Mi sono prorpio sciolta con questo extra qui. Davvero. Che bello vedere crescere il loro rapporto e vederli affrontare le difficoltà della vita quotidiana, senza un "vissero felici e contenti, senza casini, senza problemi" assolutamente forzato. No, invece. A volte, ci si deve nascondere. A volte, si deve rischiare. E' questo che contribuisce a un'evoluzione adulta della coppia e si nota, davvero. E' bellissimo tracciare le similitudini e differenze rispetto all'inizio del loro matrimonio, a quanto siano maturati in un anno, scoprirli un po' più adulti, un po' più saggi forse, anche, un po' più cupi, eppure così belli.
Mi piace (ripeto, Anna gets me!) vedere che non ci sia l'abbandono a sciocchi rituali romantici, a sentirli dire quei "ti amo", (ma non solo qui, anche nelle altre piccole storie) spontanei, nudi, senza fronzoli, sinceri. Che cazzo, ma io vorrei vedermeli davanti gli occhi tutti i giorni. Sono davvero innamorata di loro, della loro sinteticità, spontaneità, del loro realismo! E non poteva esserci anniversario più bello, con quella gelosia così vera, così casuale di Harry (quando lo chiama "marito", aw. Ogni volta, faccio così ogni volta che si appellano a vicenda in quel modo... Ma ti sembro normale!?) e i loro dubbi, la loro apertura l'uno con l'altro. Ci sta, tirare le somme di una storia dopo un anno e valutare i motivi per cui si sta insieme; ho provato tanta malinconia, in questo caso, memore del mio passato e del senso di vuoto e confusione che ci prende, quando ci si ferma a ponderare. L'ho visto anche in loro ed è stato davvero un eccellente schiaffo di realtà in faccia, che ovviamente ho adorato (angst? hurt? Bring'em on). Quel finale sincero, quel rendersi conto che si sta insieme non solo per il bisogno morale, ma per il bisogno fisico ed emotivo è stato perfetto, giustapposto, degna conclusione della loro serata, del loro festeggiamento-non festeggiamento. Mi sa che ho detto fin troppo e sarà sicuramente un commento sconclusionato, quindi ti bacio, ti abbraccio e ciao ciao.
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