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Di: FreedomWriter (Firmato) - Data: 15/01/2014 22:15 - A: Lettere da Nurmengard
Sappi che in genere raramente leggo fic non incentrate sul paring Draco/Harry, ma sono veramente felice di averlo fatto... Questa fic è qualcosa di spettacolare. Gellert è dolcissimo, la parte finale, quando scopre della morte di Albus mi ha spezzato il cuore. L'evoluzione poi della visione del mondo di Grindelwald è trattata in modo realistico, senza esagerazioni, mi è piaciuta un sacco! Complimenti!
Di: Lyrael (Firmato) - Data: 15/12/2013 01:42 - A: Lettere da Nurmengard
Forse l'avevo già letta, ma non so perché non l'avessi commentata. Rimedio ora, vedi? Mi sono ritrovata ad asciugarmi lacrime che non volevano smetterla di cadere, poco fa, e ho ammirato la tua capacità di scrivere, la tua bravura, il riuscire a fare immaginare a noi, attraverso lettere e brandelli di informazioni, cosa è successo dietro le quinte. Bellissima, veramente. Ly.
Di: arcady (Firmato) - Data: 08/05/2011 23:46 - A: Lettere da Nurmengard
E io, adesso, cosa dico? Dopo aver goduto di questo magnifico uso della lettera scritta, cosa potrei mai dire senza sembrare una bambina sull'orlo di una crisi di pianto che non riesce ad esprimersi?
Se tra te e questa fic non correva buon sangue, posso solo immaginare quanto siano coinvolgenti e geniali quelle che ami, perchè questa,a mio avviso, LO E'.
Per quanto riguarda questo pairing (che non mi ha mai interessato troppo), la tua storia è la migliore che abbia letto.
L'idea che Dumbledore abbia avuto "vicino" per tutti quegli anni Gellert, in un modo così intimo e profondo, nonostante la distanza, è notevole e intrigante.
Infatti mi è molto piaciuto questo passaggio:
E' buffo pensare che l'uomo che il mondo crede sia Albus Dumbledore, sia in realtà una somma di me e di te.
E' un passaggio che racchiude tutto il senso del loro legame, che ci dà un'idea di quanto abbiano fatto l'uno per l'altro, di quanto si siano influenzati e aiutati. Fino alla fine.
Di: Giacchetta (Firmato) - Data: 07/12/2010 20:46 - A: Lettere da Nurmengard
Cazzarola, sto piangendo come una bambina.
Non ho parole, credo che gli altri utenti ti abbiano già largamente espresso le priorie opinioni su questa meravigliosa one shot.
Ti dico solo: SEI UN GENIO.
Di: Leli (Firmato) - Data: 02/12/2010 23:10 - A: Lettere da Nurmengard
Ho letto questa storia su EFP la prima volta per... bah, così. Io non sono un'amante delle Albus/Gellert. Sì lo so, la Rowling ha detto - fuori sede, aggiungerei, perchè avrebbe potuto metterlo nel Libro, invece che uscirsene in un'intervista, ma va beh - che sono fondamentalmente l'unica coppia canon del fandom slash, ma a me non pigliano. Perchè non sopporto Dumbledore e la sua storia in generale... ma questo è un problema mio.
Ad ogni modo, ho aperto la storia. Così, perchè ogni tanto mi va di leggere anche qualcosa di diverso da come vedo io le cose e... WOW!
WOW perchè è spettacolare questa storia! Bellissima questa corrispondenza: dolcissimo l'inizio, con le lettere fiume di Gellert e il tentativo - che si capisce di essere vano fin dalla prima lettera - di Albus di tenersi a distanza da un rapporto finito male che si sente quanto gli faccia ancora male e quanto abbia continuato a fargli male durante tutti gli anni; sferzante l'ironia - quasi da Serpeverde - di Albus nel tenersi a distanza nel convincere con un "ricatto" il proprio amico/compagno/amante a cambiare verso quella "morale da salotto"; assolutamente strappacuore il carteggio breve di lettere dei momenti di frenesia della vita di Albus; meraviglioso il ritorno delle lettere fiume del prigioniero; straziante quelle ultime lettere.
Complimenti!
