Ciao! Questa storia mi ha attratto per il pov di Severus, personaggio che amo. E' un pov particolare perchè hai scelto di affrontarlo con la prima persona, che trovo difficilissima, ma tu sembri gestirla senza problemi: la tua scrittura infatti è molto fluida, e anche i pensieri a cui dai voce. C'è molta coerenza di fondo, un'atmosfera molto intimista, da confidenze affidate a un diario. Questo mi piace molto.
Ecco, c'è che leggere mi intristisce. Harry mi spezza il cuore, non parliamo poi della solitudine di Snape. La cupezza di fondo si fa sentire in ogni riga. Credo sia proprio il senso del tutto, perchè lo scrivi tu stessa nelle note d'apertura: angst, introspezione, ecc. Insomma non è una storia che ti alleggerisca l'animo o scacci via il grigiore di una giornata di pioggia, ma c'è qualcosa che mi fa venire voglia di continuare. Devo ancora farmi un'idea precisa, devo ancora capire se uno Snape così "rassegnato" e malinconico e invece poco pungente e sardonico, mi convinca ma sicuramente scrivi bene! continuerò a leggerti.
Risposta dell’autore: Ciao e grazie mille per i complimenti.
Ho scelto di usare la prima persona perchè secondo me in questa storia mi permetteva di trasmettere meglio le emozioni di Severus, che è anche uno dei miei personaggi preferiti. Concordo sul fatto che non sia una storia per alleggerire l'animo, se cerchi un po' di relax questa non è la storia giusta, ma sarei felice di continuare ad avere la tua opinione perchè non era mia intenzione descrivere Severus come "rassegnato", stanco e disilluso sì, ma non rassegnato e mi piacerebbe capire cosa ti abbia portato a questa conclusione. Vorrei capire cosa sono riuscita a trasmettere e cosa no :)
Spero di sentirti presto, un abbraccio!