Alcool e le metafore di fuoco e di ghiaccio non sono esattamente una novità quando si parla di sesso, specie se abbinati ad un pairing comune come Harry e Draco. Quando si tratta di PWP il rischio di non dire molto al lettore c'è sempre, ed è ancora più grande se le basi da cui si parte sono già state percorse e ripercorse più volte. Per quanto significativo possa essere un paragone, a forza di ripetizioni la sua potenza viene meno, e sommare due clichè ad una coppia che ormai si è vista in tutte le salse non giova all'originalità della scena, dandoti un handicap in partenza non indifferente.
Ciò nonostante il modo in cui hai scritto la prima delle tre parti mi ha fatto arrivare forte e chiaro l'intensità emotiva e sensoriale del momento, e per questo meriti senz'altro dei complimenti. Sei riuscita a trasmettere molto bene l'urgenza e la voglia e il calore, e parzialmente anche il modo in cui l'incendio fisico ne scateni uno metaforico che elimina la reltà quotidiana ed eterosessuale dei personaggi, una considerazione con un certo spessore che fa scavalcare l'iniziale senso di "già sentito". Ecco, l'inizio mi è piaciuto eccome. :)
La parte successiva, che riguarda il freddo, è già meno efficace: probabilmente si tratta di gusti, ma personalmente trovo che il freddo mal si abbini al sesso, specie dopo metafore focose. Oltre all'effettivo momento in cui Harry fa un incantesimo di congelamento (che, mi spiace dirlo, ricorda il classicissimo cubetto di ghiaccio e quindi non brilla in originalità) la metafora non ha grandi motivazioni se non un paragone astratto, e mentre per la sottotrama dell'accendersi-spegnersi va benissimo forse la sensazione di freddo nel delirio post-orgasmico è un po' troppo contrastante con la realtà per funzionare.
Insomma, è una scena che in astratto funziona molto meglio che nella realtà - e visto che è una storia che ruota attorno alla carnalità, lo scalino si nota.
Prima di tutto il contrasto caldo-freddo, che sicuramente è di grande impatto sulla carta, perde intensità nel senso di "già visto" della scena e nella sua distanza dalla realtà del sesso, che generalmente è tutta afflussi di sangue e calore e sudore.
Poi, come nella scena precedente, anche qui il paragone che fai (sesso caldo-freddo vs passione della fiamma accesa-spenta) non è male, e riscatta in parte i clichè - ma a differenza di prima è meno supportato dalla parte sensoriale e quindi funziona meno. Inoltre avrebbe potuto rendere maggiormente se fosse stato sviluppato di più: così com'è rimane un tocco drammatico appena accennato, e quello che tratteggi della scena non dice abbastanza al lettore per farglielo sentire come reale. E' come se venisse più dalla tua visione implicita di questa coppia che dal testo, come se non l'avessi giustificato a sufficienza: come mai questa storia è così tragica? E' effettivamente un amore così freddo, che si accende e si spegne? Perchè quest'immagine si scontra con l'inizio, che sembra molto passionale e sentito - mi ha dato un'impressione di una coppia che si conosce già bene, che ha voglia di giocare e sperimentare, e di una certa armonia sottostante, immagine piuttosto lontana da delle sveltine rabbiose o squallide che non hanno alcuno strascico nella vita al di fuori. A mio parere molto difficile fare del buon sesso se non c'è un feeling anche al di fuori dalla camera da letto, e quello che hai descritto nella prima parte è decisamente un buon sesso :) e questa insistenza sulla distruttività e la freddezza mi ha un po' confuso.
Riassumendo:
Come prima storia non è affatto male, e se l'intento è un breve divertissement è stato colto in pieno. Gustata così sul momento è piacevole, trasmette qualcosa e si fa leggere. Dal punto di vista però della qualità pecca di banalità sulla scelta delle scene da far interpretare ad una coppia così frequente, ha qualche problema nel legare concretamente delle belle metafore alla realtà di una sensazione o di una relazione, e ha un tocco drammatico che andrebbe meglio sviluppato per essere significativo.
Se ti faccio tutte queste critiche è perchè in questa storia ho visto molto di buono: sai trasmettere le sensazioni giuste quando parli di sesso, hai inventiva nei paragoni e una certa cura per la simmetria sensazione/sentimento che può essere un'ottima caratteristica per storie brevi e autoconclusive come questa. Non è una storia che si merita di essere aspramente criticata, ed è del tutto accettabile come media; il punto è che, con tante potenzialità che affiorano, è un peccato fermarsi ad un livello superficiale per scrivere qualcosa di effimero, che dopo una lettura si dimentica, quando potresti fare molto di più se pianificassi meglio quello di cui vuoi scrivere.
Spero che questo mio commento non ti offenda: non mi capita spesso di soffermarmi in critiche costruttive, e in ogni caso moltissimo di quello che ho espresso dipende dai miei gusti e percezioni personali. Che tu lo tenga in considerazione o meno buon lavoro e in bocca al lupo per le tue prossime storie!
In sincerità,
shinu
Risposta dell’autore:
Non penso di essere mai stata tanto felice per una recensione in vita mia! Te lo giuro, le tue parole sono estremamente preziose, e vedrò di farne tesoro nel modo migliore possibile.
Grazie, grazie mille!