Complimenti vivissimi perchè questo scambio epistolare è bellissimo!!!
Brava brava brava! Un bacione Leli
Di: ron84 (Firmato) - Data: 02/12/2010 20:31 - A: Lettere da Nurmengard
OMG!!!! Sappi che non sto piangendo!!! No no no no!!!....I miei occhi sono solo affaticati dalla lettura e da un pò di raffreddore!!! nient'altro!!!.....
Anche se devo ammettere che questa è una di quelle storie che fa male!!! Una di quelle storie che ti permette di vedere la vita ed il mondo da un altro punto di vista!!!...permette di vedere la storia dal punto di vista del vinto e non del vincitore, certo un vinto cattivo e colpevole, ma pur sempre un essere umano!!! E questa credo che sia una di quelle cose, che soprattutto nella vita reale tendiamo a dimenticare!!!
Questa storia fa male perchè sbatte in faccia il dolore provocato dalla solitudine, dalla mancanza di contatti umani e dalla perdita delle possibilità di vita. Ma soprattutto rende evidente che nella vita non è mai tutto bianco o nero, che anche nella sofferenza estrema o nel posto più buio c'è spazio per i sentimenti e per la redenzione!!! Credo, quindi, che alla fine lasci un barlume di speranza, la speranza di avere comunque tempo e modo, in qualsiasi contesto e situazione di vita, per prendere coscienza di ciò che è davvero significativo e di ciò che da realmente senso alla vita!!!
Ed è bello leggere in questa storia, che il percorso di vita è doloroso sia per chi vince che per chi perde, è commovente rendersi conto come da entrambi i lati ci sia bisogno dell'altro e di come la consapevolezza di questo sia forse più faticosa per Albus che non per Gellert!!!
Rendersi conto poi della solitudine di Gellert poi è dolorosissimo, la solitudine credo sia una delle cose che mi spaventa di più, perchè lo vivo come un pericolo latente e sempre presente!! Ed è per questo che poi mi sono resa conto che anche Albus è solo, questo perchè la solitudine non è creata solo da barriere fisiche ed è ancora più dolorosa pensare che la solitudine spesso, se non sempre, è prodotto della nostra vita, delle nostre decisioni, dei nostri sensi di colpa!!!
E poi i passi finali.....che dirti????......ribadisco che dai miei occhi non sono scese lacrime, no no no!!!!....sarà il vapore della cucina che si è depositato sotto le mie palpebre!!!....
Non mi rimane che ringraziarti!!! Anche perchè in questo commento, come al solito, non credo di essere riuscita bene ad esprimere ciò che penso, ma voglio essere chiara nel farti i complimenti!!!....
A presto!!! :*...
Di: _BellaBlack_ (Firmato) - Data: 02/12/2010 20:23 - A: Lettere da Nurmengard
Io non posso commentare una meraviglia simile. Sul serio, non mi sento all'altezza, perciò più che commentarla potrei esprimerti tutta la mia gratitudine per averla scritta, perché una cosa è farmi piangere, un'altra e farmi singhiozzare sul divano nuovo - che se ci cade anche solo una goccia mia madre mi fa fuori, quindi guarda che hai combinato xD
Ok. Ci provo, ma so che non sono all'altezza.
A me le lettere piacciono molto perché diventa difficile, e quindi bello scoprire l'abilità dell'autrice, vedere che anche attraverso semplici fogli le espressioni di chi scrive, i suoi movimenti. Perché la difficoltà sta qui: non c'è solo la voce dei personaggi, qui ci sono loro quasi in carne e ossa. Puoi vedere le espressioni di Gellert e di Albus mentre questo scambio epistolare continua, li vedi cambiare nel corso degli anni e ti accorgi che se certe cose restano le stesse altre, pur non essendo cambiate, si manifestano in maniera diversa al personaggio e questo cambiamento lo sentiamo. Mi spiego: la morale da salotto cui Gellert accenna. E' sempre morale da salotto, ma è fantastico vedere come, grazie a questo susseguirsi di lettere, grazie a qualcosa di straordinario che lega questi due, lui sia giunto a maturare un'opinione diversa, ma che fondamentalmente non cambia il concetto. Da questo punto di vista ho giudicato la fic molto matura, perché provocare questo cambiamento in Gellert non è facile.
