma temo sia colpa del fatto che quella frase di Harry non la ricordo XDDDD mea culpa!

Risposta dell’autore:

Si, in effetti credo che tu abbia ragione, tendiamo troppo a vederli come i due giovani capi della rivoluzione che avrebbero potuto essere e dimentichiamo che allora erano solo dei ragazzi. In effetti, credo che se Gellert non fosse stato il ragazzo allegro che era, se non fosse riuscito a restituire un sorriso ad Albus, mentre lui soffriva tanto per la morte della madre, probabilmente non avrebbe avuto tanta presa su di lui. Ma, a differenza di quello che molti pensano - forse perchè condizionati da un altro Signore Oscuro: Tom Riddle - Grindelwald era una persona allegra; lo dimostra il fatto che in tutte le sue fugaci apparizioni ride - perfino difronte alla morte.
Erano davvero due ragazzi innamorati ♥ e sono felice di essere riuscita a far emergere questo loro aspetto, ma soprattutto sono contenta che ti piacciano ♥♥♥
Grazie del commento e dei complimenti, tesoro *-*
Baciotti...

Sto piangendo.

L'ultima mi ha fatto singhiozzare come un'idiota.

Dio, sei geniale.

Risposta dell’autore:

O_O addirittura? E dire che l'ultima è proprio quella che mi convince meno!
Ma sono felice che ti piacciano ^__^
Grazie, tesoro!
Baciotti...