Fantastico, semplicemente. Non preoccuparti, sarà anche forte ma mi piace. Non è volgare, è particolarmente profondo secondo me.
Argh, odio non sapermi spiegare in queste occasioni, ma certe parti mi hanno quasi commossa e confusa, mi sono sentita in sintonia con quello che scrivevi e vicina a Colin. È un effetto stranissimo e un po' alienante, ma hai uno stile che mi piace molto.
È tutto molto delicato, nonostante l'argomento sia questo, e le emozioni che Colin prova trasudano dalle parole, senza che ci sia bisogno di spiegarli.
E la psicologia di Colin è  f a n t a s t i c a.
Mi dispiace solo non poter scrivere di più ed esprimermi meglio, ma al momento va al di là della mia capacità. Non posso semplicemente commentare la trama, questa non è una di quelle fic, c'è molto di più e posso solo assicurarti che mi è arrivato, anche se non lo so spiegare.
E quando parla direttamente ad Harry mi viene quasi da piangere, anche perchè penso alla brutta fine che fa e al fatto che davvero non voglio finire di leggere questa lunghissima lettera perchè so già come andrà a finire.

Sono contenta di aver cominciato a leggere questa fic, veramente. È una di quelle che di sicuro non dimenticherò.

Risposta dell’autore:

Grazie. E ti sei spiegata benissimo.

Vanni

 

Sinceramente non mi andava di leggere. Perchè... beh perchè non leggo death.

Ma questa è una death canon, quindi più che altro è una valanga di Angst a non finire! Quindi l'ho iniziata poco fa e... WOW, l'ho divorata! Forte, decisamente forte. Ma soprattutto intensa. Come possa Harry, dopo una lettera del genere (o meglio una seguenza di lettere) rimanere etero e tornare con Ginny... mah, mi sembra assurdo!

Comunque, complimenti! Quando avrò un po' più di tempo ti lascerò dei commenti un po' più specifici.

Bravissima!
Leli

Risposta dell’autore:

ehm. BravissimO. Valgono lo stesso, i complimenti?

Vanni

 

Questa storia è molto bella. Veramente ben scritta. Trovo che questo Colin sia una piacevole novità. Così reale nella scoperta dei suoi desideri. E' un po' straziante sapere già in anticipo che i suoi sogni d'amore non si avvereranno. Però sembra che si sia divertito parecchio lungo la strada ;). Credo sia la prima fic in cui ci si pone effettivamente la questione della vita babbana di Colin. Forse perché è un personaggio davvero poco sfruttato. Questo ti da parecchia libertà di movimento sul personaggio. Continua pure a dare libero sfogo alla tua fantasia. Sono molto curiosa di leggere il seguito. Solo un piccolo consiglio: credo che la tua storia rientri nel rating NC17, perché contiene scene di sesso descrittivo. Credimi, con quel rating arriverebbero di sicuro dei lettori in più XD

Risposta dell’autore:

Ti ringrazio di cuore.

Per quel che riguarda il rating, preferisco stare dalla parte del sicuro. Anche perchè, ho idea, il clima si scalderà ulteriormente.

Vanni

 

Mi piace davvero molto. Ritengo Colin assolutamente IC (diciamocelo, il fatto che fosse innamorato di Harry è canon, poche storie) e adoro la descrizione che ne stai facendo: fa sembrare tutto molto realistico. Hai uno stile molto scorrevole, e i capitoli si leggono quasi da soli.

Unico appunto: mi ero aspettata qualche parola in più per l'incontro tra Harry e Colin.

A parte questa, complimenti, è una bella storia.

Risposta dell’autore:

Grazie.

Il primo incontro tra Harry e Colin è già descritto da zia Jo. Ubi major ...

Vanni

Per questa storia ho un commento stranamente controverso.

Ho trovato bellissima l'idea: una lettera lasciata da un personaggio piuttosto marginale della saga, e che però trovo ragionevolissimo nel ruolo. Colin Canon è ossessionato da Harry Potter fin dal secondo libro - ossia fin da quando appare xD - per cui ce lo vedrei benissimo a fare qualcosa del genere.
Mi è piaciuto il tocco d'inventiva dell'inizio storia messo sottoforma di articolo di giornale, e quello della narrazione epistolare, che dà molto di umanità. Insomma, dal punto di vista della trama e dell'originalità, per questi due primi capitoli, punteggio pieno. Colin Canon mi sembra coerentissimo con il personaggio originale, e ho trovato veramente bella l'idea di inserire la scena della macchina volante e dell'ippogrifo attraverso i suoi occhi: aiuta a calarsi nella storia.

Ora, le note dolenti, e spero che tu non te la prenda a male per questo. Ho trovato diverse parole scritte in maniera scorretta (guancie, tanto per dirne una), che danno un'impressione di poco curato al racconto: probabilmente una buona seconda rilettura, o l'aiuto di un beta reader, avrebbero potuto ovviare al problema.
Lo stile è pulito, ma a tratti diviene poco scorrevole e piuttosto "ingenuo".

Insomma, quel che ti suggerisco - se posso permettermi - è una buona rilettura e, magari, un secondo parere. ^^ Spero che tu decida di continuare questa storia, ad ogni modo, perché la trovo un'idea decisamente originale.

 

Grazie per il commento.

Ah, le nuove generazioni: ai miei tempi, quando, alle elementari, si trattava di pensare al plurale di una parola, veniva insegnato a separarne la "radice". La radice di guancia non è "guanc", bensì "guanci". Ora, non importa se la "i" è presente solo per dare il suono dolce alla lettera "C". E non importa nemmeno che la E del plurale garantirebbe lo stesso suono dolce. Insisto quindi in guancie, arancie, mancie, anche se molti dizionari, e il malefico correttore ortografico offrono guance, arance, mance. Sono all'antica? può essere. Persino arcaico, se vuoi. Applicherò comunque il consiglio per una rilettura. Felice, che, fino a qui, ti sia piaciuto.

Vanni