Allo stesso modo, mi è piaciuto questo Albus che chiede aiuto, che dopo un inizio di messaggi brevi, concisi ma diretti arriva ad aprire ancora una volta il suo cuore a Gellert. Ricorda, vorrebbe ricominciare, ma in cuor suo sa che la promessa non potrà essere mantenuta.
Giuro, certi passaggi mi hanno strappato a forza le lacrime e le ultime lettere mi hanno fatto singhiozzare letteralmente. Complimenti, davvero.
Alexiel.
[Questo commento partecipa a Recensioni d'Autunno 2 @ maridichallenge]
Di: S0emme0S (Firmato) - Data: 02/12/2010 19:45 - A: Lettere da Nurmengard
io ti amo e lo sai.
Prima o poi riuscirò a commentare in modo logico.
*manda amore*
Di: koorime (Firmato) - Data: 02/12/2010 10:58 - A: Lettere da Nurmengard
Io la trovo bellissima. Me la ricordo (credo di averla già letta su EFP), è stata la prima Grindeldore che abbia mai letto. E come quella prima volta, tutt'ora la trovo bellissima e perfetta, piena di Albus e Gellert, piena dei loro sogni, delle loro paure e delle nostalgie di due vecchi che avrebbero solo voluto passare la loro vita insieme, ma che sono stati divisi da scelte sbagliate.
Continuo a credere - e lo crederò sempre - che questa sia la Grindeldore per eccellenza. Quindi ti faccio i complimenti più vivi, sperando che le scriverai altre.
Yu.
Di: Acardia17 (Firmato) - Data: 02/12/2010 10:09 - A: Lettere da Nurmengard
Mi sono stampata questa storia da leggere prima di andare a dormire... E insieme ad essa ne ho stampata anche un'altra, leggera e tranquilla, perchè sono previdente, e lo sapevo. Lo sapevo che dopo aver letto sarei stata tanto male da avere bisogno di qualcosa che trascinasse via l'angoscia, lo sapevo! Non ho pianto, ma solo per estrema forza d'animo. E quando ho sbadigliato, ormai morta di sonno, ho idea che siano scese un paio di lacrimucce in più rispetto alla norma.
Sono stata male da morire, ma mi è piaciuta molto.
Hai uno stile asciutto, molto semplice, che si addice perfettamente alla forma della lettera. Lettere che oltretutto sono pesate e misurate a regola d'arte, così in equilibrio con il carattere dei personaggi da ferire chi legge. Mioddio, quanto ho patito per Gellert. All'inizio, te lo giuro, ho odiato dal profondo del cuore Albus. L'ho detestato. Ed è illogico, perchè per quanto il pensiero di Grindelwald, da solo in una cella per anni senza un solo viso - dannazione, neanche un'ora d'aria?! Alla faccia della prigione sopportabile! - sia straziante, capisco bene come sia impossibile non ostentare freddezza di fronte a chi, dopo essere stato un grande amico, si è tramutato in una specie di mostro assetato di potere. Eppure mi ha fatto male, tanto. Il senso d'ingiustizia mi strisciava sottopelle in modo così vorticoso che avrei potuto benissimo interrompere la lettura per autoconservazione. Ma il masochismo dei lettori è noto all over the fandom, quindi ho dovuto proseguire, di fronte a una storia scritta così bene.
Il modo in cui Albus piano piano si è sciolto con il sopraggiungere della vecchiaia mi ha commossa. Ho continuato a stare male per Gellert - anni, anni, anni e anni! Da solo, in una cella. Che dolore - ma le richieste d'aiuto di Silente, per quanto opportunistiche, sono state una ventata di tenerezza.
E poi il colpo finale. Che mi aspettavo, eh - il brutto di questo pairing è proprio sapere già come la storia andrà a finire - ma che mi ha sbriciolata comunque un pochino.
Sì, la solitudine mi fa parecchia paura, e mi addolora quasi quanto la follia con la quale va a braccetto.
Ma solo le belle storie sanno fare male. Almeno a me. Quindi complimenti, davvero. Un bacione!
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