Di: Lilianarossa(Firmato) - Data: 15/02/2019 17:54 - A: Del mondo dimentica, dal mondo dimenticata.
Non ho fatto caso a quanto tempo fa tu abbia scritto questa storia, per cui, forse, sono terribilmente in ritardo nel lasciare il mio commento. Però non posso davvero evitare di farlo, perché è davvero una delle fic più belle che io abbia mai letto, e ne ho lette davvero tante.
Il modo in cui scrivi, le sensazioni che trasmetti e la malinconia che pervade tutti i momenti della storia sono eccezionali. Un Harry perso e un Draco che ritrova e alla fine sembra perdersi. E il meraviglioso capovolgimento del finale in cui il mondo sembra pensare che Harry abbia dimenticato tutto e solo Draco sa che invece ha riconquistato se stesso. Complimenti davvero.
E' una storia strana. Piena di dolore, vuoto, contemplazione, studio, espressioni ed emozioni. E' una storia per certi versi inquietante, di quelle che leggi e aspetti con ansia il prossimo capitolo per vdere dove andrà a parare. E' una storia incentrata sulla ricerca del proprio "io" da ambedue le parti. In cui quando Draco trova finalmente se stesso e il nocciolo dell'apatia di Harry, Harry semplicemente implode, si annulla, e rinasce come una fenice nel proprio falò, con la differenza della cancellazione di ogni ricordo precedente, come se fosse nato e iniziasse a vivere solo nel momento in cui Draco fa centro. E' una storia strana, ma è una storia profondamente bella.
Ok, credo di aver capito qualcosa ma non ne sono per niente sicura...
In sostanza Harry ha dimenticato chi è e rifatto tutto da capo davanti a Draco e si sono ri-innamorati(perchè anche a scuola lo erano ma non potevano dirselo)? Ho capito giusto?
Sono triste perchè Harry ha dimenticato tutto, sono felice perchè ha dimenticato il dolore, sono triste perchè Draco era solo, sono felice perchè adesso non lo è più, sono triste perchè Blaise era innamorato di Harry, sono felice perchè nonostante tutto sta bene e gioisce della felicità della persona che ama!
Ah davvero bellissima, non mi aspettavo un finale così, ti lascia contenta ma allo stesso tempo malinconica.
Complimenti! Sono poche le storie che mi hanno fatto emozionare come questa!
"Perché a volte un desiderio può essere una condanna autoimposta. "... l'esempio ufficiale potrebbe essere Piton, ma quello che adoro, in questo capitolo, dalla prima all'ultima riga, è la parte finale, su Blaise... sarebbe bello avere tanta forza: amare a distanza non è difficile, se non si è i soli, ma quando lo si è, si trasforma nella condanna di cui sopra, quella di Piton... e adesso vado a cercarmi un fazzoletto ç_ç
la prima vera emozione provata leggendo una ff è stata capire e comprendere il " sacrificio " di Blaise . La sua rinuncia ( un po' tragica come il destino di Harry ) consapevole votata al Bene in nome dell'Amore che prova per Harry . nato all'ombra dei corridoi osservando il consumarsi in silenzio dell'epopea di un eroe che ha dato tutto per ricevere in cambio niente . Un Amore talmente totalitario da bastare a se stesso e cibarsi , di riflesso , di quello donato .
Draco lascia che il ricordo si cancelli perchè non ha senso vivere di rimpianti . Porterà in cuore la certezza di essere stato amato ma vivrà con convizione il suo amore . perchè è rinato , perchè è unico , perchè è condiviso .
Harry non sa nulla del suo passato ma attraverso gli occhi di Draco sa che ogni sacrificio fatto è stato un passo per poterlo amare in libertà .
lo sai che amo le tue storie . mi aspetto molto altro . grazie .... kiss kiss
Bellissimo capitolo! Le parole mi tenevano incollata allo schermo! Non so davvero come fai a scrivere così bene! Complimenti!
Ora sono curiosa di leggere la fine e sentire la storia che racconterà Harry a Draco.
A presto! bacioni francy
Risposta dell’autore:
Grazie!
Pensa che mi tormento spesso e volentieri proprio per il modo in cui scrivo... ogni tanto (spesso) detesto il modo in cui lo faccio. Mi complico molto la vita!!
Grazie dei complimenti ^^ Il prossimo è l'ultimo capitolo *sob* è un po' triste... spero di leggere il tuo ultimo parere *che tristess*
"E' in un attimo, infatti, che capisci che sei solo.
E’ in un solo attimo che lo comprendi davvero.
La vita, in quel momento, cambia per davvero; a dispetto dei paroloni che raccontano di azioni, frasi o momenti che "cambiano la vita" e poi ci arrivi a queste e ti aspetti un grande salto, un leggero tremore, ma niente."
Vero, spaventoso. La sensazione si protrae per giorni, per settimane, per mesi, finché non capisci che devi andare avanti comunque, solo che non riesci più a fidarti di nessuno.
Impari a dare un altro scopo alla tua vita, col tempo, ma non ti lasci più avvicinare come prima. Forse prima o poi le cose cambiano, ma non lo so... so però che questo capitolo è meraviglioso! Meno di altri, del precedente, ma perché è più cupo, si sposta su materia più pesante, meno vitale, in un certo senso e inquieta un po'... pochi sono disposti ad affrontare certi temi. Non parlo solo di scrittura, dove può diventare semplice e anche catartico, ma con se stessi, dove bisogna gettare le maschere e affrontarsi.
Risposta dell’autore:
Questa storia è stata la mia... storia catartica.... ci ho scaricato dentro tutto quello che sentivo, come lo sentivo, come avevo imparato a sentirlo.
C'è la mia idea dell'amore, della solitudine e di un po' tutti i sentimenti che dovrebbero riempire la vita e che a volte... la svuotano soltando :P
Il prossimo è l'ultimo capitolo... *estrae il fazzolettino bianco*
Grazie infinite per averla letta e seguita tutta, aspetto l'ultimo parere *sob*
hai mai provato la solitudine pur stando in mezzo alla gente ? sei invisibile . le persone ti toccano , ti spintonano ma sei incorporeo , inesistente . è terrificante . credo sia la paura più grande che un essere vivente possa provare .
il panico è un terrible alleato . ti rende impotente e remissivo .
non ti conosci mai abbastanza se per un attimo non vieni a patti con la solitudine . siamo granelli di sabbia ma distinte molecole possiamo perderci nell'insieme o trovare il nostro momento di gloria , ma non cambia nulla perchè al momento cruciale la decisione spetta a noi ed in solitaria la attuiamo .
Draco si è perso perchè non si è mai veramente conosciuto . aveva abbandonato se stesso prediligendo una falsa realtà dietro la quale si nascondeva . ed ora che ne aveva bisogno , si è perso .
è questo il punto in cui il mio cuore ha accellerato i battiti , il percorso di Draco atraverso il tempo come se fosse l'ultima corsa e passare il traguado fosse di vitale importanza . non importa più chi sei ma solo dove stai andando e con chi lo vuoi condividere perchè la solitidine fà meno paura se si è in due .
come sempre esulo dalla storia :)))
complimenti come sempre , un abbraccio kiss kiss
Risposta dell’autore:
Non esuli mai dalla storia, semmai la approfondisci e dai molti stupi di riflessione, di cui ti ringrazio :P
Questa storia ha un valore molto molto importante per me. Perchè racconta dell'amore, della solitudine, della passione, della paura... e di tutti i sentimenti dell'uomo per come Io li vedo :P
Grazie della recensione, come sempre. Ormai mi accompagni u.u
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