Sisi chiedi...di che le lettrici italiane lo pretendono!! XD

Risposta dell’autore: Ho chiesto, ho chiesto; non ci spero, perché lei ha chiaramente detto che si sono create così tante aspettative che ha troppa paura di rovinare la storia per scrivere un sequel. Vedremo, lo vorrei.

Da un lato mi piacciono le Snarry dove Harry non sembra totalmente in sè, con toni dark come questa, dall'altro le pwp mi lasciano sempre un po' insoddisfatta, anche se questa è molto particolare, interessante e scritta e tradotta benissimo. In quell'aiuto detto da Harry io ci ho visto un Harry forse sotto imperius o sotto incantesimo, mi da quell'impressione diciamo, ma non so dire altro. Brava come sempre e grazie ancora per le traduzioni che scovi per noi :)

:*

Risposta dell’autore:

Come PWP è un po' un imbroglio, secondo me, perché quel torcibudella di nota finale rovina in parte l'effetto erotico della scena. Se ti piace il genere ti consiglio di fare una capatina sul lj dell'autrice - occhio, scrive anche het! >_< - perché i toni sono sul dark andante... esplora molto i bassifondi della psiche umana, e lo fa così bene che alla fine rimani lì a battere i denti.

Grazie a te perché mi segui sempre! <3

Villandra... è inquietante, molto.

Intanto l'unico ad essere palesato è il pensiero di Snape (è vero, molto credibile tra l'altro), quindi si dà per scontato che Harry vada da lui di sua spontanea iniziativa. Però oltre che a mancare il punto di vista di Harry, sembra mancare anche il suo pensiero. E' questo che inizialmente mi ha fatto scorrere i brividi. Sembra che Harry sia vuoto, una bambola che agisce ma non ha vera volontà. Snape poi sembra troppo tomentato, troppo "corrotto" per sentirsi in colpa solo per andare a letto con un suo alunno, un ragazzino immaturo per lo più.

Quell'aiuto poi, che era passato inosservato e su cui l'autrice invita a riflettere. Aiuto da chi? A liberarsi da quella routine? Da Snape? Da se stesso invece? Da un rapporto che vorrebbe in maniera più "sana"?

Ti dico che mi ha colpita molto... solo che per me sfiora il limite tra il vero consenso  e il giochino poco innocente tra due persone comunque consapevoli.

Non lo so... per me è un po' troppo. Però grazie per averla tradotta, hai fatto ottimo lavoro!

Sutica

Risposta dell’autore:

Sì, è inquietante - mentre sceglievo i vari avvertimenti mi ha sfiorato l'idea di inserire "Dark", poi ho lasciato perdere perché se avesse voluto l'avrebbe inserito l'autrice direttamente.

Penso che l'assenza dell'opposizione del pensiero di Harry fosse voluta; ha creato l'atmosfera tanto quanto quella nota finale dell'autrice - che più che note a parte sembra essere un post scriptum della trama stessa.

E' interessante vedere che tutti hanno pensato una cosa diversa, riguardo a Harry: secondo me la richiesta di aiuto è per Snape, perché si renda conto che c'è qualcosa che non va nel fatto che un ragazzino quasi adolescente voglia intrattenere questo genere di rapporto con un adulto che lo detesta ma che non è abbagliato dalla sua fama, dal fatto che cerchi sempre Snape, ossessivamente, e che si inventi modi sempre diversi di attrarlo, come per paura di perderlo.

E Snape? [...]ti farai largo a forza dentro di lui, e lui piangerà e tu avrai vinto---[...] 

A me questa storia ha fatto venire i brividi, non è proprio il genere di fic che si incontra spesso o che piace a tutti, però mi aveva colpita troppo ed ero anche curiosa di vedere come sarebbe stata accolta.

Sono contenta che nonostante tutto tu l'abbia apprezzata, grazie.

Vilandra

Gratta i nervi.

Questa storia gratta tutto!

Muscoli, nervi, ossa, organi... fino a raggiungere i globuli rossi che si animano stile "Siamo fatti così" ma solo per rimanere sconvolti e immobilizzarsi così da non farmi arrivare più sangue al cervello D:

ohgesùgiuseppeemaria.

Ho tutto in subbuglio dopo aver letto questa storia e anch'io sono rimasta qualche minuto a pensare a quel "aiuto" di Harry, la sua unica parola oltre a quel dannato verso che piace molto a questo Snape.

Una parola che potrebbe dire tutto e anche di più, ma potrebbe anche semplicemente avere il suo normale e comune significato. Chissà.

Credo proprio che l'autrice abbia voluto (magari) solo sconvolgerci con quella sua nota.. e c'è riuscita! xD

Bhé che dire di più.. oh si! Sinceramente, non capisco l'avvertimento consenso/dubbio: a quanto ho capito, questa non è la loro prima volta, e Harry va sempre da Snape volontariamente giusto?

Comunque sia, questa storia è molto bella e, come al solito, l'hai tradotta magnificamente.

E' sempre un piacere leggerti (anche se le storie non sono propriamente tue xD)

Un abbraccio!

Risposta dell’autore:

Un bel elettroshock, eh? O forse più come la novocaina, che agisce lentamente e alla fine sei così intontito da chiederti cosa ti ha colpito.

E' vero, quel "aiuto" può voler dire tutto o niente, ma questa autrice sa giocare cone questo genere di emozioni - ho fatto un giro sul suo account su lj e alcune fic mi hanno fatta tremare. Da qui quel "consenso dubbio": perché Harry chiede aiuto? Dubbio.

Sono contenta che sia piaciuta anche a te, ormai ci troviamo sempre ^_^

Un bacio!

Mi ha lasciato un nodo allo stomaco, non so un qualcosa di irrisolto.

La parola AIUTO è lì che rimbomba nella mia testa da quando ho letto la nota dell'autrice, bah non saprei neanche perchè.

In ogni caso è bella, molto molto bella, ma santo Merlino destabilizzante. 

Risposta dell’autore:

Forse la sensazione di irrisolto deriva dal fatto che non sappiamo niente di quello che frulla nella testa di Harry, e stiamo lì a chiederci cosa ci sia dietro all'unica parola che pronuncia.

Sì, decisamente bella e destabilizzante.