Ho iniziato ad apprezzare questa storia leggendo il pairing: sono una fan assoluta della coppia e quindi non potevo fare a meno di leggerla.
Questa storia mi ha stordita, dandomi angoscia e tristezza: una costante tortura sorda che nessuno sa come concludere, perché la morte, per quanto liberatoria, non la si riesce a vedere come soluzione. Non si vuole abbandonare la terra, si è così abituati a lottare che fermarsi sembra impossibile. E per Draco dover affrontare il male a cui è stato costretto, uccidendo prima e curando dopo, non è altro che un costante torpore fastidioso. Come soffrire la febbre giorno dopo giorno senza miglioramenti.
Mi sono sentita triste a sentire tutte quelle morti, quei nomi conosciuti e quelle persone mai viste che sono state schiacciate. Sapere che anche i Malfoy non erano abbastanza Mangiamorte non era mai stato più chiaro: lo si poteva pensare, ma leggere così schiettamente della loro morte spiazza e rende più forte il testo.
Il male maggiore è stato il punto in cui Draco cerca la Stanza delle Necessità: quella preghiera di poter tornare indietro che non significa per forza il voler sistemare le cose, ma anche solo fermarsi un attimo, crogiolarsi in un buon momento e riviverlo a pieno prima che ricominci l'inferno. Perché gli eventi non si possono fermare, solo magari - consci che il male arriverà - li si potrebbe vivere a pieno. Come a Grimmauld Place che non contano nemmeno ci sia un domani.
Posso dire in conclusione che ho apprezzato lo sbalzo temporale alternato, ma più di tutto la tua caratterizzazione di Piton: sei stata bravissima a rendere la sua situazione e la volontà meccanica di volerlo salvare. È stata anche una splendida storia perché ben narrata e con la particolarità di presentare una terminologia vivida: il testo serioso che viene impregnato da un'ironia infantile, con termini semplici che spezzano parole di livello ben più alto, incornicia perfettamente la trama e le sensazioni che vuole trasmettere.
Complimenti, alla prossima ;)
Erisa
Risposta dell’autore: Posso dire in conclusione che ho apprezzato lo sbalzo temporale alternato, ma più di tutto la tua caratterizzazione di Piton: sei stata bravissima a rendere la sua situazione e la volontà meccanica di volerlo salvare.
Avendo un amore particolare per il personaggio di Piton - e Grandi Progetti per lui in questa serie - mi sono sciolta a leggere questa parte del tuo commento. Grazie, grazie davvero.